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Festival di Roma: Giorni di Guerra
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Festival di Roma: Giorni di Guerra, Clint94 Production

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canepa
view post Posted on 19/9/2011, 17:32 by: canepa




RECE FLASH by Tomcat: GIORNI DI GUERRA
Clint torna in Costa Azzurra


Regia: 80 Richet ci offer una nuova prova registica ottima e che ben si incastona con le sue precedenti produzioni. Mancano quelle riprese multiple, che erano presenti nel film su Mesrine (il secondo), ma non mi sembrano poi una caratteristica di tutte le sue produzioni. Una buona regia.
Sceneggiatura: 75 Scritta in maniera corretta e molto scorrevole. Peccato che non ci sia nemmeno una immagine degli attori nello script, cosa che ormai è uno standard. Volevo segnalare un piccolo blooper che ho scovato: Nella scena in cui Sciarra e i fratelli, vanno a casa del padre di Corsari per ucciderlo, arrivano su un auto e se ne vanno su due.
La sceneggiatura ha il giusto mix di momenti particolarmente action riusciti (cosa che in passato Clint peccava), con momenti più intimistici, dotando di spessore il film che non annoia mai; anzi ci riserva anche qualche colpo di scena non telefonato. I dialoghi sono buoni, così come la caratterizzazione dei personaggi, che però a mio avviso risente di un Leroy un po freddino e di un Gaston troppo compagnone e con l’aria da duro, ma buono di cuore (Questo però è forse più colpa della fonte, che non di Clint). Comunque questa è una pellicola che cura in maniera particolare il lato amoroso della faccenda: Sophie ama Leroy, ma non è corrisposta e alla fine si stanca e si infatua del tenebroso Le Loup. Finalmente una donna indecisa, ma che alla fine decide. Proprio sul finale devo dire che non mi ha deluso, ma Clint poteva schierarsi e farci vedere cosa succede. Leroy muore o no. Questo finale aperto, mi ha tolto un po il gusto di un bel film.
Soggetto: 80 Le storie di questo genere che si svolgono in Francia le adoro. Ormai mi sono innamorato di quella terra e vederle mi piace da morire. Qui non ci si fa mancare niente: Un boss spietato che è cattivo, perchè deve mantenere il potere e nonostante il suo background fatto di disperazione e violenza non cerca scuse. Lui ha il potere e per mantenerlo, non scende a patti con nessuno, se non con Sophie, di cui si è innamorato. C’è un vecchio brontolone dal cuore d’oro; una poliziotta integerrima che si perde per la strada aiutando il cattivo, mentre lo dovrebbe come minimo arrestare e il poliziotto che ha gettato la spugna e vivacchia pensando solo al passato e alla morte dellaq sua donna. Insomma di carne al fuoco ce n’è tanta, ma gestita in maniera ottimale, per lasciare vivo l’interesse nello spettatore.
Cast: 78 un cast scelto molto bene con il vecchio Banderas che arriva dietro al grande Cassell che mostra ancora una volta di essere adattissimo al ruolo di crudele e speitato malavitoso. Lo spagnolo non è male nella sua recitazione e nel ruolo del vecchio e pregno d’onore malavitoso. Perez, come detto l’ho trovato freddino e il punto in cui lascia davvero il segno è la scena iniziale in cui gli uccidono la ragazza. Un gran piacere rivedere in scena un grande del Polar come Alain Delon.
Locandina: 65 Come ho sempre detto non impazzisco per le locandine con i faccioni; però non è nemmeno da buttare via. Forse se le scritte avessero lasciato anche più spazio all’immagine di sfondo sarebbe stato meglio.
Musiche: 78 Clint per questa colonna sonora, non si affida al metal, come molti avrebbero fatto, ma utilizza sapientemente un mix di rap e vecchie canzoni francesi. Una scelta che dimostra il lavoro di ricerca e lo stile che piace ai francesi, che amano il rap. Forse l’unico brano di questo genere che ho trovato fuori luogo è Nique Tout, che è troppo ritmata. Marseille la nuit ottima. La mer che farà la felicità degli amanti di Lost è una buona scelta, anche se forse l’avrei utilizzata per la scena della barca, scegliendo Non, Je ne regrette rien, della Piaf che a mio avviso è molto più disperata. Ma sono gusti personali.
Sito: X Lo voterò all’uscita del film in sala.
Voto complessivo: 76/100 Di fatto molto simile a livello di riuscita del successo di Millenion. Una pellicola action e non solo, che è diretta in maniera ineccepibile, con un buon cast e una storia che piacerà a tutti, ma in specialmodo agli amanti del gangster di stampo europeo.

In merito a alcune dichiarazioni di Clint nella conferenza stampa, non posso che essere d’accordo con lui, quando afferma che Demian oggi sarebbe un’altro film, ma è altresì vero che forse se non avesse fatto Demian, non sarebbe riuscito a arrivare a questa bravura.
Sul fatto invece di fare lo stesso film, credo che questa sia un’affermazione ingiusta e non vera. Però io mi son sempre permesso di suggerirti di cambiare genere, per dimostrare che puoi essere bravo anche in altri. Poi se quello con il western è in genere che preferisci ben venga, ma ci sarà sempre qualcuno che ti dirà che forse un film di altro genere ogni tanto, potrebbe valorizzarti ancor di più.
 
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27 replies since 17/9/2011, 10:28   721 views
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