| Bloody Mary è un action-splatter iper violento, iper caotico e caciarone che fa sembrare il mio Nemesis un filmetto per educande.
La storia è semplice ed è ambientata in un futuro apocalittico in cui Europa e America sono in guerra. Il folle Anderton scopre un organismo che può essere usato come arma, in quanto è in grado di trasformare gli uomini in esseri immortali (o quasi). Entrambe le fazioni voglio entrare in possesso dell’arma vincente e dalla parte dell’America ci sono Mary Malone, la protagonista, e il Maggiore.
Come già detto la trama è quasi un pretesto per incatenare fra loro spettacolari sequenze d’azione, sparatorie condite con litri di sangue e adrenalinici combattimenti corpo a corpo. A dispetto dell’ambientazione, piuttosto cupa e apocalittica, il film riserva molti momenti leggeri, caratterizzati da un’ironia facile ma comunque piacevole. Non c’è quindi pathos né tensione, ma puro divertimento nell’assistere a scene adrenaliniche e violente. Considerando proprio questo aspetto, io avrei elaborato un po’ di più alcune sequenze action, che spesso si limitano a uno spara-spara. Il finale poi, è un’autentica pioggia di sangue, trucido e ignorante quanto basta.
Vedendo l’ultima scena si ha l’impressione che questo film racconti solo la genesi di questa “eroina”, di cui in verità si sa davvero poco e forse qualche dettaglio in più non avrebbe guastato.
La scelta di Cameron ci sta anche perché ci ricorda il regista nella prima parte della sua carriera, quando si dilettava anche con film del genere, senza grandi ambizioni.
Ammetto che vedere la Curtis nei panni di un personaggio così spigoloso e controverso mi ha fatto un certo effetto anche perchè ultimamente la si vede solo in commedie innocue e scialbe. Fisicamente però è perfetta. Come lo è altrettanto Schwarzenegger che ricorda soprattutto il mitico terminator. Hopper mi sembra un po’ troppo avanti con l’età per la parte, e ho trovato un po’ sprecati anche Depardieu e Buscemi.
In conclusione, Bloody Mary è un action fino al midollo, violento, sporco, esagerato, solo per i fanatici del genere o per chi apprezza il gore. Prendere o lasciare. E’ un film che certamente non vuole scendere a compromessi e questo va riconosciuto. Se si cerca approfondimento psicologico, trame intriganti e si è allergici ai soliti clichè allora meglio cercare altrove. Chi non ha grandi pretese (e una volta tanto vuole “volare basso”) troverà in Bloody Mary un piacevole passatempo, ancora più divertente se condiviso con degli amici. 62/100
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