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Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street
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Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street, di Tim Burton

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marenarobros
view post Posted on 5/8/2009, 10:48 by: marenarobros
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Cinefilo Ad Honorem

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Proviamo a dirne tre, quattro, su questo filmetto piacevole, come definito più su, che se l'avesse diretto chiunque altro al posto di Burton, non l'avrebbe visto nessuno, tanto qui su Ck, tanto in generale nel mondo.

Partiamo dai pochi pregi: Burton sperimenta la forma musical, sfruttando le canzoni appunto già rodate da tanto teatro, le voci sorprendenti di Depp (e dell'insopportabile e incomprensibile Bonham Carter, in originale... basta con 'sti due!!! BASTAAA!!!), a quanto ho capito sovvertendo il finale (cosa che già il Vostro aveva osato fare sia con Il pianeta delle scimmie, sia con Willy Wonka... aspettiamoci stronzate anche nel finale di Alice).

E poi il fatto che il film è davvero quasi un horror, non come Sleepy Hollow o altri dove il sangue non si vedeva (ma anche qui è comicamente rosso pomodoro, omaggiante la Hammer... ma non l'aveva già omaggiata?).

Punticino di merito anche per il ruolo di Sacha Baron Cohen, peccato per il doppiaggio italiano che rende il suo (finto) italo-americano come napoletano... da notare che il cognome del personaggio è Pirelli, prettamente meridionale, come no.

E se questi sono i pregi, potete immaginare il resto. Il film, semplicemente, non sta in piedi, non regge. Sweeney Todd (alias Benjamin Barker, imprigionato ingiustamente per quindi anni) è odioso sin dal primo minuto di film. Ha subito un torto spaventoso, ma quando ce lo mostrano, lo odiamo già profondamente. E' lui il cattivo... il giudice infamone è un cattivo che dopotutto possiamo anche comprendere, mentre l'empatia con Sweeney non nasce mai... gli hanno fregato la moglie (scomparsa, ma non è morta, è solo impazzita e rientra nel finale), la figlia (e il giudice l'ha rinchiusa per anni per potersela sposare una volta maggiorenne, ma un giovincello prova a farle da principe azzurro) e l'adorato lavoro di barbiere, che riprende a fare in versione killer, con la complicità della sua nuova fiamma, una stralunata Bonham Carter che cuoce tortini di carne, prima senza successo (negli ingredienti ci sono scarafaggi), poi quando cambia l'ingrediente segreto (i morti disseminati da Depp) fa il botto.
E se dopo 5 minuti, Depp ha già tra le mani (e sotto il suo rasoio) il giudice infamissimo, non si può che cominciare a sbadigliare... è ovvio che dovremo aspettare altre due ore per completare il melodrammore.

 
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