| Questo era indubbiamente uno dei film più attesi del contest, grazie all’originale premessa da cui parte il film. In questo caso infatti lo spettatore è dalla parte degli zombie, si immerge nel loro mondo, nella loro società e i veri intrusi sono gli umani dipinti ahimè come una razza guerrafondaia afflitta dagli eterni pregiudizi.
Il film inizia con la morte della giovane Melanie; il suo corpo sprofonda sottoterra e finisce all’interno di una vera e propria città popolata di zombie. Qui incontra diversi personaggi strampalati, a cominciare dal simpaticissimo Eddy fino al grande Capo, colui che governa e gestisce la società sotterranea. Melanie scoprirà che lo stato di zombie non è eterno ma di solo passaggio, eppure questo stato può durare anche un’eternità. E’ il senso di colpa che imprigiona le anime in quella condizione e solo dopo aver risolto questo conflitto interiore, l’anima sarà libera di abbandonare il corpo e raggiungere l’aldilà.
Gli umani sono tra noi è un film che vuole divertire e ci riesce perfettamente, grazie a un comparto di personaggi davvero simpatici e teneri (Eddy e Boon su tutti), grazie a una serie di gag riuscitissime (penso ad esempio alla “lotta” tra Boon e la bambina) e alla cura dei tanti piccoli dettagli che caratterizzano le società di zombie (le loro abitudini, ciò che mangiano…).
C’è anche spazio per alcuni momenti delicati ed emozionanti, quando Melanie si ricongiunge con il padre oppure quando Eddy si rende conto dello stato in cui è ridotto il fratello, spiandolo dalla finestra.
Se non fosse per qualche dettaglio macabro, mi viene da accostare la pellicola più a film come L’Era glaciale, piuttosto che a film come Coraline o Nightmare before Christmas. L’aspetto “dark” e malinconico nel film è piuttosto marginale e prevalgono decisamente le atmosfere divertenti e scanzonate (non a caso anche il citazionismo è tipico in film come L’era glaciale ecc…).
Henry Selick fa indubbiamente un ottimo lavoro, però come ho già detto, credo che il film sia un po’ troppo “consolatorio” per i suoi standard.
Peccato per la mancanza di musiche. Sicuramente avrebbero valorizzato qualche scena.
Molto simpatica la locandina.
Gli umani sono tra noi è un film che mi ha sinceramente divertito, grazie soprattutto ai suoi simpatici e teneri protagonisti. C’è anche spazio per qualche piccolo spunto di riflessione, ma secondo me giustamente, il film non si sofferma più di tanto su questi aspetti e alcuni temi (gli affetti familiari, il senso di colpa, l’abbandono…) vengono solo accennati o lasciati intuire. Un film divertente, senza grosse pretese, ma assolutamente riuscito. 74/100
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