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Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street
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Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street, di Tim Burton

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Zio Carlo
view post Posted on 22/2/2008, 18:06 by: Zio Carlo




ZIO CARLO'S REVIEWS FOR DUMMIES:

SWEENEY TODD

"Sweeney Todd" è l'ennesimo tassello in nero nel puzzle della filmografia del regista di Burbank. Ma chiunque guardi la tragica storia del barbiere Benjamin Barker (rinominatosi Sweeney Todd) sa che sta per addentrarsi nel mondo oscuro, spesso privo di speranza ("Planet of the Apes", "Batman - il ritorno") di Burton. Decisamente più grand-guignolesco dei suoi precedenti film, "Sweeney Todd" è un campionario delle ossessioni burtoniane: in una Londra livida (magistrale la fotografia di Darius Wolszki) e labirinticamente tetra (altro Oscar per Danre Ferretti?) si consuma la vendetta del povero barbiere ingiustamente accusato da un turpe giudice (Alan Rickman), incapricciatosi della moglie, che impazzirà, non prima che il giudice stesso prenda in "affidamento" la piccola figlia; lunghi anni di rancore porteranno Todd a covare un piano follemente diabolico, aiutato dalla squinternata miss Lovett (Helena Bonham Carter, bravissima come sempre). Venato di un umorismo nero pece (il personaggio di Sacha Baron Cohen), "Sweeney Todd" coinvolge lo spettatore con le belle canzoni di Sondheim e Wheeler (a proposito: che bravo Depp a cantare) e con uno studio visivo davvero accurato (la figlia di Depp da grande è uguale alla Christina Ricci di "Sleepy Hollow"). Unico difetto? Niente di nuovo sotto il sole di Burton, a parte le canzoni. Comunque ampiamente promosso.

VOTO: 7+/10
 
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41 replies since 21/2/2008, 23:40   303 views
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