marenarobros |
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| CITAZIONE (mastruccio @ 6/10/2014, 15:26) CITAZIONE (marenarobros @ 6/10/2014, 14:56) Per capirci: per i film di Carpenter si è sempre parlato di western horror, di western metropolitani, di western futuristici: Ck è in piedi da 14 anni, ce ne fosse stato uno che avesse "osato" far dirigere un western a JC! Io questo intendo, per sperimentazione e fantacinema. Carpenter puoi anche usarlo, anche quando l'ha fatto nuno si può dire che il suo nome fosse "bollito" da un po' di tempo, eppure i ckini gli hanno regalato due Ck Awards. Quindi non so, può essere anche che stavolta sia la tua la scelta giusta, ma per me sicuramente no (che già ho criticato le precedenti, e non vale solo per Carpenter; purtroppo nomi come il suo, Cronenberg, Lynch, quelli di punta degli anni '80 insomma, non sempre vengono o sono stati usati a dovere). Ed allora, andando al sodo, lette le dueparole sul film che sto scrivendo, e che ti ricordo: " il percorso formativo di un ragazzo che è affascinato, fin da bambino, da uno zio psicopatico, il quale è ben felice di istruirlo a dovere sulla natura del male, sull'atto di uccidere e sul come farla sempre franca.", quale regista mi suggerisci? Bunuel, se fosse vivo?  Von Trier? Questo per stare su un nome grosso, come mi sembra sia essere la tua intenzione iniziale... altrimenti davvero boh, nel senso che sembra il soggetto di un film piccolo, indipendente, e molto malleabile (andrà a parare sul serio sull'horror? sul grottesco? E' ironico?). Pensando alle recenti serie tv (Breaking Bad, Fargo, True Detective, lo stesso American Horror Story, the Walking Dead) si potrebbe osare un regista televisivo... Usa o Inghilterra? altrimenti direi Jeff Nichols (di suo ho visto Mud), ovviamente rischiando (rischio doppio dato che Mud l'ho visto solo io)  |
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