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In the woods
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In the woods, Nuno Productions

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canepa
view post Posted on 13/11/2011, 17:19 by: canepa




RECE FLASH by Tomcat: IN THE WOODS
Il grande ritorno del nostro signore degli horror.


Che Nuno sia il signore degli horror di Ck, questo è al di fuori di ogni ragionevole dubbio. Sia perchè è il suo genere produttivo preferito (declinato in tanti sottogeneri e anche con il thriller) e sia perchè tutti hanno acclamato Krull come uno dei migliori film di sempre di Ck (io per mia colpa, lo devo ancora leggere).
Normalmente il produttore aretino, ha una altalenanza produttiva a livello qualitativo; sempre abbondamentemente sopra la sufficienza, ma spesso passa da film grandiosi a altri meno apprezzabili; per esempio il suo esordio alla commedia o la scuola del crimine.
Dopo questo incipit, passiamo a questa pellicola che a me riporta davanti le ambientazioni, tanto care a King e a Lovecarft: una periferia che dietro alla normalità, nasconde cose mostruose. Infatti questa pellicola ha dalla sua una sceneggiatura pressochè perfetta sotto ogni profilo: la storia scorre via che è una bellezza, regalandoci punte di suspance da cardiopalma e scene se non sempre gore, spesso raccapriccianti; basti pensare al primo incontro con Rosy, che non è certamente un bello spettacolo. Il film gioca molto sul filo del tenere sempre in tensione lo spettatore, con situazione strane, che si calano nella normalità. Una pellicola dove tutti sono a loro modo vittime e carnefici, per un mero aspetto di sopravvivenza.
I personaggi sono tratteggiati magnificamente (forse anche perchè sono pochi) e sono al tempo stesso vivi e spaventosi. Allo stesso modo anche i dialoghi sono ottimi e veri, senza risultare mai falsi. Forse la cosa che mi è piaciuta di meno è l’utilizzo “pesante” della VFC, che se poteva essere sensata all’inizio e alla fine, non mi ha gustato nel mezzo del film, dove dovrebbero essere le immagini a spiegare le cose e non quell’espediante letterario. In ogni caso è un qualcosa che spesso viene utilizzato e che non è un vero errore.
C’è una scena che non mi è tornata molto: sul finire Michael prende il reietto dal freezer e lo pone sul tavolo ed è ancora congelato (gli arti hanno un rumore di rottura, quando vengono distesi), ma lui con facilità con una siringa riesce a prelevare il sangue all’interno del cadavere; operazione che in quella condizione è impossibile, perchè il sangue è ghiacciato. Però potrebbe essere che è passato abbastanza tempo da farlo scongelare, anche se dal film non sembra.
Carpenter a discapito dell’età anagrafica si dimostra un ragazzino, nell’orchestrare quest’ottimo horror, mostrandoci che questo genere è il suo migliore.
Normalmente la Nuno, non sfrutta cast dai nomi altisonanti, ma riesce sempre a fare film di qualità e anche in questo caso l’operazione è la stessa: un nome noto (Walhberg) e molti mesterianti che però fanno il loro dovere. Wahlberg è superlativo e porta in scena arricchendolo un gran personaggio; una recitazione senza sbavature, con cambi d’umore che non tutti avrebbero saputo rendere reali. Così come Jenkins, ci offre una buonissima prova di recitazione. Brava anche la George nel ruolo della moglie “umorale” e fondamentalmente antipatica di Micahael. Non male nemmeno per la giovane età la Balagot, anche se passa la maggiorparte della pellicola zitta e con gli occhi spiritati.
Incredibile ma vero, sembra che il Kaiser abbia colpito ancora... Infatti per la prima volta, abbiamo due locandine, quella del film in analisi e quella del film di Nightbay, che sfruttano la stessa immagine. Una locandina evocativa e ben fatta, come Nuno sa fare.
Il sito è molto completo e graficamente ineccepibile, con le curiosità molto interessanti e una pagina corposissima sul regista, cosa che in molti si dimenticano di mettere.
La colonna sonora di questo film è molto bella e ricercata, ma ha quel difetto, che io non apprezzo molto: la ripetibilità dei brani in più scene e per la maggiorparte delle volte senza che la situazione sia identica. Un vero peccato, perchè la scelta si abbinava a meraviglia con le scene arricchendole.
Concludendo questo è un ottimo film da vadere a prescindere che vi piacciano i film horror. Un film che tiene in tensione in maniera straordinaria. Un grande ritorno sia di Nuno, che di Carpenter su CK e a oggi uno dei migliori film del semestre.
Voto complessivo: 78/100


Intanto rispondo io, con la mia opinione sui tuoi dubbi.

CITAZIONE (Andrew. @ 8/11/2011, 16:28) 
Ci sono forse un paio di scene poco credibili come la vecchia che urla con un bastone conficcato in gola e l'aggressione di Michael a Sam. Quest'ultima me la sono spiegata col fatto che Sam è il primo cittadino che Michael si è trovato davanti, ma risulta poco chiara la cosa.

Se proprio vogliamo dirla tutta, non è nemmeno molto normale che la vecchia salti come una cavalletta. Credo che la risposta sia da ricercare nel suo essere una specie di strega, dotata di poteri al di fuori dell'umana cognizione.
L'aggressione a Sam invece me la sono spiegata come una invasione con un secondo fine nella già travagliata vita familiare unita alla consapevolezza della malignità del posto. Una specie di sfogo che poi risulta vero, perchè Sam l'ha mandato al vecchia.

CITAZIONE (Andrew. @ 8/11/2011, 16:28) 
Così come poco chiaro è il finale, dove Christine e Jessica rivelano un'indole mostruosa. Perchè? Forse erano state fin da sempre delle "spie" dei reietti, o il loro stato animalesco è nato da una serie di shock emotivi? E il bambino-mostro che nasce è pure poco credibile: si tratta pur sempre di una creatura nata da pochissimo, difficile credere che possa essere in grado di camminare e di attaccare qualcuno (i reietti sono pur sempre esseri umani, solo modificati da un virus).

Il fatto che qualcosa è strano, ci viene dato dalla strana sostanza verde che Michael trova prima di vedere la moglie che ha partorito. Stesso colore della sostanza che la vecchia utilizzava durante le visite. Non è una novità che i piccoli mostri, nati da mamme umane, siano già belli tosti e cattivi anche al momento della nascita. In fondo è stato detto chiaramente che sono esseri modificati geneticamente dalla natura.
Christine a mio avviso è sempre stata una specie di spia, ma l'avre dato al mondo il mostro, per il senso di maternità, l'ha fatta uscire di senno. Mentre la piccola, si è "mostrificata" credo per una sindrome da stress post traumatico: Prima gli spaisce il cane, poi c'è l'animale morto sulle pietre, il pantano di foglie che la imprigiona, l'esperienza con la madre dalla vecchia e la nascita del fratello mostro. Effettivamente c'è da perderci la ragione.

Mi è venuta in mente una cosa non chiara, ma che potrebbe essere stata saltata per esigenze temporali: ma le lenzuola sporche di sangue, che sono state messe sotto l'armadio, dove sono finite e perchè la moglie non l'ha trovate? In fondo il personaggio di Jenkins all'inizio gli capita la stessa cosa e lui butta via tutto.
 
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19 replies since 7/11/2011, 09:40   1283 views
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