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| Film adorabile, anche questo ha un difetto (qualche lungaggine di troppo qua e là), film d'attori (tutti straordinariamente perfetti) e la storia vera (che stavolta più vera non si può) a frenare le invenzioni - spesso strampalate negli ultimi tempi - di SS, a cui l'etichetta di regista ormai discontinuo va alla perfezione.
La mano da novellista/intrattenitore è quella di Sua Maestà Spielberg. La faccia quella di Leo Di Caprio (finalmente) fatto uomo: incisivo, divertente, maturo. Più uno squisito/pedante Tom Hanks ingrigito ad arte e Cristopher Walken, umiliato dal fisco ma inorgoglito dalla paternità. Frank W. Abagnale, scappato di casa 16enne e divenuto – a metà degli anni 60 – il più giovane criminale di sempre nella top ten dei ricercati, talento straordinario nel falsificare assegni e nel cucirsi addosso professioni con la sfrontatezza di un Fregoli senza legge (fu insegnate, pilota, medico, avvocato, sosia di 007, infine strapagato consulente Fbi) sia grato al cinema che ha fatto della sua vita tutta all’attacco un’opera che accalappia e seduce. Intrigante gioco di guardie e ladro che tallona la perfezione narrativa. (guzzano)
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