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| RECE FLASH by Tomcat: IL DIO DEL 36° PIANO
Film che ci riporta nel lontano 2001 e che fu prodotto dalla Cassius Feeling for You. Un film che ha incassato 116 milioni e spicci di Euromatik, che tocco la vetta al box office e rimase in sala per 6 settimane. Nella classifica di quell’anno si posiziona al 51° posto, mentre nella classifica all time è alla 316° posizione.
Regia: 5 Proyas dirige il film in maniera decisamente flebile. Sicuramente la sceneggiatura statica e le 3 location non hanno certamente aiutato. Sceneggiatura: 5 Una sceneggiatura con alcuni errori grammaticali (virgule, etc) e scritta con poca attenzione. Purtroppo le 3 location non aiutano a far decollare per ritmo un film basato tutto sui dialoghi, che tolgono ritmo e inficiano anche sul soggetto che non era affatto male. Anche sotto l’aspetto dello spessore dei personaggi c’è da dire che sono piatti e vengono sbattuti in scena senza troppi complimenti. La storia stessa è sviluppata in maniera confusionaria e se riesce nell’intento della sorpresa finale, rimane caotica. Soggetto: 6 ½ La storia dell’ultimo uomo visto come un Dio non era affatto male. Fino a l’ultimo non avevo afferrato il succo della stessa. Però lo sviluppo della stessa è caotico e alla fine ne risente tutto il film. Cast: 6 ½ Un cast di ottimi attori che svolge il suo dovere, ma sotto un certo aspetto sono perfino sprecati per il ruolo che svolgono; per assurdo quello più in vista è un attore di cui si sono abbastanza perse le trace: Sewell. Gli altri hanno piccolissimi ruoli, che non riescono a valorizzare la loro recitazione. Locandina: 6 La locandina è carina, ma dice ben poco sulla vicenda e sfrutta una foto dell’interprete principale. Musiche: N/A Sito: 6 Per essere un film del 2001, non è male, con la sezione del cast ben fatta e l’approfondimento sulla trama che spiega alcune cose; peccato la mancanza di una pagina per il regista. Voto complessivo: 5 ½ Film che lascia ben poco dopo la visione. Aveva una storia interessante, che se sviluppata meno caoticamente e rifinita meglio, avrebbe reso la visione più memorabile.
Il pregio/La cosa migliore del film: Il cast. Il difetto/La cosa peggiore del film: Sviluppo con poche location, troppo verboso e caotico.
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