Festival di Roma: Giorni di Guerra, Clint94 Production

Giusta via di mezzo.
Mentre leggevo mi tornava alla mente il fumetto, letto comunque qualche annetto fa, ma le variazioni effettuate hanno aggiunto qualcosa in più.
Solo un passaggio, in tema di fedeltà, mi ha fatto sorridere (anche se adesso non saprei ritrovarlo): doveva essere tipo un pugno che entra nell'inquadratura a colpire qualcuno, mi pare. Mi sono immaginato proprio la vignetta con il "POW".


Sì, sì. E' molto probabile che la causa sia quella, e infatti ho ben specificato che si è trattato di una mia sensazione personale.


Immaginavo. Cercherò di recuperare la trilogia, prima o poi.

Recensione by A.V.B.G.

Regia: Ottimo il lavoro di Richet. Con l'esperienza avuta con i film Nemico pubblico riesce a dare una sua impronta al film.

Sceneggiatura: Scritta molto bene, mi ha rapito completamente. Non ho staccato gli occhi dal film finché non è finito. Ottimo lavoro davvero. Unica pecca è la mancanza di immagini degli attori-attrici che potevano prendere il posto dei nomi in parentesi.

Soggetto: Wow! Non mi aspettavo che questo film era una trasposizione di un fumetto. Bellissima l'ambientazione, finalmente riesco a vedere un altra città francese. La storia in se e per se nasconda sottostorie e questo giova allo spettatore che impara a conoscere i protagonisti. Alcune scene hanno catturato positivamente la mia attenzione, dove non mi aspettavo alcune azioni, tra cui l'assalto alla villa da parte degli slavi o meglio quando Corsari architetta un piano perfetto per accoppare il boss dell'est. Un film d'azione come piace a me.

Cast: Non perdo tempo a dire che come sempre Cassell si supera in ogni pellicola che fa, se poi fa il cattivo è normale le il protagonista volente o nolente diventa lui. Anche la Tatou mi è piaciuta moltissimo ha saputo ben interpretare la parte. Menzione speciale per un Banderas invecchiato appositamente ma con le forze di un giovanotto, tutto t'aspetti meno che è un agguerrito combattente, molto in ombra invece Perez che lo si può notare molto bene invece nel finale.

Locandina: Come già detto da qualcuno in precedenza, molto meglio se c'era più paesaggio e meno faccioni. A parte questo molto bella e suggestiva.

Musiche: Ottime scelte, anche quella dei Fonky Family che si amalgamano bene con le scene di pura azione e distruzione.

Sito: Da quel che ho potuto vedere abbastanza bello, ma non mi convince quel rosso in sfondo.

Voto complessivo: un bel 7,5. (Voterò 8 al sondaggio).

Anzitutto, mi scuso con Clint per il ritardo con cui recensisco il suo film.

Regia: Richet non lo conosco, i suoi film non li ho visti (anche perché, a parte gli ultimi due reali con Cassel, non mi hanno mai interessato più di tanto, in effetti). Qui il suo lavoro l'ho trovato discreto: segue la sceneggiatura con fedeltà, riuscendo a dare il giusto ritmo alla pellicola. Le scene d'azione, inoltre, sono curate bene e in maniera precisa, risultando per nulla "incredibili" e poco coerenti, ecco. Mi ha dato l'impressione, Richet, di voler ricreare i classici film noir/polizieschi, quindi ha (giustamente) evitato il montaggio sincopato e videoclipparo tipico di tanti film odierni. Scelta che a me piace sempre.
Sceneggiatura: Buona sceneggiatura, come sempre con Clint, però, non so, forse sbaglio comparandolo a Millennion, ma qui lo scavo dei personaggi mi è sembrato appena accennato: a parte i personaggi di Corsari e Leroy (ben descritti), non ho trovato gli altri personaggi ben "inquadrati": per esempio, il personaggio della Velasco, non so, non mi ha convinto, l'ho trovata poco credibile (come del resto l'attrice). Forse sarà a causa del fumetto (che non ho letto), però, sì, per quanto siano tutti bene interpretati, ho trovato i personaggi molto classici, poco approfonditi, quasi delle "maschere" (Gaston per esempio è il classico furfante ma simpatico, Corsari è l'"Imperatore" che non si rende conto della sua caduta e simili). Anche alcune situazioni mi sono sembrate dei classici del genere: uno dei collaboratori che tradisce il capo (parlo di Bernard, l'altro che finge di tradire m'è piaciuta come cosa), gli stessi accenni del rapporto tra Corsari e i genitori, qualche dialogo. Però diciamo che è anche il genere/medium che non consente grandi stravolgimenti. Il finale però mi è piaciuto molto.
Soggetto: Tratto da un fumetto che non ho letto, ma che mi sembra in linea con la produzione di Clint.
Cast: Cassel è il migliore (anche se forse tende a gigioneggiare un po' troppo, specie nell'esecuzione dei criminali dell'est, all'inizio), Perez se la cavicchia, la Tautou purtroppo non mi ha proprio convinto (cosa che del resto accadeva nel terribile - e "reale" - L'appartamento spagnolo: io Amélie non l'ho visto), il che è strano perché contro di lei non ho nulla (voglio dire, non partivo per nulla prevenuto nei suoi confronti), Banderas è simpatico e carismatico, il resto del cast è nella norma.
Locandina: In linea col film.
Musiche: Ben scelte e adatte.
Sito: Semplice, magari un accenno al fumetto poteva starci.
Voto complessivo: 6,5 Non è un brutto film, e forse sono io che partivo con aspettative "sbagliate", ma non è tra i film di Clint che preferisco (assieme a Darker than black).

Sì, l'entrata in scena di Gaston, è uguale a quella del fumetto


Rispondo ad A.V.B.G che ringrazio per la recensione e per i complimenti


Come ho già detto a Tomcat, di immagini nello script ce ne sono parecchie. Non so perché voi due non le riuscite a vedere.


Intendi che il personaggio interpretato da Perez ti è piaciuto meno degli altri?

Rispondo anche ad Arcadia, che ringrazio


In realtà a parte i due film con Cassel non ha fatto praticamente nient'altro


Mmh, non capisco per quale motivo hai trovato il personaggio di Sophie poco credibile. Cos'ha di poco credibile?

Uhm... forse più che il personaggio direi l'attrice, che ripeto non è tra le mie preferite. Magari con qualcun altra a interpretarla sarebbe stato diverso, non so.

Mah, non so che dirti, a me la Tautou è sembrata la più adatta. Chi avresti messo al suo posto?

Regia: 7,5
Non conosco il regista Richet, ma a giudicare dai precedenti lavori mi sembra sia una buona scelta, soprattutto visto che ha già lavorato con Vincent Cassel.

Sceneggiatura: 8
Sempre molto bravo, Clint, nel rendere accattivanti le scene d’azione. Non siamo ai livelli di Millenion, dove in ogni scena si respirava un pathos che qui è chiaramente inferiore (pur non mancando affatto), ma la scrittura è eccellente anche stavolta.
Soggetto: 7
Nulla di trascendentale o particolarmente epico, ma una buona scelta di location e diversi personaggi interessanti, Corsari davanti a tutti.

Cast: 8
E’ Vincent Cassel a fare la parte del leone, restituendogli Clint ciò di cui forse io l’avevo un po’ privato in Queen’s Hotel. Credo possa ambire a un premio, e non solo al festival. Mi sono piaciuti molto anche Banderas e la Tatou, a cui sono stati consegnati personaggi molto interessanti. Vincent Perez mi è piaciuto meno. Quasi quasi mi vien da pensare che il suo personaggio fosse superfluo…

Locandina: 8
Marsiglia è una delle protagoniste del film, proprio come Cassel. Non avrei messo Perez, per il motivo detto sopra.

Musiche: 7,5
Un mix interessante, quello scelto dal produttore. Le canzoni francesi sono però un must e ci stanno benissimo.

Sito: 6,5
C’è quello che ormai ho capito essere lo standard.

Voto complessivo: 7,5
Forse l’aspettativa nei confronti di Clint, dopo Millenion, si è alzata parecchio. Anche un film ben scritto e costruito come questo nasconde una punta di delusione. Sono certa, però, che Giorni di guerra saprà farsi valere sia al Festival di Roma che ai prossimi CkAwards, perché lo ,merita senza dubbio.

Sicuramente Mélanie Laurent, che è più bella e più brava. E che mi sembra anche più somigliante al personaggio del fumetto.

Fortunatamente ho messo il viso di Cassel più grande rispetto a Perez, senza aver letto prima il film

Mmh, mah, alla Laurent non ho proprio pensato, forse perché fisicamente è completamente diversa dal personaggio di Sophie del fumetto (lei è bionda e con la pelle chiara, mentre Sophie è quasi mulatta coi capelli neri e corti). Però alla fine probabilmente non ci sarebbe stata male.


Ringrazio anche Laury per la recensione e rispondo


Mah, superfluo no, nel senso che la rivalità tra lui e Corsari è una delle cose più importanti del film, e ancora di più lo è il triangolo che si forma tra lui, Sophie e Corsari. Vincent è fondamentale anche proprio per la caratterizzazione di Sophie. Però mi rendo conto che tra i protagonisti forse è quello meno riuscito.


Ti ringrazio. Credo anch'io che Millennion rispetto a Giorni di guerra sia superiore, e sarà difficile scrivere un altro film che abbia lo stesso successo, ma di certo ci proverò

Scusate il ritardo dell'intervista, me n'ero completamente dimenticato...

- Perchè e come sei arrivato alla produzione di questo film?
Ho letto il fumetto ancora un bel pò di anni fa, poi l'anno scorso l'ho ripreso in mano e ho iniziato la trasposizione, ma mi sono bloccato; questa primavera ho deciso di completarlo.

- Parlaci delle scelte di cast e regia.
Vabbe', ne ho già parlato parecchio e il film l'avete già visto: Richet alla regia in base ai due film su Mesrine, Cassel era perfetto, gli altri li ho trovati tutti adatti ai ruoli.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?
Beh, il fatto che ho iniziato il film nella primavera del 2010 e l'ho finito nella primavera del 2011

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 1 a 10?
7,5 o 8, credo, anche perché si sa che a me piacciono molto i film di questo genere.

- Un pregio del tuo film?
Ha una buona storia e un personaggio principale a mio avviso molto carismatico e affascinante, che spero il pubblico non si dimenticherà facilmente.

- Un difetto del tuo film?
Una delle mie paure principali era che lo si trovasse poco compatto, nel senso che può essere facilmente diviso in due parti (prima e dopo la liberazione di Sophie dalla "prigionia" di Corsari nella barca). Però nessuno l'ha notato, il che mi ha reso contento.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perchè)?
A questa non posso rispondere dato che le recensioni le ho già ricevute


- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere...
Dopo il successo eccezionale di Millennion non mi arrabbierei nemmeno se Giorni di guerra fosse un flop al BO

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?
E' stato in un certo senso un "ritorno a casa" per me, perché sono tornato a parlare del mondo di Demian, una trilogia che, nel bene e nel male, è stata importante per la mia carriera di produttore. Ma penso che Giorni di guerra sia nettamente migliore dei film di Demian.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, in un certo senso, perché non si ripeteranno errori anche veniali commessi in precedenza. Concordi per questo script?

Credo che sia uno dei miei script migliori, ma la mia migliore pellicola resta Millennion.

- Un tuo film cinematikino a cui somiglia questo?
Ovviamente la trilogia di Demian.

- Un altro film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
Mah, non saprei.

- E un film reale (o più d'uno) invece che ti ha ispirato nella realizzazione o che accomuneresti al tuo?
Quando si fanno film noir o di gangster francesi il punto di riferimento è sempre uno: Jean-Pierre Melville. O, parlando di registi recenti, Luc Besson. Ma sono stato ispirato anche dai due film su Mesrine di Richet.

- Il tema e/o il messaggio del film?
Chi pensa di sapere tutto sulle donne, in realtà si sbaglia di grosso


- Come convinceresti un neofita a vedere questa pellicola?
Gli direi che è un bel film di gangster, sull'onda di quelli dei registi citati sopra.


- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film?
Mah, credo che mediamente potrebbe piacere.


- La strada è ancora lunga, ma se dovessi decidere adesso le autonominations principali per il tuo film ai Ck Awards?
Mah, punto molto su Cassel ovviamente, soprattutto dopo la vittoria del Colosseo d'Oro. Poi non mi dispiacerebbero delle nomination al film, alla sceneggiatura, a Banderas e alla Tautou. Magari anche per la regia. Sarà difficile vincere uno di questi, però.

- A scatola (quasi) chiusa: il prossimo pigliatutto ai Ck Awards?
"La torre di Babele" di Andrew si preannuncia un filmone.


- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?
Di progetti irrealizzati ce ne sono sempre tanti, ma spero sempre di riuscire a riprenderli in mano prima o poi, proprio come è successo a Giorni di guerra.


- Cosa pensi di poter fare per Cinematik (film, iniziative) in questo periodo? Hai sorprese pronte?
La sorpresa che volevo fare per il gioco era la serie tv, ma mi sono arenato e sarà difficile completarla. Pensavo che per un pò, potrei provare a seguire il forum quasi esclusivamente nella sezione sulle recensioni e provare a creare discussioni nei topic dei nostri film, anche a costo di trascurare il resto del forum.

Anche ora che lo hai detto, non ricordo problemi del genere.



Forse intendi come ambientazione? Perchè per genere e trama lo vedo più vicino ad altri tuoi film, tipo Millennion o Storie di ladri.



Non per far polemica, ma non è che attualmente il "resto del forum" è così impegnativo al punto da richiedere chissà quanto tempo. Più trascurato di così...