Director Deathmatch vol. 14, Christopher Nolan

Premesso che "Memento" lo ho visto davvero un sacco di tempo fa... lo confermo, senza nessun condizionamento, perché? Secondo me è il film dove i grandi difetti di Nolan (buchi di sceneggiatura, retorica, montaggio pessimo) si sentono di meno. Difetti che, per esempio, in "Interstellar" esplodono.

montaggio pessimo? meh. se parli delle sequenze puramente action posso anche essere d'accordo, però l'uso del montaggio nei film di Nolan mi pare sempre eccellente. sugli altri due difetti invece concordo abbastanza.

I montaggi dei film di Nolan sono sempre sbagliati. Nelle scene action questo si vede ancora di più, sono caotici e maldestri, ma anche nelle scene "di quiete" non torna mai nulla. Per dire, in "Interstellar" c'è un dialogo dove MacConaughy ripete la stessa azione (portarsi la bottiglia di birra (!) alla bocca) per tre o quattro volte consecutivamente nel breve intervallo di tre o quattro campi e controcampi. In un film con quel budget secondo me è intollerabile.


Per me non esiste nulla di peggio del cinema sempliciotto complicato per non farsene accorgere. Hai perfettamente spiegato il mio 6 a "The Prestige"

oddio questo non lo ricordo, se hai uno streaming controllo. però complessivamente l'uso che fa del montaggio alternato mi pare un'eccellenza; e il suo modo di utilizzarlo, su un piano teorico, ha pochi eguali nella Hollywood di oggi.


ps: ammetto che io adorai "The Dark Knight" quando uscì e lo reputo tutt'ora un gran film, ma quando l'ho rivisto (prima dell'uscita dell'ultimo capitolo) mi calò abbastanza. sono d'accordo con Pap i "meh" e le cose che non tornano non sono poche

se la segretaria di edizione è una capra in fase di montaggio puoi anche fare moooolta fatica.

Ma sicuramente non torna un cazzo, è Nolan!
Però secondo me lì si maschera bene, anche grazie, o forse soprattutto grazie a dei personaggi perfettamente scritti ed una storia meno indulgente del "Nolan medio" (in "The dark knight" la protagonista femminile muore, ad esempio).

Sul montaggio... io non ci vedo nulla di così interessante neanche sul piano teorico. È un montaggio alternato, sai che novità. Anzi, lo trovo un pochetto banale. Ma al di là di questo: puoi essere il più grande teorico del mondo, ma se poi non sai fare quello che vorresti, per me sei solo un pallone gonfiato.

In pratica Nolan è il Lynch "de noantri" , ottima definizione, mi trova quasi d'accordo.

be' in "Inception" il caso mi pare abbastanza clamoroso: il montaggio parallelo che è usato per dislocare l'azione su più piani spaziali, dilatando la narrazione su un piano temporale, viene usato dislocando su un piano spaziale la simultaneità delle azioni (che si svolgono nei vari piani del sogno). tra l'altro con un uso notevolissimo del tempo delle singole sequenze, che si va accorciando mano a mano che si arriva alla conclusione, fungendo da catalizzatore per la tensione (e succede anche in "Interstellar").

Non sono d'accordo su Lynch che amo smisuratamente, perché secondo me Lynch molto spesso coi suoi film non vuole, come Nolan, farti la lezioncina spacciandola per grande insegnamento di vita. Anzi, credo che Lynch per lo più non voglia "dire" nulla coi suoi film, ma solo coinvolgere lo spettatore in un'esperienza audiovisiva totalizzante.
Ma ho capito cosa intendi, sì

tranne quando va da Fazio e parla di meditazione

Insomma, come faceva Griffith nel 1916

infatti non ho scritto che Nolan ha inventato il montaggio alternato. Griffith era un pioniere, ma le differenze ci sono. "Intolerance" lo usava in maniera diversa anche perché il presupposto era artificioso: storie separate - storicamente e geograficamente - apparentate per analogia tematica. queste sono 4 linee di plot che non avvengono "realmente", perché si muovono in simultaneità in uno spazio astratto che è quello del sogno, differenziate come i livelli di un videogioco (la missione alla James Bond, l'heist-movie), raccolti da una cornice di fantascienza.