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Meglio morire d'inverno
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Meglio morire d'inverno, Festival di Roma 2008

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view post Posted on 18/9/2008, 14:41
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE
1)Esprimi le tue sensazioni nell'essere qui a Roma in concorso al Festival!
E' il mio primo festival, quindi sono sicuramente contento. Gli avversari sono tanti e penso che sarà una bella sfida. Comunque vada, sono contento di partecipare.

2)Il pregio e il difetto principale del tuo film.
Oddio, non saprei proprio...E' sempre difficile essere autocritici!

3)Sii sincero: ti aspetti di ottenere qualche premio?
No, non penso.

4)Quando uscirà il tuo film nelle sale?
A fine settembre, poco dopo la fine del festival.

5)Pronostico secco: chi vince il festival?
Bella domanda.
I partecipanti sono tanti, alcuni non so neanche che film portano. C'è il rischio di un'altra sfida a due Papele/Emilz coi loro "Un cuore gelido" e "Black", ma questa volta c'è anche World col suo "Nella buona e nella cattiva sorte". Ma potrebbero esserci anche delle sorprese, e ci sono film (come "Bad Monkeys" di Carlo o "Pugni" di Andrew) che potrebbero sorprendere.

6) Hai scritto il film in previsione di un target Cinematikiano o è fruibile a tutti, anche mia nonna?
Beh, è un thriller, un film d'azione, che di solo piacciono a tutti. Poi non so se piacciono anche a tua nonna...!

7) Hai scelto Paul Greengrass alla regia. Il tema del film deve essere piuttosto crudo?
Greengrass è un esperto in fatto di action movie. Nel mio film ci sono un bel po' di sparatorie, ma non ci sono scene particolarmente violente.

8) Ti senti molto affezionato al genere western, mentre con questo film quanto ti discosterai dalle tue passioni. C’è in un certo senso una costruzione filmica simile ai tuoi film precedenti con “Meglio morire d’inverno”?
Sì, direi di sì. Io amo le cacce all'uomo, e pensandoci in molti dei miei film il tema portante è proprio questo. Come traccia di trama, "Meglio morire d'inverno" potrebbe essere accostato a "La fuga dell'innocente", per esempio, o al mio prossimo film, "La legge di Tom Wheeler" che ha un tema simile; ma anche in "Sangue nel cuore" i banditi devono scappare dopo una rapina in banca, in "Demian - Sulle strade di Parigi" il tema portante è la caccia a Julien D'Arcy, in "Storie di ladri" i protagonisti sono sempre inseguiti da un ispettore...

 
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emilgollum
view post Posted on 18/9/2008, 15:47




Meglio morire d’inverno by Clint

Il titolo del film mi ha ingannato. E’ una di quelle frasi che già creano quell’atmosfera poetica e malinconica allo stesso tempo. Mi ha ingannato anche la scelta di Paul Greengrass che è vero, ha la capacità, la forza di reggere un film teso, di azione, ma allo stesso tempo di sostenere una drammaticità intensa che non si limiti a una fuga e a un mero diverbio di denaro. Il film di Clint cade proprio su questi punti. Godibile action, ma dalla trama troppo semplice e intuitiva. Tutto il meccanismo della storia è legata al bracciale che custodisce “Grace”, mentre i personaggi hanno una funzione del “nulla”. Qui lo stereotipo è onnipresente, ma in un certo senso è anche normale, soprattutto perché il nostro piccolo scrittore deve ancora formarsi. C’è del buono nella storia, sia chiaro, la malvagità interpretata da Hopper è sentita e ben descritta, ma si doveva cercare di andare oltre con le psicologie, legate solo e esclusivamente da un passato turbinoso. Le cose che non mi sono piaciute sono tante devo ammetterlo; vediamo di analizzarle. La scelta di Greengrass poteva alludere a un film più introspettivo, ma così non è stato. Alcuni dialoghi sono eccessivamente dispersivi (tutta la scena delle due persone che dovrebbero scappare e portare via Grace, servono solo per far capire chi era realmente il padre e il ruolo di James). Quei due ruoli sono un po’ appiccicati, ecco. La sceneggiatura quindi risente della macchinosità della storia. Tra l’altro tutto parte da un bracciale. Ma se il papà di Grace glielo dava con tranquillità non era meglio? Perché mettere a rischio la propria vita e quella della figlia? La credibilità della storia si limita anche al fatto che Petrucci sono più di vent’anni che da la caccia al papà di Grace - non sono un po’ troppi? Ecco, questi sono tutti fattori che mi hanno fatto storcere il naso, comprese le voci pensiero, davvero da fumetto.

Nota positiva: scene di azione descritte bene, locandina molto bella.
Nota negativa: ho già fatto un bell’elenco di difettucci, io consiglierei di discostarsi anche un po’ dal fumetto, cercando di non premere troppo l’accelleratore sulle storie che bene o male si somigliano, tipo il tema della fuga, della vendetta e quant’altro.
In poche parole: Film dalle grandi attese, ma che non decolla sul piano delle psicologie, legato da un intreccio farraginoso e povero di idee.
 
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Clint94
view post Posted on 18/9/2008, 16:59




OK, ringrazio Emil e mi appresto a rispondergli. ;)

CITAZIONE
Il film di Clint cade proprio su questi punti. Godibile action, ma dalla trama troppo semplice e intuitiva. Tutto il meccanismo della storia è legata al bracciale che custodisce “Grace”, mentre i personaggi hanno una funzione del “nulla”.

Cosa intendi per funzione del "nulla"? :unsure:

CITAZIONE
C’è del buono nella storia, sia chiaro, la malvagità interpretata da Hopper è sentita e ben descritta, ma si doveva cercare di andare oltre con le psicologie, legate solo e esclusivamente da un passato turbinoso.

Sì, è vero che i personaggi non sono il massimo della tridimensionalità, ma mi pareva di aver fatto meglio dei miei film precedenti. Poi devo ancora migliorare, ovviamente. :) ;)

CITAZIONE
Alcuni dialoghi sono eccessivamente dispersivi (tutta la scena delle due persone che dovrebbero scappare e portare via Grace, servono solo per far capire chi era realmente il padre e il ruolo di James).

Beh, il personaggio di Colin mi piaceva perché alleggerisce un pò la vicenda, è anche per questo che l'ho inserito. :)

CITAZIONE
Tra l’altro tutto parte da un bracciale. Ma se il papà di Grace glielo dava con tranquillità non era meglio? Perché mettere a rischio la propria vita e quella della figlia?

Qua non ho capito bene cosa intendi. Vuoi dire che per te Robert Connors doveva dare tranquillamente il bracciale a Petrucci per non far correre pericoli alla famiglia?

CITAZIONE
La credibilità della storia si limita anche al fatto che Petrucci sono più di vent’anni che da la caccia al papà di Grace - non sono un po’ troppi?

Ok, qui forse hai ragione.

CITAZIONE
Nota negativa: ho già fatto un bell’elenco di difettucci, io consiglierei di discostarsi anche un po’ dal fumetto, cercando di non premere troppo l’accelleratore sulle storie che bene o male si somigliano, tipo il tema della fuga, della vendetta e quant’altro.

Beh, questo non è tratto da fumetti, è originale. Comunque hai ragione, penso che dopo "La legge di Tom Wheeler" proverò a dedicarmi ad un progetto diverso dai western o dagli action.

CITAZIONE
In poche parole: Film dalle grandi attese, ma che non decolla sul piano delle psicologie, legato da un intreccio farraginoso e povero di idee.

Ok, speravo un pò meglio ma tant'è. Grazie comunque per la rece! ;)

 
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Dimax
view post Posted on 18/9/2008, 17:13




FESTIVAL DI ROMA-BERGAMO
Giudizio di Dimax - MEGLIO MORIRE D'INVERNO
di Paul Greengrass
con TommyLee Jones, AnnaSophia Robb, Karl Urban, Dennis Hopper, Eric Roberts, Ron Silver, Peyton Reed, Hope Davis, Rachel Griffiths, Tony Siragusa
Durata: 114'

Paul Greengrass. L'innovatore dell'action. Sicuro che fosse la scelta migliore? Parto da questo punto perchè la regia di Greengrass mi è parsa molto assente e troppo "anonima", rispetto ai suoi standard. Forse per il ritmo e il contenuto del film era meglio far cadere la scelta su qualcun'altro, qualcuno di meno famoso e "importante".
Lo aspettavo con abbastanza interesse questo film, poichè anche tu ne avevi parlato bene, sicuramente ho notato che forse per la prima volta nella storia della Clint94 il film induce davvero a una riflessione importante, a mio avviso la scelta fra il Bene e il Male (certo che se però lo fate tutti poi diventa monotono!), però il difetto è propriamente nel soggetto, nel quale trovo diverse incongruenze.
Intanto non è un po'vecchiotto Tommy Lee Jones per fare tutte quelle "mosse"? Voglio dire, il nuovo stile del regista britannico ha portato a un ritrovamento della "realtà" e mi è parso un po'fuori luogo nelle scene action.
Venti anni per trovare un uomo? Dopo che da solo Savior ci aveva messo molto meno? Poi con gli sturmenti moderni è molto più facile, la scelta di tempo che hai fatto sarebbe stata molto più adatta al tuo (e un po'anche mio :P) adorato western.
Ma Siragusa è abbonato al ruolo di servo ciccione picchiatutto del capo?
VOTO: 6
 
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Clint94
view post Posted on 18/9/2008, 17:22




CITAZIONE
Paul Greengrass. L'innovatore dell'action. Sicuro che fosse la scelta migliore? Parto da questo punto perchè la regia di Greengrass mi è parsa molto assente e troppo "anonima", rispetto ai suoi standard. Forse per il ritmo e il contenuto del film era meglio far cadere la scelta su qualcun'altro, qualcuno di meno famoso e "importante".

Mah...Io di Greengrass ho visto solo Bourne Supremacy e Bourne Ultimatum...e l'ho scelto per quello. :rolleyes:

CITAZIONE
Lo aspettavo con abbastanza interesse questo film, poichè anche tu ne avevi parlato bene,

Per me questo è il mio miglior film, anche perché, al contrario di Demian, questo è di mia invenzione.

CITAZIONE
sicuramente ho notato che forse per la prima volta nella storia della Clint94 il film indice davvero a una riflessione importante, a mio avviso la scelta fra il Bene e il Male (certo che se però lo fate tutti poi diventa monotono!),

Ahò, tutti mi copiano! :P

CITAZIONE
Intanto non è un po'vecchiotto Tommy Lee Jones per fare tutte quelle "mosse"? Voglio dire, il nuovo stile del regista britannico ha portato a un ritrovamento della "realtà" e mi è parso un po'fuori luogo nelle scene action.

Beh, penso che le scene action siano realistiche. E Tommy Lee Jones ha 60 anni, non è poi così vecchio. Io volevo un attore di quell'età.

CITAZIONE
Venti anni per trovare un uomo? Dopo che da solo Savior ci aveva messo molto meno?

Savior ci mette dieci anni la prima volta e altri dieci la seconda, non ci mette mica molto meno. Riguardo al tempo, avete ragione che è un pò troppo.

CITAZIONE
Ma Siragusa è abbonato al ruolo di servo ciccione picchiatutto del capo?

Sì! :P

 
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emilgollum
view post Posted on 18/9/2008, 18:18




CITAZIONE
Cosa intendi per funzione del "nulla"?

perchè ruotano intorno a accadimenti un pò privi di senso.

CITAZIONE
Qua non ho capito bene cosa intendi. Vuoi dire che per te Robert Connors doveva dare tranquillamente il bracciale a Petrucci per non far correre pericoli alla famiglia?

No, però è una domanda che si pone subito lo spettatore, quindi la vicenda perde di spessore.

CITAZIONE
Beh, questo non è tratto da fumetti, è originale. Comunque hai ragione, penso che dopo "La legge di Tom Wheeler" proverò a dedicarmi ad un progetto diverso dai western o dagli action.

Però risente di una tua cultura fumettistica. La cosa che me l'ha fatto pensare sono quelle voci pensiero...


CITAZIONE
Clint94 il film induce davvero a una riflessione importante, a mio avviso la scelta fra il Bene e il Male

Il bene o il male lo si trova in tutte le storie del mondo. Riuscire a nasconderlo o renderlo complementare è già un passo avanti. No?
 
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Clint94
view post Posted on 18/9/2008, 18:24




CITAZIONE
perchè ruotano intorno a accadimenti un pò privi di senso.

Perché privi di senso? :huh:

CITAZIONE
No, però è una domanda che si pone subito lo spettatore, quindi la vicenda perde di spessore.

Beh, ma è una domanda a cui viene data una risposta nel corso del film.

CITAZIONE
Però risente di una tua cultura fumettistica. La cosa che me l'ha fatto pensare sono quelle voci pensiero...

OK questo lo posso capire.
 
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Andrew.
view post Posted on 18/9/2008, 18:26




Lo leggerò domani che oggi non ho tempo.
Ma intanto una curiosità: Chi ha fatto la locandina ha usato lo stesso sfondo di quella di Due gocce sul vetro? :rolleyes:
 
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Clint94
view post Posted on 18/9/2008, 18:27




La locandina l'ha fatta Davide Pezzi...devi chiederlo a lui. ;)

PS: Aspetto la tua rece, eh, Andrew! ^_^
 
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emilgollum
view post Posted on 18/9/2008, 18:29




CITAZIONE
Perché privi di senso?

Te lo spiegavo criticando la scelta di girare la storia intorno alla collana. Se non c'è una forte base della storia, i personaggi girano intorno a qualcosa che ha poco spessore, perdendo di peso. Tra l'altro quando scoprono che in verità all'interno della collana (quindi il valore della collana non conta nulla) c'è solo un pezzo di carta bianca, la cosa si fa veramente strana (m'ha ricordato Kung Fu Panda). Capito cosa voglio dire? I personaggi impazziscono, si ammazzano, si cercano da vent'anni, per cosa? Una collana. A questo punto mi chiedo? Per risolvere il problema non potevano dargliela prima? E' più importante un oggetto o la vita delle persone? Invece i tuoi personaggi non fanno altro che scappare, difendersi per un qualcosa che non ha valore.
 
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Clint94
view post Posted on 18/9/2008, 19:24




Sì, ora ho capito cosa intendi, e in parte hai ragione.
Però è anche vero che Robert Connors, il padre di Grace, sapeva che dentro la collana c'era un foglio bianco. Di conseguenza, se l'avesse consegnato avrebbe fatto infuriare ancora di più Petrucci e la sua gang; no? E poi quello che dici tu alla fine lo dico anch'io, nella scena in cui Petrucci scopre che il foglio è bianco e scoppia a ridere.

Comunque in parte hai ragione, e ti ringrazio per la spiegazione.

PS: MMDI l'ho scritto a giugno, quindi molto prima dell'uscita di Kung Fu Panda! :)
 
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emilgollum
view post Posted on 18/9/2008, 19:27




Ah, si tratta del bracciale no collana. Non te ne sei accorto neanche tu. Hi hi hi!
 
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Clint94
view post Posted on 18/9/2008, 19:31




CITAZIONE (emilgollum @ 18/9/2008, 20:27)
Ah, si tratta del bracciale no collana. Non te ne sei accorto neanche tu. Hi hi hi!

Volevo vedere se te ne ricordavi...! :P
 
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emilgollum
view post Posted on 18/9/2008, 20:13




CITAZIONE
Di conseguenza, se l'avesse consegnato avrebbe fatto infuriare ancora di più Petrucci e la sua gang; no? E poi quello che dici tu alla fine lo dico anch'io, nella scena in cui Petrucci scopre che il foglio è bianco e scoppia a ridere.

Però sai, la prima impressione è quella. Quello che potrebbero fare importa poco. Io parlo di funzionalità degli avvenimenti, può essere giustificato il comportamento di uno rispetto l'altro? ;)
 
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Zio Carlo
view post Posted on 19/9/2008, 08:24




ZIO CARLO'S REVIEWS FOR DUMMIES
EDIZIONE FESTIVALIERA


MEGLIO MORIRE D'INVERNO

Il super prolifico Clint (ah, l'entusiasmo dell'adolescenza!) per la prima volta al Festival, porta un thriller che si basa sull'espiazione e sulla vendetta. La storia è lineare, non particolarmente originale, però l'abilità di Diego risiede nel suo stile pulito, anche se a volte inficia il film con dialoghi non all'altezza (soprattutto nei personaggi secondari e a volte in quello di Urban). In negativo, c'è da dire che sebbene l'ambientazione bostoniana non è troppo sfruttata (ad esclusione di "The departed") per i thriller a sfondo mafioso, il film emoziona fino a un certo punto, anche se l'inizio e la conclusione sono degne di nota. Inoltre, come Emiliano, anche io ho intravisto un motivo di fondo, diciamo così, "evitabile", anche se non sarebbe il primo film discreto a utilizzare una base simile per poi svilupparsi senza enormi problemi. Brava la giovane Robb, più "di maniera" ma non di certo male Lee Jones e Hopper. Una prova positiva, che non mostra grandissimi progressi per Diego, ma si fa apprezzare. Diciamo un film di riscaldamento per qualcosa di più, come dire, "maturo" - se mi passate il termine.

VOTO: 6,5/10
 
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89 replies since 18/9/2008, 14:41   709 views
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