Ok inizio a rispondere, soffermandomi solo sulle critiche. Alle critiche comuni risponderò una sola volta, ovviamente.
Partiamo con Andrew.
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Finalmente vediamo meglio la figura di Demian che sebbene sia un gran personaggio, devo dire che avrebbe potuto essere caratterizzato meglio. Intanto mi è sembrato che in gran parte del film sia quasi subordinato agli altri attori... prima con Ravel, poi con Valery... l'ho visto troppo in balia degli eventi e degli altri che gli dicono cosa fare e come agire. Insomma, è come se il suo carattere facesse fatica a venir fuori. Ci sono stati degli accenni per quanto riguarda il suo timore di non provare più emozioni nell'uccidere, cosa che rendeva il personaggio più profondo e interessante, ma la cosa non è stata approfondita poi nel corso del film, tranne che per brevi dialoghi con Ravel (o almeno io ho avuto questa impressione).
In che senso in balia degli eventi? Devi pensare anche che Demian non può agire di suo conto, ma deve seguire gli ordini dei rappresentanti della Fraternité, come Valery o Tristan... Riguardo alle sue paure, sono d'accordo sul fatto che forse potevo soffermarmi di più, ma ho preferito restare fedele al fumetto, che è come hai visto nel film.
CITAZIONE
E per quanto riguarda Ravel e Valery... non mi ha sorpreso minimamente il loro tradimento, che si intuisce dal momento in cui la ragazza fa fuori gli assassini per non farli parlare.
sì, forse era un colpo di scena intuibile. Io quando ho letto il fumetto non mi sono sorpreso di Valery, mentre mi sono stupito per il tradimento di Ravel.
CITAZIONE
Interessante però il gioco di supposizioni che si è voluto creare intorno alle loro figure e a quella di Peyrac, il quale doveva sembrare il traditore. Poco riuscito però.
Interessante o poco riuscito?
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Un pò deludente invece quello di Rockwell, che mi è sembrato troppo poco approfondito come personaggio (ma forse nel terzo capitolo si conoscerà meglio).
Nel terzo apparirà di più.
CITAZIONE
E a questo punto consiglierei quasi di far uscire il terzo capitolo magari alla fine di questo semestre... ma starà a Clint decidere.
Mah, non penso che accadrà. Per questo semestre ho altri progetti, di "L'ultima ora" ho scritto solo poche pagine anche perché è il più complicato da trasporre, dato che compaiono personaggi frequenti nel corso della saga ma che non appaiono nelle storie da cui ho tratto i primi due film. Quindi penso che uscirà nel prossimo semestre.
Grazie per la recensione ed il voto, in fin dei conti soddisfacenti.
Passiamo a Mac.
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Azione e sparatorie varie sono ben realizzate, e arricchite dalla presenza di un parco personaggi interessanti. Bisogna dire che le psicologie sono poco sfaccettate, pur non cadendo nella piattezza, ma nonostante questo Clint riesce a creare un'interazione tra i personaggi ottima. Infatti (e devo dire una cosa che avevo già detto per The Dark Knight), il film manca di un protagonista assoluto. Al centro della vicenda vi è sicuramente il Demian che da il titolo alla trilogia, ma tutti gli altri personaggi che gli gravitano attorno, nel bene e nel male, godono di ampio spazio. Non si raggiunge (come avevo sostenuto parlando dell'ultimo Batman) un'assoluta coralità, ma il risultato è sicuramente positivo
Contentissimo di questo.
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Come per il primo, è da dire che Clint ha compiuto grandi passi avanti, soprattutto in ciò che io avevo sempre indicato come suo punto debole: i dialoghi. A volte risultano ancora leggermente macchinosi, ma si è persa la totale falsità che dominava quelli dei film precedenti (almeno fin dove sono arrivato a seguire io Clint), e in generale godono di una buona fluidità.
Inutile dire che sono contento anche di questo, anche se non è del tutto merito mio: metà dei dialoghi sono tratti dal fumetto, quindi non sono di mia invenzione....!
CITAZIONE
Un po' sprecati Rockwell e Auteill, anche se certamente il primo godrà di maggior spazio nel terzo e conclusivo episodio, mentre il secondo dubito che apparirà ancora.
Rockwell ovviamente apparirà maggiormente nel terzo, mentre Auteil non ci sarà più. Forse quest'ultimo è un pò sprecato, ma non sapevo chi mettere nel ruolo di Paquot, e visto che Auteil costava pochissimo...
CITAZIONE
Ultima cosa: ma, le musiche, non si usano più?
Non avevo la minima idea di cosa mettere, non me ne intendo molto di musica. Nella trilogia non ci saranno musiche, nei prossimi progetti però potrei inserirle.
Grazie anche a te per il bel voto e la bella recensione.
Tocca a Mary.
CITAZIONE (mariam. @ 5/8/2008, 14:53)
Anche secondo me "Damien- sulle strade di Parigi" supera di gran lunga il primo capitolo. Ci terrei però inanzitutto a complimentarmi con Clint per la scelta del cast. Ottimo Cilian Murphy, inespressivo come nei suoi film "reali", ma qui questo suo difetto diventa un pregio, e caratterizza perfettamente il freddo e impassibile Damien. Altro elogio per la scelta della Belle, una delle mie attrici preferite (infatti l'ho scelta per Wrong Way n.d.r.). Clint riesce a regalarle spessore e mistero, ottimo lavoro!
Per quanto riguarda Rockwell io l'ho trovato abbastanza adatto, mentre Cassell, abbonato ai ruoli da cattivo (ma con quella faccia meravigliosa non potrebbe fare altro), ci regala un personaggio interessante.
In conclusione bravo Clint, che dimostra ancora una volta una proprietà di linguaggio inusuale per la sua giovane età. Direi che un 7 e mezzo è più che meritato!
Ti ringrazio per i complimenti, davvero. Niente da ribattere.
Però...si chiama Demian, non Damien!