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L'onironauta
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L'onironauta, Ramaya Productions

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emilgollum
view post Posted on 5/3/2014, 15:08




CITAZIONE
VOTO: 6/10. Di più non riesco a dare perché il film in pratica è monco, e la parte restante dev'essere aggiustata come stile di parecchio. Spero però di essere stato chiaro nell'affermare che questa non è assolutamente una bocciatura.

A me invece sembra di sì. Sia mai tu dovessi passare per "cattivo". :P
 
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mastruccio
view post Posted on 6/3/2014, 11:49




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
La neonata casa di produzione "Ramaja Productions" si è presentata a Cinematik col piglio giusto: idee chiare sulle proprie attuali capacità, e progetti di film originali e freschi, ben consapevole che non è certo questo il momento di partire col mega progetto con velleità da capolavoro.
Il risultato di questa lodevole intraprendenza è "'L'onironauta", gradevolissima opera prima tutta italiana che regala alle asfittiche settimane di inizio 2014 una sorprendente e stupenda ventata di aria fresca a tutta la baracca cinematikina.

Il film è tratto da un fumetto Disney, ma è talmente diverso nei toni e nello sviluppo narrativo, con personaggi lontani anni luce da quelli ispiranti (Paperino in primis), che lo possiamo catalogare senza dubbio come film originale, e pertanto ciò è un grande valore aggiunto che è raro trovare in opere prime.
L'impiegato Paolino Dacchi, perseguitato dalla sfortuna e frustrato dalle vicissitudini familiari e lavorative, è il tipico personaggio che ti è subito simpatico, vuoi per l'immediato rimando al Paolino Paperino (Donald Duck in originale, e quindi simile nella fonetica del cognome) che ci riporta in mente la simpatia che abbiamo tutti provato fin da bambini per l'anti-eroe disneyano, e vuoi anche per il volto adattissimo di un ottimo Emilio Solfrizzi, che ha il preciso physique du rôle richiesto. L'attore pugliese ha già interpretato nella sua carriera ruoli dal carattere simile, e quindi ci risulta imediatamente familiare.

L'idea portante del soggetto è molto originale e potente. La possibilità di entare in un sogno lucido che ci faccia vedere come sarebbe stata la nostra vita se avessimo fatto scelte diverse, apre a sviluppi interessantissimi, con aperture a discorsi filosofici e profondi; oppure, ed è la seconda scelta che l'autore ha operato, si presta a una lettura più leggera e, se vogliamo, divertita della situazione che viene fatta vivere dal protagonista, un po' alla "Sliding Doors".
Certo, la sceneggiatura mostra alcuni difetti, con qualche dimenticanza ortografica e, soprattutto, di costruzione proprio nella parte più importante, quella appunto che racconta del sogno lucido di Paolino Dacchi e del suo epilogo, sviluppata un po' troppo sbrigativamente e banalmente, ma mi sento di condividere appieno la scelta di Uomo_d, che ha voluto debuttare senza ambire a fare subito il "filmone".
Ma a parte questa cosa, che in un'opera prima (ma poi basta) non è assolutamente da prendere in considerazione ai fini del giudizio complessivo, lo script scorre che è una meraviglia, grazie ad un linguaggio semplice e immediato, a dialoghi freschi e ben scritti (sorprendenti perche di un debuttante e di un opera originale), e sottotrame ricche di personalità.
Bellissima, ad esempio, quella del rapporto di Paolino con la madre, che mi ha colpito moltissimo. La malattia degenerativa della mente è un argomento che mi tocca nel profondo, perchè l'ho vissuta negli affetti più cari, esattamente come Paolino, e vederla trattata con tale leggerezza e comunque rispetto e delicatezza mi ha quasi commosso.
Bella anche la scrittura del rapporto difficile con la figlia, pur con qualche sfaccettatura stereotipata, che comunque è buona e funge allo scopo, ed anche la parte riguardante il suo lavoro in banca.

La regia affidata a Silvio Soldini mi ha trovato d'accordo. Ho visto "Pane e tulipani" anche io, e credo che le atmosfere siano più o meno assimilabili. Il cast è buono, e di Solfrizzi ho già detto. Forse è un po' troppo televisivo, ma come inizio non c'è male. Le caratterizzazioni di Alessandro Haber e soprattutto di Stella Maris e Renato Liprandi sono gustosissime.

Anche le musiche mi trovano d'accordo, e quando ho sentito all'inizio la canzoncina "Biea" mi sono ritrovato bambino: un tuffo al cuore.
Il sito è ben fatto, con una grafica allegra e colorata che richiama il tono del film, mentre la locandina mi ha fatto storcere il naso. Che c'entra quell'immagine? E del "pelo della pulce" ho già scritto precedentemente.
Voto: 74/100 (7 al sondaggio)

"L'onironauta" è secondo me un ottimo esordio, e un film fresco come non ne uscivano da tempo. Ad avercene di altri film così, e per fortuna la Ramaja Production sembra ben intenzionata a continuare su questa linea, con almeno un altro film in produzione che prosegue il percorso iniziato così bene. Sono quasi sicuro che la sceneggiatura entrerà in cinquina ai prossimi award, sempre che arriviamo a 12 film. Però, caro Papele, se deve essere questa l'insidia al mio "Totò", posso dormire sonni più che tranquilli. :P
 
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Andrew.
view post Posted on 6/3/2014, 13:54




Mastruccio, secondo me il tuo 74 va un po' in contrasto con altri voti che hai lasciato lo scorso semestre, dove hai messo voti più bassi a film che probabilmente erano scritti meglio (per forza di cose, trattandosi questa di un'opera prima). Lo trovi oggettivamente migliore di quegli altri che hai in firma, o si tratta di una svista/caso/premio?
 
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mastruccio
view post Posted on 6/3/2014, 14:16




CITAZIONE (Andrew. @ 6/3/2014, 13:54) 
Mastruccio, secondo me il tuo 74 va un po' in contrasto con altri voti che hai lasciato lo scorso semestre, dove hai messo voti più bassi a film che probabilmente erano scritti meglio (per forza di cose, trattandosi questa di un'opera prima). Lo trovi oggettivamente migliore di quegli altri che hai in firma, o si tratta di una svista/caso/premio?

Con quali voti sarebbe in contrasto? Devi necessariamente fare riferimento ad altre opere prime, per il fatto che solo in questo caso metto in assoluto secondo ordine i difetti da opera prima, e lo scorso semestre ne abbiamo avuto due. Entrambi hanno ricevuto 72/100.
Questo ha avuto un paio di punti in più perchè mi ha emozionato (la sottotrama della madre) e perchè è originale, il linguaggio è fresco e alcune sequenze sono costruite benissimo.
 
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Andrew.
view post Posted on 6/3/2014, 14:25




Ok, volevo solo capire se ti è piaciuto oggettivamente di più o se era un "premio" per il film d'esordio, ora ho capito :)
 
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view post Posted on 6/3/2014, 17:27
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Scusandomi per il ritardo con Uomo_d, ecco la recensione al suo film, un esordio assolutamente riuscito che fa ben sperare sulla sua futura carriera a Ck.

Soggetto e sceneggiatura:
Il soggetto non è nuovissimo, anzi, riprende tematiche già ampiamente sfruttate dal cinema (particolarmente in voga negli ultimi anni). Un po' di Inception (spesso citato nel film), un po' di Sliding doors, un po' di Se mi lasci ti cancello, Vanilla Sky shakerati insieme che danno vita a una commedia fresca, molto scorrevole e (cosa più unica che rara) italiana. Bella anche la morale di fondo (molto marcata) che conclude la vicenda con un rasserenante happy ending (per fortuna non troppo zuccheroso). Ci sono anche passaggi molto semplificati, su tutti la conversione di Paolino e il ricongiungimento con la sua famiglia. Avvengono in maniera molto veloce e sbrigativa, tanto da togliere un po' di profondità alla vicenda. siamo però dalle parti della commedia leggera e ci può stare, come anche i caratteri stereotipati dei personaggi secondari (madre e "simpaticissima" figlia in primis).
Ciò che serve a un film del genere e che qui certo non manca è il ritmo, la sensazione di piacevole leggerezza, l'ironia, i dialoghi brillanti e alcune scene davvero divertenti (gli scambi di Paolino con la madre, le sue disavventure in banca, le chiacchierate con i due dottori...). In più di un'occasione il film riesce a strappare con facilità qualche spontaneo sorriso. Script davvero ottimo per essere di un esordiente (ma non solo). Unico vero errore: dare così frequentemente voce ai pensieri del protagonista. E' molto poco cinematografico, piuttosto da fumetto o cartone animato. Meglio farci capire ciò che pensa il protagonista dai suoi atteggiamenti e comportamenti. Il più delle volte le sue esternazioni erano del tutto superflue e non aggiungevano nulla.
Regia:Ammeto che Soldini lo conosco solo di nome quindi non sono in grado di giudicare più di tanto la scelta. Forse, per una commedia così leggera e quasi favolistica, ci poteva stare qualche altro nome, ma non mi sento di criticare la scelta.
Cast:Ottimo. E' raro vedere un cast così in parte in un film esordiente. Ovviamente Solfrizzi primeggia sugli altri (ispira simpatia già di suo, quindi scelta calzante). Gli altri hanno le facce giuste per i ruoli.
Musiche:Buona la scelta delle musiche anche se il più delle volte erano per scene brevissime.
Locandina:Non è male però credo che non renda bene l'idea del film che si va a vedere. Un po' fuorviante e troppo sognante.
Sito:Curato e piacevole.

Voto complessivo:Un esordio davvero convincente, scritto innanzitutto bene, con il giusto ritmo e una riuscita atmosfera da commedia leggera, divertente ma con qualche spunto di riflessione. Nella seconda parte si corre un po' troppo e la risoluzione sbrigativa della storia impedisce al film di spiccare quel volo e toccare certe corde, dando quindi la sensazione di voler rimane sulla superficie, senza andare a fondo. "Rimane" comunque una commedia fresca e divertente, e soprattutto un gran bell'esordio che credo darà una bella scossa alla comunità di Ck. 68/100
 
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uomo_d
view post Posted on 6/3/2014, 18:34




Vi ringrazio ancora per le recensioni.
Direi che il debutto è stato positivo. Sono contento. Spero di far tesoro dei vostri consigli; sicuramente l'entusiasmo è alimentato dai vostri responsi. :P

In particolar modo ringrazio Mastruccio, ci tenevo all'opinione di un produttore che con il cinema italiano ha fatto un film di gran successo, Ivan il terribile, che, ironia della sorte, è proprio il film che ho sostituito nelle sale!
 
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Superlele2013
view post Posted on 10/3/2014, 14:32




"L'Onironauta"

Soggetto & Sceneggiatura: Il soggetto è in effetti un pò abusato. Il tema onirico è stato utilizzato in tutte le sue forme e sfaccettature. Nonostante questo, il film è molto divertente. Merito sicuramente di una sceneggiatura ben fatta e ben scritta, che scorre bene, senza particolari intoppi. Come altri prima di me hanno fatto notare, anche io non ho gradito molto la voce fuori campo dei pensieri del protagonista. A mio parere è meglio far vedere, piuttosto che spiegare. Ma siamo sui gusti personali, niente di chè. I personaggi sono forse un pò troppo stereotipati, vero, ma mi sembrano molto adatti al tema e al filo conduttore del film.

Regia: Scelta assolutamente azzeccata.

Cast: Bene Solfrizzi. Menzione particolare, e molto personale, per Alessandro Haber, attore che personalmente considero molto sottovalutato, perfetto nella parte dello scienziato pazzoide.

Musiche: Senza infamia e senza lode. Non aggiungono nulla, ma neanche tolgono. Bene cosi.

Locandina: Non mi ha fatto urlare di gioia. Però l'ho trovata molto in linea con il tema del film.

Sito: Come per le musiche.

Conclusione: Bravo! Davvero. Una commedia che mi è piaciuta moltissimo. Soprattutto perchè non ci hai buttato dentro situazioni troppo moraleggianti, pur parlando comunque di situazioni "particolari".

VOTO: 78
 
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uomo_d
view post Posted on 16/3/2014, 09:32




Grazie Lele, mi ero perso la risposta ^_^

Condivido la tua riflessione su Haber; è uno dei miei preferiti e ho voluto cominciare con lui, peraltro ritengo anche io che si presti perfettamente al ruolo di professore pazzo.
 
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view post Posted on 16/3/2014, 09:47
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La cosa di cui essere più fieri è l'alto numero di voti e recensioni, perchè quota 10 se non sbaglio non si tocca facilmente...
 
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uomo_d
view post Posted on 16/3/2014, 10:23




Buono a sapersi! ^_^
 
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Nuno Vox
view post Posted on 16/3/2014, 17:43




Soggetto: Una casa esordiente con una commedia italiana. Tutti ottimi presupposti. In più la storia sembra interessante e non banale da subito. Ed è un soggetto quasi originale perché (come si scopre nelle curiosità) è tratta da un vecchio fumetto di Topolino (probabilmente caso unico in CK credo). 7
Sceneggiatura: Mi piace molto come scrive questo nuovo produttore. Script ben scritto e ritmo che regge bene durante la storia. Considerando come detto la quasi originalità dell’opera un ottimo esordio per la Ramaya. 7,5
Regia: Scelta particolare quella di Soldini. Non mi ha convinto del tutto ma ammetto che non fosse facile trovare il regista giusto per un film così particolare. 6,5
Cast: Buon lavoro di casting. Solfrizzi e Guzzanti non mi convincevano del tutto ma alla fine vedendo il film mi sono parzialmente ricreduto. 7
Locandina: Leggera e poetica ma forse poco cinematografica. Apprezzo lo sforzo ma non mi ha convinto molto. 6
Musiche: Lavoro attento e ben fatto. Altro particolare non trascurabile per un esordiente. 7
Sito: Semplice ma carino. Fa piacere vedere un esordiente che non considera superfluo il sito (come qualche veterano….tié). Bravo. 7
Voto complessivo: Piacevolmente sorpreso. Questo il mio giudizio sull’opera prima della Ramaya. Un esordio molto positivo sotto diversi punti di vista. E che fa diventare altissima la mia personale curiosità di vedere i prossimi lavori di questa nuova casa di produzione. Anche con generi diversi e film più “impegnati”, come si suole dire. 7+
 
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uomo_d
view post Posted on 16/3/2014, 18:55




Grazie, ricambierò presto la recensione.
Purtroppo o per fortuna anche la prossima uscita sarà sul genere "commedia"...ma abbi pazienza, arriveranno anche virate su altri generi. :B):
 
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Tomcat75
view post Posted on 19/3/2014, 18:30




RECE by Tomcat: L’ONIRONAUTA
Per I dislessici (come me) è Oniro nel senso di sogno e non Orino...


Come per il cinema reale, anche su CK e forse qui ancor di più non è facile far ridere. Tant’è che il genere comico su CK non è mai stato uno dei più rappresentati. Ci sono esempi eccellenti di questo genere e perfino italiani, come “L’elisir D’Afrodite” che a mio avviso è il punto massimo di questa cinematografia.
Se poi diciamo che la commedia in questione (questa), fa ridere senza essere becera e volgare, possiamo dire che questa pellicola rappresenta una bella ventata d’aria fresca. Una ventata d’aria fresca portata da un esordiente, che ha fatto un egregio lavoro. In questo, la pellicola di Uomo D mi ha ricordato la mia unica invasione in questo genere che mi fece vincere uno dei pochissimi awards in carriera, anche se erano molto differenti per il tema trattato, ma simili sul fatto che fossero italiane e con un cast non certamente stellare.
Parto dalla regia di Soldini che rientra nei suoi canoni, non voli pindarici o inquadrature ricercate, ma un lavoro ben fatto che riesce a donare alla pellicola una buona riuscita.
Lo script è scorrevole, impaginato bene e senza errori di sorta, così come la sceneggiatura ha un grosso pregio: per 3/4 di pellicola è una commedia leggera che ci fa ridere e ci mostra un protagonista veramente sfigato. Situazioni surreali che mi hanno ricordato i primi fantozzi e la scena della ruota bucata, mi ha ricordato invece “Benvenuti al sud”. Le citazioni omaggio delle curiosità, onestamente non le avevo colte.
Degne di nota le scene con la madre svampita di Paolino.
Ma il bello viene nella parte finale, dove si vira più sul serio e il protagonista si rende conto che forse non è veramente sfigato come pensa, ma anche lui ha ben di che gioire. Si potrebbe obiettare che nella vita reale, magari una cosa del genere è difficile che succeda, ma le commedie servono anche ad infondere fiducia.
Forse il neo della pellicola risiede in un cast scelto talmente bene che mi ha fatto sembrare la pellicola una sorta di episodio espanso di qualche fiction televisiva. Innegabile che vedendo Solfrizzi e Liprandi mi siano venute in mente “Camera cafè” e “Tutti pazzi per amore”. Però il finale è riuscito a levarmi quel saporino agro in bocca. Anche perchè il cast è veramente ben scelto e le prove attoriali sono tutte di spessore.
Come detto sopra non nomi big anche della cinematografia italiana, ma buoni caratteristi, che riescono nel loro dovere.
Mi è rimasto il dubbio se i personaggi di Haber e della Guzzanti abbiano effettivamente fatto l’esperimento o se lui credendolo si è convinto che la sua vita era migliore di quella che era.
Carina anche l’idea dei titoli di coda che finiscono e il film prosegue; era tanto che non vedevo questa soluzione.
La locandina graficamente è ineccepibile, ma a mio avviso non riesce a far capire cosa ci sia nel film.
La colonna sonora mi ha sbalzato direttamente alla mia fanciulezza con il brano tratto da “Bia”, che oltretutto si inserisce bene nell’abbrivio della pellicola.
Il secondo brano invece essendo figlio di un elemento scenico va bene per forza, dato che serve a far capire i brani musicali della figlia di Paolino. Anche la musica di Neffa è figlia di un elemento scenico, ma si interseca molto bene con la sfiga di Paolino in quel frangente. Altrettanto buona come accostamento scenico “il gatto e la volpe”, che rende molto bene l’idea di cosa i prof stanno tramando.
Lo sceneggiatore non si lascia nemmeno sfuggire un brano non cantato a dare forza alla svolgiatezza della redazione della relazione. Azzeccata anche la song del sogno. Così come il brano dei REM è l’ottimo accompagnamento per il mutamento di Paolino.
Quindi una ottima colonna sonora che non si limita ad utilizzare brani celeberrimi molto bene, ma ben curata. Certo che a vedere i titoli, sia quelli in italiano, che quelli in inglese, sembrano scelti proprio per questo.
Sito ben fatto che per un esordiente è una grandissima cosa. Ha tutto quel che ci dovrebbe essere, anche se magari un link alla cinematografia del regista e l’elenco dei brani presenti nel film, non sarebbe stato male.
Concludendo:Questa pellicola è una ventata di aria fresca, che non punta al capolavoro assoluto alla ricerca di un award, ma proponendoci una buonissima commedia che oltre a farci ridere, riesce anche a virare leggeremente sulk serio, per darci un po di fiducia. Un esordio notevole, che è riuscito a scansare buona parte dei difetti che normalmente si trovano in altre oper prime. Promosso a pieni voti e complimenti allo sceneggiatore che mi ha piacevolmente sorpreso.

Voto complessivo: 74/100
 
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uomo_d
view post Posted on 19/3/2014, 19:37




Grazie!

Faccio un po' di chiarezza sui personaggi Haber e Guzzani.
I due sono padre e figlia; vanno a caccia di persone che si reputano fortunate per infondere loro coraggio con il falso esperimento. Il compagno della Guzzanti ruba le chiavi di casa, in modo da porter far entrare la mattina di due giorni dopo i due e simulare che invece l'esperimento sia stato fatto, così che chi si sveglia crede che la sua vita di tutti i giorni sia già la migliore delle possibili.
O no?
 
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49 replies since 22/2/2014, 19:51   684 views
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