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TOTÒ
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TOTÒ, Dreaming Studios

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Andrew.
view post Posted on 11/6/2014, 15:42




Per fortuna che Mas prende la cosa a ridere. Arc, puoi avere tutte le ragioni di sto mondo, ma con i toni che usi cadi in torto marcio su qualsiasi argomento, perchè non puoi utilizzare certe frasi irrispettose in un contesto civile come il nostro, per poi puntualmente venire a scusarti perchè era un momentaccio. Non funziona così, ogni volta. Bah.
 
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Nuno Vox
view post Posted on 11/6/2014, 17:20




Soggetto: Non sono un amante particolare dei biopic (dipende dal personaggio) ma questo lo aspettavo con curiosità. Totò è uno dei personaggi più controversi e affascinanti del cinema italiano e la struttura del film mi ha convinto. 8
Sceneggiatura: Script scritto con grande cura da uno dei produttori più bravi proprio nella scrittura. A voler trovare il pelo nell’uovo qualche dialogo che mi ha dato troppo senso di artificiosità….ma si tratta veramente di gocce nel mare, trattandosi di un film scritto davvero bene. 8
Regia: Tornatore è un’ottima scelta e il film gli calza a pennello. 8
Cast: Molto ben selezionato e convincente. La scelta di De Niro mi piacque già in preproduzione e ora avendo visto il film confermo il mio parere più che positivo. Ma mi è piaciuto anche Petrone nel ruolo di Totò giovane. 8
Locandina: Semplice ma efficace. Si rifà alla sagoma di Totò, inconfondibile. 7,5
Musiche: Con Morricone si sbaglia poco, ma vanno fatti i complimenti anche al produttore. Scelta perfetta per una delle migliori soundtrack della stagione. 8,5
Sito: La Dreaming è tra le case che non considerano i siti un noioso perdipiù. Per fortuna. Ben fatto ed esaustivo. 7,5
Voto complessivo: Era uno dei film più attesi del semestre e non ha deluso. Il Totò della Dreaming è un omaggio commovente e ottimamente confezionato al più grande comico del cinema italiano. Il film ripercorre la sua storia, in larga parte poco conosciuta dal grande pubblico. Poco da dire sul risultato finale. Mas conduce per mano lo spettatore alla scoperta non tanto di Totò, né del Principe De Curtis. Bensì del vero Antonio, quello che si mostra solo (come spiega Castellani alla fine del film) quando smette i panni del primo e non è ancora entrato in quelli del secondo. Lo scopo biopico del film è pienamente raggiunto. Ma la Dreaming riesce nell’intento confezionando anche un prodotto di ottima fattura, sia nella struttura dello script che in tutto il resto (musiche, cast, locandina ecc). In definitiva un bellissimo film, che ho apprezzato molto. Indubbiamente uno dei migliori della stagione e (insieme a La variante di Luneberg) il fiore all’occhiello della Dreaming. 8
 
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mastruccio
view post Posted on 12/6/2014, 11:02




Grazie Nuno per la rece e per gli apprezzamenti, ed anche per aver ripulito il topic dopo le uscite fuori tema.
Hai colto esattamente lo spirito del film, ciò che intendevo raccontare di De Curtis.
Ti do ragione sul senso di artificiosità di alcuni dialoghi. Alcune frasi che faccio dire a Totò sono esattamente quelle che lui ha detto in alcune interviste. Sono quindi frasi dette in maniera studiata mentre rispondeva ad Oriana Fallaci, Luigi Silori e Lello Bersani, e non spontanea. Ma le ho volute lasciarle così come sono, senza adattarle per renderle più spontanee, per non voler tradire in alcun modo il suo pensiero su certe cose.
 
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Nuno Vox
view post Posted on 12/6/2014, 14:36




Sì, infatti su qualche frase ho ricordato di averla sentita in qualche documentario.

Complimenti per il film e per la grande cura con cui l'hai confezionato (da questo punto di vista la Dreaming è un passo avanti a tutti).

Ah, molto bello e godibilissimo anche il video che chiude il film.

Colgo l'occasione per farti una domanda che volevo farti da tempo: con quale programma fai titoli di testa e di coda?
 
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view post Posted on 12/6/2014, 17:27
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CITAZIONE (Nuno Vox @ 12/6/2014, 15:36) 
Complimenti per il film e per la grande cura con cui l'hai confezionato (da questo punto di vista la Dreaming è un passo avanti a tutti).

Ovviamente locandine, sito, musiche, foto, curiosità, titoli di testa e di coda, bisogna avere il tempo di prepararli, studiarli, ecc. cose che noi cinematikini chi più chi meno abbiamo fatto minimo 10 volte massimo anche 30 (vedasi le centinaia di trailer che si postavano ai bei tempi, a volte anche video)... come detto a Mastruccio in altre occasioni è giusto e sacrosanto che lui si diverta a 360° e gliene viene dato merito... ma non confonda questi aspetti con il film in sè (film=sceneggiatura nuda e cruda, anche se questo è un dibattito decennale e non è mai stata dimostrata la ragione assoluta da nessuna delle due parti "contendenti").

ps: un clone di Mastruccio come avrebbe recensito lo stesso identico film se fosse stato scritto da un altro giocatore? Solo questo mi continuo a chiedere. Un tempo si aveva anche il tempo di farli, questi giochini psicologici... con sana cattiveria.
 
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mastruccio
view post Posted on 13/6/2014, 08:40




CITAZIONE (marenarobros @ 12/6/2014, 18:27) 
CITAZIONE (Nuno Vox @ 12/6/2014, 15:36) 
Complimenti per il film e per la grande cura con cui l'hai confezionato (da questo punto di vista la Dreaming è un passo avanti a tutti).

Ovviamente locandine, sito, musiche, foto, curiosità, titoli di testa e di coda, bisogna avere il tempo di prepararli, studiarli, ecc. cose che noi cinematikini chi più chi meno abbiamo fatto minimo 10 volte massimo anche 30 (vedasi le centinaia di trailer che si postavano ai bei tempi, a volte anche video)... come detto a Mastruccio in altre occasioni è giusto e sacrosanto che lui si diverta a 360° e gliene viene dato merito... ma non confonda questi aspetti con il film in sè (film=sceneggiatura nuda e cruda, anche se questo è un dibattito decennale e non è mai stata dimostrata la ragione assoluta da nessuna delle due parti "contendenti").

ps: un clone di Mastruccio come avrebbe recensito lo stesso identico film se fosse stato scritto da un altro giocatore? Solo questo mi continuo a chiedere. Un tempo si aveva anche il tempo di farli, questi giochini psicologici... con sana cattiveria.

Non li ho mai confusi. Ho scritto in ogni dove che considero la forma di importanza quasi pari alla sostanza, e se non si è ancora capito quel "quasi", non è un problema mio ma di chi non vuole capire. E pazienza. Ma, andando nella realtà, non avete mai letto nelle recensioni dei grandi esperti, appunti sulla confezione del film? Me lo spiegate cosa sarebbe la "confezione del film?"
Il problema, secondo me, non è il recensore che vuole giocare scrivedo recensioni in piena libertà, ma il produttore che non vede di buon occhio che qualcuno faccia le pulci al proprio film.
Parlando di me, non ho mai rimandato al mittente le critiche ai miei film. Detto così sembra che non abbia mai argomentato le mie risposte, e che non sia mai d'accordo con gli appunti critici. Basta leggere ciò che scrivo per rendersi conto che non è vero.
 
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mastruccio
view post Posted on 13/6/2014, 09:32




CITAZIONE (Nuno Vox @ 12/6/2014, 15:36) 
Sì, infatti su qualche frase ho ricordato di averla sentita in qualche documentario.

Complimenti per il film e per la grande cura con cui l'hai confezionato (da questo punto di vista la Dreaming è un passo avanti a tutti).

Ah, molto bello e godibilissimo anche il video che chiude il film.

Colgo l'occasione per farti una domanda che volevo farti da tempo: con quale programma fai titoli di testa e di coda?

Grazie anche per i complimenti al video. I titoli li faccio usando Sony Vegas.
 
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view post Posted on 13/6/2014, 11:36
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CITAZIONE (mastruccio @ 13/6/2014, 09:40) 
Ma, andando nella realtà, non avete mai letto nelle recensioni dei grandi esperti, appunti sulla confezione del film? Me lo spiegate cosa sarebbe la "confezione del film?"

Nella realtà? No, della confezione non ho mai sentito parlare, se non per blockbuster e simili.

CITAZIONE
Il problema, secondo me, non è il recensore che vuole giocare scrivedo recensioni in piena libertà, ma il produttore che non vede di buon occhio che qualcuno faccia le pulci al proprio film.

Beh, è naturale se vuoi: ma il recensore che fa le pulci dovrebbe essere in grado di farsele da solo, se no è facile contrattaccarlo.

CITAZIONE
Parlando di me, non ho mai rimandato al mittente le critiche ai miei film. Detto così sembra che non abbia mai argomentato le mie risposte, e che non sia mai d'accordo con gli appunti critici. Basta leggere ciò che scrivo per rendersi conto che non è vero.

Beh insomma, se Totò non c'ha manco tre difetti tanto autocritico non riesci a essere... argomentare non significa comunque avere ragione... poi ognuno (recensore e produttore) possono dire "è un'opinione e in quanto tale personale" e diventa tutto aria fritta.

Io penso che le coproduzioni farebbero molto bene a molti produttori, perchè collaborando due teste diverse, ma condividendo il risultato, si migliorerebbe e tanto. Vero è che siamo pochi per metterci pure a coprodurre, Arc si è lanciato nell'editing con Agnese, ma se voi "attivi" ci proponeste qualche soggetto su cui collaborare magari noi vecchi ci metteremmo a disposizione. Io ho sempre avuto in mio fratello il mio primo critico, e quando mi diceva "cambia questo" cambiavo e zitto. Un punto di vista esterno c'ha quasi sempre ragione, quando è costruttivo.

Se si tratta di cambiare un attore, o di aggiungere delle foto, insomma, la critica è costruttiva, fatela vostra, accettatela. Però se mi consenti quella di Arc è un'ingenuità, un peccato di svogliatezza, mentre se su De Niro uno esprime dubbi da mesi, e visto il film li conferma, forse il problema c'è - e la differenza è che un attore sbagliato è "intrinseco" al film, un attore di cui non conosciamo il volto è un problema nostro, non del produttore che non ha messo le foto - . Vedremo ai Ck Awards insomma, la concorrenza è poca quindi il posto in cinquina lo avrà sicuramente, i cinematiki hanno paura a votare "contro" qualcosa...
 
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mastruccio
view post Posted on 13/6/2014, 12:34




CITAZIONE (marenarobros @ 13/6/2014, 12:36) 
CITAZIONE (mastruccio @ 13/6/2014, 09:40) 
Il problema, secondo me, non è il recensore che vuole giocare scrivedo recensioni in piena libertà, ma il produttore che non vede di buon occhio che qualcuno faccia le pulci al proprio film.

Beh, è naturale se vuoi: ma il recensore che fa le pulci dovrebbe essere in grado di farsele da solo, se no è facile contrattaccarlo.

CITAZIONE
Parlando di me, non ho mai rimandato al mittente le critiche ai miei film. Detto così sembra che non abbia mai argomentato le mie risposte, e che non sia mai d'accordo con gli appunti critici. Basta leggere ciò che scrivo per rendersi conto che non è vero.

Beh insomma, se Totò non c'ha manco tre difetti tanto autocritico non riesci a essere... argomentare non significa comunque avere ragione... poi ognuno (recensore e produttore) possono dire "è un'opinione e in quanto tale personale" e diventa tutto aria fritta.

Ora devo anche recensirmi da solo il mio film? :huh: Non ho capito se vuoi evitare di fare la recensione che ti sto chiedendo da settimane, per non fare la fatica di elencarmi tu i difetti che hai riscontrato, come ti ho già chiesto alla mia risposta alla domande dei tre difetti. Tra l'altro ti ho risposto:
1) La sintesi, nata come esercizio di scrittura, ha finito con l'azzoppare il film di aspetti importanti.
2)La non naturalezza di alcune frasi che dice Totò durante alcuni dialoghi.
3) Avrebbe potuto essere più intimista di quello che è.
Difetti che mi hanno fatto notare gli altri, e che io ho accolto. Quindi la tua tesi secondo la quale io rimando al mittente, non è proprio corretta. Su De Niro, sono proprio convinto che sia proprio l'attore ideale, ne ho spiegato le ragioni, e quelle di coloro i quali non ne sono convinti ancora non mi hanno fatto cambiare idea.
Per l'ennesima volta, mi dici tu quali altri difetti hai riscontrato? Chi altri avresti visto meglio per la parte di De Curtis? Cosa non ti ha convinto del film? Insomma, mi fai tu le pulci? Mi fai una recensione? Che senso ha che le pulci me le faccia da solo?
Una coproduzione con uno dei veterani? Magari! Con te? Perché no? Parliamone,
 
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view post Posted on 13/6/2014, 13:59
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CITAZIONE (mastruccio @ 13/6/2014, 13:34) 
Ora devo anche recensirmi da solo il mio film? :huh: Non ho capito se vuoi evitare di fare la recensione che ti sto chiedendo da settimane, per non fare la fatica di elencarmi tu i difetti che hai riscontrato, come ti ho già chiesto alla mia risposta alla domande dei tre difetti. Tra l'altro ti ho risposto:
1) La sintesi, nata come esercizio di scrittura, ha finito con l'azzoppare il film di aspetti importanti.
2)La non naturalezza di alcune frasi che dice Totò durante alcuni dialoghi.
3) Avrebbe potuto essere più intimista di quello che è.
Difetti che mi hanno fatto notare gli altri, e che io ho accolto. Quindi la tua tesi secondo la quale io rimando al mittente, non è proprio corretta. Su De Niro, sono proprio convinto che sia proprio l'attore ideale, ne ho spiegato le ragioni, e quelle di coloro i quali non ne sono convinti ancora non mi hanno fatto cambiare idea.
Per l'ennesima volta, mi dici tu quali altri difetti hai riscontrato? Chi altri avresti visto meglio per la parte di De Curtis? Cosa non ti ha convinto del film? Insomma, mi fai tu le pulci? Mi fai una recensione? Che senso ha che le pulci me le faccia da solo?
Una coproduzione con uno dei veterani? Magari! Con te? Perché no? Parliamone,

No, recensirti da solo no, sull'autocritica più che altro spero sarà Andrew o chi per lui a modificare la domanda... tra pubblicità, tam-tam e "confezione" spesso questi aspetti influenzano i cinematikini fin troppo... giusto è che tocchi a tutto, per carità (io mi beccai dello stronzo da Zen e altri quando mandai una news in cui ricordavo ai cinematikini di non aver mai vinto come Miglior Produttore, premio puntualmente arrivato quel semestre :P ).
Sulle tre autocritiche ok, su De Niro pure (altrimenti il dubbio ti sarebbe venuto prima, ne sono certo), ma si vede lontano un miglio che lo ritieni il miglior film del semestre (rispetto agli altri in gara) quindi comunque è come se ti recensissi da solo, quando stronchi gli altri, non trovi? (è una provocazione, lo so che hai dato il 7 politico a tutti, ma sono sicuro che non temi concorrenti e non invidi - sportivamente - il film di nessuno, a questo giro).

Sulla coproduzione, parliamone, ma non vorrei essere sempre al centro dei tuoi pensieri, poi. :P ;)

ps: De Niro no perchè troppo riconoscibile, rispetto a un Totò che nel film spesso viene immaginato con le fattezze... di Totò stesso, come se fosse un documentario. Da giovane Pisellino gli somiglia, ma come attore non regge la parte, mi spiace, nè come comico, nè nelle parti drammatiche. Aniello Arena (opportunamente invecchiato e/o ringiovanito) è uguale, e soprattutto è bravissimo. Le vicende di Totò potevano diventare una metafora delle difficoltà che questo "nuovo" volto del cinema italiano ha riscontrato per sfondare, e se avessi visto Reality sono sicuro non avresti avuto dubbi. Purtroppo quello che manca all'attuale Ck sono i riferimenti, non si è aggiornati e non si ammette questa come lacuna. Certo scegliere un nome praticamente sconosciuto ai non addettia ial lavori, e magari anche un regista diverso da Tornatore, avrebbe tolto l'aura da kolossal a un film che questo, nelle intenzioni, voleva essere.

Di recente ho visto due biopic che invece possono ricongiungersi al tuo Totò: Io e Marilyn, e Hitchcock (e il documentario di cui ho parlato, Scola che racconta Fellini). Trova il tempo e ne riparliamo, Chaplin (fortunatamente) per il tuo è stata solo una base strutturale, ma non li accosterei; per "semplicità" di messa in scena, invece, spesso ho purtroppo pensato a una "due puntate" televisiva, di quelle coprodotte da mezza Europa, con l'attore americano a fare il personaggio super-italiano (mi vengono in mente svariati film "papali") per dare credito a un'operazione altrimenti difficile da giustificare agli occhi degli investitori e da rivendere appunto a una platea televisiva. E la sfilata di personaggi (a casa di Totò tutti in una notte si presentano?), la cena con Eduardo, i brevi incontri Pasoliniani, la Loren che lo premia a Cannes rischiano solo di confermare questo aspetto (non a caso gli attori sono somiglianti, c'è la foto a sottolinearlo, poi che siano bravi o meno chissene, che i loro ruoli siano - nella pellicola - monodimensionali, chissene).
 
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mastruccio
view post Posted on 16/6/2014, 11:26




CITAZIONE (marenarobros @ 13/6/2014, 14:59) 
Sulle tre autocritiche ok, su De Niro pure (altrimenti il dubbio ti sarebbe venuto prima, ne sono certo), ma si vede lontano un miglio che lo ritieni il miglior film del semestre (rispetto agli altri in gara) quindi comunque è come se ti recensissi da solo, quando stronchi gli altri, non trovi? (è una provocazione, lo so che hai dato il 7 politico a tutti, ma sono sicuro che non temi concorrenti e non invidi - sportivamente - il film di nessuno, a questo giro).

Mi fai sembrare come quello che guarda gli altri con la presunzione di essere il migliore, ma non è così. Il mio film non è perfetto, ovviamente, ma è, senza falsa modestia, un buon film, la cui principale caratteristica è l'onestà. E' normale che a questo giro mi senta di poter ambire a qualcosa di importante, ma la concorrenza la temo eccome.

CITAZIONE (marenarobros @ 13/6/2014, 14:59) 
Sulla coproduzione, parliamone, ma non vorrei essere sempre al centro dei tuoi pensieri, poi. :P ;)

Tranquillo, ho altro al centro dei miei pensieri! :P Se ne può parlare. Intanto se ti propongo un film originale, che mi dici? ;)

CITAZIONE (marenarobros @ 13/6/2014, 14:59) 
De Niro no perchè troppo riconoscibile, rispetto a un Totò che nel film spesso viene immaginato con le fattezze... di Totò stesso, come se fosse un documentario. Da giovane Pisellino gli somiglia, ma come attore non regge la parte, mi spiace, nè come comico, nè nelle parti drammatiche. Aniello Arena (opportunamente invecchiato e/o ringiovanito) è uguale, e soprattutto è bravissimo. Le vicende di Totò potevano diventare una metafora delle difficoltà che questo "nuovo" volto del cinema italiano ha riscontrato per sfondare, e se avessi visto Reality sono sicuro non avresti avuto dubbi. Purtroppo quello che manca all'attuale Ck sono i riferimenti, non si è aggiornati e non si ammette questa come lacuna. Certo scegliere un nome praticamente sconosciuto ai non addettia ial lavori, e magari anche un regista diverso da Tornatore, avrebbe tolto l'aura da kolossal a un film che questo, nelle intenzioni, voleva essere.

E' vero, volevo fare un film importante, tanto è vero che ho subito pensato a Tornatore. Secondo me solo lui oggi potrebbe fare un film di questo tipo. La storia di De Niro che nelle intenzioni della figlia di Totò doveva interpretare De Curtis è vera, sentita con le mie orecchie, e mi aveva già allora trovato pienamente d'accordo. Questo fatto della faccia troppo riconoscibile, dell'immaginarsi il personaggio con le fattezze di Totò... boh! Non la capisco. Faccio anche a te le domande che ho fatto ad Andrew sui film e sugli attori reali dei film che ho citato:
Il viso di Daniel Day Lewis è, per gli americani, meno noto e riconoscibile di quello di Lincoln? Quello di Helen Mirren, per gli inglesi, meno noto di quello della Regina Elisabetta? E, per andare su un caso recentissimo, quello di Nicole Kidman è meno famoso di quello di Grace Kelly? L'immaginazione è un ingrediente essenziale, e se può andare bene immaginarci Cuba Gooding Jr. ingrassato per vestire i panni di Fats Waller, non vedo perchè non si possa immaginare De Niro, che già qualche leggera somiglianza ce l'ha, con un ottimo make-up che gli storca il mento e il naso. Il suo enorme mestiere (chi ha il coraggio di negarglielo?) fa il resto. Anche volendo immaginare Aniello Arena, che ho realmente preso in considerazione perchè davvero bravo, non mi è sembrato che potesse reggere il peso di un'interpretazione molto sofferta e fatta soprattutto di sguardo e carisma. Ripeto, solo un attore veramente importante, e straniero, secondo me, potrebbe realmente calarsi nei panni di un mito di questa caratura.
Ciro Petrone l'ho scelto soprattutto per la somiglianza, ma sapevo anche che alla regia ci sarebbe stato un maestro, capace di fare recitare anche i sassi. E Petrone, almeno questo puoi concederglielo, è un po' più espressivo di un sasso.
CITAZIONE (marenarobros @ 13/6/2014, 14:59) 
Di recente ho visto due biopic che invece possono ricongiungersi al tuo Totò: Io e Marilyn, e Hitchcock (e il documentario di cui ho parlato, Scola che racconta Fellini). Trova il tempo e ne riparliamo, Chaplin (fortunatamente) per il tuo è stata solo una base strutturale, ma non li accosterei; per "semplicità" di messa in scena, invece, spesso ho purtroppo pensato a una "due puntate" televisiva, di quelle coprodotte da mezza Europa, con l'attore americano a fare il personaggio super-italiano (mi vengono in mente svariati film "papali") per dare credito a un'operazione altrimenti difficile da giustificare agli occhi degli investitori e da rivendere appunto a una platea televisiva. E la sfilata di personaggi (a casa di Totò tutti in una notte si presentano?), la cena con Eduardo, i brevi incontri Pasoliniani, la Loren che lo premia a Cannes rischiano solo di confermare questo aspetto (non a caso gli attori sono somiglianti, c'è la foto a sottolinearlo, poi che siano bravi o meno chissene, che i loro ruoli siano - nella pellicola - monodimensionali, chissene).

Eh no! Addirittura assimilarlo ad una fiction tv del genere "Lux Vide", no. Ho fatto tanto per evitare di somigliare proprio a quel tipo di biopic. Ho rigorosamente scelto tagli di inquadratura tipicamente da grande schermo, citando pure molte sequenze ed inquadrature di Tornatore e provando a muovere la mdp alla Tornatore, ed anche il paradigma è diverso da quello, più o meno sempre uguale, che viene usato nei biopic televisivi. L'attore americano c'è per i motivi di cui sopra, e i personaggi "che passano in sfilata" sono apposta monodimensionali, nell'ottica di Totò, che riceveva realmente chi voleva parlargli (registi, produttori, attori, e i pochissimi amici) solo ed esclusivamente a casa sua e nelle ore notturne, con quel distacco nobiliare che rende appunto monodimensionale chi gli sta attorno. E' proprio un particolare studiato e, vedo, riuscito.
Non ho capito perchè non consideri bravi gli attori che ho scelto. Oltre che somiglianti (e dovrebbe essere un "plus" positivo), mi pare che abbiano dato prova di bravura, anche nella realtà. E, ripeto, qui sono diretti da un maestro.
 
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Andrew.
view post Posted on 16/6/2014, 11:41




Mas, come ho scritto nella rece riguardo De Niro, è semplicemente un mio limite personale quello di aver faticato a immaginarmelo oppure mettila come se ti avessi detto che avrei preso qualcun altro. Ma non ti ci impuntare, perchè non l'ho considerato affatto un difetto del film, altrimenti non avrei dato quel voto dato che tutto il film si regge su di lui.
 
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mastruccio
view post Posted on 16/6/2014, 11:50




CITAZIONE (Andrew. @ 16/6/2014, 12:41) 
Mas, come ho scritto nella rece riguardo De Niro, è semplicemente un mio limite personale quello di aver faticato a immaginarmelo oppure mettila come se ti avessi detto che avrei preso qualcun altro. Ma non ti ci impuntare, perchè non l'ho considerato affatto un difetto del film, altrimenti non avrei dato quel voto dato che tutto il film si regge su di lui.

Non è che mi ci impunto, è piuttosto un "pourparler", dato che è l'annotazione più frequente.
 
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view post Posted on 17/6/2014, 08:14
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'sto discorso di Tornatore "maestro" a parte che non lo condivido (non fa un capolavoro da 25 anni e l'ultimo film decente è La sconosciuta, e continuo a seguirlo, non so se tu sei aggiornato in merito), ma è un'autogiustificazione che fa comodo a chiunque: Luca con la scelta di Cronenberg (regista di ben altro spessore) potrebbe difendersi a oltranza sostenendo che c'è la mano del regista canadese a proteggere il suo script... :wacko:
 
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mastruccio
view post Posted on 17/6/2014, 11:55




CITAZIONE (marenarobros @ 17/6/2014, 09:14) 
'sto discorso di Tornatore "maestro" a parte che non lo condivido (non fa un capolavoro da 25 anni e l'ultimo film decente è La sconosciuta, e continuo a seguirlo, non so se tu sei aggiornato in merito), ma è un'autogiustificazione che fa comodo a chiunque: Luca con la scelta di Cronenberg (regista di ben altro spessore) potrebbe difendersi a oltranza sostenendo che c'è la mano del regista canadese a proteggere il suo script... :wacko:

Devo vedere ancora l'ultimo con Rush, ma io lo adoro a prescindere. Con lui non riesco ad essere totalmente distaccato, forse anche per campanilismo.
Secondo me l'esempio Cronenberg di Luca non è calzante, perché mi pare che lì la critica è riferita al tipo di storia che, secondo il parere di alcuni, Cronemberg non realizzerebbe più. Tornatore, invece, questo film lo farebbe senza alcun dubbio perché ancora nelle sue corde.
L'autogiustificazione, si capisce, fa parte del gioco di Ck. Ognuno di noi, quando sceglie un tal regista, autogiustifica tutte le scelte successive se coerenti col nome scelto.
Se sbaglio, ditemelo. Mi piace il confronto per crescere.
 
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130 replies since 16/5/2014, 23:34   1622 views
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