Director Deathmatch vol. 5, Joel & Ethan Coen

ho pensato la stessa cosa

suvvia era sarcastica

Papè, ti posso dire una cosa?
Hai rotto il cazzo, se per me il grande Lebowski è un film da 7,5 non puoi rompermi le palle per un'opinione. I film da 8-9 sono altri, quelli che mi hanno lasciato un po' di più, quelli che mi fanno riflettere per mesi. Ecco quali sono i film da 8-9.
Una commedia bella e divertente, aspra, o una trasposizione dell'Odissea ambientata negli anno 30, per quanto siano bei film non mi fanno riflettere. Gli unici voti che correggei nella classifica che ho fatto sono "L'uomo che non c'era" e "A Serious Man" a cui darei sì un 8.

Che poi, magari ne il grande Lebowski ci sono degli spunti di riflessione che non ho visto la prima volta ok, me lo rivedrò e poi te lo dico, ma non puoi prendermi di mira solo perché adesso Francis ha meno tempo e comunque ti ignora.

sono calmissima

tipo?


quindi anche qui, si riduce tutto ai spunti di riflessione, se uno è capace di coglierli oppure no?
Come per le emozioni. Diventa tutto soggettivo.


dai, lascia stare queste cavolate.

beh, i film di Kubrick, 2001 odissea nello spazio e shining credo ce ne sarebbe da parlarne per anni.
Poi ragazzi, il cinema è una cosa soggettiva, dipende sempre, dalla sua nascita, dalle emozioni che provoca al singolo spettatore.
Se fosse come la matematica sarebbe una cosa altamente noiosa.
Il cinema non è una cosa alla "io ho ragione e tu no"

Beh sì, per una mano è soggettivo, ma per l'altra no, perché se un film è diretto e scritto male è oggettivo (per dire se mi fai degli scavalcamenti di campo che sono palesi errori e non funzionali o smorzati allora io il film te lo massacro e perde tutto il fascino o bellezza che potrebbe avere).

be' per molti la matematica è una cosa altamente eccitante e stimolante comunque siamo d'accordo sul fatto che "il cinema non è una cosa io ho ragione e tu no", ma è proprio il relativismo da "se fosse come la matematica sarebbe una cosa altamente noiosa" a essere errato. l'arte (e quindi anche il cinema) si fonda su un linguaggio e il linguaggio ha delle regole di matematica precisione.
premesso ciò i Coen possono non piacere, ci mancherebbe pure, solo che anche a me pare un po' strana la motivazione del "non mi lasciano spunti di riflessione": cioè fosse detta per Tarantino potrei addirittura comprenderlo, ma giusto per i poveri Coen

Bhè...in effetti nei film dei Coen, spunti di riflessione ce ne sarebbero parecchi, dai.

Edited by Superlele2013 - 14/3/2014, 17:37

allora diciamo così
Per avere un 8 per me un film dovrebbe o
1) farmi riflettere (i vari Kubrick, L'uomo che non c'era)
o
2) darmi delle emozioni forti o lasciarmi qualcosa, pur senza farmi riflettere
o
3) avere qualcosa di affettivo con un elemento del film

vabbè allora film da 9 o da 10 non ne esistono.

sul terzo tasto posso dire una cosa:
c'era un periodo in cui mi piacevano un sacco i Beatles, e mi sono comprata la cassetta di Help. L'avevo trovato divertente, mi era piaciuto un sacco tanto da impararlo a memoria.
Dopo due anni mi passa la fissa, guardo il film e....
Che-Cazzo-Ho-Visto?
E' una scemenza assurda, che se fa ridere è perché le situazioni sono troppo assurde. L'equivalente di una fanfiction scritta male.

Quindi dipende tutto da come mi sento in quel momento.