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Festival di Roma: La Città Arrabbiata
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Festival di Roma: La Città Arrabbiata, World Entertainment

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canepa
view post Posted on 21/9/2011, 16:58 by: canepa




CONFERENZA STAMPA
1) Sei l’ultimo vincitore del colosseo d’oro per il miglior film. Molti ti danno per vincente insieme a Clint. Ci sono quindi molte aspettative su di te. Che ne pensi?
Che ne penso... bella domanda. Penso che forse le aspettative sono dovute proprio al fatto che ho vinto le ultime due edizioni. Tuttavia, non lo dico per nascondermi ma credo che questa volta siano altri i film che partecipino con maggiori carte in regola per portare a casa l'ambito Colosseo d'Oro. Cavallo nero carbone e L'uomo che cade di sicuro erano film di maggior richiamo, anche al di là della cornice festivaliera, tuttavia il film di quest'anno credo che rappresenterà degnamente la World Entertainment...

2) Dopo la vittoria dello scorso anno, quali sono le sensazioni di quest’anno?
Le sensazioni sono quelle di sempre. E' sempre bella, infatti, l'atmosfera che si respira di concorso, di "sfida" racchiusa nell'arco di pochi giorni e tra un numero comunque limitato di film.

3) Un film western di Redford, al Festival di Roma, con alla regia il creatore del Sundance Festival. Non ci saranno conflitti di interesse?
Ma no, non credo proprio. E Redford, poi... semmai, se c'è un conflitto d'interessi quello è il mio, dal momento che anche quest'anno sono presente in doppia veste di organizzatore e partecipante. Ma fortunatamente Cinematik ha i suoi anticorpi naturali, che rendono possibili anche tali operazioni senza grossi timori di conflitti d'interesse!

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Redford spiega al pubblico alcune compoenti del film durante la conferenza stampa.

4) Redford è un regista schierato, cosa lo ha portato a accettare la tua richiesta di dirigere il film?
Forse proprio per il fatto che sia "schierato" e avvezzo a trattare determinate tematiche con un'ottica se vogliamo "militante". Qui la presa di posizione è meno evidente, sarà infatti lo spettatore a farsi una sua idea alla fine, anche se Redford la sua parte la fa.

5) Due “vecchi” attori e registi come Gibson e Redford, con al fianco l’astro nascente Gordon Levitt. Un passaggio di consegne? Ci potresti spiegare meglio i ruoli dei tre?
Sinceramente non ho pensato a nessun passaggio di consegne. Sui ruoli, Gordon Levitt è il giovane protagonista su cui graverà l'intero peso delle scelte da fare, mentre è stato bello poter lavorare con Redford e Gibson e usare questi due grandi attori come non protagonisti, facendogli incarnare due visioni così opposte tra loro. Un'opposizione, la loro, che si trasporrà anche fisicamente...

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Gordon Levitt che riprende il pubblico sul red carpet con la sua videocamera.

6) Chi porterai con te sul Red Carpet?
Ma che domande, ovviamente Luisa, la mia ragazza! E' la sua prima volta qui al Festival e mi immagino come sarà emozionata!

7) Il pregio e il difetto principale del tuo film.
Pregi e difetti che forse stavolta coincidono e un po' si sovrappongono, il fatto principale è che si tratta di un film molto personale, dalla trama tuttosommato assai semplice e se vogliamo "classica" sotto certi aspetti, ma funzionale alla tesi che mi stava a cuore trasporre, quella appunto del già citato dilemma interiore del protagonista, tormentato dalla scelta tra l'applicazione della Legge e la tentazione di una giustizia privata.
E non è detto che questo tema, che personalmente trovo affascinante, interesserà tutti allo stesso modo.

8) Quando uscirà il tuo film nelle sale?
Pochi giorni dopo la proiezione al festival, il 24 settembre.

9) Pronostico secco: chi vince il festival?
Domani, un oasi.
 
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17 replies since 21/9/2011, 14:24   1569 views
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