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Un Estraneo al mio fianco
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Un Estraneo al mio fianco

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Oren productions
view post Posted on 1/12/2011, 00:29 by: Oren productions




Trasporre un libro con più di 500 pagine sicuramente non è cosa facile, se poi si pensa che il libro racconta la vita di un serial Killer come Ted Bundy, la cosa si fa veramente ardua.
Va dato il merito a Little tin di essersi andata a cercare la strada più difficile e impervia per raccontare la vicenda. Invece che limitarsi a mostrarci una serie di omicidi, ci ha raccontato il declino emotivo e psicologico di un uomo come tanti, che si trasforma, all'inizio per delusioni amorose, in uno spietato assassino verso donne a lui sconosciute.
Conoscevo già la storia di Bundy, anche se non nei dettagli più macabri, ma devo dire che il film non mi ha annoiato, anzi, ha suscitato la mia curiosità sulla trasformazione che questa persona ha subito, ed i motivi che l'hanno scatenata. Quindi un ottimo esordio.

Ho trovato d'altro canto qualcosa non chiara, tipo: come fa la Da Ronch ad avere ancora Lividi e un occhio nero se sono passati sei mesi dalla colluttazione che hanno avuto in macchina? E chi è la bambina che Carol ha in braccio verso la fine del film? non sua figlia ( di Bundy) credo, perché lui era in galera.
Per il resto come ti hanno già detto, nel prossimo film cerca solo di curare un po la forma dello script, il film già di suo ha molti flashback e stacchi, quindi la lettura risulta un po difficoltosa. ma è veramente un piccolo difetto in un ottimo lavoro complessivo. Complimenti.
Bella anche la locandina, anche le musiche mi hanno convinto pur non essendo un amante del rock.

Voto 6.5 / 7 al sondaggio
 
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34 replies since 26/11/2011, 00:08   1884 views
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