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Le colpe degli altri
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Le colpe degli altri, Marenaro Bros & Fantasia Pictures

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mastruccio
view post Posted on 10/11/2014, 13:10




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Tanto lo abbiamo invocato, tanto lo abbiamo pressato, tanto lo abbiamo stressato, che alla fine la Marenaro Bros., senza più il bros, si riaffaccia alla scena produttiva, dopo troppi anni, con la sorprendente coproduzione insieme alla storica Fantasia Pictures del redivivo mitico Davide Pezzi, andando a rispolverare un vecchio film del suddetto, tratto per altro da un romanzo scritto di suo pugno. Gran bella sopresa, complimenti.
"Le colpe degli altri" è un remake, quindi, che già possiamo considerare un nuovo caposaldo, in quanto mai fino ad oggi si era visto su Ck un remake di un proprio film. A dire il vero, Davide si è premurato nel precisare che il lavoro di riscrittura di questo thriller/horror è tutta opera di Papele, limitando il suo apporto solo alla cura della revisione e a qualche consiglio sul cast. Ma tant'è. Questo film è un gran bell'esempio da imitare per il futuro di come si può lavorare in tandem, suddividendosi i compiti ognuno secondo la propria specializzazione. Diciamolo francamente, mai Papele avrebbe potuto trovare miglior revisore di Davide, che questo fa di professione per una casa editrice.
Dal punto di vista formale, pertanto, la sceneggiatura è il massimo che si possa trovare di questi giorni in giro. Scritta perfettamente, senza alcun errore benché minimo, senza sbavature e intoppi, la stesura dello script è un esempio di bravura come raramente ho letto.
Per essere ancor più precisi, ad onor del vero, mi sono premurato di leggere il vecchio film di Davide, che ho apprezzato per la sua originalità (non mi conosce, e quindi gli rivelo che assegno sempre un voto in più ad ogni pellicola già solo per il fatto che sia originale), con lo scopo di poter avere materia di confronto, ed anche perché sollecitato dallo stesso Papele, che giustamente vuole rendere merito a chi il plot lo ha ideato.
Per dare a Papele ciò che è di Papele, il recensore deve necessariamente far notare che questa nuova versione di "Le colpe degli altri", per certi versi addirittura è, a mio parere, migliore dell'originale. Non me ne voglia Davide, ed anche Pap che di quella vecchia pellicola ne decanda le lodi definendola "mitica", ma leggendo quel film ho annotato diverse situazioni che reputo piccoli difetti migliorabili, ad esempio la voce fuori campo del protagonista, l'io narrante, che per la verità risulta un po' ingombrante e alla fine quasi inutuile, tanto che Pap la elimina del tutto, oppure i dialoghi, che ho trovato buoni ma che andavano, secondo me, ancor più asciugati e in qualche modo "sporcati", cosa che puntualmente Pap ha fatto unitamente alla giusta dose di ammodernamento, attualizzando la storia ai giorni nostri con la totale riscrittura di molte descrizioni e dettagi di scena e di dialogo.
Attendendo le spiegazioni di Pap circa la delocalizzazione rispetto all'opera originale - da Londra si passa ad una non meglio precisata città statunitense - confermo quindi la bontà dell'operazione di remake che è stata fatta.
Giusto qualche appunto critico lo solleverei riguardo all' intreccio narrativo e al paradigma dello script. La prima metà della sceneggiatura è scritta benissimo, con il corretto incipit (modificato giustamente da Papele), il coinvolgente svolgimento delle situazioni che via via si susseguono lungo la storia, i vari efferati omicidi che Papele correttamente adegua ai gusti attuali arrichendoli con dettagli più ricchi, e benissimo è creata la tensione narrativa, tanto da far desiderare al lettore di saperne di più e di arrivare alla soluzione finale. Lo stesso, purtroppo, noon può dirsi della parte finale, dove il veloce precipitare degli eventi porta ad una conclusione che ho trovato piuttosto affrettata e abbastanza deludente. Non che non ne sia rimasto sorpreso, intendiamoci, anche se la presenza di quel personaggio invasato, da solo in mezzo ad una strada, mi aveva già indirizzato. Tanto per dire, magari inserendolo in mezzo ad una manifestazione di altri invasati, come se ne vedono tante in occasione di emergenze o allarmi, soprattutto negli States, avrebbe dato meno all'occhio. Comunque, ciò che voglio far notare è che mi sono sembrate troppo veloci le sequenze finali. La vicenda del ritrovamento degli ultimi morti (non rivelo altro per non spoilerare) risulta troppo "casuale", nel senso che andava costruita con più intreccio e partecipazione emotiva, ed anche la soluzione finale poteva essere riscritta con più corposità, dando modo al climax di arrivare coi giusti ritmi e tempi ai livelli massimi, per risultare così più avvincente ed efficace.
Papele, forse, pur di non "tradire" il proprio modello così fortemente ammirato, non ha osato fare di più. Nessun rimprovero, per carità, ma probabilmente se si fosse più distaccato emotivamente dall'originale, avrebbe avuto l'idea di arricchire il film con un finale più costruito.
In ogni caso, il film è buono e il pubblico esce soddisfatto. Grazie anche alla regia attenta e meticolosa di Ryan Murphy, che disegna con efficacia le atmosfere e gli orrori degli omicidi commessi. Il cast è composto da nomi non altisonanti e perfetti per i ruoli assegnati, così come è giusta la presenza di due volti più noti, Jeff Goldblum e F. Murray Abrahm.
La scarna colonna sonora avrebbe meritato maggior cura, con l'aggiunta di tracce adatte ad arricchire la tensione ed accompagnare le scene più importanti.
La locandina è ben fatta e rende bene il tipo di film che si va a vedere. Sito assente.
Voto: 75/100
Nota a margine: non si può non far notare la mano dell'artista. Papele si rivela essere il primo a sfornare un film che cita espressamente altri film partecipanti contemporaneamente allo stesso contest, sia facendo vedere alcune immagini, e sia citando titoli dei film e dei romanzi da cui sono tratti. Furbata per ingraziarsi i colleghi in sede di voto, o esplicito riferimento al fatto che ha finito di scrivere il film all'ultimo secondo, con i primi titoli già usciti, prima di far uscire il film in sala? ;) Scherzo: penso che sia semplicemente la felicità di essere finalmente in gioco insieme agli altri colleghi.
 
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Merlino*
view post Posted on 11/11/2014, 00:53




L'opinone di Merlino


Non sbaglia un colpo Fantàsia Pictures che per la sua terza uscita chiama Wes Crawen a dirigere un horror di grande presa emotiva. Ancora una volta la qualità è di alto livello e la storia originale. Lo svolgimento ricalca a tratti "Il Tocco del Male" mentre l'abbondanza di scene pruriginose (perché si vede così poco Victoria Silvestdt? Già che c'era tanto valeva scoprire le sue doti...) potrebbe a tratti fare ricordare il collegamento sesso-morte tanto in voga negli horror anni '80. Ma Crawen non si lascia invischiare nei soliti déjà vu e "graffia" lo spettatore con un finale agghiacciante ma che farà la felicità di molti. Gli amanti del genere non possono perderlo.
Share: 75%

No, fermi tutti, questa è la mia recensione all'originale, forse è il caso di voltare pagina e guardare questo nuovo film con occhi diversi, anche se ...

Questo remake di uno dei capostipiti dell'horror di Ck non differisce moltissimo dall'originale e la nuova stesura fatta da Papele ricalca abbastanza fedelmente quanto fatto da Davide Pezzi oltre 10 anni or sono rendendogli omaggio e attualizzando le situazioni ma senza stravolgere la sostanza, cosa che apprezzo sempre in un remake.
Il film rimane veloce e scattante, senza andare a perdersi in vicoli senza uscita, e forse l'unico appunto è che a distanza di anni si sarebbe potuto dare una maggiore consistenza ai personaggi di Taylor e Amber, ma se l'alternativa fossero state aggiunte tanto per fare meglio così. Divertente la curiosità di far coincidere la data di nascita della prima vittima con la reale data di nascita dell'attrice che la interpreta, e chiedo a Papele se per caso ci sono altre curiosità di questo tipo (per esempio, le locandine sono per caso quelle che qualcuno di nostra conoscenza tiene in casa?).
Piccola osservazione nel finale quando Dana insegue Lamb perché, al contrario della versione originale dove il suo comportamento era chiaro e si capiva dove andasse, in questo caso è tutto molto vago.
Da amante di Murphy non posso che apprezzare la sua scelta per la regia, anche se non è che poi faccia chissà che, scelta registita che cmq abbinata al cast giovane e rampante rende tutta l'operazione molto cool.
Scritto benissimo credo candidi la coppia di vegliardi tra i favoriti per la vittoria finale al Festival.

Ah! Dimenticavo, non è che il sottofinale l'abbia capito molto. Cioè, sì l'ho capito, ma non ho capito il perché.
 
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view post Posted on 11/11/2014, 11:41
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Cinefilo Ad Honorem

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Ringrazio per queste altre due recensioni, cercherò di fare un sito ed eventualmente di completare/correggere alcune piccole cose (anche se non penso che poi lo rileggerebbe nessuno ed è anche giusto così).

un piccolo appunto (dato che c'è chi guarda le firme e non so cosa vi legge): Mas, reputi questo film inferiore al Detective Merlo? Ok, de gustibus.
 
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mastruccio
view post Posted on 11/11/2014, 11:58




CITAZIONE (marenarobros @ 11/11/2014, 11:41) 
un piccolo appunto (dato che c'è chi guarda le firme e non so cosa vi legge): Mas, reputi questo film inferiore al Detective Merlo? Ok, de gustibus.

Come scritto a margine della mia recensione al film di Luca...
CITAZIONE
Con questo piccolo gioiello, Luca mantiene quello che promette. Non chiedevamo di meglio, ed anche per questo il voto è un pelino più alto di quello che effettivamente merita.

considero il tuo e il suo alla pari. Quel mezzo voto in più è dato come mio premio al suo entusiasmo coinvolgente e contaggiante. Ne avevo bisogno dopo un'estate che mi ha dato solo dolore e sofferenza.
 
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view post Posted on 11/11/2014, 12:02
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CITAZIONE (mastruccio @ 11/11/2014, 11:58) 
CITAZIONE (marenarobros @ 11/11/2014, 11:41) 
un piccolo appunto (dato che c'è chi guarda le firme e non so cosa vi legge): Mas, reputi questo film inferiore al Detective Merlo? Ok, de gustibus.

Come scritto a margine della mia recensione al film di Luca...
CITAZIONE
Con questo piccolo gioiello, Luca mantiene quello che promette. Non chiedevamo di meglio, ed anche per questo il voto è un pelino più alto di quello che effettivamente merita.

considero il tuo e il suo alla pari. Quel mezzo voto in più è dato come mio premio al suo entusiasmo coinvolgente e contaggiante. Ne avevo bisogno dopo un'estate che mi ha dato solo dolore e sofferenza.

Ok, intesi e ci può stare! ;)
ps: poi posso suggerirti qualche film mio vecchio che ti metta di buonumore.
 
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view post Posted on 11/11/2014, 23:32
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Soggetto e sceneggiatura: finalmente è arrivato il tanto atteso ritorno di Papele anche in veste di produttore con un film che è un remake di una vecchia pellicola della Fantasia Pictures. L'inaspettato sodalizio tra i due produttori ha dato vita a questo thriller dalla forte impronta orrorifica che tanto ricorda i mitici thriller anni '90. Seguiamo quindi le gesta della giovane poliziotta Dana, al suo primo incarico importante, che deve vedersela con un sanguinario serial killer. Il film sembra impostato come una sorta di partitura musicale con le scene dedicate all'investigazione che si alternano a quelle riservate agli omicidi delle vittime che compaiono a intervalli regolari nel corso della pellicola. E un po' come tradizione vuole, le povere vittime si dimostrano fin da subito come particolarmente stupide, vanesie o semplicemente antipatiche, e tu (spettatore) sei lì curioso di vedere come verrà fatto fuori il malcapitato di turno. Giustamente i dettagli truculenti non mancano e quindi anche il divertimento più trucido è garantito per gli amanti dello splatter puro. Per tre quarti della pellicola le indagini sembrano girare a vuoto e un po' come la povera Dana anche lo spettatore si sente smarrito e disorientato. Ho apprezzato quindi la scelta di non voler dare appigli evidenti su cui fare supposizioni perchè tiene lo spettatore incollato alla sedia (all'inizio non si capisce davvero con cosa si ha a che fare... un serial killer? una banda? un'entità sovrannaturale?). Poi però, improvvisamente, viene svelato un dettaglio
(il particolare degli indumenti leopardati)
ed è come se da lì in poi il film giocasse di punto il bianco a carte scoperte. La vicenda nell'ultima parte si carica ancora di più di atmosfere suggestive e torbide, ma l'intreccio sembra già svelato e infatti il finale non riesce a sorprendere, risultando quindi piuttosto telefonato. Peccato perchè sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un film impostato comunque in maniera impeccabile. Io avrei magari messo qualche depistaggio in più nel corso delle indagini. Tra l'altro la scena finale in cui si svela l'arcano, pur se prevedibile, rimane comunque visivamente di grande effetto. I personaggi li ho trovati ben caratterizzati, rispettano i clichè del genere ma non risultano piatti o stereotipati. Dana è una bella protagonista, fragile ma cazzuta quanto basta. Giusto concentrarsi quasi esclusivamente su di lei, inutile perdere tempo su personaggi secondari (io avrei tolto quasi del tutto la vicenda parallela tra Taylor e Amber).
Regia: di Murphy ho visto quasi tutto e ripensando soprattutto ad AHS posso dire che la scelta è azzeccatissima, soprattutto perchè dal film emerge quel sano divertimento nel giocare con i clichè del genere.
Cast: di "basso profilo", con nomi poco conosciuti a parte qualche rara eccezione. La Perez ovviamente primeggia sugli altri, scelti comunque in maniera oculata.
Musiche: poche ma buone. Io avrei osato qualche brano in più.
Locandina: non mi ha fatto impazzire a dire la verità.
Voto complessivo: Le colpe degli altri è un thriller quasi vintage, come non se ne fanno più da tempo purtroppo. Ci sono le atmosfere esoteriche, i rimandi religiosi (che tanto acchiappano), uccisioni elaborate e sanguinolente, e una protagonista per cui è facile parteggiare. Si sente solo la mancanza di un colpo di scena finale, uno scossone nella parte conclusiva che scivola via troppo velocemente e in maniera un po' prevedibile. Per il resto comunque si conferma un film estremamente solido e un gran bel ritorno per Papele che sicuramente se la giocherà fino all'ultimo per la vittoria del contest. 74/100
 
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view post Posted on 12/11/2014, 11:11
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Grazie anche ad Hermes, a cui rinnovo il consiglio di aggiornare la firma ;)

ps: non è sicuramente la sede adatta ma per chi ha Facebook è di dominio "pubblico" (almeno per i suoi amici virtuali e reali), un grave lutto ha colpito Davide e quindi spero che questo ritorno su Ck gli allievi il dolore e gli faccia sentire il nostro fanta-abbraccio sincero. :(
 
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Merlino*
view post Posted on 12/11/2014, 11:35




CITAZIONE (marenarobros @ 12/11/2014, 11:11) 
Grazie anche ad Hermes, a cui rinnovo il consiglio di aggiornare la firma ;)

ps: non è sicuramente la sede adatta ma per chi ha Facebook è di dominio "pubblico" (almeno per i suoi amici virtuali e reali), un grave lutto ha colpito Davide e quindi spero che questo ritorno su Ck gli allievi il dolore e gli faccia sentire il nostro fanta-abbraccio sincero. :(

E sempre per la serie "non è la sede adatta, ma anche sì", giusto per far capire chi è Davide e chi era sua madre, immaginatevi il funerale con l'omelia durante la quale si leggono parti de Il piccolo principe, de Il Dramma di Caligola, si parla di cinema e della passione per Clint Eastwood e per le pellicole di Don Camillo e Peppone. Un saluto e anche da qui a Davide e alla sua cara mamma.
 
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mastruccio
view post Posted on 12/11/2014, 11:48




Anche io mi associo al cordoglio. Anche se non ci conosciamo, mi sento vicino al suo dolore, per averlo io vissuto solo pochi mesi fa. Condoglianze. :cry:
 
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view post Posted on 12/11/2014, 21:20
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Mi dispiace molto. Condoglianze e un abbraccio anche da parte mia.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 13/11/2014, 22:35




il ritorno di Papele è un ritorno in grande stile con horror che fa comparire molto del suo talento, rimasto nascosto a noi comuni mortali per ben 10 anni. E c'è anche l'aiuto di un altro pezzo grosso, Davide (a cui faccio le mie personali condoglianze), di cui non conosco lo stile e quindi non saprei distinguere chi ha scritto cosa.
Cmq il film inizia come un giallo, con una poliziotta che indaga sull'omicidio di una ragazza e la trama va avanti alternando indagini con omicidi che diventano sempre più efferati e cruenti, costringendo la povera detective a brancolare nel buio e così il pubblico spettatore.
Quando si pensava al movente del fanatico animalista ho storto il naso, ma in un certo senso si sentiva che la strada era diversa. Mi è piaciuta la cosa di non mettere indizi troppo grossi, ma semplici e piccoli dettagli per farci capire chi sia l'assassino e il colpo di scena finale, pur essendo quasi prevedibile almeno in parte, ti fa rimanere di stucco. Alla fine uno che si pensava il cattivo stava solo cercando di tenere a freno i veri responsabili.
Ho visto qualche puntata della priam stagione di AHS e mi sta piancendo un sacco, quindi regista perfetto, cast poco conosciuto ma ci sta perfettamente in un film del genere.
voto 7. So che sembra poco visto l'osannamento, ma penso che questo film sia godibile per una serata horror, buono per il ritorno del re di ck.
 
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uomo_d
view post Posted on 14/11/2014, 17:05




Per prima cosa mi associo all'abbraccio a Davide. Sentite condoglianze.


Eccomi dunque chiamato, in colpevole ritardo dovuto a una settimana di ferie, a commentare l'attesissimo (da me e non solo) ritorno di Papele nelle sale virtuali.
Un ritorno in coabitazione con un altro giocatore storico di CK per un remake di un horror vintage. Questo è dunque il semestre dei remake e delle coproduzioni!

Si tratta di un'opera che ho letto tutta d'un fiato con grande coinvolgimento. Ho apprezzato le molte citazioni, sia di colleghi cinematikini che di colleghi hollywoodiani. Per me è stato quasi inevitabile non pensare all'incipit de "L'esorcista" con le scene in Africa di padre Lamb e del giovane Billings interpretato dal mitico Goldblum. Il film evoca una violenza selvaggia ed è intriso di bestialità, tanto che ad un certo punto ho pensato che Lamb allevasse bestie assassine. La mia poca simpatia per gli eccessi degli animalisti (pardon, di alcuni di loro, più esagitati) mi ha fatto quasi preoccupare mentre le indagini prendevano una certa piega e ho temuto per la vita della bella Dana quando s'è infilata in casa del prete.

Il film, fino quasi alla fine, mi ha ricordato anche Seven, nel suo climax quasi perfetto e con il cerchio che si stringe attorno al "cattivo" di turno. Solo l'ultima parte mi ha convinto meno, con la fuga di Billings che secondo me rimane poco chiara anche una volta che si è finito di vedere il film, così come il finale dopo i titoli di coda, con il colpo di scena dell'agente Doyle che, pare di capire, avesse già tutto chiaro in mente.

Ma se il finale non convince al 100% resta comunque l'angoscia e l'inquietudine prodotta da uno svolgimento cattivo, ma non esagerato, in cui la violenza spaventa così come deve in un film di questo genere. Lode dunque agli scenaggiatori per aver sapientemente bilanciato l'efferatezza, senza diventare splatter ma senza temere di far smuovere gli stomaci più delicati.

Sono rimasto colpito dall'ottima colonna sonora, così come mi è piaciuto il cast, senza star di primissimo livello ma con ottimi volti che centrano bene i rispettivi personaggi (e che secondo me faranno la loro parte agli awards!)

Complessivamente, a conti fatti, credo il film che ho preferito in questa rassegna.

VOTO: 80
 
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view post Posted on 23/11/2014, 17:15
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Il film esce sabato prossimo, attendo l'intervista al cast e poi parto col rispondere alle recensioni. Altrimenti la sezione recensioni si addormenta del tutto... :rolleyes: :(
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 23/11/2014, 19:01




Arriva stasera o domani
 
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view post Posted on 5/12/2014, 17:27
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Cinefilo Ad Honorem

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Mi si nota di più se rispondo o no alle recensioni? :rolleyes:
 
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46 replies since 3/11/2014, 08:01   489 views
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