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Bielarus Gladietor
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Bielarus Gladietor

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Merlino*
view post Posted on 3/2/2015, 22:23




da Ck2.0
Bielarus Gladietor (CK)

Chissà perché la recensione non mi trova d’accordo :)
Certo, come si dice, i gusti son gusti, ma il fatto che abbia messo tristezza mi pare una cosa giusta per un film come questo e anzi, significa che ha colpito nel segno.
 
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mastruccio
view post Posted on 3/2/2015, 23:57




Intanto io di do il premio al miglior distruttore di nervo ottico del semestre prossimo. Minchia, pugno nell'occhio! :lol:
 
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Merlino*
view post Posted on 4/2/2015, 00:02




CITAZIONE (mastruccio @ 3/2/2015, 23:57) 
Intanto io di do il premio al miglior distruttore di nervo ottico del semestre prossimo. Minchia, pugno nell'occhio! :lol:

Sì, lo so, è un film che deve far soffrire e ho curato tutti i dettagli nei minimi particolari ;)
 
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view post Posted on 4/2/2015, 09:00
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Cinefilo Ad Honorem

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INTERVISTA PER L'USCITA IN SALA

Perché e come sei arrivato alla produzione di questo film? Il tuo primo in solitaria dopo quanti anni, di preciso?

È un film che avevo pensato e iniziato a realizzare in fretta e furia verso la fine dello scorso semestre quando, nonostante il SMFFF ancora mancava una pellicola per raggiungere la fatidica quota dei 12 film per realizzare i Ck Awards e dopo la fatica fatta con il festival pensavi di chiudere Cinematik con un ultimo film e buonanotte ai suonatori, poi per fortuna sono arrivati i film di Arc e di Sasha che hanno risolto il problema e dato una bolla d'aria al gioco permettendomi di fare le cose con un po' più di calma ed eccomi qui.
Il mio ultimo film fu Dreamcatcher realizzato per il Festival di Roma 2010 e che uscì al Cinema Virtuale nel novembre dello stesso anno, quindi sono passati più di 4 anni, più o meno quanti ne passarono tra Dreamcatcher e Wolves:
Bielarus gladietor 31/01/2015
Dreamcatcher 12/11/2010
Wolves 12/05/2006

- Parlaci delle scelte di cast e regia. Già è partita una polemica sui possibili stili che avrebbero potuto dare altri nomi (vedi Spielberg, Sorrentino, Burton, lo stesso Ejsenstein).

La scelta di Sibilia è arrivata per un doppio collegamento con Smetto Quando Voglio. Un primo collegamento è quello della storia quotidiana, del tempo della crisi dove i protagonisti sono vittime della precarietà di tutti i giorni che cercano di superare in una maniera decisamente non convenzionale. Il secondo collegamento invece deriva dal fatto che sia la commedia di Clementi che il film di Sibilia sembrano non sapere esattamente dove volere andare a parare, non riescono a far sorridere per la drammaticità delle situazioni ma al tempo stesso non riescono a focalizzare il dramma dei protagonisti per quel volere sdrammatizzare a tutti i costi.
Polemiche su altri nomi? Se volevo fare un altro film avrei preso un altro regista quindi propormi alternative a Sibilia potrebbe significare che non si è guardato il film per quello che è ma che lo si avrebbe voluto girato in altro modo, secondo i propri gusti, cosa sulla quale ci si può divertire a parlare ma che non ha attinenza con giudizi o critiche.

- Ci sono altri aneddoti e curiosità riguardo alla lavorazione?

Il fatto che ancora a oggi non ho una locandina ufficiale può considerasi un aneddoto? Credo sia il primo film così precario da uscire con una locandina rimediata, direi che la coerenza con il tema trattato c'è tutta.

- Se il film non fosse tuo, che voto gli daresti da 5 a 6,5?

Farei la somma dei due voti, 11,5 è il voto giusto per questo film che è un'ottimo ponte per passare da Ck1.0 e Ck2.0.

- Un pregio e un difetto del tuo film? E se riconosci un difetto quando scrivi, perché non eliminarlo?

Grande pregio il fatto di essere snello e veloce, con dialoghi che, non essendo miei, sono belli e frizzanti. Difetto è quello di tutte le mie opere, tanto cuore ma poca professionalità, sono cose scritte per giocare e per divertirmi quindi basta spulciare e di difetti ne salteranno fuori a bizzeffe, ma meglio di così non so fare, se fossi in grado di riconoscerli e, soprattutto, di correggerli lo farei.


- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perché)? Ma soprattutto, come fare ad allargare la cerchia di "lettori" cinematikini?


...

- Obiettivo al box office? Settimane di durata, incasso complessivo, posizione da raggiungere... sempre se ti frega qualcosa, ormai sei multimilionario.
Al Box Office vorrei il primo posto nonostante l'handicap delle poche sale, con un incasso ragguardevole che faccia entrare il film nella Top Ten di tutti i tempi, chiedo troppo?

- Si dice sempre che si è legati a ogni film per un motivo o per un altro... in questo caso?

Sì, insieme a Un Altro Giorno è un film che mi ha preso molto e che mi farebbe piacere venisse capito e apprezzato, ma probabilmente farà la stessa fine, pazienza, a me comunque rimarrà la soddisfazione di averlo scritto.

- Si dice anche che l'ultimo film scritto è sempre il migliore, quindi ti chiedo in cosa ti hanno aiutato le due recenti coproduzioni con Luca.

Mi hanno dato la forza e la voglia di ripartire, Luca ha un'energia che sembra inesauribile e io mi sono rigenerato moltissimo collaborando con lui ricaricando la mia voglia di essere attivo e produttivo.

- Un film cinematikino e un film reale che si potrebbe accostare a questa tua produzione?Ci sono film dei produttori di ultima generazione che ti hanno fatto esclamare "cacchio questo nella vecchia Ck sarebbe stato un filmone inimmaginabile! abbiamo creato un mostro!" ?

Sinceramente a Ck di film su questo tema non ne ricordo, italiano poi ...
Nella realtà sin troppo facile citare il film tratto dalla stessa opera teatrale, ma non lo faccio non perché sia scontato, ma proprio perché nella realtà dei fatti quello che ho realizzato è un altro film, sfrondato di quelli che ho visto come difetti in una storia molto bella (e con questo possiamo ricollegarci ai difetti del film e a come rimediarvi).

- Il tema e/o il messaggio del film?
Il tema è il degrado che con la disperazione portano i personaggi a comportarsi in modo disdicevole e a volte crudele. I protagonisti hanno reazioni diverse e a volte opposte ma in fin dei conti sono uguali e l'egoismo personale ha il sopravvento su quelle che dovrebbero essere le regole del buon senso.

- Pensi che qualcuno legga davvero queste interviste?

Certo, tutti coloro che sanno fare una rima con fegato.

- Uno spettatore medio italiano cosa penserebbe del film? e lo stesso Sibilla, se potesse leggerti? Sai che Verdone è un suo fan?

L'italiano medio? Con una buona pillola potrebbe persino vederlo tutto e arrivare alla fine dei titoli di coda del film.

- Stando a quanto letto fra anticipazioni, spoiler, annunci e specialoni, quale sarà il film simbolo del semestre?

Per il momento è questo, un film del quale si può parlare e sul quale si può confrontarsi, di spunti ce ne sono tanti. Poi ci sarà il mio summary del festival ma di quello parleremo prossimamente.

- Il successo di Dracula agli Awards ti fa pensare che sia quella la strada giusta da seguire? Remake e cast fighi? Un po' come nella vera Hollywood? Idee zero e probabilmente anche bassa manovalanza letteraria?
Perché no? È il mondo di oggi, il mondo dei social e del tutto in un tweet, quindi se riusciamo ad attirare nuovi giocatori attraverso questi canali dobbiamo aspettarceli così, difficile arrivino novelli Kubrick, con un po' di fortuna potremmo al limite avere qualche novella Amica Chips, vedremo. Certo, l'importante mantenere salde le redini del gioco e dirigerli su binari ben precisi.

- C'è un film che non hai ancora realizzato e che ti dispiace enormemente non aver portato a termine?

Cito sempre "... e divenne una colonna di sale" e ora anche "Forniphilie", ma con l'arrivo dei summary presto potrebbero divenire realtà.

-CK 2.0 è diventato realtà, cosa prometti di fare per la comunità in questo semestre? su Asana e agli appelli di Pynox per collaborare alla condivisione social degli argomenti concordati non hai nulla da rispondere?

Nel mio piccolo sto già facendo un po' di tutto e continuerò a farlo spero che anche gli altri giocatori mi aiutino (cit.), una delle mancanze dello scorso semestre è l'articolo speciale sul SMFFF ma ammetto di non sapere come scriverlo senza far passare la voglia ai lettori del nuovo sito di iniziare a giocare a Ck2.0.

---
Aggiungo due domande adesso:
Speri che qualcuno ora legga con curiosità Un altro giorno, Wolves e Dreamcatcher?

Suggeriresti a Mastruccio, Agnese, Hermes e company di buttarsi in una coproduzione ogni tanto? O sono produttori troppo autoreferenziali?

ps: poi c'è una domanda che hai saltato, non so se volontariamente.
 
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Merlino*
view post Posted on 4/2/2015, 13:28




CITAZIONE (marenarobros @ 4/2/2015, 09:00) 
Speri che qualcuno ora legga con curiosità Un altro giorno, Wolves e Dreamcatcher?

Ma dici davvero o t'am ciap per e cul?
Seriamente parlando se qualcuno ha piacere di conoscermi meglio può farlo anche attraverso questi film dove, come in molti miei lavori, si trovano situazioni autobiografiche, poi non credo accadrà ma vabbé, non ci si può relazionare col mondo intero.

CITAZIONE (marenarobros @ 4/2/2015, 09:00) 
Suggeriresti a Mastruccio, Agnese, Hermes e company di buttarsi in una coproduzione ogni tanto? O sono produttori troppo autoreferenziali?

Sì, certo, e alla fine il film è la cosa meno importante, il bello sono lo scambio di opinioni e gli auguri di Natale.

CITAZIONE (marenarobros @ 4/2/2015, 09:00) 
ps: poi c'è una domanda che hai saltato, non so se volontariamente.

No, è stata una dimenticanza per aver posticipato la risposta.

- C'è un critico a cui speri il film piaccia particolarmente? E a chi pensi non piacerà (se vuoi dicci anche il perché)? Ma soprattutto, come fare ad allargare la cerchia di "lettori" cinematikini?
Potrei fare i nomi di tutti ma immagino non colpirà particolarmente Hermes che non ama i film italiani, mentre potrebbe colpire Mas. Mi piacerebbe avere apprezzamenti da Emil e da Nood. (A te non ti nomino che tanto ... :rolleyes: )
I lettori non si possono aumentare con la costrizione ma con un lavoro ai fianchi continuo che alla fine attiri la curiosità di chi vede i nostri post sui social, ma se nei post non c'è mai nemmeno uno straccio di commento chi vogliamo incuriosire?
 
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mastruccio
view post Posted on 10/2/2015, 15:38




Bella intervista, complimenti. Appena possibile leggerò il film. Per quanto riguarda le coproduzioni, l'idea mi piace e attendo che qualcuno si faccia avanti con una bella storia.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 15/2/2015, 18:08




mini recensione by me:
Sascha dice che è lontano dai suoi gusti, mentre dai miei ci azzecca eccome. Adoro queste piccole storie dove si parla con ironia quasi acida dei difetti italiani e di come le persone sono fatte, com'è il "sistema". Piccole storie che sono fatti quotidiani, di ordinaria follia.
in questo caso, un ex attore che sbarca il lunario come Gladiatore a Roma "adotta" un immigrato bielorusso e lo usa come tuttofare per pochi spiccioli, ma alla fine ci si affeziona. E' una storia già sentita spesso, ma non vuol dire che non può essere per forza noiosa. E' un film carino e la tipica commedia agrodolce che in italia ormai funziona, perché adesso se una commedia italiana può funzionare deve essere o incredibilmente pessimista oppure metterci un tocco di spezia ma cercare di capire che ce la possiamo fare. Qui c'è una via di mezzo: fa intendere che l'essere umano alla fine è buono ma ha comunque paura della conseguenze.
Il cast preso da Boris in parte, e ce lo vedo molto Calabresi a fare una parte del genere, forse perché ricorda molto Biascica. Sibilia? Ho visto solo "Smetto Quando Voglio" e mi è piaciuto, e penso ci starebbe bene.
Voto 7
 
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Merlino*
view post Posted on 18/2/2015, 12:29




Grazie ad Agnese per la recensione, a dire il vero ci sono un paio di cosetta di cui parlare e che preferirei non spoilerare per non influenzare i prossimi recensori, ma considerato anche che di questi tempi è meglio parlare di qualcosa ti rispondo in "spoiler"
davvero hai visto una commedia agrodolce? A me pare amarissima, e l'unico spiraglio che ho voluto lasciare non è nemmeno poi così chiaro.
 
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Tomcat75
view post Posted on 19/2/2015, 21:32




In attesa di una rece completa, che arriverà a breve posso dire che concordo con lo sceneggiatore.
qui di agrodolce c'è ben poco. La vittima, perché Vadim é tale, rimane vittima. L'aguzzino diventa più simpatico, ma rimane il fatto che é un bastardo. L'unica figura caritatevole per buona parte del film, scprendo una bugia, diventerà un lupo famelico che vorrà la sua vendetta. Il finale poi rimane aperto con una piccola speranza, ma chi è sicuro di cosa possa succedere?

Quindi a me il film é piaciuto parecchio e dimostra ancora una volta che anche in meno di 40 pagine, si può emozionare, raccontare una storia e chiuderla.
PS: Firmiamo una petizione per far cambiare i colori della bandiera Bielorussa.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 19/2/2015, 23:00




Forse è il mio solito ottimismo, ma io penso che sia andato davvero a portare Vadim all'ospedale e prendersi tutte le responsabilità del caso. Ma è solo una mia speranza.
 
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Merlino*
view post Posted on 20/2/2015, 14:50




CITAZIONE (Sunset Boulevard Films @ 19/2/2015, 23:00) 
Forse è il mio solito ottimismo, ma io penso che sia andato davvero a portare Vadim all'ospedale e prendersi tutte le responsabilità del caso. Ma è solo una mia speranza.

Un po' di ottimismo fa sempre bene ;) , solo che mi preoccupavo un pochettino perché il mio remake voleva proprio togliere il "dolce" e temevo di avere fallito completamente, ma fortunatamente Tomcat mi conferma che si può anche cogliere il lato amaro.

CITAZIONE
PS: Firmiamo una petizione per far cambiare i colori della bandiera Bielorussa.

Per carità, con creiamo altri fronti caldi in quella nella zona, non tocchiamo anche la Bielorussia che poi Putin spezza un'altra matita :P
 
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mastruccio
view post Posted on 20/2/2015, 17:03




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Forte dei buoni successi conquistati con le due recenti coproduzioni partorite insieme alla Ramaya, la Magia Production di Merlino decide di fare il grande colpo con un film tutto suo, e si lascia così definitivamente alle spalle la lunga pausa di riflessione produttiva che era durata fin troppi anni.
Esce quindi in sala "Bielarus Gladietor", un delizioso film italiano che farà molto discutere per temi e qualità dell'opera.
Dalle note di produzione, Maurizio ci informa che trattasi di remake di un film realmente uscito al cinema, talmente bistrattato in fase pre e post produttiva da aver rovinato il buon spunto narrativo che la piece teatrale aveva in origine. Il suo film è, quindi, un opera che intende fare giustizia, seppur virtuale, di uno scempio cinematografico reale. Una rapida ricerca in rete e scopro di che si parla. E' vero, la locandina è orribile e il trailer è fuorviante, e così si spiega uno dei motivi per cui il cinema italiano non trova fortune.
Buonissime le intenzioni di Maurizio, pertanto, che riconsegna dignità e carattere fortemente sociale ad una storia che merita attenzione. Dietro la parvenza di una commedia comica, ed invero si ride anche molto, ci troviamo dinanzi ad un amaro ritratto della società italiana di oggi, dove l'immigrazione clandestina e il nuovo schiavismo fanno da cornice alle miserie umane di poveri accattoni che sfruttano e annichiliscono altri uomini più accattoni di loro.
Il film, forse troppo breve per poter dire che ha pienamente risarcito l'opera teatrale di Gianni Clementi, è invece perfetto per il nuovo corso di Cinematik. Breve e comunque pienamente soddisfacente, divertente e quel tanto emozionante che basta per farci uscire dal cinema con un gusto leggermente amaro e dolce allo stesso tempo.
Scritta con buonissima mano, la sceneggiatura scorre con estrema piacevolezza. Se la prima parte si lascia leggere regalandoci più di un sorriso durante i dialoghi fra Matteo e la sorella Daniela intenta a lavorare al telefono per una chat erotica, la seconda parte invece cambia registro pennellando la storia di venature drammatiche, quando il povero Vadim viene scaricato in fin di vita come un sacco di immondizia in una discarica.
Il finale aperto a più soluzioni, immagino tutta farina del sacco di Maurizio, è il giusto spiraglio che riesce molto efficacemente a far prolungare il tempo del film nella mente dello spettatore.
La scelta di affidare la regia a Sidney Sibilia è buona, in linea con il suo percorso artistico reale.
Il cast è scelto bene, con dei volti che ben si prestano ai caratteri dei personaggi. L'ex iena Paolo Calabresi è il perfido Matteo, pronto a sfruttare le abilità di Vadim (un ottimo Valerio Aprea) con un bieco senso di superiorità razziale, ma alla fine sensibile al dolore che lo stesso prova per la lontanza dagli affetti più cari, quando il rapporto fra i due inizia a diventare più stretto. Ottima prova anche per la bella Ambra Angiolini, perfettamente calata nei panni di Daniela, che sfodera un timbro comico e drammatico che dimostra la sua dimensione d'attrice. Forse è un po' limitato il ruolo affidato a Edoardo Leo, ormai protagonista in tutti i lavori reali, ed invece perfetto quello affidato a Giuseppe Battiston.
La bella colonna sonora, che comprende tracce diverse e variegate per genere e stile, accompagna a dovere le immagini del film. Mi è piaciuta.
Peccato che la locandina sia assente. E non posso che rispondere con un pugno virtuale sull'occhio di Merlino, in risposta al suo che mi ha dato quando ho visitato il sito del film. Mannaggia a lui! :P
Voto: 73/100
 
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uomo_d
view post Posted on 22/2/2015, 10:58




Ed ecco che con sommo e inaccettabile ritardo torno al mio ruolo di recensore, mentre, insaziabile, l'influenza aggredisce a turno ogni componente della mia famiglia.

Mi sono accostato con qualche riserva e qualche perplessità a quest'opera non appena resomi conto che si trattava di una sorta di "revisione" di Benur Gladiatore in affitto. Nel frattempo ho cercato di vedere anche questo film, ma non ci sono riuscito.
Dunque ho potuto visionare la versione di Merlino senza metri di paragone con l'opera cinematografica nè quella teatrale.
Il film è ben costruito e si legge piacevolmente. La vicenda coinvolge sostanzialmente tre personaggi e ruota integralmente attorno a loro ed alle loro interpretazioni.
Credo che Merlino abbia scelto molto bene gli interpreti, puntando su Ambra, che reputo molto brava, e sul simpatico Calabresi, che recita benissimo le parti del cinico (Boris è stata una buona palestra). Il tutto con la regia di Sibilla che non stona, anche se il taglio piuttosto drammatico forse non è proprio nelle sue corde. Un po' sprecato, forse, nella parte del rosicone, Edoardo Leo.
La vicenda non è particolarmente originale, ma è resa comunque bene.
L'aspettativa è di un happy ending che non arriva, complice la gelosia che acceca il personaggio della Angiolini, anche se, in coda, è Calabresi a cercare una tardiva redenzione, seppur poco convinta.

Complessivamente dunque si assiste a un'opera che parte con il piglio della commedia e vira invece verso un realismo più crudo, il tutto condito dalla buona recitazione dei protagonisti.

Pollice sù per il ritorno in solitaria di Maurizio.

VOTO: 70

P.S. Ma la locandina?
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 22/2/2015, 15:31




grazie, luca. Adesso mi cerco il film originale ;)
 
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view post Posted on 23/2/2015, 09:47
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (mastruccio @ 20/2/2015, 17:03) 
Il film, forse troppo breve per poter dire che ha pienamente risarcito l'opera teatrale di Gianni Clementi

...che hai visto?
 
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41 replies since 31/1/2015, 11:49   399 views
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