Gli Ultimi, Hermes Production

Regia: Ho visto giusto Twilight (Eclipse), 30 giorni di buio lo vorrei recuperare. Certo è un regista non molto conosciuto, dirige videoclip di solito, ma apprezzo sempre le scelte che non siano troppo convenzionali.
Soggetto & Sceneggiatura: Ho notato che word ti cambia spesso le parole, dovresti disabilitare quell'opzione. A parte questo, me lo sono letto questa notte sull'ipad sotto le coperte. Durante la lettura non sapevo che si trattasse di un adattamento di un videogioco (che conosco solo di fama), quindi non avendo in testa il preconcetto, l'ho inquadrato come una storia on the road, molto simile a tanti altri film, o serie tv, vedi The Waling Dead o World War Z. Gli avvenimenti ti tengono incollato allo schermo per tutta la durata del film, è già un punto in più, perché in questi ultimi tempi il filone "zombie" è ritornato in auge in maniera prepotente, sia cinematograficamente, ma soprattutto nel mondo video ludico. Ho apprezzato molto lo spessore dei personaggi, le chiacchierate sulla loro vita, sono sempre elementi indispensabili per inserire qualcosa in più rispetto, al fuggi via, spara, strilla, nascondi, riparti, salva la ragazzina di turno. Insomma il rischio di vedere riproposte sempre le stesse dinamiche c'erano. Vengono sventate da un andamento accattivante e da personaggi funzionali o funzionanti
Cast: I due personaggi principali seppur rientrando nei stilemi del genere, per come parlano, per come si muovono, le decisioni che prendono, immaginati con i volti di Crowe (durante la lettura sentivo Luca Ward recitare la parte ) e della Moretz, acquisiscono uno spessore in più. L'accostamento ruolo/attore è azzeccato.
Locandina: Locandina fuorviante, se fosse proposta realmente verrebbe scartata immediatamente, perché non venderebbe il film, soprattutto con zombie mutanti. A me piace, però, infatti mi aspettavo di vedere un film totalmente diverso, di quelli che piacciono a me, piccoli, intimi... invece mi sono ritrovato un blockbuster con mostri e morti ammazzati.
Musiche: Tratte dal videogioco, o da altri videogiochi, scelta un pò scontata? Forse sì, ma sono comunque belle da sentire durante la lettura. Bellissima Push the Sky away!
Sito: Inesistente. Buuuuu!
Voto complessivo: Buono. Il ritmo c'è, ti intrattiene, però penso che alla lunga non ti rimanga troppo dentro. Ma non è detto che si debba sempre puntare al film "complicato", anche scritture del genere aiutano a migliorare.

A me 30 giorni di buio era piaciuto molto ma devo ammettere che è molto più bello visivamente di quanto non riesca a tenere la storia e lo sviluppo.


È praticamente quello che ho detto anche io e invece il tempo passa ma, probabilmente complice anche il mio amore per questo tipo di pellicole, continuo a ricordarlo con piacere. Forse, alla fine, è più profondo di quanto non appare a una prima visione.

Sì, infatti dovrei aspettare un pochino per dirlo.

Hard Candy è suo? Mi era sfuggita questa cosa, tu invece come promesso l'hai tenuto d'occhio . Cmq Hard Candy film molto interessante e ben recitato, ottimo svolgimento e, finalmente, anche un bel finale.

Intanto sembra che Raimi lo stia facendo sul serio. Mai pensato a lui?

Il film in un tweet:
"Il classico burbero e una ragazzina combinaguai vanno in cerca della luce...ogni volta che ci sono vicini un branco di zombie gliela spegne."

La Hermes Production propone con questa pellicola l'adattamento del videogioco "The last of us". L'intuizione iniziale non è certo fra le più originali: un mondo post-apocalittico governato dai militari, dove ognuno gioca per sé. In questo mondo operano "le luci", un gruppo di umani che prova a opporsi all'operato dei militari. Ma non è, per fortuna, questo il tema del film. Di complottismo ce n'è fin troppo in giro e un film che lo alimenti ce lo risparmiamo volentieri. Quella che viene raccontata e la vicenda di Joel e Ellie, due personaggi che sono stati fortemente segnati dall "apocalisse" e tentano in qualche modo di costruirsi una strada nel nuovo mondo. Si tratta di un film "on the road", in cui i protagonisti si trovano costretti ad affrontare le più disparate peripezie, trovandosi costretti a scelte che, quasi sempre in realtà, si rivelano, col senno di poi, errate. Di fondo passa il messaggio di non lasciarsi imbrogliare dall'apparenza e di voler analizzare sempre più a fondo le situazioni che si propongono. Fin qui tutto bene, perché la pellicola scorre decisamente e propone anche una fotografia davvero interessante e suggestiva. Ahimé, però, il film, riprendendo peraltro la sua fonte videoludica, risente della schematicità del videogioco, con un ripetersi di situazioni che, allo spettatore più attento, risultano alla lunga ripetitive e un po' troppo prevedibili. Qui va fatto un plauso a regista e produttore, per aver saputo comunque stemperare questo aspetto. Il finale del film è comunque notevole. La scelta di Joel non può che sorprendere, così come colpisce la scena in cui la giovane sopravvissuta rimane ammaliata dalla giraffa, rimandandoci alla locandina del film.

L'interpretazione dei protagonisti è molto buona; emerge perfettamente nel ruolo di Joel il gladiatore Crowe. Molto brava anche la Moretz, interprete di Ellie. Forse meno convincente la scelta della Jovovich, che in un film sugli zombie sa un po' di già visto.
Peccato per l'assenza di un sito che accompagni il film e, tuttosommato, anche per la locandina, un po' fuorviante, seppur graficamente bella.
Interessanti le musiche che ben accompagnano la narrazione.

Un film piacevole, non rivoluzionario ma senza la pretesa di esserlo. Una pellicola verosimile nel genere, che si legge volentieri, che coinvolge e tiene costantemente alta l'attenzione, anche nei momenti più riflessivi e meno da action movie.

VOTO: 77

Il film in un tweet:
"Il classico burbero e una ragazzina combinaguai vanno in cerca della luce...ogni volta che ci sono vicini un branco di zombie gliela spegne."

tocca aprire un account su twitter, uomo. E' troppo bella questa cosa.