CITAZIONE (marenarobros @ 10/6/2014, 15:53)
Io ho corretto da 7+ a 7,5, quindi lo inizio a mettere alla pari con gli altri titoli clou del semestre (Enter Night 7+, tra i due dovevo fare una minima differenza: non so a parità di sforzo però). Notando la tua firma, anche tu non sei andato oltre il 75. Quindi, veniamo allo scoperto: ritieni di essere in pole position per gli Awards?
La pole position? Sì, penso di essere fra i primi tre. La vittoria? Ci spero.
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Se la domanda fosse: TRE difetti del tuo film, riusciresti a rispondere onestamente? Perchè che sia lento non è un difetto (e non è manco vero, te lo dico da critico feroce). Siccome non c'è quasi nessuna critica che ti abbia trovato d'accordo, elencane tu tre, altrimenti dobbiamo pensare che il film sia perfetto.
Non sono mai soddisfatto al 100% dei miei film, perchè col senno di poi avrei aggiunto diverse scene per mettere in mostra più compiutamente altri aspetti di De Curtis, come la superstizione, il terrore della morte, la gelosia morbosa nei confronti delle sue donne, l'ossessione per il riconoscimento dei titoli nobiliari. Alcuni di questi li ho appena accennati, ma non ho voluto eccedere, sbagliando, con la mole di pagine. In questo do una qualche ragione alla critica principale mossami da Sascha. Col fatto di voler provare le mie capacità di sintesi, probabilmente ho finito con l'azzoppare in qualche maniera il film. Mi conforta sapere che chi conosceva poco il personagio si è incuriosito e che il film ha smosso la voglia di sapere di più di Totò.
Altri due difetti... bè, sinceramente quelli fatti notare dagli recensori non mi hanno trovato d'accordo. Su De Niro ho già risposto, sulla presunta verbosità anche, e ho risposto anche alle altre critiche (cast troppo numeroso, poco Tornatore nel film, intreccio troppo spezzettato), mentre riconosco che la critica finale di Andrew (avrebbe voluto un film più intimista) è condivisibile. Rimando al difetto principale che ho scritto, e certamente con molte più scene ne sarebbe uscito un filmone anche più intimistico. Questioni di scelte: cosa mettere e cosa omettere!
Gli altri difetti, di forma e sostanza, fammeli notare tu, che ancora aspetto una tua degna recensione.
Sono qui anche per imparare.
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Su questa cosa invece, uscendo dalla veste di critico, qualche appunto: il napoletano c'è poco, e quando c'è sembra quasi un meridionale generico (mix di siciliano e pugliese). Vero è che il napoletano è impossibile da trascrivere, e lo sbagliamo noi per primi (che ne conosciamo invece fin troppo la pronuncia), ma la mia consulenza si è limitata a poche pagine di dialoghi, mentre nel film ne ho trovati molti in più. Spero nessuno (che ne so, un Arc) si metta a farti le pulci su questo, altrimenti il voto oggettivo del film potrebbe scendere di parecchio.
mai peccare di pignoleria se non si vuole essere poi attaccati solo su presunti punti deboli.
Come sai, ho usato un traduttore on-line per le parti meno impegnative. Quelle che hai tradotto tu sono quelle più importanti. Il napoletano è una lingua meravigliosa, e certamente ci sono errori di forma. Chiedo scusa ai partenopei se qualche parola è storpiata, e se le frasi inserite nei dialoghi in dialetto non sono esattamente come Dio comanda.
Le mie recensioni sono frutto di analisi, ricerca e confronti, ma non credo di fare le pulci alle virgole o alle cose più insignificanti. Cerco di concentrare l'attenzione sulla forma perchè la ritengo molto importante in un film che non vediamo realmente. Direi che in un film cinematichino, solo di lettura, la forma acquisisca un'importanza quasi pari alla sostanza. Se la lettura viene continuamente disturbata da errori, refusi, assenza di foto, dialoghi confusi con le descrizioni, e quant'altro, e quando ascolto colonne sonore che non mi piacciono, o vedo assenza di siti e locandine che non gradisco (qualcuno le ha relegate alla categoria "cazzate"), bè, credo che sia importante farlo notare. Riguardo alla sostanza, lo stesso: se un intreccio narrativo io lo riscontro, secondo il mio modo di vedere, mal costruito, confuso, monco, troppo dispersivo, senza capo nè coda, lacunoso, con personaggi non ben delineati, con dialoghi ferraginosi, e quant'altro, io lo faccio notare. Qui nessuno è professionista e professore, e sono io il primo a chiedere che dei miei film si facciano le pulci come io le faccio agli altri, con cognizione, dopo aver letto il film con attenzione, possibilmente (come faccio io) senza troppe interruzioni e in un arco di tempo ragionevole.