CITAZIONE (mastruccio @ 13/6/2014, 09:16)
Pap, ma veramente pensi che mi sono messo a fare giochetti, come dici tu "ambigui", per portare acqua al mio mulino in ottica award? Io ho sempre fatto le pulci ai film, fin dall'inizio. E ti dirò, secondo me è proprio la rece il posto adatto dove fare anche dei confronti fra il film e il libro da cui è tratto. Perché no? Certo, il libro lo si deve almeno conoscere, anche senza averlo letto pagina per pagina.
Premesso che poi la questione è stata finalmente risolta e superata (e le fonti secondarie non sono sempre affidabili, quindi fossi un recensore serio non mi ci affiderei), nessun complotto ambiguità/awards. Dico che però è diverso sviscerare un film, uno script virtuale, dal fargli le pulci. Un esempio che mi viene in mente è quello che si è messo a smontare la presunta "verità scientifica" per Gravity... sono cose diverse da una critica cinematografica, il cinema fa arte a sè.
CITAZIONE
Riguardo a Fats Weller, io non credo di aver messo il film a confronto col fumetto. Ho appena riletto la rece, e l'unica critica che ti ho mosso è quella circa il "linguaggio" che hai usato, che ho riscontrato poco cinematografico e molto fumettistico. Non vedo dove altro avrei dovuto parlare di questo aspetto, se non all'interno della rece del tuo film.
Senza uscire fuori topic (se no ne parliamo di là, volentieri
), mi resta un dubbio: senza "indagare" prima o dopo la lettura, avresti notato questa cosa del linguaggio "fumettistico"? Perchè se sì, ok, ed era comunque voluto (non il linguaggio fumettistico, ma un linguaggio veloce, un linguaggio sincopato, come il jazz protagonista assoluta del film), ma un critico se ne deve accorgere con gli strumenti che GIA' ha a disposizione, non studiando fonti e riferimenti ogni volta che affronta una recensione. Per carità è giusto farlo, soprattutto su Ck, ma le basi e le intuizioni dovrebbero essere spontanee o pre-esistenti.
Anche io sono bravo ad andarmi a leggere la biografia di Totò su Wikipedia subito dopo aver letto il tuo film, e rendermi conto che è emozionante uguale.
Ma se lo scrivo in una rece è un commento un po' gratuito: se ho letto la biografia di Totò e anche dei Metallica, è GRAZIE a uno script che ho letto su questo magico gioco, e rendo merito al produttore di turno.
Come esempi letterari mi vengono in mente Nemesi di Clint e L'uomo che cade di World: amato il primo, insospettito dal secondo, mi hanno comunque reso possibile la conoscenza ulteriore di due romanzi molto importanti e di autori americani che andrebbero letti a scuola. Ma separo queste cose dalla critica cinematikina nuda e cruda... sviscerare è una cosa, fare le pulci un'altra. Nel primo caso si è bravi recensori quando si sviscera in positivo; nella seconda si è un po' superflui quando le pulci si fanno per bocciare.