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Kill Bill
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Kill Bill, di Quentin Tarantino

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view post Posted on 29/4/2009, 16:28

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Un film di Quentin Tarantino.
Con Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen, Vivica A. Fox, Sonny Chiba, Micheal Parks.


Trama: Beatrix Kiddo (Uma Thurman), nota come Black Mamba, un tempo faceva parte di una temibile squadra di assassini chiamata Deadly Viper Assassination Squad (DVAS), al soldo del misterioso Bill (David Carradine), di cui era anche amante. Dopo una missione a Los Angeles, durante la quale scopre di essere incinta (particolare che viene mostrato al pubblico solo nel secondo volume), la donna cambia vita e si rifugia a El Paso.
Il giorno della prova del suo matrimonio, riappaiono i suoi vecchi compari, che trasformano la cerimonia in un massacro: mentre lo sposo e gli ospiti vengono tutti uccisi, Beatrix sopravvive miracolosamente, finendo in coma.
Dopo quattro anni Beatrix si risveglia e si mette alla ricerca dei componenti della gang: Vernita Green (Vivica A. Fox), O-Ren Ishii (Lucy Liu), Elle Driver (Daryl Hannah), Budd Gunn (Michael Madsen) e, ovviamente, Bill. Il suo obiettivo è uno solo: la vendetta.


CITAZIONE
Quentin Tarantino girerà ben due sequel di “Kill Bill”.
Ne dà notizia il produttore esecutivo Bennett Walsh, che specifica che nel terzo episodio Black Mamba dovrà vedersela con la vendetta di due personaggi visti nei primi episodi con i quali la Sposa è in debito di un braccio (Sophie/Julie Dreyfus) e un occhio (Elle/Daryl Hannah). Nel quarto episodio sarà ancora la vendetta protagonista, stavolta delle figlie dei killer uccisi da Beatrix.
Il sito Moviehole, che ha dato la notizia per primo negli USA, raccomanda però i fan di non entusiasmarsi troppo presto, visto che Quentin impiega solitamente circa cinque anni nella realizzazione di un film e che prima di questi sequel in cantiere c'è già "Inglorious Bastards".

Fonte: KinemaZOne 2,0

Non so se farete i salti di gioia...io resto indifferente, li ho visti tutti e due e non mi hanno appassionato molto...tecnicamente perfetti, ma un vuoto di contenuti pauroso.

Edited by Mr.Noodles - 5/5/2009, 14:06
 
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view post Posted on 29/4/2009, 16:32
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Soprassediamo sul vuoto dei contenuti di Kill Bill.

Ma in ogni caso (poi per carità, QT sono anni che ci dimostra di bersi il cervello ogni paio di film) sembra l'ennesima bufala.

PS: vasta bibliografia cinematikina, su Kill Bill:

http://cinematik.quaqua.net/viewtopic.php?...&highlight=kill

http://cinematik.quaqua.net/viewtopic.php?...&highlight=kill

http://cinematik.quaqua.net/viewtopic.php?...&highlight=kill (IL TOPIC PRINCIPALE del VOL.1)

http://cinematik.quaqua.net/viewtopic.php?...&highlight=kill (VOL.2)

http://cinematik.quaqua.net/viewtopic.php?...&highlight=kill

http://cinematik.quaqua.net/viewtopic.php?...&highlight=kill

Edited by marenarobros - 29/4/2009, 17:44
 
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view post Posted on 29/4/2009, 16:41
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Chissà... Vedremo tra dieci o vent'anni... :D
 
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Andrew.
view post Posted on 29/4/2009, 17:00




Se fosse vero, mi chiederei solo perchè. Due episodi sono più che sufficenti, ed io che ho apprezzato molto Kill Bill, non ne sento per niente la necessità.
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 29/4/2009, 17:52




CITAZIONE (marenarobros @ 29/4/2009, 17:32)
Soprassediamo sul vuoto dei contenuti di Kill Bill.

se lo dici tu, soprassiedo. fatto sta che quando si elimineranno certe espressioni, l'umanità sarà più felice :P
naturalmente, pure io penso a una bufala...oppure uno di quei progetti alla "Vega brothers" che non verranno mai fatti :rolleyes:
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 29/4/2009, 18:29




ma francis è un articolo del 2007!!! -.-
 
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view post Posted on 29/4/2009, 18:36

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Ah, sì? Non avevo notato...Che figura di merda... :D

Però non mi pare che qui a CK lo si sia mai saputo...
 
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view post Posted on 29/4/2009, 19:00
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CITAZIONE (Mr.Noodles @ 29/4/2009, 18:52)
CITAZIONE (marenarobros @ 29/4/2009, 17:32)
Soprassediamo sul vuoto dei contenuti di Kill Bill.

se lo dici tu, soprassiedo.

no no, parliamone pure, già che ci siamo!
PS: Francis, ci vuole sempre un doppio controllo delle fonti... e se non se n'era parlato ci sarà un motivo :P
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 29/4/2009, 19:33




CITAZIONE (marenarobros @ 29/4/2009, 20:00)
CITAZIONE (Mr.Noodles @ 29/4/2009, 18:52)
se lo dici tu, soprassiedo.

no no, parliamone pure, già che ci siamo!

vabè, è sempre il solito discorso: la mancanza di contenuti perchè inciderebbe? e allora che contenuti hanno gli altri film di Tarantino? e, infine, direi che la seconda parte (dopo un Vol. 1 che è un pout-pourri di estetiche diverse così unico da risultare geniale) del dittico di contenuti ne ha e anche di parecchi: a partire proprio dal personaggio della Sposa, creatrice e ditruttrice, in cui vita e morte si compiono, e il "tragico" Bill...
 
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view post Posted on 30/4/2009, 14:55
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CITAZIONE (Francis Delane @ 29/4/2009, 19:36)
Però non mi pare che qui a CK lo si sia mai saputo...

Io si, ne avevo sentito parlare tempo fa, ma più che altro erano voci, nulla di ufficiale.
 
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view post Posted on 4/5/2009, 11:17
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Mr.Noodles @ 29/4/2009, 20:33)
la mancanza di contenuti perchè inciderebbe?

CITAZIONE
e allora che contenuti hanno gli altri film di Tarantino?

Chi si professa fan è pregato di rispondere.
 
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view post Posted on 4/5/2009, 17:45

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Dunque, torniamo sul discorso.

1) Non vorrete negarmi che il cinema di Tarantino sia solo un cinema-fumettone, fatto soprattutto di colpi di scena, sparatorie, battute brillanti, e di una tecnica cinematografica perfetta. Al buon Quentin (di cui non sono un fan, ma i cui film mi piacciono in generale) non interessa fare discorsi profondi sulla natura umana o su certi argomenti "minori" (tipo, che ne so, la giustizia): interessa stupire, raccontare, divertire (cosa che fra l'altro fa benissimo). Non ho mai detto che i suoi film per questo facciano schifo, anzi "Pulp Fiction" mi è piaciuto moltissimo, ma non che siano profondi come quelli di altri artisti mi sembra un fatto innegabile.

2) Quanto a "Kill Bill" (tra parentesi: il vol. 2 l'ho trovato decisamente migliore del vol. 1), rientra perfettamente, almeno secondo me, nella definizione di cui sopra. Il primo è solo una compiaciuta esibizione di tecnica drammatica e registica, con l'unico obiettivo di stupire lo spettatore (e, secondo me, anche lievemente esagerato: nemmeno James Bond ha mai ucciso 88 persone in una volta senza farsi un graffio!). Il secondo, invece, riesce a inserire un po' di contenuti, grazie a un bravissimo David Carradine, killer dal cuore spezzato (che secondo me recita anche meglio di Uma Thurman), e comunque ha un ritmo leoniano, lento, lavorato che ho apprezzato, in quanto finalmente si dà un minimo di psicologia ai personaggi. Dopodiché, riflessioni e contenuti seri mancano comunque, ma almeno non è solo fatto di tecnica come il primo (che è un divertissement per passarsi una serata tranquilla).

E comunque sono stato molto più buono del vecchio Mac: lui l'ha definito "capolavoro della cazzata". Io non arrivo a questi livelli...
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 4/5/2009, 19:15




innanzitutto, un grazie a Francis che dà la possibilità al proseguio di una sana discussione sul cinema :P

CITAZIONE (Francis Delane @ 4/5/2009, 18:45)
1) Non vorrete negarmi che il cinema di Tarantino sia solo un cinema-fumettone, fatto soprattutto di colpi di scena, sparatorie, battute brillanti, e di una tecnica cinematografica perfetta. Al buon Quentin (di cui non sono un fan, ma i cui film mi piacciono in generale) non interessa fare discorsi profondi sulla natura umana o su certi argomenti "minori" (tipo, che ne so, la giustizia): interessa stupire, raccontare, divertire (cosa che fra l'altro fa benissimo). Non ho mai detto che i suoi film per questo facciano schifo, anzi "Pulp Fiction" mi è piaciuto moltissimo, ma non che siano profondi come quelli di altri artisti mi sembra un fatto innegabile.

2) Quanto a "Kill Bill" (tra parentesi: il vol. 2 l'ho trovato decisamente migliore del vol. 1), rientra perfettamente, almeno secondo me, nella definizione di cui sopra. Il primo è solo una compiaciuta esibizione di tecnica drammatica e registica, con l'unico obiettivo di stupire lo spettatore (e, secondo me, anche lievemente esagerato: nemmeno James Bond ha mai ucciso 88 persone in una volta senza farsi un graffio!). Il secondo, invece, riesce a inserire un po' di contenuti, grazie a un bravissimo David Carradine, killer dal cuore spezzato (che secondo me recita anche meglio di Uma Thurman), e comunque ha un ritmo leoniano, lento, lavorato che ho apprezzato, in quanto finalmente si dà un minimo di psicologia ai personaggi. Dopodiché, riflessioni e contenuti seri mancano comunque, ma almeno non è solo fatto di tecnica come il primo (che è un divertissement per passarsi una serata tranquilla).


E comunque sono stato molto più buono del vecchio Mac: lui l'ha definito "capolavoro della cazzata". Io non arrivo a questi livelli...

allora, voglio essere un po' perentorio: ho sottolineato parole e concetti che quando si parla di cinema mi fanno rabbrividire. e davvero qua non c'entrano niente i gusti. si tratta semplicemente di chiarire cos'è il cinema: il cinema è un'Arte o no? perchè se è un modo per passare le serate, una purga per andare in bagno, un digestivo, un modo per portarsi una ragazza al cinema e limonare, allora tutti i tuoi discorsi hanno un senso. ma nel malaugurato caso sia un'arte, allora, permettimi di dire che il tuo discorso non solo non ha nè capo nè coda, ma dimostra anche pressapochismo e superficialità.
ma fondamentalmente questo è un equivoco radicato da tempo e per puro caso proprio ieri ho visto un documetario su Sir Alfred Hitchcock su La7 dove il buon regista, che la sapeva lunga, parlava del fatto che quando la gente (non solo la massa, ma anche i cosiddetti esperti/critici) giudica un film, parte dal contenuto e non dalla forma, non dalla maniera, non dallo stile. e continuando, è parimenti vero che a scuola, quando ci fanno leggere la Divina Commedia, ce la fanno in fondo odiare, perchè non ci spiegano che la maniera in cui è scritta è frutto del più grande meccanismo linguistico-intelettuale mai visto, ma parlando di un poeta un po' bacchettone che aveva creato un percorso morale e didascalico (brutalizzo, ma non andiamo lontani dalla realtà :wacko: ). ora, tornando al discorso centrale: che vuol dire "cinema-fumettone"? mi pare che questo termine sia usato in maniera dispreggiativa, come se il fumetto fosse qualcosa di basso che contamini negativamente il cinema, quando mi pare che più volte abbiamo detto che il medium-fumetto ha ben poco da invidiare ad arti come la letteratura o il cinema stesso, sia per potenza ed efficacia nel narrare, che per costruzione di un sostrato letterario di livello altissimo (Alan Moore docet). quindi, tralasciando quest'espressione, andiamo avanti e mi chiedo che differenza faccia se un regista (quindi un'artista, parole tue) faccia un film ragionando di massimi sistemi o un film dove il suo intento sia fare un film. la forza del cinema di Quentin Tarantino è stata la capacità di svecchiare un linguaggio moribondo: ricordiamoci che ormai si parlava di morte del cinema e...bum! ecco che esplosero, a pochi anni di distanza gli uni dagli altri, i Coen, i Tarantino, i Lynch, i Kitano, (e, personalmente, ci infilerei nel mucchio il Burton fino a "Mars Attacks!") tutti registi che, nonostante differenze di stili e stilemi, hanno fatto cinema ragionando sul cinema, accumulando cinema del passato, fagocitandolo e dando vita a forme nuove di cinema vecchio. quando tutte le storie sembravano raccontate e/o sperimentate, loro sono ripartiti da zero (dai generi stessi!) e questo filone che Ghezzi denomina "filone-pulp fiction" ha dato una nuova spinta al cinema ed è questo che mi pare sia innegabile. Tarantino, rispetto ai soprascritti, ha avuto il pregio/difetto di essere sempre rimasto fedele a se stesso e alla sua idea di cine-amatore, cioè di fare un cinema che divertisse lui innanzitutto. gliene vogliamo fare una colpa? e allora ritorno alla domanda che ti ho fatto prima e a cui in realtà non hai risposto: la mancanza di contenuti perchè inciderebbe?
il cinema Tarantino riflette sul Cinema...e per questo sarebbe un cinema "minore" o inferiore a chi parla di Bene e di Male?
come dire: l'Arte non è Etica, ma Estetica.

inoltre, l'espressione "capolavoro delle cazzate", se non sbaglio, è di papele. e rientra perfettamente nel discorso di cui prima. "Kill Bill" è un film che pur accumulando cazzate risulta essere un capolavoro o comunque un grandissimo film, al contrario di tante altre boiate, vere, che partono col presupposto di dover raccontare una grande storia. quella che tu chiami "tecnica perfetta", è in realtà un esercizio di stile di altissimo livello, che dimostra l'assoluta padronanza del mezzo-cinema e di fronte alla quale è davvero difficile non rimanere sbalorditi.
molti capolavori della settima arte sono nati dal nulla, con la semplice volontà di utilizzare in maniera diversa il linguaggio del cinema, come successe con "Fino all'ultimo respiro" di Godard che partì con uno script di ben...5 pagine. e cambiò il cinema.


PS: anche a me è piaciuto di più il Vol.2, ma solo perchè ha quella patina "leoniana" alla quale non so resistere, al contrario del Vol.1 che era più un kung fu-movie.
PPS: e comunque gli 88 folli non erano veramente 88 :rolleyes:
 
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jugger
view post Posted on 4/5/2009, 20:50




CITAZIONE
Preferirei fare un film da un'opera di Dostoevskij, ad esempio "Delitto e castigo"; per me sarebbe facile. Sono naturalmente incline a fare film seri e profondi: è più facile che girare i film per ragioni commerciali.
I film commerciali sono molto difficili per me, perché sono sempre un compromesso, ed è molto più facile girare film senza compromessi.
(Alfred Hitchcock)

:wub:
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 4/5/2009, 20:52




questa CITAZIONE doveva andare qui :P
 
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40 replies since 29/4/2009, 16:28   137 views
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