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Antichrist, di Lars Von Trier

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Mr.Noodles
view post Posted on 14/4/2009, 13:34




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Una coppia che ha appena perso l'unico figlio, si ritira in una baita nei boschi in cerca di riflessione per risanare il matrimonio che vive una profonda crisi. Presto i due saranno testimoni di eventi inesplicabili quanto terrificanti.


un film di Lars von Trier del 2009, con Willem Dafoe, Charlotte Gainsbourg.


Si sa poco sull'ultimo lavoro di Von Trier, che dovrebbe uscire quest'anno. Il trailer è però parecchio gustoso: http://www.aintitcool.com/node/40760

Edited by Mr.Noodles - 28/4/2009, 16:21
 
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yaniano
view post Posted on 14/4/2009, 13:39




CITAZIONE
Possiamo finalmente gustarci il trailer di uno dei film più attesi dell’anno dal popolo cinefilo, Antichrist di Lars von Trier. Dopo la trilogia aperta con Dogville, proseguita con Manderlay e ancora in attesa di una chiusura, e dopo l’acida commedia Il grande capo, ecco che uno dei registi più discussi di sempre si butta a capofitto nell’horror.

Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg interpretano due sposini che, dopo aver perso il figlio, si ritrovano in una casetta nel bosco. Il tutto, ovviamente, all’insegna dell’orrore… Tra una decina di giorni scopriremo se effettivamente, come insistenti rumor dichiarano da settimane a questa parte, Antichrist sarà in competizione a Cannes.

Da noi lo distribuirà la Lucky Red, che ancora non ha confermato nessuna data di uscita, forse perché attende il festival per vedere come andrà il film di von Trier e se riuscirà a portarsi a casa qualche premio.

 
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view post Posted on 14/4/2009, 13:56
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yum yum! Slurp! Arf!
 
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emilgollum
view post Posted on 15/4/2009, 19:08




beh, capolavoro quel trailer!! ^__^ Film più atteso, finora.
 
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emilgollum
view post Posted on 17/4/2009, 18:33




In Italia film di questo genere non ci pensano proprio a produrli. Aimè.
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 17/4/2009, 20:35




CITAZIONE (emilgollum @ 17/4/2009, 19:33)
In Italia film di questo genere non ci pensano proprio a produrli. Aimè.

il problema è che in Italia non esistono registi che hanno raggiunto l'indipendenza economica. persino un Tornatore o un Bellocchio a ogni film devono mettersi a fare il giro delle case di produzione. l'unico produttore che rischia un minimo è Procacci, per il resto si vedono sempre le solite cose anche perchè ci si è appiattiti al volere del pubblico e viceversa...
 
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view post Posted on 28/4/2009, 09:26
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Il pubblico del Festival di Cannes (13-24 maggio) si scandalizzerà e la censura è in agguato. Ma il regista cult Lars Von Trier difende a spada tratta il suo film in concorso "Antichrist". A far discutere saranno i sei lunghi minuti di sesso esplicito con Charlotte Gainsbourg e Willem Dafoe. Mentre la coppia è coinvolta nel rapporto, il loro figlioletto muore cadendo da una finestra di casa. Sesso e dramma, è l'inizio shock del film.


Mescolando l'horror all'erotismo, il senso di colpa all'immaginario religioso, Von Trier realizza con "Antichrist" il suo film più provocatorio e destabilizzante: ancora più estremo di "Idioti" (1998). Girato in Germania all'interno di un set blindato, costato 11 milioni di dollari, "Antichrist" si rivela un'autentica via crucis di sesso e orrore che lascerà il pubblico senza fiato, anche per la recitazione assai realistica degli attori. Ridondante di immagini bellissime e di effetti speciali visivi, il film di Lars Von Trier è un viaggio nella follia della mente, dove tutto può succedere, soprattutto se alla fine i protagonisti scoprono che l''Anticristo' è già tra noi.

Dopo il tragico evento la coppia decide di recarsi in una casa in mezzo all'Eden Forest, ossia il "Bosco Paradiso" per superare il trauma della morta del figlio. Ma ecco che accadno misteriosi eventi che porta a svelare come la natura umana sia in fondo demoniaca. "Vorrei invitarvi a gettare lo sguardo dietro al sipario, a osservare uno squarcio nel cupo mondo della mia immaginazione: nella natura delle mie paure nella natura di Antichrist", ha detto il regista Von Trier come riporta il mensile Ciak. Il film segna anche il ritorno alle scene di Charlotte Gainsbourg, finita in coma per una emorragia cerebrale, poi risolta nel migliore dei modi in seguito ad una delicatissima operazione chirurgica.

 
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Arcadia1983
view post Posted on 6/5/2009, 07:29




CITAZIONE
COPENHAGEN - "Antichrist è un film che ho scritto di getto, di istinto, senza troppe analisi". Lars von Trier festeggia 25 anni di cinema e racconta del suo ultimo film, Antichrist appunto, in concorso al Festival di Cannes e in uscita il 22 maggio in Italia (distribuito da K Films). Del film finora si sono viste alcune immagini e il trailer. Una è un'immagine degli unici due interpreti, Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg, che fanno l'amore sdraiati ai piedi di un grande albero, dai cui rami spuntano mani umane che li accarezzano, un'immagine impressionante. Il trailer è decisamente più tradizionale. "Se hai visto il trailer, in pratica hai visto tutto il film" dice Lars von Trier con una smorfia. La storia di Antichrist è semplice: un uomo e una donna si ritirano in un piccolo rifugio in una foresta a piangere la perdita del figlio e cercare di andare avanti con la loro vita.

Nella fase preparatoria lei ha visto moltissimi film dell'orrore giapponesi. Che impronta ha dato al suo film dopo averli visti?
"Alcuni dei film giapponesi dell'orrore che ho visto erano molto piacevoli e ben fatti. Per esempio "The ring". Ma non mi hanno influenzato direttamente. Sono pervenuto ormai a una mia versione personale dell'horror: di rado un film resta nel solco del genere al quale appartiene dopo essere passato per le mie mani. Se parto col voler fare un film horror, poi magari finisco col fare qualcosa di ancora più estremo. Come qui".

Il film riflette qualcosa della sua vita personale?
"No, non proprio. Antichrist si ispira molto a Strindberg. Ma anche Dante mi è stato di grande ispirazione. Del resto, chi non ne è stato influenzato? Il film oltre a varie tematiche, affronta anche quella di un personaggio in terapia, quindi qualcosa che io ho vissuto direttamente".

Il film ha due soli protagonisti: una novità per il suo cinema.
"È stato stimolante fare una cosa completamente nuova. Uno pensa che un film così sia destinato a essere noioso, ma mi auguro che non lo sia affatto. Se però giro due volte la stessa tipologia di film di sicuro mi annoio io. E per evitare di annoiarmi mi piace sperimentare, cimentarmi sempre in qualcosa di nuovo. Vado dove mi porta la passione".

Perché ha scelto Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg?
"È stato magnifico lavorare con entrambi. Charlotte è una persona molto riservata. È arrivata tardi in questa produzione, e penso che parte del problema che abbiamo incontrato nel trovare un'attrice davvero interessata al progetto dipende dalla natura in qualche modo pornografica del film. Diciamolo: non è un film per tutti. Immagino che sia questa la ragione per la quale molte attrici alla fine rifiutavano la parte. Willem Defoe è stato anche lui eccezionale con tutte le sfide che ha dovuto affrontare".

Da dove nasce il titolo "Antichrist"?
"È un titolo ben azzeccato. È difficile spiegare per quale motivo il film si intitoli proprio così. Sono sicuro che scoprirò che gli spettatori trarranno conclusioni diversissime in merito".

Nel film pare che non si parli espressamente di religione, ma qual è la sua posizione sull'argomento?
"Sono sempre più convinto che la religione sia soltanto un mucchio di idiozie. Mi sembra qualcosa che alcuni hanno inventato per far sì che tutti gli altri si comportassero in un certo modo. La religione è un insieme di leggi create dagli uomini, che non hanno nulla di divino. Forse nel mondo c'è qualcosa di divino - non mi sento di escluderlo - ma tenendo presente che sono un democratico, è difficile poi scegliere una religione rispetto a un'altra. Quale si dovrebbe scegliere? Le sembra giusto che chi abita in un dato continente debba essere salvato e gli altri popoli debbano essere destinati a un'eterna condanna?".

Ha detto di essere entrato in terapia. Perché?
"Tre anni fa ho sofferto di depressione per la prima volta in vita mia. Con questo film ho cercato di reagire, di riprendermi rispetto a quando me ne stavo sdraiato a letto a fissare il muro per giorni. L'ho fatto per due mesi, ininterrottamente, senza avere l'energia di fare altro. È stata un'esperienza molto difficile. A quel punto non immaginavo nemmeno di poter tornare a fare un altro film. Ciò significa che per Antichrist non è che io abbia lavorato proprio a pieno regime. I medici mi hanno detto che occorre proseguire le terapie farmacologiche fino a cinque anni dopo la fine della depressione".

Ha idea del perché è caduto in depressione?
"Nessuno sa di preciso per quali motivi si cada in depressione, ma io ho una mia teoria. Sono anni che combatto contro alcune fobie e credo che quando le fobie diventano intollerabili, il corpo cerchi in un certo senso di prendersi una pausa, e in questa situazione si cade in depressione. L'intensità della depressione può variare, e alcune persone vogliono gettarsi giù da un ponte. Ma nel mio caso non è stato così. Anche se forse alcuni critici cinematografici l'hanno sperato".

Cosa si aspetta dal festival di Cannes?
"Andare a Cannes è sempre un investimento... Così posso finanziare il mio prossimo film".

 
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view post Posted on 6/5/2009, 10:19
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Molto interessante l'intervista, scopriamo anche il lato personale di Lars.
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 6/5/2009, 11:33




esce in pieno periodo esami, uff! -_-


PS: ma von Trier è una vita che è depresso, ma pensavo si fosse risollevato con "Il grande capo" :P
 
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eXistenZ_
view post Posted on 14/5/2009, 08:58




Mamma mia non vedo l'ora di vederlo...

Al popolo di Roma, si va a vederlo insieme?!?! (sperando che lo facciano uscire il 22 maggio)

 
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jugger
view post Posted on 14/5/2009, 11:14




CITAZIONE (emilgollum @ 17/4/2009, 19:33)
In Italia film di questo genere non ci pensano proprio a produrli. Aimè.

In verità incredibilmente un pezzettino di "Antichrist" è pure nostro! (Così come un pezzettino di "Tetro" e un pezzettino degli ultimi tre film di Haneke, compreso quello in concorso a Cannes.)
 
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emilgollum
view post Posted on 14/5/2009, 11:28




Non è una produzione interna, ecco quello che volevo dire.
 
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jugger
view post Posted on 14/5/2009, 11:45




CITAZIONE (emilgollum @ 14/5/2009, 12:28)
Non è una produzione interna, ecco quello che volevo dire.

Naturalmente, però ammetto che leggere sempre più spesso "Italia" di fianco ai titoli di certi film fa il suo ottimo effetto! :wub:
 
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view post Posted on 14/5/2009, 12:01
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CITAZIONE (jugger @ 14/5/2009, 12:45)
CITAZIONE (emilgollum @ 14/5/2009, 12:28)
Non è una produzione interna, ecco quello che volevo dire.

Naturalmente, però ammetto che leggere sempre più spesso "Italia" di fianco ai titoli di certi film fa il suo ottimo effetto! :wub:

Di preciso chi c'è di mezzo?
 
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