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Festival di Roma: La Città Arrabbiata
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Festival di Roma: La Città Arrabbiata, World Entertainment

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Francis Delane
view post Posted on 27/9/2011, 22:03 by: Francis Delane

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Già il fatto che il film di World riesca a tener desta l'attenzione di un Francis che crolla dal sonno dopo una settimana da incubo, quando non ce le fanno nemmeno le cure di Tamzin Merchant, parla chiaro sulla qualità di questa pellicola, che segna il grande ritorno di un vecchio leone a CK.

Il film si apre sulla sequenza di uno stupro e un omicidio brutale, stabilendo subito il tono duro e violento che ha la pellicola, ma anche lo scontro morale che vediamo svolgersi. La legge da un lato, incarnata da un Robert Redford le cui rughe gli danno tutta la bellezza dei settant'anni, la vendetta dall'altro, nei movimenti nervosi, nella parlata infuocata di un Mel Gibson allucinato. In mezzo, Jesse Marks alias Joseph Gordon-Levitt, ma anche noi. Cosa faremmo con degli stupratori e fuorilegge che non mostrano nessun pentimento, che hanno fatto quel che han fatto per pura malvagità? Li lasceremmo alla legge o faremmo giustizia con le nostre mani? Più politico di così, il film non potrebbe davvero essere, e il conflitto morale è espresso con chiarezza, limpidezza e linearità, fino al drammatico finale.

La regia di Redford, solida nella sua classicità, si adatta a un film manifestamente "classico", dove si legge benissimo il tentativo di resuscitare l'epopea morale alla John Ford, unita nello stile a quella dose di violenza e realismo tipica invece di Clint Eastwood. Sfrutta benissimo le poche musiche (è un peccato che siano poche), e l'interpretazione solida di Gordon-Levitt, che entra tra i possibili candidati al Colosseo d'Oro, assieme a Vincent Cassel e Christian Bale (non ho ancora visto altro, per il momento).

Peccato per il finale. Eh sì, il finale mi è sembrato accelerato e, come dire...tagliato. Si sapeva che la scelta finale sarebbe spettata a Jesse, ma vederlo risolversi per la vendetta, senza ulteriori pensieri, be'...tronca un po' il discorso. Anche perché è una soluzione "pacifica": il linciaggio è stato evitato e quindi la città è salva, Jesse si guadagna la stima del futuro suocero, solo lo sceriffo rimane deluso ma a questa delusione non è dato spazio. Credo davvero che il finale potesse essere ampliato, anche di poco, giusto una scena ulteriore.

Il film di World rimane comunque un ottimo film, e un grande ritorno. Aspettando, adesso, Quanah.
 
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17 replies since 21/9/2011, 14:24   1569 views
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