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| CITAZIONE (SaschaGranato @ 30/1/2015, 02:59) Recensione della Granato Production
Dopo tante trasposizioni ecco un bel film originale. Ci voleva! Lasciatemelo dire. Siamo troppo pigri e timorosi. Vogliamo andare sul sicuro e proporre trasposizioni di romanzi ci da la possibilità di limitare i rischi, svolgendo un bel compitino. Cimentarsi in un progetto originale è molto più faticoso e comporta una certa qual dose di rischi, soprattutto quando a scrivere è un semplice appassionato. In questo caso bisogna dar merito agli sceneggiatori di aver dato vita ad un bellissimo personaggio femminile. Una donna con le palle! Forte e sensibile, al tempo stesso. I personaggi di contorno non sono curati allo stesso livello, probabilmente, così come l'intreccio narrativo risulta spesso prevedibile e un tantino didascalico, ma son piccoli difetti che non inficiano sulla bontà dell'opera, la quale riesce, senza troppe difficoltà, a suggestionare la fantasia del lettore con dettagli scabrosi e una buona dose di pathos a supportare il montaggio serrato del film. Il film ha il pregio di tenere sempre alta l'attenzione del pubblico, senza correre mai il rischio di annoiare. I cliché del cinema thriller/horror sono moltissimi, ma trattandosi di un film di genere, senza alcuna pretesa, credo non sia il caso di evidenziarli come difetti. L'unico appunto lo rivolgo ai dialoghi. Il linguaggio adottato è fin troppo quotidiano. Alcune volte stonano. Inoltre, ci son troppi convenevoli. Delle volte è meglio andare subito al dunque.
Voto 75/100 I meriti dell'originalità tutti all'autore del romanzo alla base che è comunque un cinematikino doc e d'annata come Davide Pezzi. Spero di rientrare in qualche tuo voto Award se ti stai ancora cimentando nel recupero dato che fino ai primi di febbraio si può votare.
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