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Festival di Roma: La Città Arrabbiata
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Festival di Roma: La Città Arrabbiata, World Entertainment

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Clint1994
view post Posted on 23/9/2011, 14:36 by: Clint1994




LA CITTA' ARRABBIATA by Clint94

Prima dell'inizio del festival, avevo detto che secondo me il vincitore sarebbe stato proprio “La città arrabbiata” di World. Ora non lo penso più. Perché il film di World è “solo” una buona pellicola.
Dopo un semestre di assenza e a due anni da “Cavallo Nero carbone”, il produttore napoletano torna al genere western con una storia molto classica, che ruota attorno ad uno degli stereotipi del genere: il linciaggio. La particolarità sta nel fatto che il protagonista, il giovane Jesse Marks, è nello stesso tempo la persona che dovrebbe far rispettare la legge (in quanto vice-sceriffo) e quella che dovrebbe infrangerla per vendetta (in quanto fidanzato della vittima). I personaggi dello sceriffo Keogh e di Reuben Lillard, padre delle due vittime, sono i due poli in mezzo ai quali si trova Jesse, che, sebbene per tutto il film tenda a stare dalla parte del primo, alla fine cede ai suoi istinti e si schiera con il secondo. La figura di Jesse è un po' l'ago della bilancia di tutta la vicenda, il personaggio dalle cui scelte dipendono le sorti dei due delinquenti catturati. Tuttavia, nonostante le buone premesse, ho trovato sia la caratterizzazione dei personaggi sia la trama un po' superficiale. L'inizio è molto buono: si assiste subito all'incidente, allo stupro di Sarah e all'uccisione di Melissa. Le prime scene sono cariche di tensione e creano grandi aspettative; mi è piaciuta molto anche la scena in cui Jesse, con la splendida musica di Mark Isham in sottofondo, ricostruisce l'accaduto osservando le tracce lasciate sul terreno. Parte poi la caccia all'uomo, che si conclude facilmente con la cattura dei due criminali. A questo punto, inizia quello che è il vero fulcro del film, ossia il tentativo da parte del riluttante Jesse e dello sceriffo di difendere dal linciaggio i due assassini. Peccato che proprio quella che doveva essere la parte più importante del film si riveli abbastanza deludente. Nel film non ci sono svolte, nessun colpo di scena particolare, le scene tendono a ripetersi (Sarah in lacrime che non vuole vedere Jesse, Lillard che giura vendetta, i discorsi dello sceriffo sulla necessità di evitare il linciaggio...). E si arriva al finale un po' troppo in fretta, come se l'autore volesse concludere la storia il prima possibile. L'ultima parte sembra più raccontata che mostrata, e infatti ci sono pochissimi dialoghi. E anche nel finale, quando Jesse cede alla rabbia e scaraventa Johnson giù dal precipizio, ottenendo la fiducia di Lillard ma tradendo quella dello sceriffo, ho avuto come l'impressione che World avesse voluto far finire male il film apposta, come se il finale negativo rendesse il film migliore, non so bene come spiegarmi. Io avrei apprezzato di più se Jesse avesse tenuto la fede alla promessa fatta allo sceriffo; quel finale mi ha lasciato l'amaro in bocca. Anche la caratterizzazione dei personaggi l'ho trovata abbastanza stereotipata (il padre vendicativo, lo sceriffo che vuol far rispettare la legge, la vittima sempre in lacrime), sebbene abbia apprezzato alcune scelte di cast (soprattutto quella di Mel Gibson, per niente scontata). Anche dal personaggio di Jesse alla fine mi aspettavo qualcosa di più. Inoltre penso che Amy Adams sia troppo vecchia per la parte (ha 37 anni, 7 in più di Joseph Gordon-Levitt e 18 meno di Gibson: ci voleva un'attrice più giovane). In ogni caso, non vorrei dare l'impressione che il film non mi sia piaciuto completamente, perché così non è, anzi. È comunque una pellicola superiore alla media, scritta in modo ottimo (anche se ci sono più errori di quanti mi aspettassi da uno come World: per esempio “entrare dentro” o “uscire fuori”), scorrevole (l'ho letta abbastanza in fretta e senza mai stancarmi), sicuramente non noiosa, priva delle descrizioni prolisse che hanno invece caratterizzato in negativo molti dei film di World in passato. Anche la scelta di Redford alla regia è buona e la locandina mi piace molto. Nel complesso, però, mi aspettavo di più.

VOTO: 7
 
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17 replies since 21/9/2011, 14:24   1569 views
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