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Arancia meccanica
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Arancia meccanica, di Stanley Kubrick

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view post Posted on 26/2/2010, 18:50
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Cinefilo Ad Honorem

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Fare parte della Storia del Cinema non basta perché possano cadere tabù ignobili. Sì, perché Arancia Meccanica ha dovuto attendere ben 38 anni perché potesse essere trasmesso in televisione.

Visionario. Controverso. Violento. Stanley Kubrick si dimostra ancora una volta quel regista che riesce con stile, e forma, a fotografare i problemi del tempo. Senza azzardare soluzioni o moralizzare: secondo il critico d'Arte Achille Bonito Oliva, è proprio qui che si vede la grandezza stoica e laica del regista.

Questo capolavoro, in onda venerdì 26 febbraio alle 23.40, vuole mostrare una società distopica votata alla violenza più esasperata unita al condizionamento del pensiero.

Nel 1972 - anno di uscita del film in Italia - destò non poche polemiche tra i benpensanti dell'epoca. Indignazione dell'area politica, applausi da Federico Fellini: Arancia Meccanica perde però la sua battaglia del consenso e viene vietato ai minori di 18 anni.

Le generazioni seguenti potranno vederlo nei cineforum, in qualche proiezione privata oppure su cassetta. Il grande pubblico televisivo si priverà - per volere di altri - della pellicola, fino al 2007 quando un grande gruppo editoriale la trasmette in seconda serata preceduta da un documentario.

Arancia Meccanica: da non perdere, prima che qualcuno ce ne privi di nuovo.
 
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emilgollum
view post Posted on 26/2/2010, 18:57




Oggi sono in vena di aneddoti, sembro un vecchio, ma tant'è. ^_^

Quando ero giovane (più giovane di quanto lo sono adesso, intorno ai sedici anni), mio padre portò una versione registrata da Tele+ (un nostro amico che aveva il decoder ci registrava i film e poi ci dava i vhs), con programma di approfondimento in testa, quella che era considerato, da alcuni miei amici o comunque ne avevo sentito dire come uno dei film più violenti di sempre. Avevo voglia di guardarlo ma mi metteva inquietudine. Forse mi avvicinai al film più per le scene di sesso (avevo sentito che ce n'era una esplicita) che per altro. La prima volta lo tolsi. Poi dopo qualche tempo lo vidi tutto e ne rimasi incantato. Lo rividi più tardi, con una maturità maggiore e lo trovai un capolavoro. Abbiamo anche il libro a casa e in qualche modo si tratta di una trasposizione eccellente e in questo Kubrick era davvero un maestro, a prescindere dalla bravura registica.
 
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view post Posted on 26/2/2010, 23:23

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L'ultimo film di Kubrick che ho visto. E il preferito: c'ha messo niente a scavalcare "Stranamore". E poi, Alexander De Large ha generato nella mia mente Patrick Lamarr.

Uno dei miei cinque film preferiti.
 
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Andrew.
view post Posted on 27/2/2010, 11:32




Di questo film ho voluto la locandina da appendere al muro :)
Capolavoro sicuramente.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 27/2/2010, 11:54




Ieri ne ho rivisto un bel po', dallo scontro tra i drughi e la banda di Billy Boy al ritorno a casa di Alex dopo la cura Ludovico. Capolavoro immenso, 10 senza passare dal via.
 
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Destiny production films
view post Posted on 28/2/2010, 13:45




Anche io l'ho rivisto dopo tanto tempo,e devo ammettere che è veramente un capolavoro,le scenografie e le musiche sono bellissime.

Kubrick ha azzeccato come il mondo sta andando oggi.
 
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view post Posted on 2/3/2010, 18:39
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Cinefilo Ad Honorem

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Anche io ho il libro (in italiano e in inglese: capolavoro, nonostante il celeberrimo ultimo capitolo tagliato da Kubrick), anche io l'ho visto al cinema con la scuola, nella versione di Telepiù in lingua (e sottotitoli) all'epoca in cui il film non circolava affatto (ed Emule era un miraggio), poi su La7 nella storica prima tv, e altre volte... è il mio film preferito (certo, se lo si decide da adolescenti è anche un po' scontato, lo so) e mi sono persino vestito da Alex a Carnevale...

posto la mia antica scheda:

ARANCIA MECCANICA
(A Clockwork Orange, 1971, GB)

Drammatico
Diretto da Stanley Kubrick
Con:
Malcom McDowell

Durata: 137 minuti

Trama:
Nella Gran Bretagna del futuro, una banda di giovani si scatena ogni notte, picchiando e stuprando vittime indifese. Dopo che il capo di questa banda, Alex, ha domato una rivolta nella banda, i suoi compagni si vendicano facendolo arrestare. Per diminuire la sua condanna Alex prova una nuova terapia d’urto. Quando viene rilasciato Alex è costretto ad odiare la violenza, ma il resto della sua banda e le sue vittime lo accolgono con la stessa violenza che egli esibiva durante i suoi crimini.

Scene memorabili:
Lo scontro tra la banda di Alex e quella di Billy Boy sulle note de “La gazza ladra” di Rossini; Alex che canta “Singin in the Rain” durante i preparativi per lo stupro a casa dello scrittore; la cura Ludovico a cui viene sottoposto Alex.

Curiosità:
Il film ebbe quattro candidature all’Oscar (film, regia, sceneggiatura non originale, montaggio), ma non vinse neppure una statuetta, battuto quasi sempre da “Il braccio violento della legge”.

Questa fu la prima volta che Kubrick scrisse da solo la sceneggiatura per un suo film, basandosi sul romanzo di Anthony Burgess del 1959 “Un’arancia a orologeria”.

Per la prima volta Kubrick, che era geloso del fatto che David Lean potesse mettere il suo nome prima del titolo, impose che all’inizio del film scorresse la frase “Stanley Kubrick’s A Clockwork Orange”, a significare anche la sua totale paternità e controllo dell’opera.

Notevole fu l’apporto di Malcom McDowell. Il giovane attore contribuì con idee originali come, ad esempio, quella di ballare e cantare “Singin’ in the Rain” durante la sequenza dello stupro (la canzone fu scelta comunque perché era l’unica di cui McDowell conoscesse tutte le parole). McDowell si ferì più volte nel corso delle riprese: rimediando una costola incrinata durante un pestaggio, rischiando un malore per aver trattenuto troppo il fiato mentre gli immergevano la testa nell’acqua putrida (in realtà si trattava brodo di carne) e soprattutto lesionandosi le cornee con il divaricatore durante la “cura Ludovico”. Kubrick dichiarò che senza Malcom McDowell non avrebbe girato il film.

Il film fu girato con un budget di 2 milioni di dollari, quasi interamente in ambienti reali e con il sonoro in diretta. Gli unici set costruiti furono il Korova Milkbar (i tavoli vennero creati dalla scultrice Liz Moore), la reception del carcere, il corridoio della casa dello scrittore e un bagno con uno specchio.

Kubrick insistette affinché i distributori di latte fossero svuotati, lavati e ririempiti ogni ora. Infatti sotto le luci del set il latte si inacidiva.

Quando Alex e i drughi entrano nel Korova Milkbar, ci sono molti quadri sui muri: uno di questi, raffigurante una donna nuda, riappare in “Shining”(1980).

Nel libro il cognome di Alex non viene mai rivelato. “De Large” potrebbe essere un riferimento a una frase del libro in cui Alex si proclama “Alexander The Large” mentre stupra due bambine. Invece in un articolo di un giornale che si vede nel film ad Alex viene dato il cognome Burgess.

Il serpente, Basil, fu inserito nel film da Kubrick quando questi scoprì che McDowell aveva paura dei rettili.

Prima che fosse Kubrick ad avere i diritti per girare il film, furono considerati, per interpretare Alex e i suoi drughi, persino i Rolling Stones.

Sulla cassetta che Alex rimuove dallo stereo prima di ascoltare Beethoven, vi è il nome di Goggly Gogol, un cantante fittizio, menzionato di nuovo da una delle ragazze al negozio di dischi. In quest’ultima scena si vede anche il disco della colonna sonora di “2001: Odissea nello spazio”(1968).

Il libro a cui sta lavorando Frank Alexander (Patrick Magee) quando Alex e i suoi drughi irrompono in casa ha il titolo "A Clockwork Orange”.

Alcuni attori recitano più ruoli nel film, mentre parecchi (ben 5, tra cui Anthony Sharp, il ministro degli interni) torneranno a recitare con Kubrick in “Barry Lindon”(1975).

Le immagini che si vedono quando Alex colpisce la signora dei gatti (Miriam Karlin), sono soprattutto quelle dei quadri appesi ai muri della casa.

La guardia del corpo dello scrittore è interpretata dal culturista David Prowse (interprete sei anni dopo di Darth Vader in “Guerre stellari”). Nonostante ciò era sempre esausto alla fine delle riprese per aver trasportato su e giù per le scale Mr. Alexander e la sedia a rotelle.

Nel film vi sono molti riferimenti fallici: il serpente strisciante sul poster, i ghiaccioli delle ragazze al negozio di dischi, il manico del bastone di Alex, e la scultura che Alex usa per uccidere la vecchia signora.

Kubrick fece apposta degli errori di continuità nelle scene in cui lo scrittore non ha ancora riconosciuto Alex. Per disorientare gli spettatori i piatti ruotano sul tavolo e il livello del vino cambia.

Il linguaggio parlato da Alex e i suoi amici è chiamato “Nadsat”, ed è un invenzione di Anthony Burgess. E’ in pratica un mix di inglese e parole russe, come ad esempio droog (amico) e korova (mucca). Kubrick non voleva rendere incomprensibile il film, e cercò, forse a torto, di usarlo il meno possibile.

Quando comincia la cura Ludovico, ad Alex viene dato il siero “114”: questo numero è un marchio di riconoscimento nei film di Kubrick, dato che è presente anche ne “Il dottor Stranamore”(1964), e in “2001: Odissea nello spazio”.

Quando Dim (Warren Clarke) e Georgie (James Marcus), i vecchi compagni di Alex, lo incontrano come poliziotti, i loro numeri del distintivo sono 665 e 667. Questo farebbe di Alex il 666, il numero del diavolo.

Il film si chiude prima rispetto al libro. Nel 21° capitolo infatti Alex comincia a pensare al matrimonio e a mettere su famiglia. Il fatto è dovuto alle diverse versioni circolate in Inghilterra e negli Stati Uniti.

Il film non fruttò ad Anthony Burgess i profitti che effettivamente avrebbe potuto ottenere. In difficoltà economiche, aveva venduto a suo tempo i diritti di questa e altre opere a Si Litvinoffe e Max Raab. Fu solo con una causa alla Warner in seguito che riuscì a ottenere una percentuale (piccola) sui guadagni netti della produzione.

Se i critici senza mezzi termini lo osannarono o lo distrussero, l’ultra-violenza dei drughi e le scene di orge e stupri sgomentarono le autorità: il film venne classificato “X” (cioè con divieto ai minori) dalla censura negli USA. In Inghilterra la visione del film fu vietata ai minori di 18 anni, ma il provvedimento servì a poco. L’aumentare di episodi di violenza (alcuni anche efferati) spinse lo stesso Kubrick a impedirne la circolazione in patria per molti anni.

 
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view post Posted on 3/3/2010, 00:58

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Anch'io ho letto il libro (solo in italiano, fra l'altro fra traduzione e doppiaggio il rapporto è inesistente). E francamente che Kubrick abbia tagliato l'ultimo capitolo mi è parsa un'ottima idea.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 3/3/2010, 07:51




CITAZIONE (marenarobros @ 2/3/2010, 18:39)
Anche io ho il libro (in italiano e in inglese: capolavoro, nonostante il celeberrimo ultimo capitolo tagliato da Kubrick)

In realtà (gli inglesi direbbero actually?) Kubrick non tagliò l'ultimo capitolo (anche io ho letto il libro, bellissimo, al primo anno d'Università: il film, visto appena compiuti i 18 anni, era già tra i miei preferiti: comprai una videocassetta uscita in allegato a L'Unità ma non lo vidi appunto fino ai 18 anni). Cito da Wikipedia (che ok, non è la Verità assoluta). Questo è il link: http://it.wikipedia.org/wiki/Arancia_meccanica_%28romanzo%29:

CITAZIONE
Occorre avvertire che il finale del romanzo - nella versione inglese e nella traduzione italiana qui recensita - contiene un capitolo conclusivo "edificante", a differenza del volume che venne distribuito negli Stati Uniti.

« Esistono due versioni del romanzo, ma io ho letto quella che contiene un capitolo in più solo dopo aver lavorato per molti mesi alla sceneggiatura. Sono rimasto sorpreso, perché non c'era alcun rapporto con lo stile satirico del resto del libro; credo che l'editore sia riuscito a convincere Burgess a chiudere con una nota di speranza, o qualcosa di simile. Sinceramente, quando ho letto quell'ultimo capitolo non potevo credere ai miei occhi. Alex esce di prigione e torna a casa. Uno dei ragazzi si sposa, l'altro sparisce, e alla fine Alex decide di diventare un adulto responsabile. »

(Stanley Kubrick)

Esistono diverse teorie riguardanti l'ultimo capitolo e la sua omissione; alcuni asseriscono che i responsabili statunitensi scelsero di escluderlo perché "noioso". Altre fonti invece riferiscono che l'ultimo capitolo fu giustapposto dall'autore in epoca successiva per evitare complicazioni con la censura nei diversi paesi di pubblicazione, e quindi tale capitolo all'epoca del film semplicemente non esisteva, di conseguenza l'interpretazione precedente diviene una proiezione giustificatoria a posteriori, quasi un esercizio di bispensiero.

CITAZIONE
mi sono persino vestito da Alex a Carnevale...

Eh, avrei voluto farlo anche io.
 
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Zio Carlo
view post Posted on 3/3/2010, 11:20




CITAZIONE (Arcadia1983 @ 3/3/2010, 07:51)
CITAZIONE
mi sono persino vestito da Alex a Carnevale...

Eh, avrei voluto farlo anche io.

Io l'ho fatto, nel 2007. ;)

Comunque concordo con tutti i commenti glorificanti: è uno di quei film nei quali le teorie sono messe in pratica in maniera esemplare. Si parla di violenza nella società? Eccoti spiegate benissimo causa ed effetto, con immagini che rimangono stampate nella mente. Scenografie pazzesche, musiche che ve lo dico a fare, un McDowell eccellente. 10? Ma sì, perchè negarlo... ;)
 
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view post Posted on 15/4/2010, 16:27
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Questo pazzoide è andato a visitare le locations per gli esterni del film, come sono oggi:

www.bloody-disgusting.com/interview/610
 
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Aldus Pictures
view post Posted on 7/6/2010, 21:55




Visto il film dopo tantissimi anni. Con un po' di inquietudine, curiosità, pregiudizi. Alla fine sono rimasto sbalordito da questa pietra miliare. Nonostante i temi trattati quali sesso e violenza crudi, devo dire che il film è stato promosso. Kubrik precursore della società.
 
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emilgollum
view post Posted on 8/6/2010, 11:39




CITAZIONE
devo dire che il film è stato promosso

vorrei vedere :D
 
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canepa
view post Posted on 9/6/2010, 17:24




Film visto un paio di anni fa. Per l'anno in cui è uscito era molto crudo, ma il tutto è inserito in un contesto di denuncia (se così si vuol dire); un analisi di come la società si stava evolvendo (una previsione reale). Quindi un grande film che ha segnato un epoca e a riguardarlo oggi ha ancora un attualità disarmante.
 
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Merlino*
view post Posted on 4/9/2010, 00:53




Non c'è nulla da aggiungere a quanto sia già stato detto perché la parola capolavoro in certi casi è l'unica che si può usare. Più di altri posso solo dire che sul mio giradischi continuano a girare sia l'LP che due 45 giri (uno non bastava?) originali dell'epoca dei quali sono fiero possessore.

Ciao ciao!
 
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22 replies since 26/2/2010, 18:50   380 views
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