| Mi unisco ad Andrew. Sarà anche stato il primo film di CK, ma lasciatemi dire che l'ho trovato un'autentica schifezza.
Ok, ammetto di NON essere un fan del genere sparatutto, così caro ad alcuni di noi. Mai amati questi film con uomini forzuti che fanno a pezzi un sacco di comparse inutili. Però qui a CK ho imparato a mettere da parte le mie preferenze cinematografiche reali per dare spazio all'inventiva dei produttori.
Peccato che qui, sia detto con sincerità, non c'è praticamente nulla da salvare. Il film, tratto da un fumetto che spero sia meglio, è una cavalcata nella violenza più baracconesca e cartoonistica, volutamente splatter, senza un briciolo d'ironia, tra l'altro, che ripropone regista e attori protagonisti di True Lies in un contesto fantapolitico. Nessuna storia, nessuna psicologia, niente: pura violenza, e pure fatta male (non si contano le punteggiature assenti nelle varie frasi). Insomma, un'inqualificabile baracconata.
Su regia e cast, stendiamo un velo pietoso: Schwarzenegger ha l'espressività di un comodino (sai che novità, direte voi), la Curtis fa la femme fatale senza averne lo stile, Depardieu è sprecato, Hopper e Buscemi già se la cavano meglio, ma da soli non bastano a salvare il film. Quanto a Cameron, fa quello che gli riesce meglio: il confezionatore di effetti speciali su trame che più banali non si può (Avatar docet).
VOTO: 4. E, come ho detto, chissenefrega se è il primo film di CK. Il primo film della storia del cinema è la ripresa di alcune operaie che escono da una fabbrica, e non gli basta essere il primo per essere un capolavoro.
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