Amore, orrore, amore - Cortimatik 2014 Estate

Sì, probabile anche per me, è amante di Dario Argento, dell'horror, ed è l'unica qui ad avere le bocce.

Mancherà anche la storia, ma è comunque un cortissimo che dice già molto in quelle poche righe.
Il libro a parer mio può rappresentare il destino già scritto di quell'uomo, così come il foglio appallottolato che tiene in mano rappresenta la sua fine. Lui essendone a conoscenza fugge, per poi incappare nella donna con le bocce ( e che bocce) e lasciarsi andare.
Troppa fantasia?

Comunque, bel corto a mio parere.
E' di Hermes.
Voto 7

Finisce così? Cioè...ottimo esercizio di stile in quanto a ambientazione, ma a trama...non c'è che dire.

Comunque il cortissimo "scritto" non rende come quello visivo. Sarebbe come giudicare lo script di questo:



La mdp inquadra in campo largo tante persone vestite in modo colorato, si muovono con compostezza, durante un matrimonio in quella che pare una reggia in stile neo classico.


Vabbè.

Difficile dunque capire con che metro giudicare.
Lasciamo che sia quello visivo, e allora ci sta un 7.

Suppongo che Luca volesse dire che, se visto realmente, questo corto potrebbe anche essere bello, così come lo è il quadro che se solo descritto non renderebbe altrettanto bene. Insomma, io l'ho capita come un complimento per la scrittura e la fattura che però non rendono abbastanza in questo gioco.

Il "problema" è che vi ostinate a voler trovare trame e personaggi completi in un cortissimo di una pagina e mezzo. Se non si supera questo limite mentale, sarà sempre impossibile trovare il corto che vi farà impazzire.

Questa è invece un'argomentazione sacrosanta, decisamente migliore del "non c'è una trama e non capisco".

Sei diventato il mio interprete ufficiale!

Sì e no, perché in questo corto è chiaro (almeno per me ) che il produttore volesse fare qualcosa di visivamente importante puntando sull'eleganza gotica.

Amore, orrore, amore
Tralasciando già il titolo che è abbastanza deludente, credo che questo cortissimo rispetti ciò che è diventato Argento, un regista che non ne imbrocca più una. Anche se la regia non è male ed è azzeccata e le atmosfere ricordano quelle di Lovecraft, la sua eccessiva cortezza non aiuta ad apprezzarlo.
Il cast è buono con un bravo Boni, che non delude e la figlia del regista che lascia il segno per le sue nudità e niente più.
Per me azzeccata l'idea di non mettere i dialoghi e di lasciare ai volti dell'attore (Argento assente...) la capacità di trasmettere l'estasi e la paura. Ma oltre a questo il tutto è lasciato troppo aleatorio.
VOTO: 55
PS: Andrew ha detto che il produttore poteva fare di più allungandolo. Ha sicuramente ragione, ma potrebbe essere uno dei corti che si è aggiunto all'ultimo momento per raggiungere il quorum. Quindi grosso ringraziamento a colui o colei che l'ha realizzato, perchè ha dato la possibilità agli altri di avere il cortimatik estivo.

Recensione della GRANATO PRODUCTION

Questo corto mi ha lasciato a bocca asciutta.
Poteva essere l'opera prima di un giovanissimo filmaker. Un soggetto subordinato alla semplice volontà di sperimentare qualcosa di particolare, ma la sceneggiatura non suggerisce spunti che catturino l'attenzione e la fantasia del lettore. L'immagine di una luna offuscata dalle nubi è un cliché comune, usato e abusato. Troppo tradizionale anche per un regista come Dario Argento, il quale, purtroppo, non ha più molto da offrire al Cinema.

L'atmosfera non è male, ma è troppo poco...