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Zinematik n° 274

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scorsesiano
view post Posted on 21/11/2008, 17:09 by: scorsesiano




SERIAL-MANIA

a cura di Scoresiano


BOSTON LEGAL

USA 2004



Created by: David E. Kelley

Trasmessa per la prima volta in USA: 3 ottobre 2004 da ABC

Trasmessa per la prima volta in Italia (pay tv): 8 ottobre 2006 (Fox Crime)
e in chiaro: estate 2007 da Rete 4 (poi interrotta)
e ripartita con la terza stagione (pay-tv): dall'8 Settembre 2008 su Mya (Mediaset Premium)




Ritorna Serial-Mania e, questa settimana, anzichè occuparsi di segnalare delle novità, decide invece di recuperare una delle serie televisive più maltrattate dai nostri canali. Stiamo parlando di Boston Legal di David E. Kelley, giunta in USA alla quinta e ultima stagione e nelle ultime edizioni molto apprezzata anche agli Emmy, ma che in Italia invece – com’era già successo in precedenza a “NYPD” e “I Soprano” - quando finalmente è passata in chiaro, dopo la prova generale delle prime due stagioni mandate su Fox Crime ha dovuto accontentarsi 1) della seconda/terza serata 2) del sabato 3) d’estate. Un palinsesto criminale che ne ha certo penalizzato la sua diffusione presso il vasto pubblico. Fortuna che Mya abbia provato a metterci una pezza sopra, ripartendo dalla terza stagione (un episodio ogni lunedì) perché anche questa serie, per chi avesse voglia di recuperarla, merita davvero.

Come suggerisce già il titolo, l’ambiente raccontato è quello di un famoso studio legale di Boston. Storia di un gruppo di facoltosi squali da tribunale che potrebbe ricordare a qualcuno il più famoso Cage & Fish di “Ally McBeal”. La città (Boston) e il creatore (David E. Kelley, marito di Michelle Pfeiffer) sono infatti gli stessi, ma nel caso di BL bisogno dirlo, siamo decisamente qualche spanna sopra. Tralasciando i commenti sul cast di assoluto rilievo e di cui spenderemo due parole più in là, il merito è soprattutto dei casi legali che in ogni episodio vanno raccontati, e che attingono a piene mani da alcuni dei temi più scottanti offerti agli sceneggiatori dall’attualità recente: non solo discriminazione sessuali/razziali, fecondazioni artificiali e suicidio assistito ma anche prigioneri di Guantanamo, Patriot Acts, società dedite alla correzione dell’orientamente sessuale “deviato”, 11 settembre, l’uragano Kathrina, guerra in Irak, fino ad arrivare ad Obama e Hillary Clinton. Tutto all’insegna della sfida ai potenti, partendo dalle multinazionali del tabacco e della sanità senza dimenticarsi dell'intoccabile corporation dell’Esercito americano, o di schierarsi apertamente contro la politica guerrafondaia di Bush junior… E basterebbe questo per trasformarla in una delle serie più coraggiose degli ultimi tempi.

Il tutto intervallato ovviamente da momenti di arguta ironia, perché diciamocelo, Boston Legal non è solo il classico legal-drama ma in molti casi anche (e soprattutto) commedia esilarante. Vedere per credere: http://it.youtube.com/watch?v=S3gEf10ioYs&feature=related

Questo era Jerry "Manine" Espenson, il socio dello studio affetto dalla sindrome di Aspergers, personaggio che regala momenti di ilarità irresistitibili, ma in verità la comicità della serie è giocata abilmente soprattutto sulla dicotomia tra il democratico e cinico Alan Shore/James Spader famoso per le sue interminabili arringhe finali (che nel 2007 gli hanno fruttato l’Emmy come migliore attore drammatico) e il repubblicano Danny Crane/William Shatner, vecchio sporcaccione quanto basta per fare strabuzzare ad ogni battuta anche una veterana del calibro di Candice Bergen/Shirley Shmidt.

Inizialmente intitolata "Fleet Street", in riferimento alla strada di Boston in cui hanno sede gli uffici dello studio legale Crane, Poole & Schmidt, Boston Legal è in realtà uno spin-off di The Practice, altra serie a sfondo legale creata da David E. Kelley. Nell’ottava stagione di The Practice, molti episodi avevano lo scopo di introdurre nuovi personaggi in vista della futura messa in onda di Boston Legal. L’episodio chiave può essere considerato quello in cui lo studio legale Young, Frutt & Berluti decide di licenziare Alan Shore, il quale passa allo studio legale Crane, Poole & Schmidt e fa loro causa. Denny Crane, fondatore di Crane, Poole & Schmidt si interessa al caso e partecipa al processo. La giuria riconosce ad Alan i soldi guadagnati presso Young, Frutt & Berluti, ma non ordina la sua riassunzione, così Denny decide di prenderlo nel suo studio. Inutile dire che da questa reciproca stima professionale nascerà subito una profonda e sincera amicizia, consolidata alla fine di ogni episodio dalla chiacchierata che i due si concedono sulla terrazza dello studio accompagnati da un buon whisky e da un fedele sigaro.



Mi sono soffermato poco sugli altri elementi del cast, perchè bisogna dirlo, dopo ogni stagione, ad eccezione degli insostituibili James Spader/William Shatner, questo viene il più delle volte rivoluzionato. Solo una piccola menzione per alcuni degli habituè di altre serie televisive, che vediamo solo nelle prime stagioni:

- Lake Bell (Sally Heep) già vista con lo stesso personaggio in “The Practice” ma anche in “Surface” e “Miss Match”.
- Rohna Mitra (Tara Wilson) anche lei importata da “The Practice”, la bella brunetta già vista come psicologa di Christian Troy in “Nip/Tuck”.
- Monica Potter (Lori Colson) già vista al cinema in “Martha da legare”, “Saw” e “Patch Adams”.
- Marc Valley (Brad Chase) conosciuto per “Keen Eddie”, “Swingtown” e “Fringe”.
- Julie Bowen (Denise Bauer) conosciuta soprattutto come la moglie di Jack in “Lost”, ma attiva anche in “Ed” e “Weeds”.

Senza dimenticare naturalmente i veterani René Auberjonois (Paul Lewiston), John Laroquette (Carl Sacks) e la già citata e sempre in forma Candice Bergen.
 
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10 replies since 18/11/2008, 10:11   554 views
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