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L'onironauta
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L'onironauta, Ramaya Productions

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mastruccio
view post Posted on 26/2/2014, 00:38




CITAZIONE (marenarobros @ 25/2/2014, 17:01) 
CITAZIONE (emilgollum @ 25/2/2014, 16:08) 
il pelo di una pulce nell'universo intergalattico. :alienff:

Il semestre comincia solo adesso ma ne vedremo delle belle. Qualcuno verrà spodestato dal trono e già lo sa.

Sarà il pelo di una pulce, ma un cinefilo, questa cosa, la nota subito e la guarda come una nota stonata. Io faccio le pulci sia al film che al contorno. Fatelo anche con me.
Quel qualcuno che verrebbe spodestato sarei io, si capisce.... :shifty: Sappiate che venderò cara la pelle, e non avrete facilmente il mio scalpo! :ph34r:
 
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Andrew.
view post Posted on 26/2/2014, 09:18




Recensione della Chimera.


Sono anch'io tra gli amanti dei Topolini, anche se ho smesso di leggerli da un po', sebbene a casa ho ancora conservato la mia modesta collezione. Come la Ramaya, anch'io avevo in mente di trasporre prima o poi qualche storia ma non ho mai avuto il coraggio di concretizzare la cosa, dato che la ritenevo un'operazione troppo complicata. Mi sono approcciato alla lettura con curiosità ma anche scetticismo e lo dico solo adesso che ho finito di leggerlo proprio perchè sono rimasto colpito positivamente e ho dovuto ricredermi.
E' la storia di Paolino "Paperino" Dacchi che come sempre si trova in una situazione di grande sfiga. Con rifermenti fantozziani, gliene vediamo capitare di tutti i colori, dal lavoro che si fa sempre più duro alla famiglia disastrata, per terminare con la scena durante il diluvio dove la sfiga raggiunge l'apice. A proposito, ricordo una bellissima storia (i disegni erano particolari) dove Paperino doveva raggiungere casa durante un temporale ma non ci riusciva per una serie di eventi sfortunati. Dopo tanto pellegrinare, alla fine decide di fermarsi a dormire in un cespuglio, non accorgendosi che casa sua era proprio oltre la siepe. Vabè, chiudo parentesi e torno al film.
A metà giunge l'evento che sembra dover cambiare le cose, l'incontro con i due scienziati che gli offrono uno spunto per vedere la sua vita da un'altra prospettiva. Diventa così un onironauta, entriamo nel delicato e affascinante mondo dei sogni dove lo spettatore prima ancora del personaggio deve scoprire se ciò che vede è sogno o realtà. Oggi siamo talmente smaliziati (Inception ha detto tutto?) che non è stato difficile intuire che Paolino era entrato nel mondo dei sogni sebbene la sua vita sembrava normale. Ma siamo così smaliziati che lo sceneggiatore è riuscito a fregarci, inserendo il colpo di scena finale. Paolino non aveva sognato, quella era la sua vera vita e andava bene così, serviva solo uno sforzo per ripartire e renderla migliore.Una bella bacchettata a chi, come me, credeva di non poter essere sorpreso.
La sceneggiatura si legge benissimo, scorre che è una meraviglia.
L'unico difetto l'ho riscontrato verso la fine, dove la situazione sembra risolversi nel giro di poco tempo, troppo poco per giustificare un cambiamento emotivo di questa portata. Nel giro di poche scene infatti Paolino prende atto della verità e decide di cambiare. Secondo me andava approfondito un po' meglio questo cambiamento.
Pollice in su invece per il resto delle scene, apprezzabili anche quando si cade nel facile lieto fine. Sebbene il ricongiungimento della famiglia avvenga in maniera un po' semplicistica e poco verosimile (bastano davvero un mazzo di fiori e delle paste per ricongiungere una famiglia in crisi?), ammetto di essermi emozionato nel vedere la figlia essere felice del padre. Ecco, questo rapporto poteva pure essere sfruttato in misura maggiore.
Sia chiaro che sto dando semplici consigli per il futuro, non stiamo parlando infatti di veri e propri difetti. Ma dato che qua cerchiamo tutti quanti di vincere qualcosa, mi sento di far notare queste cose perchè con qualche sforzo in più il film sarebbe potuto diventare un serio partecipante dei prossimi awards.

Le scelte di cast e regia le ho apprezzate, servivano nomi non troppo ingombranti e il cast televisivo ci sta bene. Solfrizzi ha il volto perfetto per interpretare Paperino.
Del regista non ho visto molto. Effettivamente anch'io pensavo a Nichetti, ma dice bene Uomo_d quando afferma che non lo si vede ormai produttivo da troppo tempo e sarebbe stato anche poco verosimile.
Locandina bella ma troppo quadrata, sito ottimo.

Voto: 7

Un ottimo biglietto da visita questo del nuovo esordiente che ci ha sorpresi con un film fresco e simpatico che mescola la commedia a un pizzico di fantascienza, inserendoci anche una buona dose di morale e un insegnamento non da poco: siate voi gli artefici della vostra fortuna.
Inizio molto simpatico, svolgimento perfetto ma sul finale si accelera troppo. Le emozioni riescono comunque ad arrivare, quindi operazione più che riuscita.

CITAZIONE
- Un film Cinematikino a cui lo legheresti con un filo rosso (per genere, tematica o quello che vuoi tu).
Me lo direte voi, perché fra quelli letti sinora non ne ho trovato uno che possa essere vicino al mio.

Io ho trovato qualche affinità con uno dei miei primi film scritti per cinematik, Due gocce sul vetro. Era un film di un genere diverso (romantico) ma ha in comune la componente onirica e il fatto di essere tutto italiano. In alternativa ci sarebbe anche Cerebral Download, un thriller con alla base lo stesso concetto che c'era in Se mi lasci ti cancello.
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 26/2/2014, 22:22




Un inizio sorprendente, di semestre e di carriera
Prendendo spunto da un racconto su un Topolino (per la cronaca, io avevo l'abbonamento), il nostro esordiente ci narra di un uomo invaso da mille sfighe a cui offrono la possibilità di scoprire, tramite sogno, come sarebbe la sua vita se avesse preso certe scelte, la sua vita perfetta. Fino a scoprire che in realtà lui vive già la sua vita perfetta e deve solo vedere le cose da un altro punto di vista.
Quello che mi ha colpito del film è questa morale, si è semplice ma come viene detta sembra profonda e quasi filosofica: perché cercare la perfezione nei sogni quando è già attorno a noi? E' una cosa di cui si potrebbe parlare per ore, credo, e anche se l'evoluzione di Paolo è un po' affrettata (mi sono accorta solo ora dell'assonanza "Dacchi" con "Duck" ) è perchè questo è un piccolo film, una piccola commedia che in italia viene fatta da registi coraggiosi e intelligenti.
Un difetto forse è l'assenza della numerazione delle scene, ho un po' faticato a capire quando finisce una scena e quando inizia.
Il cast è ottimo, la locandina però così così.
il mio voto è 7
 
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view post Posted on 27/2/2014, 08:25
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (mastruccio @ 26/2/2014, 00:38) 
Sarà il pelo di una pulce, ma un cinefilo, questa cosa, la nota subito e la guarda come una nota stonata. Io faccio le pulci sia al film che al contorno. Fatelo anche con me.

ma finchè uno fa notare piccole cose, che però è facile eliminare la volta successiva, va anche bene... ovviamemente sono cose che non si sovrappongono al giudizio critico.
 
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mastruccio
view post Posted on 27/2/2014, 10:45




CITAZIONE (marenarobros @ 27/2/2014, 08:25) 
CITAZIONE (mastruccio @ 26/2/2014, 00:38) 
Sarà il pelo di una pulce, ma un cinefilo, questa cosa, la nota subito e la guarda come una nota stonata. Io faccio le pulci sia al film che al contorno. Fatelo anche con me.

ma finchè uno fa notare piccole cose, che però è facile eliminare la volta successiva, va anche bene... ovviamemente sono cose che non si sovrappongono al giudizio critico.

Certo. Il giudizio critico sul film è una cosa, quello sul contorno è un'altro.
 
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Clint1994
view post Posted on 27/2/2014, 16:14




L'ORINONAUTA by Clint94

E' bello che il primo film del semestre sia anche un esordio. Per la sua prima pellicola, la Ramaya Productions si ispira a una storia di Topolino e realizza una commedia italiana piacevole e tutto sommato riuscita. E' la storia di Paolino, un impiegato di banca, un uomo timido e sfortunato, che si ritrova a vivere un periodo difficile della propria vita: divorziato, è odiato dalla figlia che lo considera solo uno sfigato, rischia il posto di lavoro e deve occuparsi della madre che non ci sta più tanto con la testa. Dopo aver seguito per tutta la prima metà del film la vita sfortunata di quest'uomo, che culmina in una nottata in cui tutto va storto, arriva la svolta: due scienziati propongono a Paolino di sottoporsi a un esperimento onirico che gli permetterà di vivere la vita dei suoi sogni come se fosse reale. Paolino prima rifiuta, poi accetta, poi rifiuta di nuovo; ma nel finale un doppio colpo di scena ci mostrerà come sono andate le cose e Paolino imparerà ad accettare e apprezzare la propria vita così com'è, cogliendone tutti i lati positivi. Una storia semplice e godibile, dunque, che nel finale riesce anche a sorprendere e lasciare un bel messaggio di fondo. Sullo stile di scrittura però c'è ancora un po' da lavorare: molte scene riassumono i fatti più che mostrarli, di modo che si passa in poche righe da una situazione all'altra; grammaticalmente non ho notato errori particolari, ma la punteggiatura è spesso scorretta (mancanza di virgole, assenza di punti a fine frase, frasi che iniziano con la minuscola...). E per quanto si tratti di una commedia di poche pretese, alcuni passaggi, benché funzionali agli scopi del film, sono un po' troppo semplicistici (la scena della rapina, il cambiamento finale di Paolino e il modo in cui viene riaccolto in famiglia). I personaggi sono un po' stereotipati, ma sono funzionali alla storia e alcuni sono delle macchiette che riescono a strappare un sorriso (la madre e il direttore di banca, soprattutto).
Regia e cast adeguati, colonna sonora così così.
Nel complesso è un buon esordio, che spinge a soprassedere su alcune ingenuità e ad apprezzare maggiormente gli aspetti positivi che lasciano ben sperare per il futuro.

VOTO: 65
 
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view post Posted on 27/2/2014, 16:56
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Cinefilo Ad Honorem

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CITAZIONE (Clint1994 @ 27/2/2014, 16:14) 
ma la punteggiatura è spesso scorretta (mancanza di virgole, assenza di punti a fine frase, frasi che iniziano con la minuscola...).

Nella stesura dei dialoghi, sì, questa cosa pesa un po', hai ragione. Fai qualche esempio delle scene in cui si riassumono i fatti?
 
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Andrew.
view post Posted on 27/2/2014, 17:46




CITAZIONE (marenarobros @ 23/2/2014, 19:42) 
la cosa sorprendente è la scrittura e la punteggiatura pressochè perfette (sembrerò un professorino ma a volte si cade su sciocchezze del genere);

CITAZIONE (Clint1994 @ 23/2/2014, 19:42) 
ma la punteggiatura è spesso scorretta (mancanza di virgole, assenza di punti a fine frase, frasi che iniziano con la minuscola...).

Mettetevi d'accordo :P
 
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uomo_d
view post Posted on 27/2/2014, 20:17




CITAZIONE (Andrew. @ 26/2/2014, 09:18) 
Recensione della Chimera.

A proposito, ricordo una bellissima storia (i disegni erano particolari) dove Paperino doveva raggiungere casa durante un temporale ma non ci riusciva per una serie di eventi sfortunati. Dopo tanto pellegrinare, alla fine decide di fermarsi a dormire in un cespuglio, non accorgendosi che casa sua era proprio oltre la siepe. Vabè, chiudo parentesi e torno al film.

Bella citazione. Me la ricordo anche io quella storia. Credo sia degli anni Novanta, l'ultimo periodo in cui ho letto Topolino.

Riguardo la soluzione piuttosto netta della situazione, non mi sento di darvi del tutto torto. Me ne rendevo conto anche io durante la stesura, ma la soluzione alternativa non mi pareva funzionale. Necessariamente ci vuole un attimo di "sospensione dell'incredulità", tanto che il film si presenta in tono favolistico più che moralistico.
Mi fa invece piacere che il doppio colpo di scena non sia risultato stucchevole, ma anzi simpatico.

Sicuramente c'è da migliorare sul discorso della stesura sotto forma di sceneggiatura, che per me è assolutamente nuovo, venendo piuttosto da una narrazione di tipo..."da romanzo".

Grazie a tutti per i commenti.

Considerando che altrove è emersa una sorta di "sfida" fra cinema italiano drammatico e cinema più spicciolo (che a livello giornalistico sarebbe alimentata da "L'Onironauta" che soppianta nelle sale "Ivan il terribile" :D ), sono curioso di leggere che dirà Mastruccio.
 
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view post Posted on 27/2/2014, 20:20
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CITAZIONE (Andrew. @ 27/2/2014, 17:46) 
CITAZIONE (marenarobros @ 23/2/2014, 19:42) 
la cosa sorprendente è la scrittura e la punteggiatura pressochè perfette (sembrerò un professorino ma a volte si cade su sciocchezze del genere);

CITAZIONE (Clint1994 @ 23/2/2014, 19:42) 
ma la punteggiatura è spesso scorretta (mancanza di virgole, assenza di punti a fine frase, frasi che iniziano con la minuscola...).

Mettetevi d'accordo :P

Sì, ho fatto ammenda, nei dialoghi Luca ha evidentemente usato un preciso stile (privo di punteggiatura, maiuscole e un certo ordine) che però è giusto stigmatizzare.
 
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uomo_d
view post Posted on 1/3/2014, 18:17




Per quanto concerne i dialoghi stigmatizzazione recepita, ne farò tesoro per il futuro.
 
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view post Posted on 2/3/2014, 23:10

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Ho letto stasera il film. Domani la recensione. Nel frattempo, bel lavoro, complimenti.
 
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Merlino*
view post Posted on 3/3/2014, 01:09




Avendolo visto in anteprima posto quanto scritto al produttore:
"In conclusione se vuoi la mia opinione hai fatto un bel lavoro, piacevole, a tratti frizzante e spensierato ma mai superficiale. A me è piaciuto, ma è risaputo che quando ci sono di mezzo i buoni sentimenti sono “di bocca buona”, definizione che non vuole essere negativa ma che intende il fatto che mi piacciano anche le cose nazionalpopolari, se fatte bene. E questa credo che lo sia."
Ribadisco che mi è sembrata per Ck una ventata di antica novità che spero possa riportare di moda anche opere di questo tipo che potrebbero alleggerire un po' quell'aria un po' pesante che in certi momenti, a forza di volere sfornare solo capolavori, rischiava di rendere il gioco pesante e di difficilissima fattibilità.
Solfrizzi mi piace al punto di avere seguito tutte 3 le stagioni di "Tutti pazzi per amore" nonostante lo sgretolamento che ha subito la serie episodio dopo episodio.
Ma la cosa che ho apprezzato di più e per la quale ero preoccupato è stata che "Nessun coniglio di peluche ha subito maltrattamenti nel corso delle riprese​". :lol:
 
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view post Posted on 3/3/2014, 23:57

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Ed eccomi qua, a recensire il primo film del primo semestre 2014 di CK. E credeteci o no, per me questo film è un segnale di speranza. Mi chiedete per quale motivo? Semplice: perché è il film di un esordiente. E se il nostro gioco è ancora in grado di attirare giocatori, allora non siamo ancora alla frutta.

Ma bando alle ciance, e parliamo del film. L'onironauta è una commedia italiana quasi fantastica, e già solo per questo merita la mia stima, perché nel mondo reale sarebbe un atto di coraggio non indifferente, in un cinema come quello italiano che è da anni preda dell'apatia e della ripetizione di logori generi come il film d'impegno o la commedia di basso livello (leggasi cinepanettone). La storia è abbastanza semplice, ma non solo questo in una commedia non è un difetto, c'è anzi da dire che per un esordiente una trama semplice è esattamente quel che ci vuole. Semplice poi fino a un certo punto, perché niente è mai semplice per davvero quando si sfiora l'argomento del sogno, della vita perfetta e della sovrapposizione fra le due. Devo inoltre anche dire che la morale della storia mi ha fatto sorridere, perché è davvero molto bella.

Però il film non è sviluppato. La sensazione di questo ho cominciato ad averla a pag. 65, quando sembrava che la vita di Paolino non fosse cambiata in nulla, anzi sembrava essere peggiorata. Quando poi avviene il "risveglio" (uso le virgolette per riguardo al finale della pellicola), lì un po' mi sono sentito preso in giro, perché ho pensato: "Non può finire così". Ed effettivamente, la mancanza di una parte centrale in questo film si sente, e di parecchio: dopo un'introduzione discreta della situazione fallimentare della vita di Paolino, il film sembra saltare poi direttamente alla parte finale, senza concedere nulla in mezzo, senza fermarsi a giocare con l'ambiguità vita-sogno che pure dovrebbe essere il tema centrale del film. Come una storia a fumetti di Topolino, mi si potrebbe dire: però allora farei notare che, nelle storie a fumetti, la parte centrale c'è eccome, sempre.

Il livello dei dialoghi non aiuta molto, ma qui probabilmente mi limiterei a ripetere cose già dette, quindi taccio. Aiuta invece moltissimo il cast, che - questo sì - è almeno fisicamente perfetto. Inoltre, alcune gag non mi sono dispiaciute per niente, penso alla rapina in banca col direttore isterico. C'è del talento su cui lavorare, e sono più che fiducioso sulle abilità di questo giovane Padawan.

VOTO: 6/10. Di più non riesco a dare perché il film in pratica è monco, e la parte restante dev'essere aggiustata come stile di parecchio. Spero però di essere stato chiaro nell'affermare che questa non è assolutamente una bocciatura.
 
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uomo_d
view post Posted on 5/3/2014, 14:57




Grazie a entrambi per aver letto il film!
 
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