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The Aviator
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The Aviator, Martin Scorsese, 2004

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view post Posted on 12/12/2011, 14:50

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theaviator

La storia della vita di Howard Hughes (Leonardo DiCaprio), petroliere texano che a Hollywood si reinventa produttore cinematografico e costruttore di aerei: la realizzazione del monumentale film Hell's Angels, portato a termine dopo tre anni a causa delle complicate battaglie aeree e della riconversione al sonoro; le relazioni difficili con attrici del cinema come Katharine Hepburn (Cate Blanchett), Ava Gardner (Kate Beckinsale), Faith Domergue (Kelli Garner); la costruzione di una linea aerea transoceanica e la lotta contro Juan Trippe (Alec Baldwin), capo della Pan American deciso ad avere il monopolio dell'aviazione in America; l'ossessione per la pulizia e la lenta discesa nella pazzia; la costruzione dell'Hercules, il più grande aereo mai costruito.

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Finito il progetto ventennale Gangs of New York, e fedele alla sua regola di vita ("un film per me, un film per loro"), per la terza volta nella sua carriera dopo Cape Fear e Kundun Martin accettò un lavoro su commissione: la sceneggiatura di John Logan era, infatti, già passata per le mani di Michael Mann, ed era un film che DiCaprio, anche produttore, voleva fortemente. Il film fu preparato e girato minuziosamente: Cate Blanchett si guardò 15 minuti di un film con Katharine Hepburn per imparare a muoversi come lei, le scene aeree furono fatte con modellini e non con la CGI come si era pensato all'inizio, Thelma Schoonmaker al montaggio diede alla prima parte del film un tono azzurro per emulare i primi rudimentali modelli di colore cinematografico, e alla seconda uno stile più Technicolor. Ne valse la pena: il film ebbe un grande successo e vinse cinque Oscar (meritatissimo quello alla Blanchett).

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Che Martin appartenga a quel ristretto novero di registi che riescono a trasformare in un film loro anche un film che è evidentemente su commissione, lo si è visto con Cape Fear; inoltre, finalmente il regista italoamericano ha l'occasione di parlare di cinema direttamente, rievocando i fasti della vecchia Hollywood (c'è persino un cameo di Jude Law nel ruolo di Errol Flynn), e per gli occhi il film è una vera festa, una meraviglia continua e spettacolare, una dichiarazione d'amore al cinema come creatore di sogni e di miti. Il problema, però, è di fondo: la sceneggiatura di Logan dimentica parecchi risvolti scomodi di Hughes (razzismo, antisemitismo, e inoltre l'azione contro Quarto potere intrapresa da lui ed Hearst), e non riesce a convincere fino in fondo nella rappresentazione della pazzia. L'ossessione di DiCaprio, che è comunque bravo, è troppo artificiosa per essere credibile, troppo improvvisa, e Hughes è rappresentato in fondo come un sognatore solo un po' paranoico ma in maniera del tutto innocua: una versione rassicurante di Travis Bickle, Gesù o Jake LaMotta, che convince sinceramente poco. "Molto rumore per nulla", quindi? No, però stavolta Martin non riesce a giocare tutte le sue carte, e il film alla fine risente dello iato fra l'eccellenza visiva e la pochezza drammatica (al contrario invece di Gangs of New York e del successivo The Departed). Comunque, torno a dire: non è una brutta visione.

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P.S. E inoltre, la Blanchett sarà più brava, ma la più bella del reame è la Beckinsale come Ava Gardner... :wub:
 
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Arcadia1983
view post Posted on 12/12/2011, 15:09




l'ho visto anni fa, dovrei rivederlo perché il ricordo non è nitidissimo.
 
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Andrew.
view post Posted on 12/12/2011, 16:38




Visto anch'io anni fa. Ne ho un ricordo piuttosto freddo, ma non posso dire che non mi piacque, lo trovai un buon film tutto sommato.
 
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view post Posted on 12/12/2011, 21:33
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Cinefilo Ad Honorem

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per me un 6 pieno, perchè Martin non può cadere più in basso della sufficienza.
 
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view post Posted on 8/9/2014, 11:47
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Cinefilo Ad Honorem

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Biografico Gli ammiratori dello Scorsese extralarge, più imponente che ispirato, grintosamente a caccia d’Assoluto in bella calligrafia e tempi lunghi, saranno ancora soddisfatti: gli anni d’oro della vita del miliardario/play boy col genio del volo e del cinema Howard Hughes (1927/1947) sono narrati con rigore, eleganza, gagliardo effetto glamour, gran dispendio che gli Stati Uniti si sono ben guardati dal rifondere con dollari o premi che non fossero all’allestimento (le scenografie di Ferretti/Lo Schiavo, finalmente!!). E sia reso merito (a dispetto del mancato Oscar) a Leo Di Caprio, vero reattore del progetto, capace di mostrare sia la facciosa audacia che la consapevole fragilità di un uomo profetico negli orizzonti di gloria alata, ma vittima di gravi ossessioni compulsive: sprofondò nella magrezza e nell’isolamento per paura di germi e contagi. Chi rimpiange l’antico Scorsese, più concentrato e sanguigno, sarà ancora ammirato ma tiepido di fronte al moderno digitale mescolato a tecniche di luce e scenografia d’epoca, ai volti noti della Hollywood di oggi prestati a quella dell’altro ieri (la premiata Blanchett/Hepbourn, Beckinsale/Gardner, Law/Flynn), all’impeccabile monumento eretto per un magnate che impeccabile non fu (svolazzava incauto sui tetti altrui e negli altrui affari), ad ogni particolare – dai microfoni, alle stoffe, alla faccia di Dafoe – incastonato al giusto posto da museo. Imperdibili, per gli interessati al tour nella sfavillante eppur torbida vita del regista di “Angeli all’inferno” (nonché produttore dell'antico “Scarface”): l’arringa per difendere dalla censura le tette delle dive e le carezze bramose alle carlinghe, quella di Ava/Kate su tutte.
(Guzzano)

Il mio clamoroso 6 si è alzato visione dopo visione (Iris lo trasmette spesso e ogni volta lo rivedo, incantato sempre di più). Pagò forse la colpa di essere uno dei miei primi Scorsese al cinema, il primo insieme a Coly di sicuro, ricordo la forte delusione ma il valore del film è indiscutibile.

ps: e mi riallaccerei al topic dei film rivalutati col tempo.
 
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MadHatterPictures
view post Posted on 8/9/2014, 11:50




Ammetto con un pò di vergogna che non ho mai visto questo film.

Devo vederlo.
 
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emilgollum
view post Posted on 8/9/2014, 11:51




a me è sempre piaciuto molto. Con un Di Caprio magistrale.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 8/9/2014, 11:53




CITAZIONE (emilgollum @ 8/9/2014, 12:51) 
Con un Di Caprio magistrale.

Video

;)
 
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Merlino*
view post Posted on 8/9/2014, 11:54




A me è piaciuto parecchio sin da subito, non sarà perfetto e sicuramente è freddo, ma nella sua grandiosità è affascinante come pochi.
Potrei anche alzare il voto a 8.
 
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view post Posted on 8/9/2014, 12:23
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Cinefilo Ad Honorem

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Poi per chi vuole approfondire la figura di Hughes oltre a vedere i suoi film da "regista" ci sono altri film, documentari e svariati libri...
 
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Arcadia1983
view post Posted on 8/9/2014, 12:24




ne parla anche Orson Welles in F for Fake ;)
 
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view post Posted on 3/7/2015, 08:16
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Cinefilo Ad Honorem

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Stasera in seconda serata su Rai Movie. Ne ho già scritto, poi ieri ho rivisto The Departed... ma sono al concerto di Vasco, tonight.
 
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11 replies since 12/12/2011, 14:50   201 views
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