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IL PETROLIERE
E' lui. Eccolo, il film dell'anno. Senza dubbio. Potrò essere di parte (sapete bene della mia passione quasi cieca per Paul Thomas Anderson), ma questo concentrato di Cinema è quanto di più si possa chiedere da molto tempo a questa parte. Un film assolutamente completo: epico, tragico, profondo. L'epopea del petroliere Daniel Plainview (Daniel Day-Lewis, Oscar senza passare dal via), dapprima cercatore appassionato, poi magnate spietato, ci accompagna per un film cupo, scuro, nero come l'agognato petrolio. E' un film sull'avarizia, sul crollo della famiglia, sulla solitudine, sui falsi profeti, sulla morte della fiducia. Diversamente dagli altri suoi capolavori, PTA non cerca una narrazione a più voci, ma si concentra su Plainview e sull'esaltato Eli Sunday (Paul Dano, fenomenale) e sulla contrapposizione fra fede e ambizione. Bellissima e funzionale la musica di Jonny Greenwood dei Radiohead (che ricordiamo, cura tutte le orchestrazioni della band di Oxford). Ci sarebbe da parlare per ore di questo figlio spurio di "Rapacità", ma vi invito a vederlo e rivederlo, dall'inizio alla fine, da quando scorre il petrolio finche non scorrerà il sangue.
VOTO: 10 e lode/10
Edited by Zio Carlo - 2/3/2008, 11:21
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