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In the woods
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In the woods, Nuno Productions

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Andrew.
view post Posted on 7/11/2011, 10:33




Intervista per l'Halloween contest

-Halloween contest 2011: siamo arrivati alla terza edizione di questo fortunato evento. Cosa ti ha spinto a partecipare quest'anno?
Beh, l'horror è la mia passione, non posso non partecipare. Anche se i miei film al Contest non hanno mai avuto fortuna. Il primo anno partecipai con "Zombie's Feast", il secondo con "Funland". Vedremo se quest'anno "In the woods" avrà più fortuna.

-Il tuo film in quale dei sottogeneri dell'horror potrebbe inserirsi?

Quali emozioni conti di suscitare negli altri? Paura, ribrezzo, tentativi di suicidio o che altro?
E' un horror piuttosto classico, plasmato dalla sapienti mano di mastro Carpenter. Conto di suscitare una certa inquietudine.

-Quali sono i film che attendi di più tra gli altri contendenti? Quali quelli che ti attirano di meno? Te la senti già di fare qualche pronostico?

Mi incuriosisce molto quello della Chimera e attendo con curiosità l'esordio della Oren. E poi c'è Vampires che aspettiamo da tempo. Sarà un'edizione molto interessante, ma al momento non riesco a fare pronostici. Aspetto di vedere i film.

-Pensi di vincere qualche premio nel contest? Oppure, quale ti piacerebbe vincere?

Beh, la speranza c'è sempre anche se in termini di premi, come detto, non ho mai molta fortuna. Se dovessi scegliere mi piacerebbe regalare un premio a John Carpenter, otto anni dopo la statuetta agli awards...








Intervista per l'uscita nelle sale:



- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?

La voglia di tornare a fare un horror classico. E la voglia di tornare a lavorare con John Carpenter.

- Parlaci delle scelte di cast e regia.

Come detto il ritorno di Carpenter è stato fortemente voluto e credo di avergli consegnato un prodotto adattissimo al suo grande talento. Per il cast sono molto felice della scelta di Michael Wahlberg. Per il resto molti comprimari con un'intensa Melissa George e un bravissimo Richard Jenkins.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

E' un parto lungo e travagliato. Stiamo correndo per finirlo e al momento siamo circa a metà. Ma ce la faremo.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?

Io 8 perché è il genere che piace a me.

- Un pregio del tuo film?

Una storia inquietante che riesce a trasmettere un certo senso di inquietudine. Di solito quando si guarda un film horror si tende a pensare "ma che stupido, perché non fa così?" oppure "io risolverei tutto facendo cosà". Stavolta trovare una soluzione è davvero difficile... In definitiva è un horror classico, quindi credo possa piacere agli amanti del genere.

- Un difetto del tuo film?

Come detto piuttosto classico, quindi alcune situazioni possono peccare un po' di originalità.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?

Stavolta non saprei davvero. Aspetto di vedere che ne pensa la critica senza fare pronostici.

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...

A differenza di "La casa del tempo" stavolta spero di ottenere buoni risultati. Diciamo che resti in sala almeno fino all'anno nuovo e un incasso che superi i 300 milioni.

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Il ritorno di Carpenter con la Nuno Productions.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Posso dire che in questo caso ho fatto molta attenzione a non ripetere errori fatti in passato su film di questo tipo.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?

Il fil rouge con "Krull" credo sia per certi versi inevitabile.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).

Mah, al momento non mi viene in mente nient'altro.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?

"Wrong turn" e per alcune cose "The village".

- Il tema e/o il messaggio del film?

I boschi sono inquietanti. Soprattutto di notte. L'ho sempre pensato, fin da bambino.

- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?

Se sei un amante dell'horror non puoi non vederlo.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?

Che la NP sa ancora fare gli horror..... :P

- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?

Miglior regia, miglior attore protagonista per Wahlberg e non protagonista per Jenkins.


- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?

E decisamente ancora troppo presto. La maggior parte dei film deve ancora uscire, ma in questo Contest può scappare qualcosa di interessante.


- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Il mistero Voynich. In questi giorni sto accarezzando l'idea di riprenderlo in mano, ma ancora non so.

- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo?

Come detto ricoprirò la mia mancanza più grande degli ultimi tempi: recensire.
 
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Andrew.
view post Posted on 8/11/2011, 16:28




Recensione della Chimera.


Dopo Krull (che ritengo il secondo miglior horror letto a cinematik) era da tempo che mi aspettavo qualche altro capolavoro da parte del maestro dell'horror, che in questi anni ha fatto pellicole non sempre convincenti o forse non all'altezza di altri suoi lavori. Con In the wood ero partito prevenuto perchè la storia mi sapeva troppo di già visto, eppure devo dire che il film è di altissimo livello e se non raggiunge Krull, ci va comunque molto vicino.
Come il suo predecessore (diretto dallo stesso Carpenter) e come tanti film simili, la storia è più o meno la stessa: una città all'apparenza tranquilla, che nasconde un mistero agghiacciante. Il tutto è visto attraverso gli occhi del protagonista, è lui che infatti racconta gli eventi in un lungo flashback e grazie a ciò siamo in grado di entrare fin da subito nella tensione e nella consapevolezza che qualcosa di terribile accadrà.
Scopriremo poi che la città è infestata dai Reietti, esseri mostruosi che richiedono sacrifici e favori da parte dei cittadini che soggiaciono alla loro volontà, impossibilitati a fuggire o ribellarsi.
La famiglia di Michael proverà a scappare, ma si scoprirà che il male si è annidato in mezzo a loro già tempo prima.
E l'unica cosa che rimane da fare al protagonista è sperare che il virus abbia avuto effetto, oppure semplicemente smettere di sperare e togliersi la vita (non sarebbe il primo personaggio di Nuno a farlo ;)).
La sceneggiatura, come è tipico per la casa di produzione, si avvicina alla perfezione. Nel senso che potremmo benissimo essere davanti a un film reale che vediamo al cinema e non a un film virtuale. Dai dialoghi alla descrizione delle scene, tutto è molto ben scritto e ci fa appassionare alla storia. Ci sono forse un paio di scene poco credibili come la vecchia che urla con un bastone conficcato in gola e l'aggressione di Michael a Sam. Quest'ultima me la sono spiegata col fatto che Sam è il primo cittadino che Michael si è trovato davanti, ma risulta poco chiara la cosa. Così come poco chiaro è il finale, dove Christine e Jessica rivelano un'indole mostruosa. Perchè? Forse erano state fin da sempre delle "spie" dei reietti, o il loro stato animalesco è nato da una serie di shock emotivi? E il bambino-mostro che nasce è pure poco credibile: si tratta pur sempre di una creatura nata da pochissimo, difficile credere che possa essere in grado di camminare e di attaccare qualcuno (i reietti sono pur sempre esseri umani, solo modificati da un virus). Ma a parte queste piccole cose, torno a ripetere che la sceneggiatura è sicuramente di alto livello.
Il cast è scelto bene, non siamo davanti a un film corale che richiedeva grandi interpreti e quasi tutto si regge su Mark Wahlberg che interpreta bene la parte. Ma bravi anche Melissa George e Richard Jenkins. Fa il suo dovere (più come fisico che come interpretazione) Lorna Raver, sebbene mi sarebbe piaciuto approfondire un po' di più questo personaggio.
Carpenter alla regia è (quasi sempre) una garanzia. Aveva colto nel segno con Krull, poi era caduto un po' in basso (vedi The Ward) e adesso torna a livelli più alti con questa pellicola che mescola la tensione al raccapriccio, senza esagerare troppo con i particolari macabri, ma nemmeno risparmiandoceli.
Buone le musiche, che in alcuni punti si ripetono e in altri sono troppo poche, ma nel complesso la colonna sonora è ottima.
Locandina che sfrutta l'atmosfera cupa del bosco, ben adatta allo spirito del film.
Sito standard (sempre ottimo graficamente) con interessanti curiosità. A proposito, Del Toro manda i suoi ringraziamenti in via ufficiale.


Voto: 7,5 (7 al sondaggio)

Ottimo film carico di tensione che fa immedesimare fin da subito lo spettatore con il protagonista, trascinandoci in una spirale di terrore dove i sentimenti predominanti sono l'impotenza e la rassegnazione a un qualcosa che non siamo in grado di controllare, nè di comprendere. So che è brutto far paragoni con film passati, ma probabilmente rispetto a Krull questo ha una connotazione più "familiare" e non corale come l'altro film. Questo, assieme al fatto che la storia non è delle più originali, non permette al film di elevarsi più di tanto, ma i pregi (tra cui la sceneggiatura) gli consentono di farlo arrivare comunque ad alti livelli di apprezzamento.
 
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view post Posted on 9/11/2011, 01:45
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Recensione di freddy_k

SOGGETTO 8: A un anno dalla lettura di Funland, rieccomi a leggere un altro horror del Maestro, e devo dire di esserne veramente felice. Tratto da un romanzo di Richard Laimo che ho letto qualche anno fa, In the Woods racconta di una famiglia che dalla città si trasferisce in un paesino di campagna, circondato dai boschi. Ma per il capofamiglia Michael l'entusiasmo e la tranquillità iniziali si trasformeranno ben presto in un terribile incubo... Molto spesso, in storie del genere, la minaccia viene rivelata verso metà film o addirittura più avanti, qui invece succede il contrario: dunque la suspence lascia il posto a un altro tipo di paura, e lo spettatore giunge quasi a condividere l'angoscia e l'impotenza del protagonista, che arriva a temere più per la vita della propria famiglia che per la sua. Finale veramente crudele.
SCENEGGIATURA 8.5: Ottime, come sempre, le descrizioni delle scene e delle inquadrature, tanto che sembra quasi di assistere a un film reale. Qualche piccolo errore di scrittura qua e là, ma assolutamente nulla di grave.
REGIA E CAST 8: Perfetta la scelta alla regia di Carpenter, che col soprannaturale ci è sempre andato a nozze. Un altro aspetto che apprezzo di questo regista è il modo in cui riesce a far percepire allo spettatore la paura e l'angoscia che provano i suoi personaggi, e qui non fa eccezione. Nel ruolo del protagonista troviamo Mark Wahlberg, attore che seguo da parecchio tempo ma che ha raggiunto una certa fama solo negli ultimi anni. Il suo Michael Cayle è un personaggio davvero ben tratteggiato, un medico (e quindi una persona molto razionale) che si trova davanti a qualcosa di inspiegabile e non ha idea, almeno all'inizio, di come affrontarlo. Alcuni dei suoi monologhi davanti al registratore, poi, sono davvero angoscianti, come quello sul "terrore puro". Bravi anche gli altri interpreti, tra cui troviamo la stregaccia cattiva di Drag me to Hell, Lorna Raver.
MUSICHE 8: Direi azzeccate in pieno e molto "carpenteriane", dovrò cercare qualcosa di simile per il mio prossimo film.
SITO E LOCANDINA 8: Sito ben fatto come Nuno ci ha sempre abituati, ricco di curiosità e di informazioni. Bella anche la fotogallery, sembrano immagini prese davvero da questo film. Locandina essenziale ma inquietante al punto giusto.

VOTO: 8+ (8 al sondaggio)
 
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Oren productions
view post Posted on 9/11/2011, 14:34




Ieri sera mi sono lanciato alla lettura dell'ultima creazione di Nuno, che mi ha convinto in pieno.
La storia si segue con molta fluidita, questo flash back che ci racconta gli avvenimenti pian pianino tiene la tensione dello spettatore molto alta durante praticamente tutto il film.
Le sequenze nei boschi, come ad esempio quella dell'uccisione del cane Page sono bellissime e perfettamente inserite con le musiche, che ho trovato molto adatte.
Anch'io come è gia stato detto ho trovato il finale un po forzato.
Non capisco il perche la donna e la bimba abbiano perso la ragione e cosa sia successo al protagonista in quei 3 giorni di febbre.

Ma nel complesso un gran bel film. Voto 8
 
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Nuno Vox
view post Posted on 9/11/2011, 16:11




Grazie a tutti e tre per la visione e per gli ottimi voti. Appeno ho 5 minuti rispondo in maniera più esauriente. ;)
 
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view post Posted on 10/11/2011, 18:48
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In the woods esce un po’ in sordina, senza un grosso battage pubblicitario e zitto zitto scompiglia le carte di questo halloween contest che sembrava avesse già eletto il suo vincitore.
Siamo di fronte a un horror puro, con una trama non particolarmente originale, che però riesce abilmente a far assaggiare allo spettatore i diversi sapori della paura. In the woods racconta la storia di una famiglia che si trasferisce in una nuova casa immersa in un piccolo centro abitato circondato da un fitto bosco. Il capo famiglia, un giovane medico, verrà a conoscenza di un’inquietante leggenda locale a cui inizialmente non darà molto peso. Il susseguirsi degli eventi lo porteranno a dover convivere con questa mostruosa popolazione, fino al disperato finale, quando proverà il tutto per tutto pur di liberare definitivamente se stesso e la propria famiglia.
Ammetto che il film mi ha suscitato più di qualche brivido; alcune scene sono costruite magistralmente e incutono davvero timore (tutte quelle in cui ci si addentra nel bosco, quelle in cui si mostrano i reietti).
Ma la paura nasce anche dall’eccellente atmosfera che viene ricreata fin dalle prime scene; si percepisce fin da subito un’atmosfera sinistra e si piomba lentamente nell’angoscia pura, nella sensazione opprimente di non aver alcuna via di scampo. Altro aspetto positivo è che non ci vengono certo risparmiati dettagli truculenti. Emoglobina a secchiate e creature disgustose, cosa chiedere di più a un horror?
Forse il finale è l’unica parte che scricchiola un po’. Sembra che si sia cercato per forza l’effetto sorpresa, per destabilizzare un’ultima volta lo spettatore. L’aspetto demoniaco di madre e figlia è infatti difficile da spiegare (forse è solo un modo per dimostrare che le due sono ormai completamente plagiate dai reietti e dalla vecchia, come il resto dei cittadini). Ma in un horror di stampo così classico, si può tranquillamente sorvolare su alcune scelte un po’ forzate anche perché, va detto, la scena del parto l’ho trovata particolarmente disturbante e quindi a suo modo riuscita anch’essa.

Ottimo lavoro di Carpenter che finalmente torna all’horror (quello vero!), regalandoci sequenze davvero inquietanti. Ottimo anche il cast anche se spicca ovviamente Wahlberg, particolarmente a suo agio anche nelle pellicole orrorifiche.

Belle anche le musiche che fanno il loro dovere.

Molto curato e ricco di curiosità il sito.

In the woods è un gran bell’horror e lo è fino in fondo. L’atmosfera è tesa e angosciante dall’inizio fino alla fine, lo splatter non manca e il finale (seppur un po’ forzato) è cupo e disturbante. In casi come questo, anche se la trama non brilla per originalità, ciò conta davvero poco. 82/100
 
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canepa
view post Posted on 13/11/2011, 17:19




RECE FLASH by Tomcat: IN THE WOODS
Il grande ritorno del nostro signore degli horror.


Che Nuno sia il signore degli horror di Ck, questo è al di fuori di ogni ragionevole dubbio. Sia perchè è il suo genere produttivo preferito (declinato in tanti sottogeneri e anche con il thriller) e sia perchè tutti hanno acclamato Krull come uno dei migliori film di sempre di Ck (io per mia colpa, lo devo ancora leggere).
Normalmente il produttore aretino, ha una altalenanza produttiva a livello qualitativo; sempre abbondamentemente sopra la sufficienza, ma spesso passa da film grandiosi a altri meno apprezzabili; per esempio il suo esordio alla commedia o la scuola del crimine.
Dopo questo incipit, passiamo a questa pellicola che a me riporta davanti le ambientazioni, tanto care a King e a Lovecarft: una periferia che dietro alla normalità, nasconde cose mostruose. Infatti questa pellicola ha dalla sua una sceneggiatura pressochè perfetta sotto ogni profilo: la storia scorre via che è una bellezza, regalandoci punte di suspance da cardiopalma e scene se non sempre gore, spesso raccapriccianti; basti pensare al primo incontro con Rosy, che non è certamente un bello spettacolo. Il film gioca molto sul filo del tenere sempre in tensione lo spettatore, con situazione strane, che si calano nella normalità. Una pellicola dove tutti sono a loro modo vittime e carnefici, per un mero aspetto di sopravvivenza.
I personaggi sono tratteggiati magnificamente (forse anche perchè sono pochi) e sono al tempo stesso vivi e spaventosi. Allo stesso modo anche i dialoghi sono ottimi e veri, senza risultare mai falsi. Forse la cosa che mi è piaciuta di meno è l’utilizzo “pesante” della VFC, che se poteva essere sensata all’inizio e alla fine, non mi ha gustato nel mezzo del film, dove dovrebbero essere le immagini a spiegare le cose e non quell’espediante letterario. In ogni caso è un qualcosa che spesso viene utilizzato e che non è un vero errore.
C’è una scena che non mi è tornata molto: sul finire Michael prende il reietto dal freezer e lo pone sul tavolo ed è ancora congelato (gli arti hanno un rumore di rottura, quando vengono distesi), ma lui con facilità con una siringa riesce a prelevare il sangue all’interno del cadavere; operazione che in quella condizione è impossibile, perchè il sangue è ghiacciato. Però potrebbe essere che è passato abbastanza tempo da farlo scongelare, anche se dal film non sembra.
Carpenter a discapito dell’età anagrafica si dimostra un ragazzino, nell’orchestrare quest’ottimo horror, mostrandoci che questo genere è il suo migliore.
Normalmente la Nuno, non sfrutta cast dai nomi altisonanti, ma riesce sempre a fare film di qualità e anche in questo caso l’operazione è la stessa: un nome noto (Walhberg) e molti mesterianti che però fanno il loro dovere. Wahlberg è superlativo e porta in scena arricchendolo un gran personaggio; una recitazione senza sbavature, con cambi d’umore che non tutti avrebbero saputo rendere reali. Così come Jenkins, ci offre una buonissima prova di recitazione. Brava anche la George nel ruolo della moglie “umorale” e fondamentalmente antipatica di Micahael. Non male nemmeno per la giovane età la Balagot, anche se passa la maggiorparte della pellicola zitta e con gli occhi spiritati.
Incredibile ma vero, sembra che il Kaiser abbia colpito ancora... Infatti per la prima volta, abbiamo due locandine, quella del film in analisi e quella del film di Nightbay, che sfruttano la stessa immagine. Una locandina evocativa e ben fatta, come Nuno sa fare.
Il sito è molto completo e graficamente ineccepibile, con le curiosità molto interessanti e una pagina corposissima sul regista, cosa che in molti si dimenticano di mettere.
La colonna sonora di questo film è molto bella e ricercata, ma ha quel difetto, che io non apprezzo molto: la ripetibilità dei brani in più scene e per la maggiorparte delle volte senza che la situazione sia identica. Un vero peccato, perchè la scelta si abbinava a meraviglia con le scene arricchendole.
Concludendo questo è un ottimo film da vadere a prescindere che vi piacciano i film horror. Un film che tiene in tensione in maniera straordinaria. Un grande ritorno sia di Nuno, che di Carpenter su CK e a oggi uno dei migliori film del semestre.
Voto complessivo: 78/100


Intanto rispondo io, con la mia opinione sui tuoi dubbi.

CITAZIONE (Andrew. @ 8/11/2011, 16:28) 
Ci sono forse un paio di scene poco credibili come la vecchia che urla con un bastone conficcato in gola e l'aggressione di Michael a Sam. Quest'ultima me la sono spiegata col fatto che Sam è il primo cittadino che Michael si è trovato davanti, ma risulta poco chiara la cosa.

Se proprio vogliamo dirla tutta, non è nemmeno molto normale che la vecchia salti come una cavalletta. Credo che la risposta sia da ricercare nel suo essere una specie di strega, dotata di poteri al di fuori dell'umana cognizione.
L'aggressione a Sam invece me la sono spiegata come una invasione con un secondo fine nella già travagliata vita familiare unita alla consapevolezza della malignità del posto. Una specie di sfogo che poi risulta vero, perchè Sam l'ha mandato al vecchia.

CITAZIONE (Andrew. @ 8/11/2011, 16:28) 
Così come poco chiaro è il finale, dove Christine e Jessica rivelano un'indole mostruosa. Perchè? Forse erano state fin da sempre delle "spie" dei reietti, o il loro stato animalesco è nato da una serie di shock emotivi? E il bambino-mostro che nasce è pure poco credibile: si tratta pur sempre di una creatura nata da pochissimo, difficile credere che possa essere in grado di camminare e di attaccare qualcuno (i reietti sono pur sempre esseri umani, solo modificati da un virus).

Il fatto che qualcosa è strano, ci viene dato dalla strana sostanza verde che Michael trova prima di vedere la moglie che ha partorito. Stesso colore della sostanza che la vecchia utilizzava durante le visite. Non è una novità che i piccoli mostri, nati da mamme umane, siano già belli tosti e cattivi anche al momento della nascita. In fondo è stato detto chiaramente che sono esseri modificati geneticamente dalla natura.
Christine a mio avviso è sempre stata una specie di spia, ma l'avre dato al mondo il mostro, per il senso di maternità, l'ha fatta uscire di senno. Mentre la piccola, si è "mostrificata" credo per una sindrome da stress post traumatico: Prima gli spaisce il cane, poi c'è l'animale morto sulle pietre, il pantano di foglie che la imprigiona, l'esperienza con la madre dalla vecchia e la nascita del fratello mostro. Effettivamente c'è da perderci la ragione.

Mi è venuta in mente una cosa non chiara, ma che potrebbe essere stata saltata per esigenze temporali: ma le lenzuola sporche di sangue, che sono state messe sotto l'armadio, dove sono finite e perchè la moglie non l'ha trovate? In fondo il personaggio di Jenkins all'inizio gli capita la stessa cosa e lui butta via tutto.
 
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Nuno Vox
view post Posted on 14/11/2011, 11:17




Ringrazio tutti per le belle parole e passo a chiarire alcuni aspetti rimasti in sospetto, cogliendo subito l'occasione per complimentarmi con Marco, che ha "centrato" alcune questioni chiave.

CITAZIONE (Andrew. @ 8/11/2011, 16:28) 
Ci sono forse un paio di scene poco credibili come la vecchia che urla con un bastone conficcato in gola e l'aggressione di Michael a Sam. Quest'ultima me la sono spiegata col fatto che Sam è il primo cittadino che Michael si è trovato davanti, ma risulta poco chiara la cosa. Così come poco chiaro è il finale, dove Christine e Jessica rivelano un'indole mostruosa. Perchè? Forse erano state fin da sempre delle "spie" dei reietti, o il loro stato animalesco è nato da una serie di shock emotivi? E il bambino-mostro che nasce è pure poco credibile: si tratta pur sempre di una creatura nata da pochissimo, difficile credere che possa essere in grado di camminare e di attaccare qualcuno (i reietti sono pur sempre esseri umani, solo modificati da un virus).

Cominciamo dall'aggressione di Michael a Sam. Il nostro dottor Cayle è in un momento di grandissima tensione ed ha semplicemente uno sfogo emotivo. Se la prende col primo cittadino che gli capita a tiro, considerando tutti i cittadini (non a torto) complici dei reietti. Il suo è un bisogno di spiegazioni, di informazioni, ma anche un semplice scatto di nervi, dovuto allo stress e alla situazione. A dimostrazione di questo Michael, in seguito, si scusa anche in qualche modo con Sam.

Riguardo alla vecchia non va dimenticato che siamo di fronte a una strega, cioè a un essere per molti versi ultraterreno. La sua "arrampicata" sul soffitto ci fa capire che siamo di fronte a qualcosa di non prettamente umano.

Qui ci ricolleghiamo anche alla scena (quasi) finale del parto. Nelle continue visite di Christine e Jessica alla casa della vecchia, questa è riuscita a insinuare qualcosa nella loro mente. Il fatto che nessuna delle due si fosse resa conto di dove si trovasse realmente fa comprendere le capacità ipnotiche e di controllo mentale della strega.

Lo stato della bambina è sicuramente in larga parte anche conseguenza di uno shock emotivo. Ha passato cose che avrebbero fatto impazzire un adulto, figuriamoci una bambina.... E già nelle scene in auto dopo la morte della vecchia si può notare che l'equilibrio mentale di Jessica è già fortemente compromesso. Riguardo a Christine il discorso è un po' diverso. Ha dentro di sè sangue reietto, la vecchia ha manipolato il suo corpo in chissà quale modo ed è possibile che abbia subito una specie di lenta mutazione. Sul fatto che possa essere stata d'accordo con i reietti già da prima è un dubbio che ho voluto mantenere nella menete dello spettatore.

Infine, sul fatto che un neonato reietto sia incapace di attaccare qualcuno.....beh, ad essere sincero mi sono preoccupato poco del realismo a quel punto. Volevo una scena forte, che scioccasse e scuotesse lo spettatore.

CITAZIONE (canepa @ 13/11/2011, 17:19) 
Forse la cosa che mi è piaciuta di meno è l’utilizzo “pesante” della VFC, che se poteva essere sensata all’inizio e alla fine, non mi ha gustato nel mezzo del film, dove dovrebbero essere le immagini a spiegare le cose e non quell’espediante letterario. In ogni caso è un qualcosa che spesso viene utilizzato e che non è un vero errore.

Sì, forse ne ho abusato un po', ma di tanto in tanto volevo ricordare allo spettatore che tutto il film è un lungo racconto narrato dal protagonista.

CITAZIONE (canepa @ 13/11/2011, 17:19) 
C’è una scena che non mi è tornata molto: sul finire Michael prende il reietto dal freezer e lo pone sul tavolo ed è ancora congelato (gli arti hanno un rumore di rottura, quando vengono distesi), ma lui con facilità con una siringa riesce a prelevare il sangue all’interno del cadavere; operazione che in quella condizione è impossibile, perchè il sangue è ghiacciato. Però potrebbe essere che è passato abbastanza tempo da farlo scongelare, anche se dal film non sembra.

Sì, in effetti c'è un passaggio temporale che forse ho reso poco chiaro. Michael lascia scongelare il corpo. Ma va anche detto che probabilmente ha regolato il freezer in modo che il corpo si mantenesse ma non arrivasse a congelarsi completamente.

CITAZIONE (canepa @ 13/11/2011, 17:19) 
La colonna sonora di questo film è molto bella e ricercata, ma ha quel difetto, che io non apprezzo molto: la ripetibilità dei brani in più scene e per la maggiorparte delle volte senza che la situazione sia identica.

Ho voluto usare alcune musiche più evocative come "main theme" della pellicola. Negli horror spesso si usa, ma capisco che possa convincere poco qualcuno.

CITAZIONE (canepa @ 13/11/2011, 17:19) 
Il fatto che qualcosa è strano, ci viene dato dalla strana sostanza verde che Michael trova prima di vedere la moglie che ha partorito. Stesso colore della sostanza che la vecchia utilizzava durante le visite. Non è una novità che i piccoli mostri, nati da mamme umane, siano già belli tosti e cattivi anche al momento della nascita. In fondo è stato detto chiaramente che sono esseri modificati geneticamente dalla natura.
Christine a mio avviso è sempre stata una specie di spia, ma l'avre dato al mondo il mostro, per il senso di maternità, l'ha fatta uscire di senno. Mentre la piccola, si è "mostrificata" credo per una sindrome da stress post traumatico: Prima gli spaisce il cane, poi c'è l'animale morto sulle pietre, il pantano di foglie che la imprigiona, l'esperienza con la madre dalla vecchia e la nascita del fratello mostro. Effettivamente c'è da perderci la ragione.

Mi è venuta in mente una cosa non chiara, ma che potrebbe essere stata saltata per esigenze temporali: ma le lenzuola sporche di sangue, che sono state messe sotto l'armadio, dove sono finite e perchè la moglie non l'ha trovate? In fondo il personaggio di Jenkins all'inizio gli capita la stessa cosa e lui butta via tutto.

Come detto all'inizio l'inetrpretazione di Marco è piuttosto valida. Notato il particolare della sostanza verde che fa intuire alcune cose e centrata in pieno la questione Jessica. L'aspetto che Christine sia stata da sempre una spia è un dubbio che lascio allo spettatore, ma ricordo che i Reietti sono infettati da un virus che li ha mutati. Impossibile quindi che Christine sia stata messa incinta senza subire conseguenze fisiche e genetiche.

Il discorso delle lenzuola è a mio avviso marginale. Se anche (come è possibile) Christine le ha notate o trovate non è certo andata a chiedere spiegazioni al marito. I due si parlano appena e a posteriori sappiamo che la moglie non era affatto ignara dell'esistenza dei reietti.
 
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view post Posted on 14/11/2011, 14:48

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


E poi uno si chiede perché Nuno ricompaia solo all'Halloween Contest... Come un lupo mannaro, esce solo con la luna piena, anche se questo, per lui, implica un'assenza di mesi. Però quando lo fa fa male... cioè la zampata si sente, eccome.

Questo Halloween Contest potrebbe essere il Contest che vede la vittoria dei film meno attesi: il mio Vampires, che aveva suscitato parecchi dubbi, e questo film di Nuno, che nessuno aveva minimamente considerato e che ha avuto un annuncio pubblicitario praticamente inesistente o quasi. Fin da subito, la tensione è altissima: ho letto il film alle dieci di mattina, e alla fine ero in un (metaforico) bagno di sudore freddo, per la paura che mi aveva messo addosso. Come in Antiqua Gens di Marco, un uomo si trova a fronteggiare qualcosa di oscuro che abita in un bosco, attorno a lui, e lo circonda: King e Lovecraft, ricordati da Tomcat, giustamente insegnano che, in questi casi, l'uomo ha quasi sempre la peggio. I Reietti (umani geneticamente modificati in modo mostruoso) sono forse i mostri più terrorizzanti mai visti in questo Contest, più dei favolistici Orchi e Streghe di Marco (non se ne abbia a male Tomcat), e la paura di Wahlberg e della cittadina è resa con un'inquietudine agghiacciante. Merito anche della bellissima colonna sonora, la migliore di questo Contest finora (ma chi l'ha composta?).

Carpenter è il regista perfetto per questa pellicola (altro punto in contatto fra il mio film e quello di Nuno: il ritorno di grandi maestri), Wahlberg è perfetto e gli attori attorno sono un bellissimo cast di contorno.

Nella scrittura, qualche minuscolo errore, a dir la verità, ci sarebbe: un "me" messo al posto di un "noi" nella didascalia ("di fronte a me" invece che "di fronte a noi"). Ed effettivamente, il finale della moglie e della figlia risulta inquietante ma forse un po' troppo ambiguo: un Reietto ha fatto sesso con Christine? Questa era volente o nolente? Rimangono, insomma, allo spettatore un paio di domande non risolte, forse fuori tempo massimo. Bastava instillare il dubbio che i Reietti non fossero stati sterminati dal virus.

VOTO: 84/100.

Complimenti ancora a Nuno, indiscusso Signore degli Horror di CK. Speriamo però che qualcuno gli freghi il titolo prima o poi, altrimenti ci annoiamo... :P

 
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Laury1994
view post Posted on 14/11/2011, 15:23




Regia 7,5
Pur non essendo io un’appassionata di horror, conosco Carpenter e credo sia una delle migliori scelte possibili per questo film, in cui sono presenti sia scene angoscianti che di fortissimo impatto visivo.

Sceneggiatura: 7,5
Sceneggiatura da studiare per chi, come me, sta imparando questa forma di scrittura. Le scene sono ben descritte e i dialoghi curatissimi. Forse risulta un po’ invadente la voce fuori campo del dottore, che personalmente avrei un po’ limitato (spesso non aggiunge nulla a quello che già vediamo), e il finale lascia qualche domanda irrisolta, ma per il resto è davvero ben scritta.

Soggetto: 7
L’idea iniziale non è originalissima, direi quasi classica, anche se poi sui “segreti” che si nascondono del bosco ho trovato degli spunti molto interessanti.

Cast: 7,5
Mark Wahlberg è il protagonista indiscusso del film e lo porta avanti con grande convinzione. Anche il cast di supporto, comunque, si rivela all’altezza. Melissa George, in particolare, rende al meglio un personaggio che risulta, per la maggior parte del tempo, estremamente odioso.

Locandina: 7,5
Il bosco della locandina sembra proprio quello descritto nel film. Molto belli i caratteri utilizzati, che forse non avrebbero stonato se fossero stati in rosso sangue…

Musiche: 7
Non molto corposa nel numero dei brani (in proporzione alla lunghezza del film), ma quando si fa sentire questa colonna sonora è da brividi.

Sito: 7,5
Graficamente inquietante come il film, contenuti interessanti e curiosità che si leggono con piacere.

Voto complessivo: 7,5
Un po’ truculento, per i miei gusti (alcune scene le ho quasi saltate, il che equivale alla mano sugli occhi durante la visione dei film alla tv), ma c’è poco da scherzare: è un horror e come tale arriva in maniera più che efficace a toccare le giuste corde. C’è del mestiere e si vede.
 
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Nuno Vox
view post Posted on 14/11/2011, 16:12




Ringrazio anche Francis e Laury per le bellissime parole.

CITAZIONE (Laury1994 @ 14/11/2011, 15:23) 
Il bosco della locandina sembra proprio quello descritto nel film. Molto belli i caratteri utilizzati, che forse non avrebbero stonato se fossero stati in rosso sangue…

Ho usato i colori pallidi per rendere il senso della nebbia che spesso aleggia nei boschi e li rende ancora più spettrali. Ma riconosco che il rosso fosse sicuramente un'opzione valida.

CITAZIONE (Francis Delane @ 14/11/2011, 14:48) 
Complimenti ancora a Nuno, indiscusso Signore degli Horror di CK. Speriamo però che qualcuno gli freghi il titolo prima o poi, altrimenti ci annoiamo... :P

No, no......il titolo non lo mollerò mai........ :D
 
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Arcadia1983
view post Posted on 15/11/2011, 11:11




Regia: John Carpenter, mitico regista (recentemente tornato al cinema con un film che è stato apprezzato da pochi, e io sono tra questi). Nuno l'aveva già scelto per Krull (uno dei suoi migliori film), e devo dire che mi ha fatto piacere rivedere lo statunitense su Ck. Ottimo lavoro, il suo, perfettamente a suo agio con le atmosfere e la violenza (comunque, non eccessiva) che permea la pellicola.
Sceneggiatura: Ben scritta (a parte qualche "me" di troppo nelle descrizioni), curata, dettagliata, che si segue con interesse e partecipazione (un aspetto che in film del genere è importante e viene spesso trascurato).
Soggetto: Non conosco il romanzo, ma mi sembra in linea con la produzione di Nuno.
Cast: Ottimo, Wahlberg è bravo, Jenkins è un valido caratterista (e lo dimostra), la Raver è come sempre inquietante.
Locandina: Crea l'atmosfera giusta.
Musiche: Perfette, Nuno sa sempre scegliere le colonne sonore giuste.
Sito: Ben fatto.
Voto complessivo: 7,5
 
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canepa
view post Posted on 15/11/2011, 19:09




CITAZIONE (Nuno Vox @ 14/11/2011, 11:17) 
Ringrazio tutti per le belle parole e passo a chiarire alcuni aspetti rimasti in sospetto, cogliendo subito l'occasione per complimentarmi con Marco, che ha "centrato" alcune questioni chiave.

Diciamo che spesso mi fermo a riflettere su ciò che ho visto e mi rispondo a dei dubbi. Qui avevo visto che And, ne aveva e ho espresso la mia visione. In fondo qui abbiamo la fortuna di poter chiarire con l'autore i nostri dubbi. Nella realtà questo non è possibile.

CITAZIONE (Nuno Vox @ 14/11/2011, 11:17) 
CITAZIONE (canepa @ 13/11/2011, 17:19) 
Forse la cosa che mi è piaciuta di meno è l’utilizzo “pesante” della VFC, che se poteva essere sensata all’inizio e alla fine, non mi ha gustato nel mezzo del film, dove dovrebbero essere le immagini a spiegare le cose e non quell’espediante letterario. In ogni caso è un qualcosa che spesso viene utilizzato e che non è un vero errore.

Sì, forse ne ho abusato un po', ma di tanto in tanto volevo ricordare allo spettatore che tutto il film è un lungo racconto narrato dal protagonista.

Come avevo detto, non si tratta di un errore, anzi spesso anche nel cinema reale lo utilizzano, ma io l'ho trovato un po troppo invasivo. Ma data la riuscita del film, era quasi un cercare un pelo nell'uovo.

CITAZIONE (Nuno Vox @ 14/11/2011, 11:17) 
CITAZIONE (canepa @ 13/11/2011, 17:19) 
C’è una scena che non mi è tornata molto: sul finire Michael prende il reietto dal freezer e lo pone sul tavolo ed è ancora congelato (gli arti hanno un rumore di rottura, quando vengono distesi), ma lui con facilità con una siringa riesce a prelevare il sangue all’interno del cadavere; operazione che in quella condizione è impossibile, perchè il sangue è ghiacciato. Però potrebbe essere che è passato abbastanza tempo da farlo scongelare, anche se dal film non sembra.

Sì, in effetti c'è un passaggio temporale che forse ho reso poco chiaro. Michael lascia scongelare il corpo. Ma va anche detto che probabilmente ha regolato il freezer in modo che il corpo si mantenesse ma non arrivasse a congelarsi completamente.

Immaginavo. Ma mi piaceva capire se era un errore o un omissis temporale.

CITAZIONE (Nuno Vox @ 14/11/2011, 11:17) 
CITAZIONE (canepa @ 13/11/2011, 17:19) 
La colonna sonora di questo film è molto bella e ricercata, ma ha quel difetto, che io non apprezzo molto: la ripetibilità dei brani in più scene e per la maggiorparte delle volte senza che la situazione sia identica.

Ho voluto usare alcune musiche più evocative come "main theme" della pellicola. Negli horror spesso si usa, ma capisco che possa convincere poco qualcuno.

E' una cosa che sto notando nell'ultimo anno, dove molti lo hanno fatto. Alla fine è una questione di gusti personali e non guasta la bella scelta di brani.

CITAZIONE (Nuno Vox @ 14/11/2011, 11:17) 
Il discorso delle lenzuola è a mio avviso marginale. Se anche (come è possibile) Christine le ha notate o trovate non è certo andata a chiedere spiegazioni al marito. I due si parlano appena e a posteriori sappiamo che la moglie non era affatto ignara dell'esistenza dei reietti.

Effettivamente non ci avevo pensato che i due sono tesi. La mia idea era più che lei li abbia trovati, ma ha glissato perchè succube della strega. O ancor più banalmente non viene mostrato, perchè come hai detto te, la cosa è marginale.
 
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Andrew.
view post Posted on 15/11/2011, 20:53




Riguardo alle spiegazioni che mi avete dato, mi avete convinto.
Tuttavia continuo ad avere delle perplessità per la scena col neonato, ma sono punti di vista e ho capito i vostri.
 
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19 replies since 7/11/2011, 09:40   1283 views
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