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Miserere
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Miserere, Hermes production

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Andrew.
view post Posted on 1/12/2011, 21:14 by: Andrew.




Recensione della Chimera.

Sono stati fatti ulteriori passi avanti dall'ultimo film della Hermes Production (Dell'amore e di altri demoni), che se si faceva notare per il soggetto particolare, deficitava in qualcosa per la sceneggiatura che voleva strafare. Con Miserere invece si è superato anche questo limite e lo sceneggiatore è riuscito a raggiungere un livello di qualità impensabile per uno che probabilmente viene ancora considerato un quasi esordiente. Bene, dopo aver letto questo film ci sarà impossibile definirlo in questo modo perchè è evidente come abbia ormai raggiunto la piena maturità di stile.
Miserere è essenzialmente un giallo dalle tinte orrorifiche: parte tutto da uno strano omicidio al quale Kasdan è chiamato a indagare. Un ex poliziotto che ha dei legami con la chiesa armena nel quale si è compiuto l'atto. A quell'omicidio ne seguiranno altri e l'uomo verrà affiancato dal giovane Volokine, anche lui poliziotto dal passato turbolento.
Seguirà quindi una lunga serie di scoperte, rivelazioni, interrogatori, che porteranno alla risoluzione del caso.
Le indagini dei due poliziotti non saranno semplici passeggiate, infatti man mano che proseguiranno nelle scoperte si addentreranno in un mondo pieno di orrore fatto di vittime e torturatori dove il dolore sarà il vero protagonista. Un dolore che verrà utilizzato come mezzo per raggiungere Dio (sebbene il finale ci rivelerà come in realtà gli ideali della setta non fossero tanto questi, quanto quelli di onnipotenza e conquista, grazie a un'arma micidiale).

La sceneggiatura è, come ho già detto, decisamente più matura e compatta rispetto alle pellicole precedenti.
Lo stile è preciso e uguale in tutte le sue parti, il ritmo sempre serrato, non ci sono momenti che annoiano o che stonano rispetto al contesto e quindi (nonostante la lunghezza) non annoia mai, ma anzi mi ha fatto stare incollato allo schermo. E questo non solo per scoprire come va a finire (già da metà film si intuisce la presenza di un qualche gruppo che addestra bambini per uccidere), ma per seguire il destino dei due protagonisti, due grandi protagonisti.
Sono entrambi dei personaggi memorabili che mi hanno colpito per le loro differenze e le cose in comune, ma soprattutto per il passato che nascondono e che alla fine viene a galla. Ma è qua che mi devo collegare per far notare quello che secondo me è il "difetto" maggiore del film.
Io avrei preferito di gran lunga un approfondimento dei due protagonisti piuuttosto che quella lunga sfilza di interrogatori a cui assistiamo. Mi rendo conto che ogni singolo personaggio serviva come tassello per la completa riuscita del film, ma magari si poteva inventare qualcosa per tagliarne un paio e sfruttare quello spazio per parlare di Kasdan e Volokine. In particolare, di Kasdan mi ha sorpreso in positivo scoprire che la moglie era in realtà morta, ma al tempo stesso ci sono rimasto un po' male perchè dopo non si vede praticamente più e la sua situazione privata rimane solo accennata. Stesso discorso per Volokine. Conosciamo il suo problema con la droga, che però nel film viene affrontato solo marginalmente.
Comunque, a parte questi miei "capricci", obbiettivamente la sceneggiatura è di alto livello e ho ancora impresse certe scene descritte in modo magistrale, da far invidia ai produttori più navigati.

David Fincher dirige con maestria e non si può non pensare a Seven, capolavoro del thriller che presenta alcune cose in comune con Miserere, tra le quali soprattutto le atmosfere molto malate e contorte. Inizialmente avevo qualche perplessità (quelle perplessità che vengono ogni volta che si chiama a dirigere un maestro), ma devo dire che è una scelta poco attaccabile e verosimile, considerando anche l'eterogeneità dei suoi lavori. A questo va aggiunto il fatto che il film mostra molte sequenze particolari (penso ai flashback o racconti incrociati di diverse scene) che impreziosiscono il suo lavoro elevandolo da quello di semplice "nome appiccicato".
I due attori protagonsti sono perfetti. Sia Reno che Meyers sono delle scelte più che riuscite e formano una coppia che si farà ricordare a lungo (nonostante la voglia che avevo di vederli maggiormente nel privato, nell'intimo). Gli altri attori sono ben scelti ma hanno poco impatto sul film, pur regalando forti emozioni. Tra questi ricordo Max Von Sydow che interpreta un personaggio che ci fa soffrire al solo guardarlo e Dieter Laser, che ho avuto il piacere di conoscere ne "Il centipede umano" e che non ho potuto che apprezzare come scelta, per ovvi motivi.

Ottime le musiche. Tante e tutte ben scelte, che aumentano la paura provata in alcune scene e il senso di inquietudine che permea tutta la pellicola.
La locandina è graficamente stupenda, ineccepibile. Però non so, mi sembra un po' troppo esagerata per il film e le sue atmosfera, l'avrei vista meglio in un film puramente horror più che in un giallo.


Voto: 7,5 (8 al sondaggio)


Potevo dare di meno? Assolutamente no.
Potevo dare di più? Sì, perchè non so ancora se definirlo il miglior film del semestre, ma in ogni caso viaggiamo su alti livelli. Però non me la sono sentita perchè il film si sarebbe avvivinato di più ai miei gusti se avesse messo al primo posto i personaggi piuttosto che le indagini. Forse chiedo troppo e sarebbe difficile tagliare certe scene presenti nel libro, ma la componente letteraria l'ho trovata un po' troppo presente e mi impedisce di esaltarlo a capolavoro (a malincuore).
In ogni caso è un'ottima pellicola che renderà orgogliosa la Hermes Production ai prossimi awards, dato che ha tutte la carte per portare a casa qualche premio.

CITAZIONE
- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?
Ovviamente Seven, ma anche Il Collezionista, Il silenzio degli innocenti e I Fiumi di porpora.

Se non l'hai visto, guarda Martyrs. Hanno poco in comune come genere, quello è un horror, ma la tematica di fondo è molto simile (e poi è uno dei migliori horror degli ultimi dieci anni).
 
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26 replies since 26/11/2011, 11:36   1381 views
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