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Gli Ultimi
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Gli Ultimi, Hermes Production

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view post Posted on 13/12/2013, 17:56
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Critico

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CITAZIONE (Superlele2013 @ 13/12/2013, 17:18) 
CITAZIONE (Hermetico @ 11/12/2013, 19:25) 
Ringrazio molto Agnese, Superlele e Fiamma per le belle parole. Non ho molto da controbattere.
Magari un chiarimento da parte di Superlele.

A quali ti riferisci? Forse alle scene più action... io ho cercato di alleggerirle il più possibile riducendole all'essenziale, ma una scena d'azione è pur sempre una scena d'azione. Servono molte parole per descriverla e magari non sempre si riesce a renderla al meglio.

Scusa ma l'ho vista solo ora. Comunque, no, non mi riferisco alle scene d'azione. Il mio riferimento era riferito ad alcune situazioni in mi è sembrato che Joel dovesse prendere l'oggetto A per sbloccare l'oggetto B e proseguire nel "gioco".

Non so se sono stato chiaro...ma non vorrei spoilerare...
[/QUOTE]

Credo di aver capito. Magari avrei dovuto "camuffare" meglio questo aspetto.
 
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SaschaGranato
view post Posted on 25/12/2013, 10:44




Recensione della GRANATO PRODUCTION

Conosco il videogame da cui trae ispirazione questo film. Nella realtà avremmo assistito all’ennesima storpiatura di un prodotto validissimo, non solo dal punto di vista videoludico, ma soprattutto dal punto di vista narrativo. I videogiochi di oggi vantano trame elaborate e un trattamento psicologico dei personaggi di tutto rispetto. Molti film hanno fallito la sfida. Forse, trasporre un videogame su celluloide non è così semplice come sembra. Secondo alcuni è sufficiente un copia e incolla della sceneggiatura scritta dagli sviluppatori. Secondo Hollywood, invece, bisogna partire dalla medesima idea e sviluppare qualcosa di diverso. In linea di massima, concordo con la seconda corrente di pensiero. Un videogame d’azione può vantare spunti drammatici, ma la storia tende sempre a svilupparsi seguendo un solo punto di vista; quello del protagonista. Su un film, il rischio è quello di suddividere la trama a tappe, esattamente come avviene nel videogioco. Come se il protagonista fosse la forza motrice di ogni risvolto narrativo. Una soluzione che poco si sposa con il cinema. Difatti, le sequenze drammatiche più forti credo avvengano nel momento in cui un personaggio è vittima delle circostanze. Quando una persona a lui cara, viene a mancare. Quando la sua famiglia brucia in un rogo o per mano di un killer. Fare un semplice copia e incolla, renderebbe senz’altro giustizia ad una storia ben fatta, ma a scapito di un film macchinoso, prevedibile e bidimensionale.

Questo, in piccola parte è quanto ho percepito durante la visone di quest’opera.
Il film non è una semplice copia del videogame. Ci sono delle differenze. Merito di un montaggio capace di raccontare il passato del protagonista attraverso degli efficaci flashback. Mentre l’opera originale, si mantiene lineare per tutta la durata del gioco. Questo è un punto a favore per Hermetico, il quale riesce a smussare quella sensazione meccanica, accennata pocanzi. Resta la questione della bidimensionalità del racconto. Questo rende il film molto simile a “Io sono Leggenda”. Ed è l’aspetto che ho apprezzato di meno.

La sceneggiatura l’ho trovata ben scritta e scorrevole. Ho apprezzato molto le descrizioni dettagliate, e i movimenti di macchina. I dialoghi sono abbastanza fedeli all’originale, se non ricordo male, mantenendo un taglio cinematografico. Questo è l’aspetto più positivo che deriva dalle trasposizioni ispirate ai videogame. Il mondo videoludico è sempre più vicino al mondo cinematografico e delle volte può offrire qualche valido aiuto.
Il problema, secondo il mio punto di vista è l’eccessiva fedeltà al videogioco nella struttura e nello sviluppo narrativo.
In merito al cast, penso che nessun attore sarebbe stato meglio di Russel Crow. Ottima scelta e buon interpretazione. Mi ha poco convinto Milla Jovovich. In questi ultimi dieci anni – forse più- oltre a confermare il fatto di essere un gran bel pezzo di figliola, non ha fatto altro. Troppe interpretazioni piatte, mentre qui siamo di fronte ad un bel personaggio, con buone sfaccettature. Ce l’ho vista poco…

Salvo questi piccoli appunti, posso solo dire che Hollywood se lo sogna un film così. Troppe porcate in questi anni. Mentre Gli ultimi, non delude le aspettative.
Il sito è ridotto all’osso, mentre la colonna sonora mantiene le musiche originali, e ci sta.

Voto 70/100
 
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Merlino*
view post Posted on 27/12/2013, 14:37




Rece & Soda con Merlino

Il mio secondo invito per un rece-aperitivo è per Hermes che mi ha da poco intrattenuto con il suo film "Gli Ultimi".
Caro il mio Hermes, l'ultima volta con il mio spettatore addormentato mi ero divertito a stuzzicarti approfittando del fatto che ti ero quasi sconosciuto e con la scusa di impersonare una certa persona ho esasperato alcune mie opinioni con l'intento (e credo il tacito accordo di Pap :) ) di rivitalizzare un pochettino un forum un po' smorto. Ora che siamo qui a quattrocchi non rinnego certo alcune cose che effettivamente non mi piacquero in A Volte Ritorno ma, detto tra noi qui dove non ci sente nessuno, hai fatto un gran bel lavoro e la scelta degli attori e delle musiche è stata ottima. Insomma un film che non rientra tra quelli che correrei a vedere per le ragioni che sai ma che oggettivamente non esiterei a consigliare e a votare con un 8 pieno. I miei sentimenti verso questa tua ultima opera invece sono quasi opposti. È esattamente quello che vorrei vedere perché è nelle mie corde al 100% e non solo correrei a guardarmelo sin dal primo giorno di uscita e dopo averlo visto lo consiglierei anche agli amici ma, forse proprio perché è il mio genere, quello che conosco bene, del quale non mi sono mai perso nulla e dal quale pretendo molto, sarebbe uno di quei consigli tipo 'non è niente di che, tutto come al solito, ma si lascia vedere'. Quindi si, il film mi è pure piaciuto, ma è tra quelli che dopo poco tempo non ricorderò come imperdibili. Buoni ho attori, anche se ho storto un po' il naso a vedere ancora Milla tra gli zombie (grazie cmq per non averla tenuta in campo per troppo tempo :) ) , e ottima sceneggiatura, ma tutte queste situazioni 'a scatola chiusa' mi puzzavano di videogioco già da prima di aver letto la sua effettiva provenienza ( non leggo quasi mai le presentazioni e le altre recensioni prima di aver visto un film e non essendo un amante dei videogiochi non avevo idea di cosa si trattasse).

Io mi faccio portare un altro po' di salatini, ne vuoi anche tu?
 
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view post Posted on 31/12/2013, 00:06

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LARGO AL FACTOTUM!
Le recensioni di Francis Delane


Serata di letture e recensioni, questa, per me (anche se temo resterà fuori Il Silmarillion). E dopo Agnese, ecco il film di Hermes, adattamento di un videogioco.

E la cosa si riconosce nell'alta quantità di azione, nonché nel modo un po' meccanico in cui procede la trama, che fin troppo evidentemente fa vedere la sua origine videoludica nel passare da livello a livello, da ambientazione ad ambientazione. D'altra parte, credo proprio che sia quello che i fan del genere si aspettano, quindi io che non lo sono lo accetto e non mi lamento. Anzi, è da lodare Hermes per come riesce a fare questi film così palesemente di genere, scacciapensieri, blockbuster anche amari ma sempre ad alto livello spettacolare. Ammetto che, per esempio, io non ne sono in grado.

Dunque, i pregi e i limiti del film sono quelli del genere: grande spettacolo, molti morti ammazzati, grafica notevole, ma storia abbastanza banale e scontata, per quanto non priva di una certa poesia, e abbastanza soffocata dalla spettacolarità. Merito soprattutto di Russell Crowe e Chloe Moretz, molto affiatati e convincenti dall'inizio alla fine, della buona musica e dell'ormai nota abilità da sceneggiatore di Hermes, che non annoia mai e intrattiene sempre.

VOTO: 73/100 (7 al sondaggio). Una lettura molto piacevole, un buon blockbuster di qualità.
 
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Arcadia1983
view post Posted on 31/12/2013, 17:05




Ho sentito parlare del videogame, ma non ho mai giocato né credo di aver visto neanche uno screenshot del gioco. Quindi non so quanto Hermes sia stato fedele alla storia (alcune delle musiche però provengono dal gioco: le ha realizzate Gustavo Santaolalla, quello di I diari della motocicletta). Hermes è bravo a realizzare l'atmosfera: le storie post-apocalittiche hanno sempre un certo fascino, e ha curato bene la sceneggiatura, con dettagli precisi ma non eccessivi. I dialoghi li ho trovati buoni, mi è sembrato che ogni personaggio parlasse con un suo proprio tono di voce: se non sono presi pari pari dal gioco, il merito è doppio (lo è anche per come Hermes è riuscito ad adattarli, sia chiaro). David Slade non lo conosco se non di nome, mi pare che si fosse proposto per dirigere un reboot di Devil (il personaggio della Marvel), ma nel complesso svolge un lavoro discreto. Lo sviluppo della storia invece mi è sembrato un po' da videogame, come se ci fossero delle “stazioni”, non so se mi spiego: la prima parte vede Russell Crowe e Chloe Moretz (sempre bravi), assieme a Milla Jovovich (ormai un'habitué del genere, anche se è brava ma lei mi piace e quindi sono di parte), poi Milla muore e incontrano altre persone (tra l'altro, ben reso il rapporto tra Crowe e Purefoy), e così via. Forse Matteo poteva provare un modo diverso di raccontare la storia, non so, magari eliminando qualche parte (scrivo la prima cosa che mi è venuta in mente). Però devo dire che nel complesso la storia è avvincente ed è un ottimo esempio di film commerciale.
Voto: 7+
 
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view post Posted on 2/1/2014, 21:39
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Grazie a tutti per aver letto il film. Rispondo alle ultime recensioni.

CITAZIONE (SaschaGranato @ 25/12/2013, 10:44)
Un videogame d’azione può vantare spunti drammatici, ma la storia tende sempre a svilupparsi seguendo un solo punto di vista; quello del protagonista. Su un film, il rischio è quello di suddividere la trama a tappe, esattamente come avviene nel videogioco. Come se il protagonista fosse la forza motrice di ogni risvolto narrativo. Una soluzione che poco si sposa con il cinema. Difatti, le sequenze drammatiche più forti credo avvengano nel momento in cui un personaggio è vittima delle circostanze. Quando una persona a lui cara, viene a mancare. Quando la sua famiglia brucia in un rogo o per mano di un killer. Fare un semplice copia e incolla, renderebbe senz’altro giustizia ad una storia ben fatta, ma a scapito di un film macchinoso, prevedibile e bidimensionale.

Questo, in piccola parte è quanto ho percepito durante la visone di quest’opera.
Il film non è una semplice copia del videogame. Ci sono delle differenze. Merito di un montaggio capace di raccontare il passato del protagonista attraverso degli efficaci flashback. Mentre l’opera originale, si mantiene lineare per tutta la durata del gioco. Questo è un punto a favore per Hermetico, il quale riesce a smussare quella sensazione meccanica, accennata pocanzi. Resta la questione della bidimensionalità del racconto. Questo rende il film molto simile a “Io sono Leggenda”. Ed è l’aspetto che ho apprezzato di meno.

Anche tu hai sottolineato il fatto che il film ha una struttura troppo da videogame. E' una critica ormai comune e indubbiamente avrei dovuto mischiare meglio le carte per dare meno la sensazione del procedimento per livelli.
Credo che sia anche la netta divisione di queste parti (quasi fossero episodi di una serie tv) a dare un certo fastidio.
Sono comunque anche del parere che il procedimento per tappe, il superamento di ostacoli via via più grandi, non sia di per sè così negativo. E' tipico dei film di avventura, fantasy (e non solo).
Sul fatto di concentrarsi solo sul protagonista/protagonisti, è una scelta non necessariamente negativa e dipende dal taglio che si vuol dare alla storia. Essendo centrale il rapporto tra Joel ed Ellie, era inutile dare spazio ad altri personaggi solo per variare la narrazione... avrebbe allungato il brodo inutilmente.



CITAZIONE (Merlino* @ 27/12/2013, 14:37)
Caro il mio Hermes, l'ultima volta con il mio spettatore addormentato mi ero divertito a stuzzicarti approfittando del fatto che ti ero quasi sconosciuto e con la scusa di impersonare una certa persona ho esasperato alcune mie opinioni con l'intento (e credo il tacito accordo di Pap :) ) di rivitalizzare un pochettino un forum un po' smorto.

Beh, ci eri risucito alla grande! :D Il topic di A volte ritorno è uno dei più chiacchierati degli ultimi tempi.

CITAZIONE (Merlino* @ 27/12/2013, 14:37)
È esattamente quello che vorrei vedere perché è nelle mie corde al 100% e non solo correrei a guardarmelo sin dal primo giorno di uscita e dopo averlo visto lo consiglierei anche agli amici ma, forse proprio perché è il mio genere, quello che conosco bene, del quale non mi sono mai perso nulla e dal quale pretendo molto, sarebbe uno di quei consigli tipo 'non è niente di che, tutto come al solito, ma si lascia vedere'. Quindi si, il film mi è pure piaciuto, ma è tra quelli che dopo poco tempo non ricorderò come imperdibili.

Scatta il dilemma. Meglio il Merlino pungente a cui non è piaicuto il film o quello bonario a cui è piaciuto (ma che se lo è già dimenticato?) :rolleyes:
Mmm... mi sa che preferisco il primo. Dal prossimo semestre torno a farti "indiavolare". :P


CITAZIONE (Arcadia1983 @ 31/12/2013, 17:05)
Forse Matteo poteva provare un modo diverso di raccontare la storia, non so, magari eliminando qualche parte (scrivo la prima cosa che mi è venuta in mente).

Ho tagliato molte cose (un personaggio completamente, nonostante avesse un storyline che mi piaceva molto). Cmq ho capito cosa intendi dire.

Grazie anche a Francis e Arcadia che hanno anche loro sottolineato il procedimento da videogame, come hanno fatto gli altri.
 
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Tomcat75
view post Posted on 9/1/2014, 19:23




RECE by Tomcat: GLI ULTIMI
Un melting pot mixato bene

WIP

Voto complessivo: 68/100
 
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mastruccio
view post Posted on 16/1/2014, 13:49




RECENSIONE DI MASTRUCCIO PER LA DREAMING STUDIOS
Non conoscendo da vicino i videogame del genere a cui appartiene "The last of us", da cui è tratto questo ultimo film della Hermes Production, non posso ovviamente avere termini di paragone con l'originale. Il che può essere considerato un vantaggio. Infatti, quando guardo una pellicola tratta da un videogame cerco sempre di dimenticarmi la provenienza, perchè non voglio farmi idee preconcette. Nel caso di specie, "Gli Ultimi" non soddisfa purtroppo questa condizione. Ma andiamo con ordine.

Il soggetto, e bisogna ammettere che quelli dei game di ultima generazione sono di tutto rispetto, è piuttosto buono, anche se non ha nulla di particolarmente nuovo.
Il mondo proviene da una pandemia distruttiva, a causa di un fungo micidiale che si radica nel cervello umano e prolifera fino a tramutare gli umani in esseri immondi, che si nutrono di altri esseri umani, estremamente violenti e capaci, con un semplice graffio, di trasmettere il fungo assassino agli altri simili.
La storia inizia quando già il mondo è praticamente ridotto ad un cimitero globale, e alcune zone di quarantena preservano i pochi superstiti ancora non infetti dai mostri ancora in circolazione fuori dalle mura. L'esercito controlla con modi spicci e violenti che nessuno entri ed esca dal recinto, e non appena becca un contaminato lo elimina immediatamente, ed inoltre combatte un gruppo di terroristi, chiamati "le luci", che sostengono di voler liberare la popolazione dal regime militare. Lodevole intenzione, quella delle "Luci", ma non si capisce bene quale potrebbe essere la vita che sognano, dato che non c'è speranza di salvare l'umanità dal fungo assassino.
Una speranza viene fornita dalla giovanissima Ellie, la quale risulta miracolosamente immune dal micidiale morso, ed infatti deve essere immediatamente portata nel laboratorio delle Luci, in quanto da lei potrebbe finalmente essere elaborato il vaccino che potrebbe debellare definitivamente il fungo. Si farà carico di tale missione il rude e coraggioso Joel, dal carattere sofferto e scontroso, e che arriverà, nel corso della storia, ad affezionarsi alla ragazzina tanto da compiere una scelta finale che potrebbe apparire spiazzante, ma che ha invece una sua piena giustificazione.
Il fulcro del film è proprio la scelta finale di Joel, e coincide ovviamente con il climax prima della conclusione, ed è ciò che più ha colpito e convinto il produttore, tanto da decidere di farne un film. Ed in effetti è un bel finale, abbastanza poetico e originale, che dona ai personaggi una fiamma di umanità, in un contesto di disumana violenza e brutalità. La conseguenza della scelta di Joel non è positiva per il genere umano, ma non importa, anche perchè altrimenti il finale sarebbe stato molto banale e scontato. Quindi, il finale del film è decisamente buono, e degno di un voto molto alto.

Ciò che non convince appieno è, invece, lo sviluppo di ciò che succede prima di tale scelta.
Sono dell'idea che un film tratto da un videogame deve in ogni caso talmente differenziarsi dal game stesso tanto da non far accorgere il pubblico che si tratta di un'operazione di una trasposizione di un'esperienza video-ludica. Qui, purtroppo, Hermetico ha peccato in inventiva autonoma, e ha conservato per il suo film lo stesso percorso narrativo del gioco. Il paradigma della storia, quindi, tradisce in maniera davvero palese la struttura tipica dei videogiochi, con il susseguirsi a ciclo continuo di scontri a fuoco (dove peraltro troviamo pure la caratteristica tipical-game delle armi sempre cariche di proiettili che non finiscono mai) e combattimenti corpo a corpo, ora con soldati dell'esercito, ora con i mostri colpiti dal fungo, intervallati da situazioni di raccordo che servono al fruitore del videogame, e allo spettatore al cinema, a tirare un po' il fiato e ricaricare le "batterie" per tornare pronto per il prossimo combattimento. Alla lunga, il susseguirsi dell'intreccio narrativo diviene abbastanza prevedibile, tanto che lo spettatore sa già in anticipo che la coppia di protagonisti dovrà affrontare a breve un altro scontro.

La scelta di seguire pedissequamente lo svolgimento del game, così come dichiarato dallo stesso Hermetico, lo ha costretto naturalmente ad eseguire diversi tagli, anche sostanziosi. Ci si accorge di ciò nel corso della sceneggiatura, laddove qualche cambio di scena (ad esempio quando si è al campus universitario) avviene troppo repentinamente, senza alcun passaggio di raccordo. La parte finale, prima del raggiungimento del climax, a mia impressione ma potrei sbagliarmi, sembra poi piuttosto affrettata, come se lo sceneggiatore volesse arrivare al più presto al momento culminante e più importante della storia.
Continuando ad analizzare la sceneggiatura, ho notato anche qualche incongruenza dovuta a disattenzione. La più palese è quella che si nota quando Maria ed Ellie tornano da Joel e Jimmy. Maria dice di averli sentiti urlare, ma da ciò che si è appena letto nello script non urla nessuno, nè Joel e nemmeno Jimmy.
Non è invece sbagliata la scelta di insistere nei particolari agghiaccianti e violenti che pervadono tutte le scene di scontro e combattimento, e nelle descrizioni dei mostri colpiti dal fungo, perchè è una scelta perfettamente giustificata dal contesto e dall'ambientazione del film, per risaltarne la credibilità. Non si stupisca il buon Hermetico di quasta mia affermazione, che segue la mia critica abbastanza veemente nei confronti della violenza cieca e brutale che si è vista nel suo precedente film "Mio fratello", perchè appunto ritenevo quella perpetrata nei confronti del bambino una violenza esagerata e non perfettamente giustificata.
Uno sceneggiatore è posto sempre e continuamente davanti a situazioni che comportano una scelta, che porteranno la sua storia in una direzione o in un'altra, e le continue scelte devono necessariamente essere sempre giustificate, e il pubblico deve sempre poter comprendere il perchè di queste scelte. Eccoi perchè ho definito il finale di questo film un bel finale, perchè appunto il pubblico ha chiarissimo il motivo per cui Joel decide di sacrificare l'intera umanità al posto di Ellie.

La regia è affidata a David Slade, che purtroppo non conosco. Posso dire però che ho apprezzato certe scelte di inquadratura e di movimenti di macchina, e quindi va bene.
Il cast è ben scelto. Su tutti spiccano ovviamente il credibile Russel Crowe, che veste i panni di Joel con la necessaria sofferta crudezza e finale umanità, e soprattutto la bravissima Cloe Grace Moretz, che è una straordinaria Ellie, decisamente la sicura protagonista ai prossimi Awards.
Piace ed è da sottolienare la presenza di bravi comprimari, a partire da Milla Jovovich che anche se per poco tempo illumina la scena col personaggio di Tess, e la brava Eliza Dushku che interpreta Marlene.
La colonna sonora è impeccabile, scelta con gran cura. Belle le musiche tratte dal videogame, ma anche quelle scelte da Hermetico per accompagnare le scene più toccanti.
Anche se raffigura una scena marginale del film, ma ricca di poesia, la locandina è decisamente buona. Evidente la scelta di valorizzare il lato umano e poetico del film piuttosto che la faccia violenta e adrenalinica.
Come ormai consuetudine, Hermetico non realizza il sito del film, e si limita solamente a mettere la locandina e lo script. Peccato, ancora una volta.

Voto: 70/100

Non è un voto alto, è chiaro, ma trattandosi di Hermetico mi sarei aspettato di più e, alla fine della visione, sono rimasto in qualche modo deluso. "Gli ultimi" è un film che risente molto della sua origine videoludica, e purtroppo il bel finale non basta ad eleggerlo come uno dei migliori lavori della Hermes Production.
Quel tipo di conclusione avrebbe meritato un lavoro creativo maggiore nella strutturazione del racconto, ma mi rendo conto che è un'impresa difficile e lunga da realizzare. Un plauso invece è meritato per la descrizione dei personaggi, tutti molto ben delineati e, quelli più importanti, ottimamente sfaccettati e dotati di un ricco spessore. Su questo Hermetico è ormai un professionista.
 
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view post Posted on 16/1/2014, 23:46
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Grazie a Mastruccio per aver letto e recensito il film. Rispondo a un paio di cose.

Sulla struttura troppo simile a quella di un videogame ne ho già parlato, e avrei dovuto lavorare meglio evitando di dividere il film in parti così nette e distaccate fra loro (all'inizio mi era balenata l'idea di farne una serie tv).
La struttura un po' macchinosa "momento tranquillo-minaccia- scontro-momento tranquillo" c'è ed è forse un po' esasperata, ma è una struttura tipica di molti action, film d'avventura, fantasy, quindi in sè per sè io non la trovo così negativa. Pensiamo a Bersek, ha la medesima struttura: scontri intervallati a fasi di raccordo per l'approfondiemnto dei personaggi.

Il fatto che le armi sono sempre cariche (mi ero posto il problema): ho semplicemente deciso di evitare di appesantire lo script descrivendo azioni tipo "Joel ricarica la pistola" o "Ellie prende i proiettili dalla pistola di un cadavere".
Lo script è pieno di scene con cadaveri di militari, quindi ho lasciato intuire che in un mondo selvaggio come quello, reperire proiettili è forse l'ultimo dei problemi.

La parte finale secondo me non è affrettata, anzi l'ho pure allungata rispetto al videogame. Poi mi sembrava comunque il caso di giungere a una conclusione, d'altronde il film è già lunghetto di suo.

CITAZIONE
Continuando ad analizzare la sceneggiatura, ho notato anche qualche incongruenza dovuta a disattenzione. La più palese è quella che si nota quando Maria ed Ellie tornano da Joel e Jimmy. Maria dice di averli sentiti urlare, ma da ciò che si è appena letto nello script non urla nessuno, nè Joel e nemmeno Jimmy.

Vabbè dai, Joel e Jimmy hanno una discussione animata, sono molto nervosi entrambi ci sta che abbiano alzato la voce anche se non ho scritto esplicitamente che urlavano.


Grazie comunque per aver letto e recensito il film nonostante non sia certo una storia che mette di buon umore. :)
 
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Merlino*
view post Posted on 20/1/2014, 00:52




CITAZIONE (Hermetico @ 2/1/2014, 21:39) 
Scatta il dilemma. Meglio il Merlino pungente a cui non è piaicuto il film o quello bonario a cui è piaciuto (ma che se lo è già dimenticato?) :rolleyes:
Mmm... mi sa che preferisco il primo. Dal prossimo semestre torno a farti "indiavolare". :P

E già che ci siamo appena incontrati per l'altro tuo film ti aggiorno sul fatto che questo film me lo ricordo ancora molto bene, quindi un punto a tuo favore :P
Come ho scritto in precedenza forse il fatto di non essermi perso quasi nessun film "di zombie" da White Zombie in avanti me lo fatto appiattire un po' in mezzo a decine di simili, ma onestamente sta resistendo al tempo più che bene :)
 
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view post Posted on 20/1/2014, 20:04
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CITAZIONE (Merlino* @ 20/1/2014, 00:52) 
CITAZIONE (Hermetico @ 2/1/2014, 21:39) 
Scatta il dilemma. Meglio il Merlino pungente a cui non è piaicuto il film o quello bonario a cui è piaciuto (ma che se lo è già dimenticato?) :rolleyes:
Mmm... mi sa che preferisco il primo. Dal prossimo semestre torno a farti "indiavolare". :P

E già che ci siamo appena incontrati per l'altro tuo film ti aggiorno sul fatto che questo film me lo ricordo ancora molto bene, quindi un punto a tuo favore :P
Come ho scritto in precedenza forse il fatto di non essermi perso quasi nessun film "di zombie" da White Zombie in avanti me lo fatto appiattire un po' in mezzo a decine di simili, ma onestamente sta resistendo al tempo più che bene :)

Ottimo dai, mi fa piacere! Si può dire che il film ha resistito all'oblio per quasi un mese! :D
Cmq sì, ci sta pure che gli zombie (come i vampiri) hanno un po' stufato e si è già detto tutto in tutte le salse su di loro.
 
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Andrew.
view post Posted on 20/1/2014, 23:25




CITAZIONE (Hermetico @ 20/1/2014, 20:04) 
CITAZIONE (Merlino* @ 20/1/2014, 00:52) 
E già che ci siamo appena incontrati per l'altro tuo film ti aggiorno sul fatto che questo film me lo ricordo ancora molto bene, quindi un punto a tuo favore :P
Come ho scritto in precedenza forse il fatto di non essermi perso quasi nessun film "di zombie" da White Zombie in avanti me lo fatto appiattire un po' in mezzo a decine di simili, ma onestamente sta resistendo al tempo più che bene :)

Ottimo dai, mi fa piacere! Si può dire che il film ha resistito all'oblio per quasi un mese! :D
Cmq sì, ci sta pure che gli zombie (come i vampiri) hanno un po' stufato e si è già detto tutto in tutte le salse su di loro.

in realtà no. Tanti film e serie stanno dimostrando che all'interno del "genere zombie" si può comunque aprire un mondo di opportunità per nuove trame e spunti di discussione inediti.
E' limitante dire: "la trama è banale, ma tanto ormai si è già detto tutto."
Lo stesso discorso si può fare per tutti i generi.

Edited by Andrew. - 20/1/2014, 23:31
 
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Sunset Boulevard Films
view post Posted on 20/1/2014, 23:27




io penso che se alla fine certe creature non esistono, quindi uno può aggiungere quello che gli pare, pur restando negli schemi base.
 
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view post Posted on 20/1/2014, 23:46
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CITAZIONE (Andrew. @ 20/1/2014, 23:25) 
CITAZIONE (Hermetico @ 20/1/2014, 20:04) 
Ottimo dai, mi fa piacere! Si può dire che il film ha resistito all'oblio per quasi un mese! :D
Cmq sì, ci sta pure che gli zombie (come i vampiri) hanno un po' stufato e si è già detto tutto in tutte le salse su di loro.

in realtà no. Tanti film e serie stanno dimostrando che all'interno del "genere zombie" si può comunque aprire un mondo di opportunità per nuove trame e spunti di discussione inediti.
E' limitante dire: "la trama è banale, ma tanto ormai si è già detto tutto."
Lo stesso discorso si può fare per tutti i generi.

Questo però l'hai detto tu eh, io non l'ho detto. :P Non penso che la trama de Gli ultimi sia banale.
Dico solo che oggi come oggi c'è una vera sovraesposizione di zombie e vampiri e quando si partorisce una storia su questo genere, per quanto originale, bisogna sempre stare dentro certi paletti (che sia l'infezione, l'isolamento, l'abbrutimento dell'uomo bla bla bla) e alla lunga questi temi ricorrenti possono stancare.
Poi ovviamente le carte si possono e si devono rimescolare, ma inventarsi davvero qualcosa di totalmente nuovo è sempre più difficile.
 
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view post Posted on 26/1/2014, 19:16
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zombie e vampiri ovunque, vero: quindi la sfida in realtà è ancor più difficile, più che banale.
 
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