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Festival di Roma: Antiqua Gens
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Festival di Roma: Antiqua Gens, Tomcat Entertainment

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Clint1994
view post Posted on 4/10/2011, 19:48 by: Clint1994




ANTIQUA GENS by Clint94

Sinceramente non capisco tutti questi voti così alti. In base alle recensioni che aveva ricevuto, mi si erano create aspettative abbastanza alte su questo film di Tomcat, che poi sono state un po' deluse. Non perché sia un brutto film, ma perché penso che sia semplicemente un buon film e basta, niente di più. La storia in sé è anche abbastanza originale sia per quanto riguarda l'ambientazione sia per quanto riguarda gli antagonisti. È un horror, ma è ambientato durante la prima guerra mondiale, in Italia sul fronte austriaco, dove un gruppo di soldati italiani in missione incrocia delle creature mostruose che cominciano a eliminarli un po' alla volta. I soldati saranno costretti perfino ad allearsi provvisoriamente con alcuni soldati austriaci, prima di scoprire la reale natura dei mostri e le ragioni che li hanno spinto ad attaccare gli uomini. Alla fine, dopo un duello all'ultimo sangue tra il leader dei mostri e il capo dei soldati, i pochi superstiti riusciranno a sopravvivere, con la consapevolezza però che il genere umano è condannato alla rovina. Nel complesso, il film è sicuramente riuscito. Lo script è scorrevole e curato, non annoia, non è pesante e non dura troppo. La prima parte funge da introduzione alla vicenda vera e propria, che inizia quando i soldati guidati da Brighenti partono per la missione. I mostri sono presentati in maniera graduale: prima vediamo solo le tracce del loro operato (la mano mutilata fissata sul tronco) e veniamo a conoscenza di inquietanti notizie su di loro (i racconti di Pezzon); poi li intravediamo, come tozze figure assassine che attaccano i protagonisti e li massacrano con trucchi d'ogni tipo (alcuni dei quali rimandano anche al mito, in particolare all'episodio dell'Odissea delle Sirene); infine li vediamo nel loro reale aspetto. Ed è proprio questa scelta di mostrarceli per come sono davvero, orchi, streghe e mostri, che mi ha deluso. Il fatto che gli antagonisti siano creature magiche e mostruose rimanda più al genere fantasy che all'horror, e nel momento in cui compaiono e sappiamo che quelli sono orchi, cala tutta la tensione e anzi, quando compare il re, mezzo uomo e mezzo cinghiale, mi veniva quasi da ridere. A parte il fatto che personalmente preferisco quando negli horror il nemico è uno (sia esso un killer o un mostro), non mi è piaciuta molto l'idea di fare degli avversari un'intera popolazione di creature fantastiche. Anche i personaggi li ho trovati abbastanza stereotipati: il capo coraggioso (Brighenti), il soldato pauroso che annuncia l'arrivo dei mostri ma non viene creduto (Pezzon), il soldato violento e arrogante che però si riscatta (Biasi). Sono comunque caratterizzati bene, però rientrano in modo eccessivo in determinati stereotipi. Ciò non toglie che ci si affezioni abbastanza a loro. La parte che ho apprezzato di più è quella centrale, quando i soldati italiani si ritrovano nella capanna e sono costretti a convivere con i due austriaci. Una situazione particolare, da cui nascono dinamiche interessanti (anche se ho trovato un po' eccessiva l'uccisione del soldato austriaco da parte di Biasi). Anche le scene di lotta, soprattutto nel finale, sono descritte in modo credibile e riuscito, riescono a coinvolgere davvero il lettore. Ben fatti anche alcuni dettagli splatter (mi ha colpito la morte di Kubel). Non mi hanno convinto invece le musiche: alcune sono perfette (quelle di Philip Glass, in particolare), ma altre rimandano più a film d'azione che horror, sono troppo leggere (tipo Welcome to the jungle). A mio avviso ci volevano musiche più inquietanti, più tetre, per creare un'atmosfera più adatta al film. Il messaggio antimilitarista nel finale è efficace, anche se non particolarmente nuovo. Ben scelto il cast, nel quale spicca ovviamente Alessio Boni, bravo e assolutamente credibile nella parte. Non male la regia di Bava, anche se come ho già detto ho preferito la prima parte alla seconda per il semplice motivo che nella prima parte i mostri riescono a incutere paura, mentre nella seconda no.
Complessivamente, “Antiqua Gens” è un buon film, probabilmente tra i migliori di Tomcat. L'ambientazione nella seconda guerra mondiale è originale e affascinante, la prima parte è notevole e crea una certa tensione, alcune situazioni che si vengono a creare sono particolarmente riuscite (la convivenza con gli austriaci); tuttavia delle musiche non particolarmente adatte, dei personaggi poco originali e degli antagonisti poco credibili inficiano sul risultato finale. È comunque una buona pellicola, ampiamente sufficiente. Parlando di horror, però, Tomcat mi aveva spaventato di più con Snuff (che però nel complesso era meno riuscito come film, mi sa).

VOTO: 7-
 
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34 replies since 24/9/2011, 12:02   1031 views
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