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Festival di Roma: La Casa del Tempo
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Festival di Roma: La Casa del Tempo, Nuno Productions

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Andrew.
view post Posted on 1/10/2011, 12:00 by: Andrew.




Recensione della Chimera.

Anche in questo caso vale lo stesso discorso che ho fatto per Arcadia, cioè volevo evitare di recensire per questioni che ho già spiegato, ma leggendo il nuovo comunicato di Nuno che annuncia un suo ritorno su tutti i fronti, preferisco fidarmi e sperare che le recensioni che scriveremo verranno lette e commentate per rispetto di chi ha impiegato il suo tempo a leggere il film e ha voluto dire la sua.
Per questo film sono partito un po' prevenuto, più che altro per le scelte tecniche di Burton e combriccola che ultimamente nella realtà hanno stufato. Ma a film visto, non me la sentirei di criticarli apertamente perchè mi sono divertito.
Come dice lo stesso Nuno, è un film per ragazzi e questo si vede già dalla prima scena dove un ragazzino viene portato via dalla sua stanza: scena molto classica che fa pensare a tanti film (da Il mago di Oz a Le cronache di Narnia). E come quei film, si ritroverà in un mondo diverso e affascinante, lontano dalla monotonia e dal grigio della città. Come nel racconto di Hans e Gretel (già, di contaminazioni ce ne sono a bizzeffe) la casa lo sazierà di tutto quanto un bambino possa desiderare. Dolci, giochi, regali, divertimenti di ogni tipo. E' il paese dei balocchi per eccellenza, dove si riesce a sfuggire ai doveri e alle noie e l'unico obbiettivo è quello di divertirsi. Ma dietro a questa apparente perfezione, si nasconde ovviamente il trucco. Un qualcosa di malvagio si rivelerà esserci dietro tutto quanto e i bambini non sono altro che dei prigionieri della casa ai quali è stato tolto il tempo della giovinezza.
C'è quindi un messaggio non indifferente dietro tutto quanto, perchè questa situazione sembra quasi una punizione verso coloro i quali hanno denigrato la loro vita e sprecato il loro tempo, tempo che gli viene appunto tolto.
La sceneggiatura è come al solito ben fatta, Nuno è in questo campo una garanzia. La prima parte forse è quella meno appassionante perchè è una sorta di introduzione alle fantasticherie della casa e le scene sembrano susseguirsi sempre allo stesso modo, mostrando i vari prodigi che sono in grado di compiere. La seconda parte ha invece una marcia in più, la storia acquista grande dinamicità e non mancano dei momenti di tensione ben fatti. Penso al primo attacco di Carnia in mezzo alla nebbia, o alla bellissima scena dove Rictus cerca di convincere Harvey a restare e fa comparire tutta una serie di regali, puntualmente rifiutati dal cocciuto protagonista. La costruzione è, se vogliamo, un po' banalotta: lui che riesce a sconfiggere i cattivi usando l'astuzia e la bontà, poi il cattivo finale che ricompare dalle macerie e viene ucciso da un tranello. Ma sono elementi che ci stanno sicuramente in un film di questo tipo e che si vedono continuamente al cinema, quindi nulla di sbagliato.
Bello il finale dove i bambini superstiti si ritrovano nella collina in differenti età. Anche se forse mi sarebbe piaciuto assistere di più all'incontro con Wendell e il discorso finale col padre non mi ha colpito più di tanto.

Passando alle tanto criticate scelte tecniche, posso dire che si sono rivelate azzeccate. Burton è un regista che nella realtà avrebbe potuto benissimo dirigere qualcosa di simile (beccandosi le critiche di quelli che lo vorrebbero il genio di un tempo) e avrebbe sicuramente chiamato con se Jonny Depp ed Helena Bonham Carter. Il primo è ovviamente perfetto per la parte dei due fratelli un po' fuori di testa e la seconda è altrettanto brava nella parte della "strega cattiva". Io sicuramente avrei preso qualcun altro attore proprio per evitare di far ripetere per l'ennesima volta a questi i soliti personaggi, anche perchè mi rifiuto di pensare che non esistano altri attori altrettanto bravi (questo per rispondere a quanto ha detto Nuno nell'intervista).
Fa una bella figura anche il giovane protatonista Jake Cherry, molto bravo soprattutto nella lotta finale.


Voto: 7


Inizialmente ero tentato di dare un voto più alto, perchè il film è perfetto come costruzione e potrebbe essere paragonato a un film reale per quanto si avvicina agli standard hollywoodiani. Ma probabilmente se avessi visto questo film nella realtà mi sarei divertito senza esaltarmi troppo e non sarei potuto andare al di sopra di un 7, non per dei difetti, ma per dei limiti annessi al genere stesso del film che non si eleva al di sopra di quella dicitura "per ragazzi".
Non so, voi cosa ne pensate? E' un problema che mi si è posto tante volte a cinematik e ho visto spesso cinematikini ragionare in modo diverso, ad esempio dare voti alti a film scritti benissimo ma che nella realtà avrebbero a stento raggiunto la sufficienza (vedi il caso Raven's gate). Dite la vostra.

 
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14 replies since 28/9/2011, 14:51   258 views
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