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E poi siamo arrivati alla fine
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E poi siamo arrivati alla fine, Arcadia Productions

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Arcadia1983
view post Posted on 2/7/2014, 10:38




CITAZIONE (mastruccio @ 2/7/2014, 10:48) 
CITAZIONE (Arcadia1983 @ 1/7/2014, 20:05) 
mi sono accorto di un paio di errori: all'inizio, quando descrivo l'ufficio di Lynn dico che la tastiera è wireless, ma all'epoca (nel 2001) mi sa che non c'erano. un altro è quando Lynn e Benny parlano dei Simpson e Lynn dice che fino alla 13a stagione lei può recitare le battute degli episodi a memoria, ma nel 2001 avevano finito la 12a stagione (l'ultimo episodio di quella stagione è del 20 maggio 2001).

Ah, però! Allora mi trovo costretto a rivedere il mio voto al ribasso, per questi imperdonabili errori, che tutti naturalmente avevamo notato!

Ed ora la doverosa chiosa, sennò rischio che mi prendi sul serio.
:P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P
Ok, ora spero che sia chiaro che è una battuta :D .

:D :D :D :D
 
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Andrew.
view post Posted on 5/7/2014, 13:40




Rece flash per attestare la lettura, poi rispondo più dettagliatamente


A fine lettura ho pensato che Arcadia si è stancato di scrivere per cinematik e adesso vuol iniziare a fare lo sceneggiatore per davvero. Non so se sia vero, nè se lo prenderà per critica o complimento, ma lo dico perchè è la sensazione che è arrivata. E' una sceneggiatura molto professionale, ha i vari dettagli che poi saranno delle indicazioni per il regista, è scevro di tutte le amenità legate al nostro mondo cinematikino. Questo però ha reso la lettura molto difficoltosa, a un certo punto mi son rifiutato di continuare a fare avanti e indietro per capire chi interpretasse chi e ho preso il tutto quasi come un libro e non tanto come un film, lasciando perdere gli attori (che infatti non ricordo). A questo c'è da aggiungere la presenza di varie descrizioni che in un film virtuale non potrebbero esistere, tipo la frase "LYNN MASON (Winona Ryder) ha 42 anni ed è una donna di potere, abituata a comandare a bacchetta i suoi dipendenti. Questo si riflette nella grandezza del suo ufficio e nell'arredamento". In una sceneggiatura professionale ciò sarebbe un utile indicazione per regia e cast, ma in un film virtuale non riesco a capire come immaginarmi una scena con una tale descrizione, se non con una finestrella che appare in alto nella stanza e le parole che vi scorrono sopra (è una battuta :P).
A parte questo comunque i personaggi li ho trovati interessanti e anche le loro dinamiche, piuttosto strane ma per questo affascinanti. Finale amaro che funziona, perchè lascia con una sensazione cupa, un po' come pessimiste sono state quelle arrivate durante tutta la visione, come è giusto che sia in queste commedie amare.

In definitiva, un film che per me non funziona su cinematik, ma che funzionerebbe nella realtà. Ovviamente nel giudizio finale ho cercato di non tener conto della prima cosa.

7
 
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uomo_d
view post Posted on 5/7/2014, 15:16




Andrew sintetizza la sensazione che ho avuto anche io e forse non ho saputo bene spiegare.
 
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view post Posted on 30/9/2014, 14:08

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


E finalmente sono tornato, dopo una settimana difficilissima dove sono andato in mille posti e non sono riuscito a trovare un momento per sedermi con calma di fronte al computer. Dedicherò oggi al recupero dei topic che mi sono perso in settimana, rimandando ai prossimi giorni l'eventuale apertura di nuovi, sperando di riuscire a conservare quest'orario almeno per un po'.

Dunque, prima di leggere il primo film di questo semestre, volevo almeno finire il recupero di quelli ancora al cinema virtuale. Ho quindi letto oggi, come prima cosa, questo ultimo (per il momento) opus di Arcadia, peraltro annunciato già da parecchio tempo. Sapevo che era una commedia e che impiegava un cast composto di molti attori noti e bravi, su una vita di ufficio, ma non sapevo niente di più (non ho letto il libro). Alla fine della lettura, mi viene da dire che è stata una lettura difficile ma tutto sommato piacevole: una materia così caotica come quella di una vita da ufficio non è facile sintetizzarla in un film, non importa quanto lungo, ma Gennaro ci riesce con discreta abilità. I personaggi principali- cioè quelli che, nonostante l'impronta corale del lavoro, comunque emergono di più - sono ben tratteggiati (Lynn, Joe, Tom soprattutto), e dopo un iniziale senso di spaesamento il lettore alla fine si orienta senza nemmeno fare troppa fatica (un po' la si fa comunque).

Come al solito, poi, lo sguardo "raffinato" di Arcadia si fa sentire nei punti più seri della commedia, quelli in cui inizia a uscire allo scoperto la profondità di alcuni personaggi, e la commedia si apre a prospettive insolitamente serie. Mi ha colpito in particolare la scena fra Tom e Joe, quando Tom riconosce la superiorità dell'altro sulla sua presunta pazzia, solo perché lui ha continuato a lavorare. Si tratta di brevi lampi all'interno di una sceneggiatura che comunque resta quella di una commedia non troppo seria, ma fa sempre piacere ritrovarli.

Il film è però rovinato da una veste grafica quantomai disattenta, ed è qui che la lettura si fa difficile. Non si contano i casi, nello script, di parole attaccate l'una all'altra, in una quantità impressionante che davvero non mi sarei aspettato da un veterano come Gennaro. Poi, la mancanza delle foto degli attori rende difficile al lettore orientarsi nella selva di nomi (è l'iniziale senso di spaesamento di cui parlavo all'inizio) e distinguere i personaggi, così da limitare in maniera notevole la capacità del lettore di entrare subito nella storia: io, personalmente, sono dovuto arrivare ad almeno un quarto del racconto prima di ambientarmi. I link alle musiche, poi, non funzionano, il che è un altro elemento frenante.

C'è poi da aggiungere che, se è vero che la storia si fa seguire, il finale è meno soddisfacente di quanto può essere: perché i personaggi cui ci si affeziona di più sono quelli che non arrivano alla fine, come Tom, Lynn, Joe o Chris. Tutti gli altri risultano un po' anonimi, malgrado lo sforzo che Gennaro fa per distinguerli con la descrizione maniacale dei dettagli nelle didascalie (altra cosa che non ho molto gradito, ma perché appartengo alla scuola di chi pensa che la presentazione del carattere vada fatta dentro l'azione stessa, almeno in una sceneggiatura): col risultato che, arrivato alla fine, non te ne frega poi più di tanto di sapere che fine hanno fatto. Un po' brutto come risultato, insomma.

Scelti comunque benissimo registi e attori (specie Winona :wub:, ma anche Adrien Brody e Mark Ruffalo).

VOTO: 6/10. Sarebbe stato un 7, ma la veste grafica purtroppo abbassa il voto.
 
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view post Posted on 2/12/2014, 21:24
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Le 5 domande 5 ad Arcadia in seguito all'uscita del film dalle sale.

-Il tuo film è uscito dalle sale. Soddisfatto degli incassi?
Sì, dai, non mi posso lamentare: presumo abbia recuperato e superato i costi, che era poi l'obiettivo principale per gli incassi.

-Qual è la recensione che ti ha fatto più piacere, quella che ha inquadrato meglio di tutte il tuo film?
Non le ho rilette, direi che in generale posso essere soddisfatto. Forse quella di Lele è quella che mi è piaciuta di più, anche se era troppo esagerata. Però tutte le recensioni le ho trovate ben motivate, sia negli aspetti positivi che negativi.

-Qual è stata invece la recensione più critica nei confronti del film? Concordi su alcuni punti?
Se n'è parlato a lungo :) A bocce ferme, dico che erano critiche giuste e condivisibili. Se mai riuscirò a scrivere qualche altro film (dovrei iniziare Scoprendo Cecilia in questi giorni, ma sono un po' in crisi per quanto riguarda la scrittura per Cinematik) penso di tenerne conto :)

-In vista degli Awards, quale premio (o premi) il tuo film meriterebbe di vincere?
Pensavo di avere un po' di riconoscimenti per Winona Ryder, Mark Ruffalo e Adrien Brody, che erano poi i personaggi che ho più amato scrivere, ma va bene così: per l'attrice protagonista, invece di Ryder ho vinto con la Hall per un mio film, anche se non mi capacito ancora la mia vittoria, meritava Rinko Kikuchi di Emilz. Vabbe', ormai è andata, inutile parlarne.

-Pensi che un altro film sarebbe dovuto uscire dalle sale prima del tuo?
No, è giusto così.
 
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mastruccio
view post Posted on 3/12/2014, 12:26




Spero che la crisi di scrittura su ck sia solo passeggera.
 
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50 replies since 31/5/2014, 10:48   724 views
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