1945. Nella notte in cui gli USA festeggiano la vittoria nella seconda guerra mondiale, Jimmy Doyle (Robert De Niro) abborda Francine Evans (Liza Minnelli). Lui è un sassofonista bravissimo ma squattrinato e possessivo, lei una cantante di discreto successo con una voce stupenda e un carattere molto dolce. All'inizio lo respinge, ma poi cede alla corte di lui, lo fa entrare nella sua orchestra e gli apre la strada del successo, arrivando a sposarlo. I problemi vengono quando lei rimane incinta e deve abbandonare l'orchestra: a Jimmy non piace che i suoi piani vengano distrutti, e del resto lei ha una voce talmente bella...
Non ve lo dico come va a finire, lo scoprite da soli. Un piccolo gioiello dimenticato quasi da tutti, perché ha la sfortuna di trovarsi in mezzo a due capolavori del calibro di
Taxi Driver e
Toro scatenato, ma fortemente voluto dal suo regista, che dopo due film realistici e sordidi affronta per la prima volta il mondo scintillante e fantastico della ricostruzione d'epoca, in attesa di esperimenti più sontuosi (
L'età dell'innocenza, Casinò, Gangs of New York, The Aviator). Tutto è perciò ricostruito in studio, tutto è pensato e diretto come omaggio alla commedia classica hollywoodiana, al musical dell'epoca d'oro degli anni Quaranta, e i dieci minuti verso la fine in cui Scorsese fa il riassunto di un musical hollywoodiano classico tipico sono da antologia del genere, anche grazie alla voce e alla mimica di una Liza Minelli semplicemente divina. Ma il film è anche il racconto di una storia d'amore sofferta e contrastata, che ritrova la sua incarnazione nei tic, nella parlata esagitata, nei gesti esagerati di Robert De Niro, maschio romantico ma possessivo, bravissimo ma nevrotico, che per tutto il film attrae e respinge. E' come se due generi si incontrassero in due persone, come se Travis Bickle incontrasse Ginger Rogers. Ed è straziante, umano, fantastico.
Il pubblico, purtroppo, non comprese, il film fu un fiasco commerciale che fece piombare Scorsese nella depressione e nella droga. Ne sarebbe uscito solo incanalando la sua delusione nella storia di un altro grande deluso, Jake La Motta.