| RECENSIONE DELLA CHIMERA FILMS
Tom Wheeler è un personaggio che abbiamo già visto lo scorso anno. Lo ammetto, questo film non mi faceva impazzire dalla voglia di vederlo, perchè del primo film conservavo un ricordo un pò sbiadito, insomma non mi aveva fatto impazzire. Però dico subito che con il sequel Clint ha fatto un passo avanti enorme secondo me. Una storia "on the road", un viaggio di un gruppo di persone che sono costrette a fuggire dalla gente che li insegue ma anche a difendersi dalle insidie della natura. Una storia dai tratti decisamente avventurosi, ma anche drammatici. Entrambi si mescolano in modo equlibrato, alternando momenti di alta tensione ad altri tristi, passando anche per intermezzi più rilassanti. Il protagonista lo conoscevamo già, e si conferma essere lo stesso personaggio gelido, impassibile, risoluto. Nell'intervista viene definito da diego un "eroe perdente" e la descrizione gli calza, perchè si nota nelle sue azioni un modo di fare deciso, ma al tempo stesso consapevole dei suoi limiti, del fatto che non può rimediare a tutto a ogni costo. E il finale, pessimista, la dice lunga su questo. Gli altri personaggi sono descritti altrettanto bene, spiccano fra tutti il giovane Hanck e Bennet, ma anche Lyman. Il primo ci regala nel corso del film un buon colpo di scena, anche se forse il suo attegiamento nel finale (spietatissimo, disposto addirittura a minacciare la famiglia) stona un pò con quello che si era visto prima. Forse è stato descritto troppo da bravo ragazzo e il suo cambiamento di carattere risulta difficile da credere. Bennet incarna il classico cattivo gelido, forse un alter-ego di Tom, la sua versione cattiva, se si pensa infatti che a causa di una serie di eventi è passato dall'essere uno sceriffo a un fuorilegge. Lyman è quello che più mi è piaciuto, perchè all'apparenza un personaggio-marionetta, si rivela invece dotato di un grande spirito di giustizia (penso a quando esce allo scoperto per salvare i ragazzi), e la sua morte è stata descritta bene. Quanto a sceneggiatura, credo che sia una delle migliori di Clint. Molto completta e allo stesso tempo compatta, non dimentica di descrivere nulla, dai momenti più movimentati a quelli che ci fanno prendere il respiro. Spiccano su tutte le scene dove il gruppo è alle prese con gli elementi naturali. Prima il fiume in piena, poi la pioggia e il tornado. Il tutto descritto con una dovizia di particolari e una chiarezza che mi hanno fatto sudare assieme a Tom e i compagni. Il punto debole della sceneggiatura sono secondo me i dialoghi. Non che non vadano bene, ma in più occasioni si nota che i personggi parlano troppo. Soprattutto Tom, che nonostante sia una persona schiva e silenziosa, da troppo sfogo ai suoi sentimenti, il che stona parecchio con il personaggio. Ma è una cosa che Clint ha sempre sofferto, forse rimane un pò troppo ancorato ai fumetti dove dialoghi di questo tipico suppongo siano normali. Ma al cinema non si vedrebbero mai.
La regia è affidata ad Andrew Dominick, che conosco solo per L'assassino di Jasse James. Regista che ha all'attivo pochi film, ma che mi semba adatto al compito. Il cast vede spiccare ovviamente Russel Crowe, volto abbastanza monoespressivo ma glaciale come Wheeler richiede. Jacke Gyllenhaal è anch'esso perfetto per il ruolo. Come ho già detto entrambi i personaggi forse andavano caratterizzati un tantino meglio (i dialoghi per Crowe e il cambiamento di carattere per Jacke non me li hanno fatti apprezzare moltissimo, anche se attualmente sono fra i migliori candidati agli awards). Brolin, altra scelta perfetta per un cattivo, così come Casey Affleck. Insomma, cast di tutto rispetto.
Le musiche sono scelte bene, forse se ne potevano mettere anche di più, ma sono tutte adatte alle scene e aumentano la carica emozionale. La locandina è molto bella, forse da cinquina, anche se non mi piacciono molto le scritte degli attori in basso. Il sito è davvero ottimo, se si considera che è il primo (o secondo) di Clint. Inizia con una serie di immagini che ci anticipano i protagonisti, e la home page è ricca di contenuti extra. Davvero un ottimo lavoro, complimenti. Ma non fermarti qua, spero che potrai migliorare sempre di più.
Battuta migliore: Il vento porta molte cose... Soprattutto guai!
Scena migliore: quando Ruth e Joe sono dentro la capanna al buio e vengono rapiti, con la seguente sparatoria. Ma tutta la scena del tornado è davvero bella.
In vista dei Ck Awards: Miglior film, migliore sceneggiatura non originale, miglior attore protagonista e non, miglior cast, locandina e premio di genere.
Voto In centesimi: 76 Al sondaggio: 8 (per il discorso dei voti al sondaggio, se un voto è superiore allo 0,5 io arrotondo arrivando a 1, viceversa metto un punto più basso).
In conclusione: Clint con il western ci ha già provato con vari film, ma credo che questo sia quello più completo e coinvolgente, forse grazie anche a delle scene che sono memorabili. Rimane ancora un pò di esitazione nei dialoghi, che possono essere perfezionati e resi più cinematografici, ma nel complesso è un ottimo prodotto.
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