| RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS E finalmente arriva anche la rece per il film del debutto di Fiamma Imperitura, che mi spodesta del titolo di ultimo debuttante di Ck.
Soggetto: Il soggetto in discussione è scritto da un mostro della letteratura mondiale di tutti tempi. Tolkien mette paura a tutti, sia a chi lo legge senza averne subito il magico fascino che appassiona (io, per esempio), e sia chi ha provato a trasporlo al cinema. Fiamma ha coraggio da vendere, ma evidentemente ha una passione smodata per l'universo tolkiano, e quindi non posso che promuoverlo. Oltretutto ha scelto, delle opere romanzate, quello più difficile e complesso. Voto: 80/100 Sceneggiatura: Sapevo che Fiamma aveva un bagaglio tecnico di prim'ordine, e ora ne ho la piena conferma. Lo script è scritto con buonissima padronanza del linguaggio e della grammatica cinematografica, e con un eloquio elegante, scorrevole e privo di errori sintattici e grammaticali. Qualche refuso qua e là non intaccano minimamente la bontà qualitativa della stesura. Qualche perplessità l'ho avuta per la complessità e la difficoltà di memorizazione dei numerosissimi personaggi, che all'inizio ci vengono presentati con una sequenza certamente troppo veloce e senza possibilità di concentrare l'attenzione ora su uno e ora su un altro, con la v.f.c. che narra fatti che coprono periodi storici lunghi. Tipico del genere di film, ma senza ausilio di immagini è troppo confusionario. Solo a metà sceneggiatura, iniziamo a delineare meglio la storia, e il racconto prende una forma più lineare, ed arriva al finale con buon ritmo e senza sbavature, con sequenze movimentate e ben descritte e momenti più statici ma ugualmete facilmente immaginabili. Forse nel complesso è un film un po' troppo lungo, e molti personaggi, interpretati anche da attori importanti, non sembrano poi così determinanti, ma potrebbero esserlo nei vari sequel che sono previsti. Non conosco l'intera storia, per cui non lo posso sapere, ma forse sarebbe potuto essere buona cosa un'ulteriore asciugatura dello script. Voto: 72/100 Regia: La regia di Branagh mi ha convinto, ma non al 100%. Non so bene perchè, forse perchè per questo tipo di film, che ha un impianto molto complesso e un paradigma lungo e complicato avrei visto meglio un direttore più esperto e navigato sulla materia tolkeniana. Avrei messo, ad esempio, e per non mettere in campo lo scontato Peter Jackson, il nome di Andy Serkis, che nella realtà ha diretto moltissime sequenze degli ultimi lavori Jacksoniani tuttora al cinema. Voto: 70/100 Cast: Ottimo ed abbondante, forse anche troppo. Ad associare nomi (incomprensibili) e volti degli attori ho fatto una fatica immane. I più apprezzati, Fassbender e Cumberbatch.Voto: 72/100 Musiche: Bellissime, non c'è che dire. Adoro le musiche dei Two Steps From Hell, usati anche da me, e sono perfette. Qualche brano non è ascoltabile per mancanza del video su you tube. Peccato. Nel complesso una colonna sonora di tutto rispetto. Voto: 75/100 Sito: Nulla di eccezionale, ma almeno qualcosa di diverso dai soliti. Grafica buona. Voto: 68/100 Locandina: Non è il massimo, ma è comunque ben costruita. Graficamente si fa apprezzare per la corretta impostazione dei colori e dei caratteri. Voto: 68/100 Voto complessivo: 72/100 Un debutto da ricondare negli annali. Il film di Fiamma è il primo di un progetto faraonico, che prevede altri cinque pellicole. Non so se sia una scelta giusta, ma consiglierei di attendere un po' prima di produrre il secondo capitolo, ed intanto prendersi un periodo di "svago" mettendo mano ad un lavoro diverso per genere e difficoltà. Servirà a lui per crescere ancora e a noi per conoscerlo meglio.
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