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Il treno per il Darjeeling

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Mac!
view post Posted on 1/5/2008, 14:26




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India. Un malinconico uomo di mezza età scende frettolosamente da un taxi e insegue un treno in partenza. Durante la corsa si accosta a lui un individuo allampanato, più giovane, che gli lancia un'occhiata fugace e lo supera riuscendo a salire al volo sul treno. Da questa pittoresca corsa al ralenti inizia il viaggio del "Darjeeling Limited", lo sgangherato convoglio che ospita i tre fratelli Whitman durante il loro tragicomico viaggio indiano. Dopo uno sguardo di rammarico verso l'uomo rimasto a terra, Peter (Adrien Brody), fuggito di casa un mese prima della nascita di suo figlio, raggiunge infatti i due fratelli in un colorato scompartimento, dopo un anno di silenzio seguito alla morte del padre: Francis (Owen Wilson), il maggiore, è la mente che ha ideato il viaggio dopo un brutto ma illuminante incidente stradale di cui porta ancora i segni sul corpo (in particolare sul viso, perennemente avvolto da bende), mentre Jack (Jason Schwartzman), il minore, è un buffo aspirante scrittore col cuore a pezzi, di ritorno da un prolungato, ozioso soggiorno parigino in un hotel di lusso (l'Hotel Chevalier che dà il titolo al cortometraggio con Natalie Portman, ideale prologo del film).

Un film di Wes Anderson.
Con Owen Wilson, Adrien Brody, Jason Schwartzman, Anjelica Huston, Amara Karan, Camilla Rutherford, Irrfan Khan, Bill Murray, Natalie Portman.



Visto ieri sera in anteprima "Il treno per il Darjeeling", ultima fatica di Anderson (indovina tu quale! :D ), e primo suo film che io vedo.
Commedia che mescola, ed amalgama, comicità e ironia.
Francis Whitman (Owen Wilson) organizza un viaggio spirituale in India per se e per i suoi due fratelli, Peter e Jack (rispettivamente Adrien Brody e Jason Schwartzman), nell'intento di restuarare il legame affettivo che è andato perduto dopo la morte del padre. Ma il viaggio ha, anche, un secondo fine.
Il film inizia muovendosi sui binari del già visto, con gag divertenti ma piuttosto banali. Ma forse è voluto, tant'è che proprio quando i tre vengono cacciati dal treno (su cui è ambientata la quasi totalità di questa prima parte), il film prende una svolta, e perdendo quasi del tutto la verve comica, che, senza rinunciare ad una forte ironia, muta in drammaticità, scivola verso soluzioni più innovative, che scuotono la trama quanto la coscienza stessa dei personaggi, avviati, finalmente, verso il recupero dei proprio legami. Sarà infatti un evento improvviso ed inaspettato, che potrebbe apparire "fuori tema", ma che così non è, in quanto proprio solamente attraverso uno "shock" è possibile cambiare, davvero, se stessi, a dare il via al processo di autocoscienza, attraverso, anche, la comprensione e l'accettazione degli eventi passati (e questo potrebbe apparire nel film di secondo piano, ma mio avviso non è così, molto forte è il tema del tempo -passato, presente e anche futuro-); non è un caso, infatti, che l'unico flashback del film arrivi proprio in questo momento (con una splendida scena, dove passato e presente si sovrappongo).
Ottime musiche (ma và? ^_^ ), bravissimi attori, splendida fotografia.
VOTO: 7

Edited by Mr.Noodles - 30/5/2008, 20:01
 
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Zio Carlo
view post Posted on 1/5/2008, 16:43




In settimana vedo e recensisco
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 5/5/2008, 15:13




ci andrei volentieri oggi stesso, ma qui non penso che il film arriverà prima di venerdì. uffa! <_<
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 9/5/2008, 13:42




qui in Sicilia è arrivato in sole due sale (1 a Palermo e 1 a Catania). Che schifooooo! :angry:
 
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Zio Carlo
view post Posted on 9/5/2008, 14:32




Anche da me, solo in una sala d'essai e ad orari del cazzo. Aspetterò il dvd, fanculooooooooo!!!
 
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Arcadia1983
view post Posted on 10/5/2008, 08:14




CITAZIONE (Zio Carlo @ 9/5/2008, 15:32)
Anche da me, solo in una sala d'essai e ad orari del cazzo. Aspetterò il dvd, fanculooooooooo!!!

Da me è uscito in due sale a Napoli, una delle quali facilmente raggiungibile e a orari accessibili. Ma è il tempo che manca...
 
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view post Posted on 15/5/2008, 08:53
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Visto ieri.
Non un capolavoro come Rushmore, non un ottimo film come I Tenenbaum, nemmeno una bellissima delusione come Le avventure di Zissou... Il treno per il Darjeeling conferma (secondo me) una pericolosa parabola discendente a cui Wes Anderson si sta volontariamente (con arroganza?) immolando... il film, come detto da Mac, scorre su binari (:D) obbligati, poi come accade nel film (quando il treno si perde :D :D) c'è la deviazione (per quanto mi riguarda scontatissima) che almeno risolleva un po' il tono generale del film. Troppe lungaggini poi sul finale con la reunion con la mamma dei tre.
Scene memorabili: Schwartzman che sbatte contro il vetro, l'unica gag davvero da riderci su mezz'ora, a ripensarci (omaggio a Sellers/Hollywood Party?); il flashback in cui vediamo (anzi no) il funerale del padre dei tre, in cui c'è da dirsi, c'è il meglio di Wes Anderson, che una scena così la scrive e la gira ad occhi chiusi.
Ma è un po' pochino, direi.
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 20/5/2008, 23:14




l'ho visto finalmente anche io. mi trovo abbastanza d'accordo con quanto detto da mac, ma ne riparlerò più ampiamente in seguito...
 
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Zio Carlo
view post Posted on 27/4/2009, 00:16




Visto. Bellobellobello. Un film tipicamente andersoniano, giocato sulla sottrazione, recitativa, narrativa, ritmica. Come nelle due pellicole precedenti del regista, la pellicola è fondamentalmente divisa in due tronconi, il primo più spiritoso, divertente, "alleniano", il secondo più serio, sarcastico, riflessivo: il punto di non ritorno è un evento spesso inateeso, a volte drammatico ("I Tenenbaum"), altre volte proprio luttuoso ("Zissou" e questo). Non sono d'accordo con Pap quando dice che solo la gag di Schwatzman è davvero divertente: credo che tutta la prima parte sia davvero efficace, con la caratterizzazione dei fratelli Whitman (Wilson con la mania di controllare tutto, Brody feticista degli oggetti del padre, Schwartzman stralunato ed apparentemente assente) e molte altre situazioni (su tutte quella delle piume di pavone). Tutta la scena che comincia dal ralenty per finire col flashback del funerale e la carrellata del treno coi protagonisti sono fra i motivi più validi per considerare WA un grandissimo del cinema contemporaneo. Colonna sonora a tutto Kinks (con un "cameo" degli Stones) da applausi, i protagonisti - quasi ovviamente - idem.
 
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view post Posted on 27/4/2009, 10:29
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CITAZIONE (Mr.Noodles @ 21/5/2008, 00:14)
ma ne riparlerò più ampiamente in seguito...

alla fine allora? Gesù o Barabba? :P
 
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Mr.Noodles
view post Posted on 27/4/2009, 13:02




Diciamo che per me è un buon film e il giudizio è praticamente identico a quello di mac (per questo non aggiunsi nulla). Poi, riguardo alla parabola discendente evidenziata da Pap, sono abbastanza d'accordo anche con lui. Già "Life aquatic" era un film di maniera, però in sè perfetto, delizioso, stralunato. In "The Darjeeling Limited" quest'aspetto è ancor più accentuato: la trama come ha detto Carlo è assai rarefatta, e sembra un po' un pretesto per queste gag un po' fighette, sprazzi di alleniana andersoniannità, che però apprezzo sempre. Potrebbe essere un segno della fine dell'inventiva di Wes (rendere "maniera" il proprio stile al quarto film, non è il massimo) e già al prossimo film, potremmo sorbirci una sonora delusione, oppure è solo un momento di transizione, la chiusura di un cerchio narrativo con un film parecchio personale (che infatti non è piaciuto a molti).
Stupendo il corto "Hotel Chevalier".

Edited by Mr.Noodles - 27/4/2009, 14:42
 
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view post Posted on 3/5/2014, 18:28
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a distanza di anni, è un 6,5.

L'impietoso Guzzano:
La famiglia Tenenbaum in vacanza. Tribolata/grottesca trasferta in India per le squinternate creature di Wes Anderson, già regista di “Rushmore” e “Le avventure acquatiche di Steve Zissou”, il cui variopinto viaggio kitsch per mare continua qui su un avventuroso treno azzurro: convoglio sgangherato dalla toilette sessualmente accogliente, rotaie eccentriche che vanno a zonzo tra dramma e visione, nostalgia e paradosso. Un anno dopo la morte del babbo, a caccia della madre che ha gettato le vesti famigliari per quelle di suora attivista, tre fratelli radunano e incrociano le proprie disgrazie tra elefanti e serpenti, valigie perdute e pozioni ritrovate, sussulti al pepe in spray e introspezione. Owen Wilson porta i cerotti di un brutto incidente (visone choc: l’attore tentò il suicidio in contemporanea con il passaggio veneziano del film). Adrien Brody è un marito quasi-padre in fuga dalle responsabilità. Jason Schwartzman, scrive il diario di bordo col cuore spezzato. Immancabili: Anjelica Huston e un fugace Bill Murray. Bizzarra tragicommedia speziata. Surreale girovagare in affollati deserti, tra dialoghi e immagini sovraccariche, Ravel e i Kinks. Meno molesto – ma solo a tratti – delle consuete pacchianerie di Wes Anderson.
 
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emilgollum
view post Posted on 5/5/2014, 12:27




questo mi manca, non sono mai riuscito a recuperarlo.
 
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MadHatterPictures
view post Posted on 5/5/2014, 16:59




Un bel film, non il migliore di Anderson, ma un film sicuramente piacevole.
 
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World ^_^
view post Posted on 6/5/2014, 08:56




CITAZIONE (emilgollum @ 5/5/2014, 13:27) 
questo mi manca, non sono mai riuscito a recuperarlo.

Manca anche a me...
 
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16 replies since 1/5/2008, 14:26   199 views
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