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Biutiful
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Biutiful, un film di Alejandro Gonzalez Inarritu (2010) dal 04/02/2011 al cinema

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Merlino*
view post Posted on 5/2/2011, 00:33




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Biutiful

Titolo originale: Biutiful
Nazione: Spagna, Messico
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 138'
Regia: Alejandro Gonzalez Inarritu

Cast: Javier Bardem, Blanca Portillo, Félix Cubero, Rubén Ochandiano, Martina García, Karra Elejalde, Manolo Solo, Eduard Fernández, Piero Verzello, Ana Wagener
Produzione: Cha Cha Cha, Focus Features, Mod Producciones, Universal Pictures
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Data di uscita: Cannes 2010
04 Febbraio 2011 (cinema)

Trama:
Questa è la storia di un uomo in caduta libera.
Sulla strada verso la redenzione, l'oscurità illumina la sua via.
In comunicazione con la vita nell'aldilà, Uxbal è un eroe tragico e padre di due figli che sente il pericolo della morte, lotta contro una realtà corrotta e un destino che lavora contro di lui per perdonare, per amare e per sempre.

Non fa sconti allo spettatore Biutiful, del messicano Alejandro González Iñárritu. Aspettatevi un pugno nello stomaco e una grande interpretazione, quella di Javier Bardem. Bardem è Uxbal, impegnato in traffici poco legali, che vivacchia sfruttando come può la manodopera clandestina cinese e i venditori ambulanti senegalesi: ha due figli che sono il suo unico scopo e onere, una moglie dalla personalità bipolare, con cui porta avanti un rapporto conflittuale. Uxbal ha un suo colloquio con i morti che presto raggiungerà: ha poco tempo, due mesi di vita. Due mesi per sistemare ogni cosa, che tutto sia ‘biutiful’, bello, appunto. L’avevamo visto accattivante conquistador in Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen, cartolina patinata e solare, qui ritroviamo Javier Bardem che percorre una Barcellona irriconoscibile, quella al di fuori dei circuiti turistici, quella sporca, tra i bidoni della spazzatura, dello sfruttamento sotterraneo dei clandestini, tra famiglie ammassate e morti. Il suo volto, così cinematografico, è ridotto a una maschera tragica che si porta scritto il suo destino di giorni contati, la sua ricerca di un padre volendolo essere in primo luogo. Alejandro González Iñárritu sceglie la via del racconto unico: dopo gli incastri, più o meno riusciti, di più storie che scorrono parallele, di cui troviamo alla fine il comune denominatore, dopo la separazione dallo sceneggiatore Guillermo Arriaga, Iñárritu fa da sé e si focalizza su un’unica vicenda, in cui mettere dentro di tutto e di più. Biutiful è una discesa negli inferi in cui nulla viene risparmiato allo spettatore, che viene caricato, fotogramma dopo fotogramma, di tutte le miserie umane, fisiche e psichiche. Che senso ha un’operazione simile, cosa Iñárritu voglia dirci è un mistero, che si apre a molte chiavi di lettura. Che il mondo è malato, rappresentato da un personaggio a sua volta malato? Che sia (forse) possibile una redenzione finale? Ciò che resta è la sensazione sgradevole e irritante di un rigirare nel torbido, di un catalogo alfabetico delle disperazioni: ridondante, affollato di vicende accennate, auto compiaciuto. Alejandro González Iñárritu è maestro in questo, arrogante nella sua presunta umiltà e vicinanza ai più sfortunati. Un film che spaccherà critica e pubblico, cui diamo un suggerimento: diffidate dei venditori di sofferenze spicciole, in accumulo progressivo. Vi stanno ricattando il cuore. Tenetevi le vostre lacrime.

C'è già chi grida al miracolo prima ancora di averlo visto e a me comincia a venire qualche dubbio, mentre unanime l'apprezzamento per Bardem ... vedremo.
 
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Andrew.
view post Posted on 5/2/2011, 11:52




Questo lo voglio vedere.
 
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view post Posted on 6/2/2011, 15:17
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Ancora "vergine" di visioni Inarritu-iane, non partirò certo da questo. E forse manco dagli altri.
 
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emilgollum
view post Posted on 7/2/2011, 14:36




Amores Perros merita, il migliore. Potresti anche fermarti solo con quello, perchè 21grammi e Babel sono un sorta di copia allargata. Biutiful esce dagli schemi degli altri film, ma non è che sia stato accolto molto bene dalla critica.
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 7/2/2011, 14:44




"biutiful" ha diviso, però sonotutti concordi nel parlare di immensa interpretazione bardemiana.
anche io comunque sono ignorante in materia inarrutiana...
 
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Andrew.
view post Posted on 7/2/2011, 16:26




CITAZIONE (emilgollum @ 7/2/2011, 14:36) 
Amores Perros merita, il migliore. Potresti anche fermarti solo con quello, perchè 21grammi e Babel sono un sorta di copia allargata. Biutiful esce dagli schemi degli altri film, ma non è che sia stato accolto molto bene dalla critica.

A me invece manca il primo e ho visto gli altri due :P
 
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emilgollum
view post Posted on 7/2/2011, 18:15




CITAZIONE (Andrew. @ 7/2/2011, 16:26) 
CITAZIONE (emilgollum @ 7/2/2011, 14:36) 
Amores Perros merita, il migliore. Potresti anche fermarti solo con quello, perchè 21grammi e Babel sono un sorta di copia allargata. Biutiful esce dagli schemi degli altri film, ma non è che sia stato accolto molto bene dalla critica.

A me invece manca il primo e ho visto gli altri due :P

perché hanno avuto una distribuzione maggiore rispetto al primo.
 
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Andrew.
view post Posted on 7/2/2011, 21:03




Già, infatti ricordo che volevo recuperarlo ma non lo trovavo.
 
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World ^_^
view post Posted on 19/8/2012, 18:14




Visto quest'oggi.
E' il secondo film di Inarritu che vedo, dopo 21 Grammi.
Che dire? L'ho trovato un ottimo film e sebbene le tematiche siano più o meno le stesse del film citato sopra, l'ho trovato meno depresso (e deprimente) e più credibile nel tratteggio di quest'uomo nelle ultime settimane di vita. Ambientazione claustrofobica, squallidume ambientale e morale dunque, del quale Uxbal fa parte ma dal quale cerca anche tragicamente di emergere. Film di una mestizia unica, ma lucido e appassionante. Grande lavoro di Inarritu alla regia, che alterna tagli quasi documentaristici a momenti semi-onirici... l'interpretazione di Bardem è davvero straordinaria, confermo. Senza caschetto alla Renato Zero l'attore spagnolo ci regala forse la sua migliore performance attoriale. Finora.

 
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Andrew.
view post Posted on 23/9/2012, 23:02




Che bel film. L'altro giorno ho rivisto per caso Babel e ho voluto recuperare questo, che secondo me supera i due precedenti film (seppur belli anche quelli).
La storia presenta momenti davvero intensi, a volte molto drammatici, altri carichi di speranza. Il tutto è immerso in un contesto al limite del paranormale che in un film di questo tipo non ti aspetteresti.
La cosa migliore di tutto il film è il cast. A parte Bardem che è come al solito bravissimo (la trovo la sua interpretazione migliore), ma ho apprezzato tantissimo i volti e le caratterizzazioni di tutti i personaggi, in particolare Blanca Portillo, di una bellezza (o chiamiamola bruttezza) da apprezzare, perchè è raro vedere attrici così tanto brave quanto lontane dallo stereotipo di donna del cinema perfetta.

Voto: 8
 
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World ^_^
view post Posted on 24/9/2012, 13:19




Molto bello, concordo con te.
 
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view post Posted on 20/2/2015, 12:19
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BIUTIFUL

Regia di Alejandro Gonzalez Iñarritu
Con Javier Bardem, Maricel Alvarez
Drammatico

Un padre che non ha conosciuto suo padre e sa che sta per lasciare orfani i propri figli, vive nella melma della bigiotteria umana dei quartieri meticci di Barcellona facendo lavori sporchi con (su per tra fra) gli extracomunitari. Ma gli fa schifo mangiare il gelato con le mani e leccarsele: tenta di dare un'educazione in famiglia, alla sua vita e alla sua morte. Impossibile. La moglie prostituta lotta con una paranoia da ricovero, il fratello gozzoviglia al ritmo alcolico de la noche, la polizia corrotta ha scatti di razzismo, un tumore gli consuma le ossa e tutto il resto, ogni buona intenzione finisce in strage di sentimenti o di esseri umani. Javier Bardem, di nuovo col mare dentro, urina sangue, si siringa il sangue, dissangua la speranza in un mondo lercio dove ogni suono è rumore e ogni luce illusoria. Alejandro Gonzalez Iñarritu di “Amores Perros”, “21 grammi” e “Babel”, rinuncia (non del del tutto) alla struttura a incastri e si dilunga compiaciuto esibendo cadaveri, muri marci, gufi morti, falene, echi e simboli stridenti. E' un Autore, sa come farlo. E il suo credibile protagonista che parla malvolentieri coi morti dà la mazzata definitiva al sopravvalutato “Hereafter”. Ma anche a Iñarritu non piace impiastricciarsi davvero col proprio gelato. Purtroppo si vede.
 
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view post Posted on 12/3/2015, 09:38
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iris in prima serata. ma a parte che è la serata suocera-nipotina, ci sono le partite...
 
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