Titolo originale:
Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the BombRegia: Stanley Kubrick
Cast: Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Keenan Wynn, Slim Pickens, Peter Bull, Tracy Reed, James Earl Jones, Jack Creley, Frank Berry, Glenn Beck, Shane Rimmer, Paul Tamarin, Robert O'Neil, Hal Galili, Gordon Tanner, Roy Stephens.
Soggetto: dal romanzo
Red Alert di Peter George
Sceneggiatura: Peter George, Stanley Kubrick, Terry Southern, Peter Sellers (non accreditato), James Harris (non accreditato)
Casa di produzione: Hawk Films, Columbia Pictures (distribuzione USA)
Casa di distribuzione italiana: -
Trama:
Il generale Ripper, convinto di un complotto comunista in atto, scatena un'offensiva di B52. Il presidente Muffley fa attaccare la base; Ripper si suicida; viene recuperato il codice per richiamare i bombardieri, ma il maggiore King Kong si rifiuta di rientrare alla base. Il consigliere militare del presidente, l'ex-nazista dottor Stranamore, elabora una strategia di sopravvivenza. (da Film Tv)
Anzitutto mi scuso se è un topic doppione e se ci saranno spoiler.
Visto Domenica mattina, in originale sottotitolato, in DVD, quindi. Che dire? Capolavoro senza se e senza ma, un filmone da amare dal primo all'ultimo minuto, per la recitazione degli attori (mostruoso Sellers, in originale la sua prova la si apprezza ancora di più, nei panni di Mandrake, del presidente degli USA - grandiose le sue telefonate col premier russo
-, del personaggio che dà il nome al film, ma bravissimi anche Scott ed Hayden che con Kubrick girò
Rapino a mano armata), per la regia di Stanley come sempre precisa e puntuale, per l'idea (geniale e provocatoria ai tempi) di mutare il racconto (drammaticissimo, sulla carta) della guerra nucleare tra due potenze come una black comedy in cui gli uomini che dovrebbero decidere le sorti del mondo sono un branco di ragazzini poco cresciuti e isterici (le già citate telefonate del Presidente a Dimitri, ma anche lo stesso personaggio di Scott), per gli accenni sessuali che vengono lanciati qua e là, per il finale, giustamente celebre, per alcune frecciatine alla cultura americana, o meglio, il modello americano (il distributore di Coca-Cola mitragliato per prendere le monetine). Con questo film sarebbe iniziato il rapporto poco idilliaco tra Kubrick e l'Academy: il film ebbe 4 nomination agli Oscar (film, regia, attore, sceneggiatura non originale) e non ne vinse nemmeno una. Per me, non premiare Kubrick è stato il più grande errore dell'Academy.
Ce ne sarebbe da parlare per ore, per ora basti dire che è un capolavoro.
Voto: 10