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1997: Fuga da New York
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1997: Fuga da New York, di John Carpenter

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view post Posted on 20/11/2009, 12:25
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Cinefilo Ad Honorem

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1997: FUGA DA NEW YORK
(Escape from New York, 1981, USA)

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Fantascienza
Regia di John Carpenter
Con:
Kurt Russell
Lee Van Cleef
Ernest Borgnine
Donald Pleasance
Isaac Hayes
Harry Dean Stanton
Durata: 99 minuti

Trama:
Iena Plissken è un vecchio eroe di guerra, ma è stato arrestato in seguito ad una rapina in banca. Gli viene offerta la possibilità di essere scarcerato, ma prima deve salvare il presidente degli Stati Uniti, il cui aereo è stato dirottato dai terroristi a New York, diventata un enorme carcere di massima sicurezza, da cui è impossibile uscire.

Curiosità:
Costato 7 milioni di dollari, il film fu un grande successo ovunque.

Per il ruolo di Iena Plissken, i produttori avrebbero preferito Tommy Lee Jones, poiché non ritenevano Russell adatto al ruolo.

Nello schermo dell’idroplano la grafica 3D che si vede non è reale (all’epoca era ancora molto costosa e quindi poco utilizzata). In realtà fu costruito un modellino della città, fu dipinto di nero, con dei nastri adesivi bianchi si diede l‘effetto del reticolato, il tutto ripreso poi dalla telecamera che attraversava il modellino della città.

Nella sceneggiatura era prevista una scena all’inizio in cui Iena e un altro criminale rapinano una banca, ma vengono arrestati, processati e condannati alla fortezza di New York.

Il nome originale di Iena Plissken è Snake (serpente). Non a caso il personaggio ha un serpente tatuato.

Nella versione originale, la voce narrante iniziale e la voce del computer sono di Jamie Lee Curtis.

Come in parecchi altri suoi film, Carpenter omaggia alcuni personaggi legati all’horror, dando ai suoi personaggi i loro nomi: in questo caso Cronenberg e Romero.

Nel 1996, Carpenter ha girato il sequel, Fuga da Los Angeles.

La sceneggiatura è basata su un soggetto originariamente scritto per Clint Eastwood negli anni sessanta. Carpenter la riadattò insieme a Nick Castle. Inizialmente, la sceneggiatura conteneva delle piccole variazioni: ad esempio, all'inizio del film si doveva far vedere Jena che eseguiva una rapina ad una banca, cosa per altro testimoniata dalla presenza - nella colonna sonora - della traccia The Bank Robbery, composta da Carpenter e mai inclusa nella pellicola: questa venne poi inclusa nell'edizione speciale statunitense del DVD. Nel finale, invece, Lee Van Cleef doveva svelare a Jena che le microcapsule non erano mai state iniettate nel corpo ed il tutto era solo un espediente per accelerare i tempi: la soluzione fu poi adottata da Carpenter per Fuga da Los Angeles.

La presunta morte di Jena Plissken, che tutti sostengono nel film, è un omaggio ad un amico di Carpenter che di cognome faceva Plissken e tutti soprannominavano Snake (l'originale inglese di Jena): tutti lo credevano morto, ma l'uomo era in realtà vivo e vegeto.

Il regista John Carpenter voleva Kurt Russell fin dall'inizio nel ruolo di Jena Plissken: aveva già collaborato con lui in Elvis, il re del rock e dunque avrebbe voluto continuare questa collaborazione (che sarebbe comunque proseguita con La cosa, Grosso guaio a Chinatown, Fuga da Los Angeles); i produttori Larry Franco e Debra Hill, invece, avrebbero voluto Tommy Lee Jones o Charles Bronson. Il primo rifiutò il ruolo, mentre il secondo venne messo da parte da Carpenter, che lo riteneva troppo anziano. La parte venne allora assegnata a Russell. A posteriori gli stessi produttori riconobbero il ruolo cruciale che ebbe Russell nella costruzione del carismatico personaggio - con il tempo diventato una vera icona dell'antieroe - e quindi nel grande successo della pellicola.

Nel cast era presente anche Donald Pleasence, che aveva già collaborato con Carpenter in Halloween, la notte delle streghe (1978) ed avrebbe continuato in Il signore del male (1987), oltreché in altri film che Carpenter produsse o sceneggiò, come Il giorno in cui le allodole voleranno o Halloween II: il signore della morte. Il problema dell'attore era principalmente l'accento inglese, che avrebbe dovuto interpretare il Presidente degli Stati Uniti. Un requisito fondamentale è infatti l'essere americani di nascita per candidarsi alla Casa Bianca. Carpenter chiese a Pleasence di inventarsi una storia plausibile da inserire nel film, per esempio un'infanzia ed un'educazione in suolo britannico, ma venne tagliata.

Alla fine dei titoli di coda è presente anche Joe Unger nel ruolo di "Taylor", ma l'attore non compare lungo tutta la durata del film: è presente nella scena della rapina, tagliata dal montaggio finale.

Molte scene vennero realizzate in grande economia: le scene della città devastata vennero ricostruite in un'ampia zona industriale fuori Saint Louis, recentemente devastata da un incendio di grandi proporzioni. L'unica scena ad essere stata girata realmente a New York fu quella iniziale, in cui alcuni prigionieri cercano di fuggire a bordo di un canotto, passando vicino la statua della Libertà. Le scene in cui l'elicottero passa sopra Central Park vennero girate a San Fernando: sullo sfondo vennero montati alcuni modelli a cui provvide il regista James Cameron, agli esordi.

In alcune sequenze sembrano comparire degli effetti speciali di grafica computerizzata, che aggiungono un ulteriore tocco futuribile ed al contempo risultarono un ingegnoso escamotage tecnico, come per l'impatto dell'aereo presidenziale ed il sorvolo dei grattacieli di Manhattan degli elicotteri della Polizia. In realtà, dati gli enormi costi che sarebbe stato allora necessario sostenere per realizzare animazioni in wireframe, si è ricorsi all'animazione tradizionale e ad un ulteriore espediente quale una comune ripresa di un plastico di New York (utilizzato nella scena del sorvolo notturno dell'aliante), ai cui edifici sono stati apposti fili trattati con vernice fosforescente, conferendo l'aspetto di una credibile skyline.

La scena di combattimento nel ring venne filmata nella sala grande della Union Station di Saint Louis, un anno prima del restauro definitivo.

Alcune trovate grafiche furono una novità assoluta: ad esempio, l'auto guidata dal Duca (Isaac Hayes) era la prima autovettura nella storia del cinema ad essere modificata con oggetti "casalinghi" come lampadari.

Carpenter si divertì infine ad inserire omaggi ad alcuni registi che erano suoi amici: David Cronenberg, George A. Romero e Don Taylor. I loro cognomi sono infatti quelli dei personaggi interpretati da Frank Doubleday, John Strobel e Joe Unger.

Fuga da New York ha ispirato diversi B-movies sul genere futuribile apocalittico, anche in Italia. Sono stati realizzati ad esempio 2019 - Dopo la caduta di New York (1983), di Sergio Martino e 1990 - I guerrieri del Bronx di Renato Castellari, ambientato in una metropoli americana con aree dove il potere delle Autorità viene meno. 2019 - Dopo la caduta di New York ricalca in parte la trama di 1997: fuga da New York, ma il regista ha asserito che la sceneggiatura di 2019 venne scritta prima di 1997.

La scena in cui i Pazzi escono dalle fogne riporta direttamente a La notte dei morti viventi di George A. Romero (1968).
In Cyborg - La vendetta di Albert Pyun (1994), Alex (Olivier Gruner) non accetta la missione assegnatagli sino a quando non viene minacciato con due microcapsule.
In Kill Bill vol. 1 di Quentin Tarantino (2003), Elle Driver (Daryl Hannah) porta una benda sull'occhio e si fa chiamare California Mountain Snake, in omaggio allo Snake/Jena Plissken di Fuga da New York.
In La terra dei morti viventi di George A. Romero (2005), la città degli zombi è un'isola circondata da mura dalla quale non si può né entrare né uscire.
Nell'episodio La trappola del serial televisivo L'ispettore Coliandro dei Manetti Bros. (2006), Trombetti guarda in TV Fuga da New York.
In Grindhouse - A prova di morte di Quentin Tarantino (2007), Kurt Russell impersona Stuntman Mike, un pilota provetto di automobili, chiaro omaggio alla dote di Russell già riscontrabile nel personaggio di Jena in 1997.
La traccia Back to the Pod/The Crazies Come Out [Version #2] è stata inclusa nella colonna sonora di Planet Terror di Robert Rodriguez (2007). Inoltre, in Planet Terror è visibile un elicottero con sopra inciso Black Flight: i Black Flight erano i membri di una flotta con cui combatté Jena Plissken.
 
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view post Posted on 24/11/2009, 18:30
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Cinefilo Ad Honorem

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Di Carpenter preferisco tutta la vita Distretto 13, La cosa ed Essi vivono.

Fuga da NY è un cult sicuramente, ma pensare che ha prodotto (a ruota) Grosso guaio a Chinatown... :rolleyes:
 
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emilgollum
view post Posted on 24/11/2009, 18:44




Ah, per me "La cosa" è quello che preferisco. ^_^
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 25/11/2009, 08:08




votato 8 anche io. Cult assoluto ma di Carpenter (che in quegli anni ha girato praticamente solo grandi film) preferisco "Distretto 13" e "La cosa"
 
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view post Posted on 19/1/2010, 18:05
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Cinefilo Ad Honorem

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Lo danno in tv questa settimana, andatevi a cercare dove e quando, se non l'avete mai visto. :o:
 
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yaniano
view post Posted on 19/1/2010, 18:51




il 9 è il mio. film visto diverse volte anche da bambino, ovviamente senza sapere di chi fosse. tra i film di carpenter lo supera solo Distretto 13 e gli è pari La Cosa. Ora che ci penso ho voglia di vedere un nuovo film di Johnny, l'attesa sta diventando lunga, o dovrò rivederne qualcuno già visto... :shifty:
 
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eXistenZ_
view post Posted on 19/1/2010, 21:38




Ottimo film, ovviamente Carpenter ha dato il meglio con l'horror, voi dite la cosa la cosa...e Halloween?
 
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yaniano
view post Posted on 19/1/2010, 21:43




pure Halloween, e già che ci siamo anche Il seme della follia!
 
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mr.Dave
view post Posted on 19/1/2010, 23:44




Ah il mio Carpenter preferito, ovviamente, o non l'avrei scelto per la tesi di laurea. :D
L'ho sempre trovato affascinante per l'atmosfera post-apocalittica che lo pervade (d'altra parte è il sottogenere della fantascienza che preferisco) per gli effetti visivi fatti con grande intelligenza ed economia e ovviamente per il personaggio cult di Snake/Jena Plissken interpretato da un grandissimo Kurt Russell, assieme a mostri sacri come Lee Van Cleef, Donald Pleasance e Ernest Borgnine senza contare Isaac Hayes nel ruolo del Duca.
A mio avviso il miglior film di John Carpenter che abbia mai visto, poi viene "La cosa", "Essi vivono", "Il seme della follia", "Distretto 13 le brigate della morte" e "Grosso guaio a Chinatown", discreto anche il remake de "Il villaggio dei dannati" mentre grande pecca per me rimane il non aver mai visto "Halloween" o "Fog, nebbia assassina".

VOTO: 8 1/2
 
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view post Posted on 20/1/2010, 11:36
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Cinefilo Ad Honorem

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Distretto 13 ed Essi vivono sono i capolavori "teorici" (ora va di moda questo aggettivo :P)

La cosa quello assoluto, probabilmente.

Halloween quello "commerciale" (The Fog non è granchè, rispetto a questi).

Fuga da Ny esula dall'horror, e porterà alla deriva di Grosso guaio a Chinatown (che comunque val sempre bene una visone plurima :) )

Di recente ho anche visto il suo episodio della seconda stagione dei MOH... è sempre in gran forma, ormai il ritorno al cinema si avvicina (The Ward).
 
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view post Posted on 6/6/2011, 21:17

Attore/Attrice

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bologna...

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Ho deciso di prendere l'impegno di postare un nuovo sondaggio su questa parte del forum al giorno, per questa settimana. Ho cominciato ieri con Lynch, continuo con Carpenter.

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Premettendo che l'ho visto a mezzanotte dopo una giornata stancante, potrei non essere lucidissimo nella recensione.

Dunque, dovendo scegliere con quale film iniziare la mia conoscenza di questo regista, ho pensato di iniziare da qui, facendovi seguire poi Halloween e La cosa, che saranno le prossime visioni. Non mi sono pentito della scelta.

Nel 1997, l'isola di Manhattan è isolata da dodici anni a causa dell'alto tasso di criminalità degli USA, ed è così divenuta il più grande carcere dello Stato. E' in corso anche la terza guerra mondiale o qualcosa del genere, perché il presidente americano (Donald Pleasence, che per la verità sarebbe inglese, ma pazienza) sta andando a un summit con i leader di Cina e URSS. Ma un gruppo di terroristi dirotta il suo aereo, facendolo precipitare proprio a Manhattan. Il tempo stringe, e invece di tentare un attacco diretto, il commissario Bob Hauk (Lee Van Cleef: come scende dall'auto, si sente puzza di western manco fosse Kit Carson :P ) ha l'idea di mandare a recuperarlo "Snake" Plissken (Ken Russell, benda sull'occhio e aria da Stallone di periferia, non mi chiedete per quale motivo in italiano lo hanno ribattezzato "Jena"), un ex eroe di guerra nei guai con la giustizia. L'aspirante (mica tanto) eroe viene costretto ad accettare da due capsule iniettatigli nel sangue, che lo uccideranno in 24 ore se non tornerà in tempo col presidente per farsele togliere.

Ok, il mio gusto è corrotto da effetti speciali e quant'altro, così ammetto che mi aspettavo qualcosa di più frenetico, roboante, nerd per certi versi. Alla fine, però, mi sono trovato col fiato sospeso: "Ce la fa? Non ce la fa?", e ho dovuto riconoscere che Carpenter sa come confezionare un blockbuster ironico, sorridente e anarchico che ancora oggi diverte da morire, e ha una potenza immaginifica strabiliante. Da non perdere il vice del Duca che sembra Klaus Kinski, o le prove di Ernest Borgnine (il taxista Cabbie) e Harry Dean Stanton (l'ambiguo Brain).
 
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Arcadia1983
view post Posted on 7/6/2011, 09:33




Filmone. Lo vidi nel 2005, all'epoca del nostro crossover tra Plissken e Mad Max, e il ricordo è piacevole e rimasto immutato.
 
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emilgollum
view post Posted on 7/6/2011, 10:15




c'è già un topic aperto. Controlla la lista prima di aprire a casaccio.

https://cinematik.forumfree.it/?t=44279374
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 7/6/2011, 10:38




CITAZIONE
come confezionare un blockbuster ironico

attenzione che non è un "blockbuster": è un b-movie a tutti gli effetti. il blockbuster di quell'anno (oltre che film gemello) era "I predatori dell'arca perduta" di Spielberg
 
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Andrew.
view post Posted on 7/6/2011, 19:21




Io l'ho recuperato quest'anno. Pensavo di averlo visto da bambino e invece no, guardandolo mi sono reso conto che era la prima volta.
Però mi viene difficile giudicarlo, è uno di quei film che andava goduto a quel tempo, una visione così posticipata rischia di svalutarlo ingiustamente.
 
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21 replies since 20/11/2009, 12:25   245 views
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