Qui va a finire che faccio la parte del cattivo, quando non ne ho mai avuto l'intenzione.
Forse non ho ben messo l'accento sul fatto che io non sono un esperto di horror, e quindi ho anticipato che non avrei discusso sulla bontà dell'operazione di ammodernamento, ed infatti di questo non ho parlato e non parlo. Bene lo ha fatto, invece, Francis, che è più esperto di me.
Apprezzando molto il soggetto, ho analizzato quindi lo sviluppo narrativo e la sceneggiatura, limitando le note sulla storia solo a quelle che mi sono sembrate situazioni poco credibili, ma che poi mi sono state spiegate meglio, e quindi discorso chiuso.
Il mio 5, è evidente, quindi è dovuto praticamente al risultato della mia analisi della sceneggiatura, e soprattutto alla qualità della scrittura.
Eliminando la questione "editor", che non prendo più in considerazione, cito quindi la parte della mia rece che riguarda la scrittura.
CITAZIONE
Parliamo di scrittura della sceneggiatura. Purtroppo, e mi duole dirlo, Agnese cade nuovamente, ed in modo piuttosto rovinoso, nel solito problema che da sempre gli faccio notare. La solita dannatissima fretta di finire, senza curarsi sufficientemente delle necessarie fasi di revisione e correzione della sceneggiatura. Certi errori sono autentici pugni negli occhi, fanno male a leggerli, e verrebbe perfino la voglia di cestinare il tutto. Il problema è che sono troppi, e specie nella parte finale dello script diventano incredibilmente deleteri, facendo perdere al film quel tanto di buono che aveva fino a quel punto.
Dov'è la stroncatura al film? Scrivo che fino a quel punto era buono (diciamo un 6 e mezzo); poi la gravità degli errori, troppi e disturbanti alla lettura, mi hanno fatto abbassare il voto a 5.
Perché 5? Perché, cito Agnese, quel "
a prescindere da come è scritto", in un game di scrittura, di film solo scritti, non è la frase che vorrei leggere. Il film cinematikino, lo si dovrebbe valutare anche e soprattutto, secondo me, per come è scritto, non a prescindere.
Pensate che 5 sia troppo basso? Addirittura che sia un linciaggio sulla pubblica piazza? Ma non ci eravamo ripromessi di mettere da parte il buonismo? Che se ne fa Agnese di belle e finte parole di elogio e meraviglia, quando ho letto errori che nemmeno mio figlia fa in prima media? Cosa può aiutarla di più? Ditelo nelle vostre recensioni, non limitatevi alle solite 5 righe piuttosto political correct, e non nascondetevi per evitare di offenderla, perché sono sicuro che userete parole costruttive, come sempre ho fatto io, e lei è intelligente da capire.
Ah, dimenticavo. Non pensiate minimamente che voglia fare il professorino, perché errori, anche gravi, li faccio anche io. Solo che io, come voi, leggo e rileggo tante volte, con tanta pazienza, fino a un minuto prima dell'uscita al cinema, e ogni volta correggo. E fino all'ultima revisione, la decima più o meno, l'errore ci scappa sempre e altri ne rimarranno senza che mi saltino all'occhio.
Edited by mastruccio - 29/10/2014, 00:40