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New York, New York
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New York, New York, Martin Scorsese, 1977

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view post Posted on 6/8/2011, 20:53

Attore/Attrice

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1945. Nella notte in cui gli USA festeggiano la vittoria nella seconda guerra mondiale, Jimmy Doyle (Robert De Niro) abborda Francine Evans (Liza Minnelli). Lui è un sassofonista bravissimo ma squattrinato e possessivo, lei una cantante di discreto successo con una voce stupenda e un carattere molto dolce. All'inizio lo respinge, ma poi cede alla corte di lui, lo fa entrare nella sua orchestra e gli apre la strada del successo, arrivando a sposarlo. I problemi vengono quando lei rimane incinta e deve abbandonare l'orchestra: a Jimmy non piace che i suoi piani vengano distrutti, e del resto lei ha una voce talmente bella...

new+york+new+york

Non ve lo dico come va a finire, lo scoprite da soli. Un piccolo gioiello dimenticato quasi da tutti, perché ha la sfortuna di trovarsi in mezzo a due capolavori del calibro di Taxi Driver e Toro scatenato, ma fortemente voluto dal suo regista, che dopo due film realistici e sordidi affronta per la prima volta il mondo scintillante e fantastico della ricostruzione d'epoca, in attesa di esperimenti più sontuosi (L'età dell'innocenza, Casinò, Gangs of New York, The Aviator). Tutto è perciò ricostruito in studio, tutto è pensato e diretto come omaggio alla commedia classica hollywoodiana, al musical dell'epoca d'oro degli anni Quaranta, e i dieci minuti verso la fine in cui Scorsese fa il riassunto di un musical hollywoodiano classico tipico sono da antologia del genere, anche grazie alla voce e alla mimica di una Liza Minelli semplicemente divina. Ma il film è anche il racconto di una storia d'amore sofferta e contrastata, che ritrova la sua incarnazione nei tic, nella parlata esagitata, nei gesti esagerati di Robert De Niro, maschio romantico ma possessivo, bravissimo ma nevrotico, che per tutto il film attrae e respinge. E' come se due generi si incontrassero in due persone, come se Travis Bickle incontrasse Ginger Rogers. Ed è straziante, umano, fantastico.
Il pubblico, purtroppo, non comprese, il film fu un fiasco commerciale che fece piombare Scorsese nella depressione e nella droga. Ne sarebbe uscito solo incanalando la sua delusione nella storia di un altro grande deluso, Jake La Motta.

liza_minelli1
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 25/8/2011, 08:58




CITAZIONE
Il pubblico, purtroppo, non comprese, il film fu un fiasco commerciale

film assai sottovalutato, perfettamente d'accordo.
 
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view post Posted on 17/9/2014, 09:43
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Cinefilo Ad Honorem

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Visto ieri. Ovviamente è diverso valutarlo a distanza di 30 anni e dopo una carriera intera costellata di capolavori (appartenenti ai generi più svariati: qui per la prima volta Marty affrontava il musical!), ma le due ore e dieci (questa la versione vista da me, ma ho letto che ce ne sono tante, anche con finali diversi :blink: ) scorrono che è un piacere. De Niro immenso come sempre, la Minnelli bruttina ma affascinante come sempre, e poi che voce... leggevo nell'intervento di Francis che Scorsese dopo l'insuccesso del film passò alla cocaina, ma in realtà già durante le riprese di questo era sotto effetto di stupefacenti e non esisteva una vera e propria sceneggiatura... la canzone che dà il titolo al film è poi passata alla storia nella versione cantata da Sinatra (io pensavo fosse antecedente al film e invece!).
 
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2 replies since 6/8/2011, 20:53   46 views
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