IL RADUNO SECONDO WORLD
Il raduno per noi campani è iniziato presto. Alle 6.45 Gennarino Arcadia ed io siamo già in stazione ad Aversa per prendere il treno diretto che di lì a poco ci avrebbe portato a Roma Termini.
Appena arrivati in stazione siamo accolti dalla banda Marenaro al completo, con le "aggregazioni" di Peppe "il mascalzone" e di Alfredo il "saccentone".
Quest'ultimo soprattutto non lo vedevo nè sentivo da una vita: è stato un po' un colpo ritrovare il mio ex fratello gemello dopo tanto tempo e ritrovarlo un po' irriconoscibile, ma cmq in gran forma... tant'è vero che all'inizio e per quasi metà viaggio mi sento un po' in soggezione e con lui parlo poco.
Il resto della Banda si conferma subito in gran forma.
Il nostro treno della speranza arriva con 25 minuti di ritardo. L'intero viaggio scorre veloce nonostante la puzza dei vagoni e la lentezza estenuante del treno stesso che si ferma in ogni paesino... persino in uno che si chiama... Cisterna di Latina, che il saggio e coltissimo Tomo ci spiega essere "un intero paese contenuto in una Cisterna". Noi, a bocca aperta e occhi sbarrati, lo ascoltiamo e annuiamo. Ancora una volta stupiti da tanta conoscenza.
Per il resto del viaggio si ride, con Pap, Tomo, Arc e Alfredo che raccontano di una pagina storica della tv italiana... la lite tra Squitieri, Sgarbi e Mosca nel Processo di Biscardi di qualche anno fa. Ci facciamo un sacco di risate... persino io che mi accorgo di essere l'unico a non aver visto la lite in questione (e che, per questo, un po' li invidio!
). Nel frattempo Coly saggiamente dorme, usando il suo amato come cuscino mentre Peppe ed io parliamo ogni tanto della nostra coproduzione con Papele, nonostante questi ci ammonisse a non parlare sempre di Masaniello!
Giusto: è un giorno di festa e non si parla di lavoro!
L'arrivo a Roma è in orario rispetto al previsto. Qui è una lunga ma piacevole attesa. Si attende prima Sergio, poi Emiliano, poi i diversi arrivi di Dave, Frances, Snake e Piccettino.
Prima ancora di incontrarci con gli altri Sergio ci porta in piazza della Repubblica. Qui Papele, che scopriamo essere anche un raffinato maestro di moda, biasima Sergio per i pantaloncini che indossa, difesi però a spada tratta da Alf; Coly si mette a fare foto turistiche mentre è pian piano assalita dal desiderio di visitare la vicina Basilica di Santa Maria degli Angeli e il trio produttivo di "Il sole su Napoli" si fa fotografare sotto il porticato, con un inquietante Tomo (nel ruolo di controllore ed eminenza grigia dell'intera produzione) che spunta tra le gambe di Peppe.
Si torna in stazione. Arrivano alla spicciolata anche gli altri. Ritrovo con piacere Dave, noto con ancora più piacere che sta benone e non ha nulla di lussato
, mentre è con leggero sgomento che mi rendo conto che lui, da Milano, s'è svegliato ed è partito quasi 2 ore dopo di noi che venivamo dalla vicinissima Napoli. E questa - per un dormiglione come me- è una rivelazione shockante.
E' bello ritrovare Snake, parlotto un po' con lui, che mi ragguaglia sulla sua attività lavorativa e giornalistica che lo porta spesso a collaborare con le forze dell'Ordine... ma il primo piccolo "evento" (a parte la presenza di Piccettino... chissà perchè ma fino all'ultimo temevo che si dimenticasse di venire al raduno!
) è l'arrivo di Francis Delane. Il ragazzo si presenta subito bene. Da sadici bastardi quali siamo non ci presentiamo ma gli facciamo la solita battuta stronza "indovina chi siamo?". Lui però sta subito allo scherzo, riconosce subito il sottoscritto per ovvi motivi e Coly in quanto unica ragazza del gruppo (su questo punto Tomo più avanti avrà però da ridire! ihihih!). Alfredo si sente un po' in colpa e allora provando un moto di pietà sussurra a me e a Papele di lasciar stare il rito di iniziazione dopo questa bastardata. Ma noi, che teniamo alle tradizioni!
, diciamo che non è possibile adducendo come scusa un inesistente codicillo contenuto in un ancora più inesistente regolamento di Cinematik (inesistente sì, diciamocelo, chi di voi l'ha letto mai avanti!!!
)
Nel frattempo impariamo, stupiti, un'altra cosa.
Che il tempo e le distanze sono relative quando si tratta di avvicinarsi a Roma, soprattutto se si parte da Firenze
Parlo dei due protagonisti di un viaggio con papà, Tomcat e Noodles. Li sentiamo una prima volta e sono più o meno ad Arezzo, da ciò ne deduciamo che ci voglia più o meno un'ora di macchina... quando li richiamiamo una seconda volta sono a Viterbo e ci dicono che ci vuole ancora "più o meno un'ora di macchina"!
Decidiamo quindi di avviarci verso Villa Borghese, guidati da Emil, Piccettino e... Sergio. Il quale dice di fare la sua bella vita da scavezzacollo universitario a Roma ma ci accorgiamo subito che la sua conoscenza della città è quasi pari alla nostra a proposito di Frittolequasi1500.
All'interno della villa è una lunga traversata.
Chi chiede acqua e sviene, in preda alle visioni; chi chiede agli altri di andare avanti senza di lui affrontando stoicamente la morte attorniato da un branco di licaoni; chi accetta generosamente di farsi divorare da una tribù di antropofagi e chi si siede su ogni masso che trova azionando i più infernali trabocchetti (il tutto sotto un fitto lancio di frecce avvelenate, ovviamente
)
Nel frattempo uno a caso (Tomo) si procura una provvidenziale cartina del Wyoming, che ci permette dopo poco di raggiungere la meta dove si terrà la nostra cerimonia degli Awards.
Qualcuno, non ricordo chi, fa notare che "non è la solita fontana e non sono gli stessi alberi" ma le occhiatacce di tutti fanno convenire che "il posto è questo, non c'è ombra di dubbio".
A questo punto, mentre siamo in attesa di Tomcat e suo figlio, assistiamo a un evento strano e spettacolare. Vediamo Emiliano allontanarsi e dopo un po' lo vediamo riapparire, senza barba, con gli occhiali e con abiti diversi, dicendo di chiamarsi Gabro. La scena si ripete un paio di volte. A quel punto qualcuno degli sconosciuti presenti sul posto (dopo un po' spariranno tutti gli estranei, effettivamente spaventati da questo gruppo di matti) si fa il segno della croce e qualcun altro ci chiede se lavoriamo per la Industrial Light & Magic.
Dopo un po' ecco arrivare finalmente, tra gli applausi di tutti (????), Tomcat e Noodles.
Con candore Marco ci chiede se abbiamo già mangiato e se li abbiamo aspettati, noi tutti indichiamo Emiliano (l'unico che abbia ancora il suo panino in mano): "Sì, certo".
Il tempo di ingozzarsi Marco e Peppem poi inizia la cerimonia.
Si comincia coi Raspberry. C'è chi segue distrattamente... ma non Emil, che ci maledice per aver premiato il suo Clooney ("ignoranti!").
Poi è la volta dei più attesi Chips (che Pap voleva ribattezzare Golden Ritz)... ma il piatto forte sono gli Awards veri e propri. Da questo momento in poi c'è un colpo di scena dopo l'altro.
Ecco arrivare Andrew e Clint, che inizialmente non dovevano partecipare al raduno. La cosa strana è che ogni tanto si strappano la faccia per far comparire i visi ben più inquietanti del sottoscritto e di Tomo.
Da gran cerimoniere Pap conduce, eXy gli fa da valletta, Coly filma e dirige. Tutti quanti gli facciamo notare come Sergio sia scadente come valletta e chiediamo a gran voce Coly al suo posto. Papele, gelosone, dice di no.
Uno ad uno vengono consegnati tutti i premi. Arc esulta e alza in alto la sua statuetta, facendo impallidire l'esultanza di Cameron per "Titanic"; Emil ritira il suo premio per la colonna sonora facendo gli occhi a mandorla; Tomo non si esibisce nel ballo del Pigmeo ma fa comunque una esibizione dopo l'altra; Papele se la ride sotto i baffi attendendo i premi maggiori; Andrew alias World alias Twilight consuma letteralmente il terreno dalla fontana al posto in cui è seduto...
A un certo punto - la tradizione è tradizione! - chiama Pinox. Il grande Capo Pinox parla prima col grande capo Papele. Poi, quando questi finisce la sua amabile chiacchierata e chiede chi vuole il telefono i presenti cominciano a picchiarsi selvaggiamente e a strapparsi l'ambito cellulare di mano. In tutto questo Tomo perde un orecchio ma Coly, amorevole come una mamma, glielo ricuce subito.
Pinox saluta e benedice ma chiede anche gentilmente che il raduno la prox volta non venga fatto così lontano ma in un posto un po' più vicino. In Australia, per esempio.
Finito l'intermezzo comico si torna all'ufficiosità e alla seriosità che la solenne cerimonia impone (????). Andrew, interpretato dal sottoscritto e col doppiaggio di Noodles, ritira altri premi pesanti; Snake porta a casa una statuetta che darà a Pacino personalmente.
A questo punto apprendiamo un'altra lezione di vita: che la tragedia è dietro l'angolo e che colpisce indistantemente, persino donne e bambini, quando meno te l'aspetti. Clint cade in acqua. Papele, da uomo forzuto e sprezzante del pericolo, si butta nelle acque turbinose della fontana di Villa Borghese. Riesce a strappare dalla bocca dello squalo che lo ha azzannato solo la testa del giovanissimo produttore (su facebook vedrete l'immagine in questione, astenersi persone facilmente impressionabili).
Ma nonostante ciò lo spettacolo va avanti, the show must go on, chi se ne frega tanto Clint aveva già ritirato quello che doveva ritirare. Gli ultimi premi sono, infatti, solo per Andrew e Papele.
Pap porta a casa (un po' sorpreso anche lui devo ammetterlo) il premio come Miglior Film e tiene un discorso commovente. Le lacrime per la dipartita improvvisa di Clint si uniscono a quelle per la vittoria del produttore aversano, che porta per la prima volta a casa il premio più importante (??????).
Andrew è produttore dell'anno... io ci provo a fare il furbo, mi presento lì per ritirare l'ambitissimo premio senza maschera... ma nel momento in cui sto per allungare le mie luride mani i presenti si accorgono dell'inganno, mi linciano e mi rimettono addosso la temuta maschera. Fetenti... e io che stavo assaporando una sensazione mai più provata dai tempi del primo volo dei fratelli Wright...!
La cerimonia si conclude e protagonista assoluto è Francis, che viene sottoposto al suo rito di iniziazione.
Il ragazzo è preparato, sa già cosa lo aspetta e con chi prendersela. Sceglie infatti Tomo come cavallo e si esibisce in una delle più sentite e vibranti scene di iniziazione recitando "l'armata Brancaleone". Nel farlo sodomizza quasi il povero Tomo (vedere le foto di Tomo per credere) e anche per questo dimostra di essersi ambientato subito bene in Cinematik.
Per gli altri poi il raduno continua, il sottoscritto e Gennarino Arcadia devono purtroppo togliere le tende.
Saluti, baci e abbracci. Prima di andarmene ho il piacere di immortalare Tomcat mentre, pipa in bocca, si trasforma in un esultante Sandro Pertini prima e nel simbolo della Sampdoria dopo.
Gabro, vestitosi per l'occasione da sherpa nepalese, si offre gentilmente di accompagnare sia me che Gennaro attraverso i meandri di Villa Borghese fino all'esterno.
Qui io e Arcadia facciamo una corsa verso la stazione e il treno che ci riporterà prima ad Aversa e poi nelle rispettive case.
Ho un po' d'amaro in bocca per averli lasciati così presto ma sono contentissimo di essere stato anche a questo raduno.
Rivederci almeno una volta l'anno ci ricorda che splendida cosa sia Cinematik e che se è quello che è il merito è solo dei ragazzi straordinari che ci giocano.
Arrivo a casa e la prima cosa che faccio è connettermi sul forum... sabato sera, deserto completo, mezza Cinematik è ancora a Roma a ridere e scherzare. Giusto così. V
Vado allora su youtube e vedo finalmente anche io la lite tra sgarbi e squitieri al processo di Biscardi!
Grazie ragà per la bellissima giornata insieme e alla prossima.
p.s. alla prossima voglio fare di nuovo Andrew... ci tengo eh! AHAHAH!
Edited by World ^_^ - 21/7/2009, 03:06